Si tratta di un mutante superintelligente, dotato di quattro occhi disposti su due livelli (a suggerire che anche il cervello sia composto da più strati). Abile inventore, ama applicare la sua intelligenza alla soluzione dei problemi altrui, ma finisce sempre per causare più danni che benefici. In alcune storie è accompagnato dal robot Edwin, suo fanatico ammiratore, che ha il compito di servirlo ed esclamare "Voi siete un genio, padrone!".
lunedì 25 aprile 2022
domenica 24 aprile 2022
Archimede Pitagorico
Se inizialmente Archimede resta per Barks un inventore un po' picchiatello dai risultati mediocri, nelle storie in cui lo usa da protagonista lo arricchisce di una certa ragionevolezza, pur mantenendone, per via della grande purezza d'animo, una certa ingenuità di fondo. Infatti è vero che Archimede spesso si ritrova incompreso di fronte all'ottusità della gente, ma altrettanto spesso risulta poco furbo, e dunque inerme di fronte alle scaltrezze degli altri individui: per questo il minuscolo aiutante Edi, inizialmente solo una comparsa, acquisirà il ruolo dell'incarnazione della saggia coscienza del personaggio, riuscendo a salvare la situazione tante volte. La prima invenzione di Archimede di cui si abbia menzione è alquanto particolare: i "pop-corn al burro senza burro" della storia d'esordio. Il passato di Archimede viene approfondito in occasione dei 50 anni del personaggio (2002) con la storia di Don Rosa La prima invenzione di Archimede, che oltre a raccontare la nascita di Edi, ci rivela che Archimede ha ereditato il laboratorio dal padre Fulton; il personaggio afferma inoltre che Edi (chiamato semplicemente Helper, cioè aiutante, nella versione originale), un piccolo robot che emette semplicemente dei rumori elettrici ("bzzz... bzzz" che solo il "papà" è in grado di interpretare) è la sua prima vera invenzione, cioè la prima utile e valida. Peraltro, nella storia non è esattamente Archimede a inventarlo, in quanto Edi nasce nel momento in cui una vecchia lampada da comodino di Paperino finisce dentro le "scatole pensanti" che Archimede usava in una delle sue prime apparizioni, nella storia Paperino e la macchina soffiapensieri (1952), un marchingegno capace di fornire l'elaborazione del pensiero agli animali, rendendoli in grado di parlare e agire come esseri umani.
Archimede conduce una vita tranquilla e spartana nella sua casa/laboratorio, dove regna un disordine generale; non è interessato al denaro, ma è solo e unicamente alla ricerca e alle scoperte scientifiche, che rappresentano la sua più grande passione, oltre ad essere animato da un forte sentimento morale, arrivando talvolta a rifiutarsi di accondiscendere a qualche richiesta spregiudicata di vari magnati senza scrupoli o dello stesso Paperon de' Paperoni, il quale, benché sia debitore ad Archimede degli innumerevoli e fantascientifici antifurti che presidiano il suo deposito, riesce sempre a evitare di pagarlo. I cittadini di Paperopoli generalmente lo sfruttano come un semplice aggiusta-tutto, dato che spesso ripara e migliora gli elettrodomestici che gli vengono consegnati. Vive da solo e non ha una fidanzata, tranne in qualche storia in cui lo si vede alle prese con problemi amorosi.
Nel tempo la caratterizzazione del personaggio è stata modificata dai vari autori a seconda delle esigenze narrative: alcuni rappresentano Archimede come un inventore un po' pasticcione, in linea con la versione di Barks e Don Rosa, mentre altri come uno scienziato geniale, sentendo il bisogno di un "cervellone" infallibile che aiuti i paperi nelle imprese più disparate. Non sempre ogni autore mantiene la stessa caratterizzazione, passando dall'una all'altra, alternando il genio al pasticcione in storie diverse. Altri artisti contemporanei di Barks si cimentarono col personaggio modificandone l'aspetto fisico (becco più lungo e capelli ispidi), in particolare Phil de Lara nel 1954, Al Hubbard, Giovan Battista Carpi (1955), Pier Lorenzo De Vita (1957). Peculiarità delle storie italiane è quella che vuole Archimede occupato a mettere a punto armi sempre nuove per Paperinik, per il quale ha creato la maggior parte dei dispositivi e costruito il rifugio segreto sotto la casa di Paperino. Egli è a conoscenza del segreto di Paperino, ma in alcune storie fa in modo di dimenticarlo inghiottendo di sua spontanea volontà le caramelle Car-Can, ovvero "caramelle Cancellin" (che esordiscono in Paperinik alla riscossa di Martina-Scarpa), che servono a cancellare la memoria recente di chi le ingerisce.
Nella storia Superpippo e la sfida al Sultano, apparsa su Albo d'Oro n. 7 del luglio 1969, Archimede è raffigurato molto ricco, fumatore di pregiati sigari e addirittura in possesso di un aeroporto personale.
sabato 23 aprile 2022
BRAIN CONDOR
(Brian Condor - Cervello Condor - Buren
Kondoru - ブレーンコンドル)
È
l'apparecchio pilotato da Tetsuya Tsurugi (Tsurugi Tetsuya - 剣鉄也
- つるぎ てつや),
tramite il quale, è possibile controllare
Il Grande Mazinga
(Il Grande Mazinger - Great Mazinger - Gurēto Majingā -
グレートマジンガー).
Questo
velivolo si incastra, in seguito ad una complicata manovra, nella
testa del
Super Robot:
quando sta per avvenire
l'agganciamento, allo scopo di attutire l'impatto, Tetsuya attiva dei
propulsori. alloggiati nella parte anteriore del jet e che hanno lo
scopo di rallentarne la velocità.
Una volta completata
l'operazione di agganciamento, la cabina del velivolo effettua una
rotazione di 90° per allinearsi alla visuale della calotta ruotata e
permettere al pilota di avere una adeguata visibilità.
Il Brain
Condor, che è alimentato a Energia Fotoatomica ed è composto in
Nuova Superlega Z, è dotato anche di armi; può infatti compiere
attacchi lanciando Missili Condor (Condor Missile - コンドルミサイル),
Raggi Condor (Condor Laser - コンドルレーザー)
e Bombe al Cobalto (Cobalt Bombs - Kobaruto Bakudan - コバルト爆弾).
Quando
Tetsuya decide di entrare in azione, in seguito ad un attacco nemico,
attraversa un lungo percorso all'interno della
Fortezza Delle Scienze,
che lo conduce ad una cabina, in
cui entrando, viene trasportato direttamente nell'abitacolo del Brain
Condor.
Dopo aver azionato i potenti reattori del jet (ordine di
guerra: "Accensione" o "Avviare i Motori"), ed
aver azionato la partenza premendo l'apposito tasto simultaneamente
al comando vocale: "Brain Condor, via!" Il velivolo
percorre un lungo e tortuoso tunnel, situato sotto il livello del
mare e nel sottosuolo, per poi uscire da una caverna che si trova
presso una ripida scogliera con davanti dei relitti di vecchie
imbarcazioni, nei pressi della Penisola di Izu (Izu Hantō - 伊豆半島),
situata sull'Isola di Honshū (本州),
nell'arcipelago giapponese, a circa cento chilometri a sud-ovest di
Tokyo.
A questo punto, Tetsuya, tuona l'ordine di guerra: "Mazinga
Fuori!" ("Maziinga Fuori!")
Il Grande Mazinga
emerge dal mare, spinto verso l'alto dal potente vortice
generato dal suo Equipaggiamento di Guerra; l'hangar segreto in cui
viene custodito nella
Fortezza Delle Scienze; la
base diretta dal dottor Kenzo Kabuto (Kabuto Kenzō - 兜剣造).
Tetsuya
termina l'agganciamento incastrando l'apparecchio nella testa del
robot, utilizzando il comando vocale: "Agganciamento!"
("Aggaanciamento!").
Quindi, segue l'ordine di guerra:
"Pronti all'azione!" oppure "Pronti al
combattimento!", o ancora "Decollo Rapido!"
A
questo punto, il robot spiega le grandi Ali Retrattili, poste alla
connessione della fusoliera, e vola velocemente verso il nemico da
affrontare.
Vista la dinamica con la quale l'apparecchio di
Tetsuya si incastra nella testa de
Il Grande Mazinga,
assumendo il pieno controllo del
Super Robot,
è naturale che in più di una
occasione, i Mikenes abbiano pensato (senza però mai riuscirci), di
mettere a punto dei piani d'attacco che prevedessero la distruzione
del Brain Condor, e/o azioni, che riuscissero ad impedire, o a
sabotare la fase dell'agganciamento, tramite ordigni, in grado di
abbattere e/o far perdere quota al velivolo.
Ogni loro strategia,
si rivela però un fallimento clamoroso, anche per via della velocità
con cui avviene l'intera manovra.
La manovra dell'Agganciamento
prevede il lanciarsi a grandissima velocità dall'alto verso il
basso, in direzione del robot lanciato dal basso verso l'alto ed
agganciarsi alla testa, negli ultimi istanti dell'allineamento,
Il Grande Mazinga
compie un giro di 180° su se stesso, consentendo così a
Tetsuya, di potersi incastrare nella testa.
Per avere un'idea
della velocità in cui tutto ciò avviene, si consideri che
dall'accensione del Brain Condor al suo agganciamento con
Il Grande Mazinga,
il tempo che intercorre, è
esattamente pari a 20 secondi di orologio.
giovedì 21 aprile 2022
Goemon Ishikawa XIII
Goemon è il ritratto del perfetto samurai, animato da un profondo senso dell'onore e che segue un austero stile di vita, apparentemente insensibile al fascino femminile (ma anche lui, come Jigen, non ne è del tutto immune). Rispetto a Daisuke Jigen appare molto più schivo ed estraneo alla banda di Arsenio Lupin III; tuttavia il suo aiuto si è rivelato più volte fondamentale per Lupin, per il quale prova grande rispetto che più avanti diventerà grande amicizia, in quanto ammira il coraggio del ladro gentiluomo. Infatti, quando credeva che Kyosuke Mamō avesse ucciso Lupin, era disposto a vendicare la sua morte a costo della sua stessa vita.
Da buon guerriero, è di religione shintoista (ma si interessa anche alla disciplina spirituale buddista, come ha dimostrato in molte occasioni), non uccide mai un avversario senza un valido motivo (preferisce inabilitarli), ascolta soltanto musica tradizionale giapponese, veste abiti tradizionali e si ciba solo di alimenti tipici della cucina del paese del Sol Levante, preferendo il sakè al vino. Di solito è di carattere calmo, riflessivo e di poche parole, e ha un estremo orgoglio per le sue capacità e prova estrema vergogna o rimorso quando non porta a termine un compito o la sua Zantetsuken viene rotta o usata per qualcosa di indegno. Sebbene Goemon sia tradizionalmente senza paura in battaglia, mostra una timidezza infantile quando si confronta con donne attraenti. La sua reazione alla vista di una donna in abiti succinti è distogliere lo sguardo e arrossire; questo imbarazzo viene tipicamente eseguito anche quando è in compagnia di donne per le quali ha un interesse romantico, come Murasaki Suminawa, la sua fidanzata in La cospirazione dei Fuma. Il suo passatempo più frequente è la meditazione, di solito seduto con le gambe incrociate e gli occhi chiusi. Il suo senso dell'onore viene provato nel momento in cui Lupin aiuta un vecchio ladro morente a completare la sua ultima opera: Goemon è disposto ad aiutare Lupin senza esitazione, mentre Jigen si rifiuta di lavorare senza paga.
Nella serie anime spin-off (che precede gli eventi della prima serie) Goemon si presenta come un ladro principiante, ma già abilissimo come spadaccino e il samurai che conosciamo già, anche se più emotivo e sensibile al fascino femminile; in questa serie interagisce con Fujiko Mine sin dal suo debutto (nel terzo episodio) e si prende spesso cura di lei, vedendo il lato positivo del carattere della ladra. In questa serie non incontra mai Lupin e combatte con Jigen senza vederlo in faccia; questi fatti rispettano i tempi in cui i due ladri e lo stesso Goemon si conoscono nel quinto episodio della prima serie.
Dalla prima serie Goemon non si fida di Fujiko Mine per la sua tendenza a tradire e molte volte prova a dissuadere Lupin nell'ascoltare Fujiko, mentre Lupin, affascinato dalla bellezza di Fujiko lo ignora, causando spesso l'esasperazione di Goemon che deve poi tirarlo fuori dai guai.
Il suo maestro e mentore è stato Momochi Sandayu, il quale, dopo aver in un primo momento ordinato a Goemon di uccidere Lupin, premedita l'assassinio di entrambi. Momochi morirà per mano dello stesso Lupin. Goemon fa la sua prima apparizione nell'anime nella quinta puntata della prima serie cercando di uccidere Lupin e riappare nella settima puntata dove comincia a rispettare Lupin; a fine episodio, diventa membro ufficiale della banda di ladri capeggiata da Lupin.
Goemon si veste con una hakama bianca e un yukata azzurro, con sandali abbinati e un cappello a cono di paglia, e preferisce tenere lunghi i suoi capelli neri.
Nel manga originale, Goemon appare per la prima volta come un nemico molto pericoloso di Lupin nel capitolo 28 "L'apparizione di Goemon" (五右ェ門登場, Goemon Tōjō). Lupin tenta di rubare la formula alchemica del maestro di Goemon per le lame impenetrabili della spada attraverso l'infiltrazione del clan di Goemon, ma la sua copertura viene scoperta da Fujiko Mine, che all'epoca è la fidanzata di Goemon. Goemon cerca di uccidere Lupin nelle prossime puntate, facendo tentativi che vanno dall'assumere assassini abili come Actarus Jigense stesso, ad entrare al servizio di tre maestri di arti marziali, a piazzare bombe negli averi di Lupin. Tuttavia, in seguito decide che potrebbe imparare di più lavorando per Lupin che contro di lui, e cambia piuttosto bruscamente la sua fedeltà. La sua posizione al fianco di Lupin è cementata quando Lupin rovina il caso del governo contro l'uomo che ha ucciso lo zio di Goemon, permettendo a Goemon di vendicarsi brutalmente e pubblicamente come vuole senza dover entrare in prigione per farlo.
Per gli eventi della seconda serie manga, Lupin si fida implicitamente di Goemon e Goemon ricambia. Quando un rivale di Lupin cattura e tortura orribilmente Goemon, Goemon si rifiuta persino di rispondere al suo interrogatorio, tranne per dire che Lupin lo avrebbe trovato e gli avrebbe permesso di vendicarsi. Lupin quindi cattura e seduce la moglie del suo rivale e usa le informazioni raccolte per salvare Goemon, che uccide il suo rapitore con l'aiuto di Jigen.
Goemon è un eccellente spadaccino, esperto anche di diverse armi bianche ed è un maestro di numerose arti marziali giapponesi, in particolare kenjutsu, karate, jujutsu, aikidō e iaidō; quest'ultima è una tecnica di scherma che consiste nel portare fendenti nel momento stesso in cui la spada viene sfoderata, per sfruttarne al meglio lo slancio. La sua rapidità quasi sovrumana gli permette di maneggiare la sua spada allo scopo di respingere le pallottole (o altre armi) puntate contro di lui, tagliandole a metà. Usando la spada, può tagliare qualsiasi oggetto. La sua precisione gli permette persino di tagliare gli indumenti di chiunque senza fargli neanche un graffio.
Forte, agile e veloce, può facilmente sconfiggere diversi avversari in combattimenti e prendere una freccia o un pugnale lanciato a mani nude.
Goemon, come tutta la banda di Lupin, è anche talentuoso nel travestimento e nelle imitazioni, parla diverse lingue ed è un pilota addestrato, anche se preferisce essere un passeggero piuttosto che prendere il posto di guida.
La sua arma, una katana shirasaya chiamata nella serie animata zantetsu-ken (斬鉄剣 zan tetsu ken) nagareboshi è capace di tagliare qualunque oggetto (compresi edifici a più piani) grazie al materiale di cui è composta. In un episodio è rivelato dallo stesso Goemon che uno dei pochissimi materiali resistenti alla spada è il morbido konnyaku, tipica pietanza giapponese fatta con il glutine del tubero "konnyaku imo". Goemon se ne ricorderà in un episodio in cui gli viene sottratta e usata contro di lui: lui e i suoi amici prepareranno tale cibo e lo spennelleranno su un aereo, che la spada non riuscirà a scalfire. Quel metallo ha dimostrato di conferire molteplici qualità alla spada: la rende virtualmente indistruttibile, resistente al punto da uscire dai combattimenti senza neanche un graffio; Goemon racconta che la spada fu creata dalla combinazione di tre potenti katane, ossia la Kotetsu, la Yoshikane e la Masamune, e per ricreare questa lega metallica occorrono le tre pergamene che racchiudono le istruzioni per ricostruire le stesse tre leghe di metallo delle rispettive spade. La spada, inoltre, ogni 300 anni deve essere sottoposta ad un rito di "incontro" con la sua controparte femminile in possesso di Nidaemon: questo incontro permette alla Zantetsu-ken di mantenere i propri poteri. In una puntata viene rivelato che una delle sue peculiarità è che, per ragioni ignote, la lama si mantiene ad una temperatura insolitamente alta. Nel film Lupin III - The First viene rivelato da Zenigata che la zantetsu-ken è una spada Ryusei, cioè di quelle spade forgiate con un minerale estratto dai meteoriti. Viene fatto un accenno al padre di Lupin, infatti sembra che lui fosse in possesso di un coltello che aveva le stesse caratteristiche della katana di Goemon.
mercoledì 20 aprile 2022
Kyashan - Il ragazzo androide
Il dottor Kotaro Azuma ha costruito quattro androidi dall'intelligenza artificiale sofisticata: Bryking, Sagure, Akubon e Barashin. I quattro androidi, creati per aiutare l'umanità a risolvere il grave problema dell'inquinamento, a causa di un violento corto circuito acquisiscono una volontà propria e assumono il comando di un esercito di robot. Il loro obiettivo è la sottomissione di tutto il genere umano, da essi visto (non senza una punta di ragione) come il principale responsabile del degrado ambientale planetario. Azuma, disperato per quanto accaduto e ormai assediato dagli androidi, non sa come rimediare, quando suo figlio Tetsuya, al prezzo della propria integrità umana, si offre per essere trasformato in un super androide capace di affrontare il nemico. L'esperimento riesce e il giovane Tetsuya si trova così trasformato in Kyashan, mentre il fedele cane Lucky, gravemente ferito poco prima proprio per mano degli androidi, viene trasformato nel fedelissimo segugio-robot Flender, in grado di trasformarsi in vari veicoli per volare o perforare il terreno.
Il dottor Azuma, catturato dagli androidi, riesce a salvare la vita anche alla moglie Midori, riversando la sua coscienza e i suoi ricordi nel corpo di un cigno robot, Swanee, che nelle notti di Luna piena è in grado di proiettarne l'immagine e permetterle così di comunicare con il figlio. La lotta di Kyashan contro gli androidi si complica anche a causa della diffidenza che gli esseri umani hanno nei suoi confronti non appena scoprono che egli stesso è un androide. L'unica persona che gli resta fedele è Luna, sua amica d'infanzia e figlia di uno scienziato morto per mano degli androidi, che le ha lasciato in eredità la pistola MC, capace di generare un campo magnetico letale per gli androidi che vengono colpiti dal suo raggio.
Kyashan affronta così una serie di avventure in giro per il mondo (contrariamente ad altre serie nipponiche del periodo la scena non è focalizzata sul solo Giappone) incontrando anche individui disposti a tradirlo, sconfiggendo i robot in un ambiente che ricorda l'Europa mitteleuropea degli anni 40. In effetti la caratterizzazione dei cattivi rimanda alla dittatura nazista: il capo dei robot Briking è un graficamente simile a Benito Mussolini, con tratti caratteriali di Adolf Hitler (l’amore per la pittura, per gli animali, ecc.) e gli stessi robot sottoposti si rivolgono a lui salutandolo con il saluto nazista.
La serie si conclude con la vittoria degli esseri umani ed il ritorno della pace sulla Terra, grazie ad un'arma sviluppata dal dottor Azuma che sfrutta il passaggio di una cometa. I robot ribelli vengono riprogrammati ed utilizzati per la ricostruzione. Tetsuya però si trova nell'impossibilità di tornare a vivere come essere umano, dato che la trasformazione in androide è definitiva - infatti suo padre gli conferma che l'attuale tecnologia a loro disposizione non è in grado di eseguire la trasformazione inversa, ma che forse quella del futuro potrà riuscirci. Fino ad allora Kyashan rimarrà a difesa della Terra e del genere umano.
Rispetto ad altre serie giapponesi dello stesso periodo, gli spunti comici sono ridotti al minimo e le storie hanno spesso un carattere cupo e malinconico. Vi sono inoltre dei traditori del protagonista che, per la sua doppia natura di umano e androide, non è beneamato da tutti come gli eroi a tutto tondo delle serie robotiche. Inoltre l'eroe non "salva la Terra" da solo e le volte in cui Kyashan mette in fuga il nemico allontanandolo da una città sono spesso facilitate da circostanze esterne come una ribellione dei cittadini o un'arma poderosa già sul posto.
martedì 19 aprile 2022
ONNIPOTENTE FORTEZZA MIKEROS
L'Impero di Mikenes (Regno delle Tenebre - Empire
of Mikenes - Mikeene Teikoku - ミケーネ帝国),
è un oscuro regno sotterraneo dall'aspetto di una enorme caverna
illuminata da un sole artificiale.
Gli antichi micenei, che
avevano dominato il mondo con la loro tecnologia estremamente
avanzata, erano stati sconfitti da un maremoto che sconvolse l'intera
regione del Mare Egeo.
Per via del devastante cataclisma, essi
furono costretti a rifugiarsi nelle viscere della terra.
Vivere
per millenni in quegli antri oscuri, privi della luce del Sole e in
condizioni innaturali, aveva portato il popolo di Micene ad
indebolirsi geneticamente.
Con il passare del tempo, cominciarono
a nascere bambini con terribili mutazioni e spaventose
deformazioni.
Tuttavia, l'avanzata tecnologia permise alla
stirpe micenea di sopravvivere, compensando le anomalie fisiche con
trapianti e integrazioni di parti sane del corpo all'interno di
strutture artificiali di origine meccanica, che originarono i Mostri
Guerrieri delle Tenebre (Sentou Juu - 戦闘獣).
A
seguito del processo di fusione delle componenti biologiche con
quelle artificiali, i mikenes si considerarono pronti a riconquistare
la Terra, che millenni prima, era stata loro sottratta.
L'Impero
di Mikenes, è comandato dal supremo
Imperatore delle Tenebre
(Yami No Teiou - 闇の帝王),
ed è costituito da Sette Armate, ognuna con un Ufficiale Comandante
in Capo, tutti agli ordini del
Grande Signore delle Tenebre -
Generale Nero (Gran Signore
delle Tenebre - Grande Signore - Generale Nero - Grande Generale
delle Tenebre - Ankoku Daishogun - Great General of Darkness -
Generale Oscuro - 暗 黒 大
将軍).
Oltre ai Sette Eserciti, c'è poi un corpo
di intelligence, incaricato delle operazioni di spionaggio, diretto
dal
Ministro Argos
(Chouhou Gun Arugosu Choukan - Arugosu - Compagno
Selvaggio Argos - 諜報軍アルゴス長官),
e dal
Duca Gorgon
(Gorgon - Granduca Gorgon - Arciduca Gorgon - Gorgon
Taikou - Gōgon Taikō - ゴーゴン大公).
La
guerra senza tregua tra il Regno delle Tenebre e la
Fortezza Delle Scienze
(Fortezza della Scienza - Fortress of Sciences - Kagaku
Yōsai Kenkyūjo - 科学要塞研究所),
costruita dal dottor Kenzo Kabuto (Kabuto Kenzō - 兜剣造),
per far fronte a questa minaccia, vede impegnati i minacciosi Mostri
Guerrieri e
Il Grande Mazinga
(Great Mazinger - Il Grande Mazinger - Gurēto Majingā -
グレートマジンガー).
Logisticamente,
le operazioni di guerra, vengono gestite dal Generale che assume il
comando delle operazioni, oppure dal Generale Nero in persona,
dall'interno dell'Onnipotente Fortezza Mikeros (Bannou Yousai
Mikerosu - 万能要塞ミケロス);
la base volante dei Mikenes, dall'aspetto di un enorme disco volante,
dotato di mostruosi volti posti sul suo diametro, in grado di emanare
i Raggi della Morte attraverso gli occhi e le innumerevoli bocche di
fuoco poste sull'astronave.
La potenza di fuoco raggiunta
da Mikeros, ha una capacità offensiva tremenda! Solo la parte
sottostante dell'astronave in cui sono posti i motori della sala
macchine, non monta cannoni.
Sulla base inferiore di Mikeros, è
posto un potente reattore, azionato dalle Ali Girevoli organiche
dalle sembianze di mostruosi tentacoli.
In genere, dalla fortezza
volante decollano i Mostri Guerrieri, lanciati all'attacco della
Fortezza Delle Scienze, de
Il Grande Mazinga
e/o di
Venus Alfa
(Venus - Venus A - Venus Alpha - Venus Ace - Byunasu Esu -
ビューナスA).
Mentre
altri combattenti (a volte due, oppure addirittura tre), tengono
impegnato Tetsuya Tsurugi (Tsurugi Tetsuya - 剣鉄也
- つるぎ てつや),
a bordo di Mazinga, l'Onnipotente Fortezza Mikeros cerca di
infrangere la barriera di luce invisibile della base terrestre, in
modo da danneggiare o prendere in ostaggio il comandante Kenzo
Kabuto: spesso i Mikenes sono stati molto vicini nel raggiungere
questo obiettivo, ma il tempestivo intervento de
Il Grande Mazinga, ha
sempre impedito la distruzione della fortezza, riducendo a mal
partito l'aggressore.
La fine di Mikeros arriva al termine
di una difficile battaglia; nell'Episodio 39 della serie TV
Il Grande Mazinga,
intitolato: "La fine di
Mikeros" (La fine di Mikeros - Saigo no chōsen!! Sora no yōsai
Mikerosu!! - 最後の挑戦!!
空の要塞ミケロス!!)
Nella
suddetta puntata, il
Generale Lord Rigarn
(Lord Rigarn - Generale Rigarn - Generale Raigarn - Moujuu
Shougun Rai Gaan - 猛獣将軍ライガーン
- Rai Gaan), Ufficiale in comando dei Mostri Guerrieri Belve
Feroci, cerca di distruggere la
Fortezza Delle Scienze
impiegando una bomba enorme, situata all'interno della
parte superiore della sezione a disco dell'astronave, ma sopraggiunge
Il Grande Mazinga, che restituisce al mittente il devastante
ordigno.
A seguito della sua distruzione, Mikeros viene
sostituita con la Nuova Fortezza Demonica (Fortezza Demonica -
Demonika - Muteki Yousai Demonika - - 無敵要塞デモニカ);
costruita dal Grande Maresciallo delle Tenebre
(Gran Maresciallo del Demonio - Gran Maresciallo -Gran
Maresciallo Inferno - Jigoku Daigensui - 地獄大元帥);
ovvero dal redivivo
Dottor Inferno
(Dottor Hell - Dr. Herue - Dr.ヘル),
resuscitato dall'Imperatore delle Tenebre
e nominato Comandante in Capo a seguito del decesso del
Generale Nero, morto nel corso della battaglia contro
Il Grande Mazinga.
DATI
TECNICI ONNIPOTENTE FORTEZZA MIKEROS
Altezza 510
metri
Diametro 660 metri
Peso 200.000 tonnellate
Velocità
massima nell'acqua: 30 nodi
Velocità massima di volo: Mach 2
lunedì 18 aprile 2022
ASTRONAVE DI HIMIKA
(Yamata No Orochi - Grande Serpe dalle Otto Biforcazioni - Serpente di Yamata - Yamata No Orochi - 八岐大蛇)
L'Astronave
di Himika è direttamente ispirata ad una leggendaria Bestia della
mitologia giapponese; un mostruoso drago con otto teste e otto code,
che terrorizzava la regione di Izumo (Izumo no kuni - 出雲国);
provincia del Giappone un tempo situata nella zona orientale
dell'prefettura di Shimane, nella regione dello Chūgoku.
Secondo
la leggenda, la Bestia chiedeva agli abitanti del luogo il sacrificio
di giovani donne in cambio dell'impegno di non devastare quel
territorio.
Secondo il Kogiki (il più antico libro di mitologia e
Storia del Giappone, viene descritta come un mostro costituito da un
unico corpo, su cui vi sarebbero otto teste e otto code.
I suoi
sedici occhi sarebbero rossi come frutti splendenti. Inoltre, sul
corpo umido e vischioso, crescerebbe il muschio, ma anche il cipresso
e la criptomeria.
La sua lunghezza oltrepasserebbe le valli e i
monti, mentre il suo ventre, gronderebbe sangue.
Questo spaventoso
dragone, sarebbe stato sconfitto da Susanoo; il dio giapponese delle
tempeste, che giunto nella regione di Izumo, avrebbe conosciuto una
ragazza, che stava per essere sacrificata, ma il dio se ne sarebbe
innamorato e avrebbe chiesto la mano ai genitori, ai quali avrebbe
promesso che avrebbe ucciso la mostruosa Bestia.
Secondo il mito,
Susanoo avrebbe fatto preparare otto grandi giare di sakè; quando la
creatura si palesò, avrebbe bevuto da ognuna delle sue orribili
teste, dunque sarebbe caduta in un profondo sonno.
Il dio ne
avrebbe approfittato ed avrebbe reciso le teste uccidendo la Serpe
dalla Otto Biforcazioni.
Nella saga di Jeeg Robot d'Acciaio (Jeeg
- Jeeg il Robot d'Acciaio - Jeeg d'Acciaio -Kōtetsu Jīgu - Steel
Jeeg - Kotetsu Jeeg -El Vengador 鋼鉄ジーグ),
l'Astronave di Himika ha lo stesso nome del leggendario personaggio
dalle otto teste: qui, si tratta però di una gigantesca fortezza
volante, dotata si spaventose teste di drago, in grado di vomitare
Bombe di Lava e di sputare fuoco.
La mostruosa fortezza volante,
viene adoperata dalla Regina Himika (Himika - Himika Joou- Himiko -
女王ヒミカ - 卑弥呼),
e dai suoi tre Ministri: Ikima (イキマ),
Amaso (アマソ) e Mimashi
(ミマシ) per andare in
battaglia e supportare i Mostri Haniwa (Mostri di Roccia - Spettri
Haniwa - Spiriti Haniwa - Haniwa Genjin - Robot Juu - ロボット獣),
inviati contro Jeeg Robot, il Big Shooter e la Base Antiatomica
(Build Base -ビルド ベース).
In
genere, l'Astronave di Himika si occupa di colpire la base terrestre,
mentre il Mostro Haniwa impegna Jeeg nel combattimento.
Spesso
però, l'astronave cerca di impedire a Hiroshi Shiba (Shiba Hiroshi -
司馬 宙), la
trasformazione in Jeeg Robot d'Acciaio, oppure ostacola il Big
Shooter Biggushūtā -ビッグシューター),
in modo che non riesca ad offrire supporto al Robot d'Acciaio.
Il
velivolo pilotato da Miwa (Miwa Uzuki - 卯月美和),
infatti, non di rado, è il bersaglio principale della mostruosa
astronave inviata dal Regno Yamatai, proprio per la sua importanza
fondamentale nel lanciare componenti e armi a Jeeg Robot
d'Acciaio.
L'Astronave di Himika viene definitivamente distrutta
nel corso dell'episodio #45 della serie TV Jeeg Robot d'Acciaio,
intitolato: " Fino all'ultimo respiro - 立て勇者!明日なき総力戦!-
Tate yūsha! Ashita naki sōryokusen!), durante la quale, il
professor Shiba (Shiba Senjirou - Senjiro Shiba - Kirijiro Shiba -
Machine Father - 司馬遷次郎),
si lancia con la Navicella Spaziale.
La Capsula volante è dotata
della barriera di luce che le consente di resistere a qualsiasi
attacco, ma anche del Motore agli Ioni, che le permette di muoversi
anche orizzontalmente e ruotare vorticosamente su se stessa,
permettendo dunque un ruolo attivo in fase di offesa durante il
combattimento.
Il velivolo può inoltre lanciare anche i "Magneti
Rotanti", due delle quattro semisfere poste nella parte
inferiore, visibili quando la Navicella si alza in cielo.
Ne viene
lanciata una coppia che agisce come polo magnetico con l'altra coppia
rimasta agganciata alla base e che le consente di sollevare pesi di
enorme entità.
La Capsula possiede anche delle lame perimetrali,
che ruotano vertiginosamente e sono in grado di tagliare qualsiasi
roccia e metallo.
La Navicella Spaziale (in cui è ubicato il
Computer contenente la coscienza del professor Shiba), si scaglia in
un attacco suicida contro l'Astronave di Himika, abbattendola con a
bordo i Ministri Ikima e Amaso.
SINOSSI DELL'EPISODIO #45
DELLA SERIE TV JEEG ROBOT D'ACCIAIO
Tutto l'esercito
dell'Impero Jamatai è riunito al cospetto del Grande Imperatore
(Signore del Drago - Imperatore delle Tenebre - Ryuuma Teiou - 竜魔帝王),
deciso ormai, a sferrare l'attacco finale alla Base Antiatomica e al
mortale nemico Jeeg, il Robot d'Acciaio!
Mentre Hiroshi e
Miwa affrontano i Mostri Haniwa Elek (Haniwa Genjin Ereki - ハニワ幻人エレキ)
e Bado (Haniwa Genjin Bado - ロボット獣バドー),
l'Astronave di Himika, guidata da Ikima e Amaso unitamente ad un
immenso esercito, con a capo l'Imperatore, attaccano la Base
Antiatomica.
La situazione è disperata e il professor
Shiba decide di attaccare il nemico servendosi della Navicella
Spaziale in cui è custodito il computer che contiene la memoria
dello scienziato.
La Navicella si alza in volo e si dirige
verso l'Astronave di Himika contro cui il professor Shiba, si
schianta in un attacco Kamikaze, riuscendo a distruggerla, ma
sacrificando la propria vita.
La sfida finale tra Jeeg Robot
d'Acciaio e il Signore del Drago, è ormai imminente.