Colosso
(Colossus), il cui vero nome è
Piotr "Peter"
Nikolaievitch Rasputin, è un personaggio dei fumetti creato da
Len Wein (testi) e Dave Cockrum (disegni), pubblicato dalla Marvel
Comics. Apparso per la prima volta sulle pagine dell'albo speciale
fuori serie Giant-Size X-Men n. 1 (maggio 1975), Colosso è un
supereroe mutante di origini russe membro degli X-Men, appartenente
alla seconda generazione del gruppo.
Piotr Rasputin nacque nel kolchoz di
Ust'-Ordynskij vicino al lago Baikal, Siberia, nel cuore dell'Unione
Sovietica, da Nikolai Rasputin e da Alexandra Natalya Rasputina.
Molto protettivo, come il fratello Mikhail, nei confronti della
sorellina Illyana, Piotr sviluppa verso di lei un forte legame
affettivo arrivando perfino a soprannominarla "Fiocco di neve"
(Snowflake). Giovane gentile e a modo con uno spiccato talento
artistico, la rivelazione della sua natura mutante, emersa quando
salvò Illyana dalla collisione con un trattore, non gli portò
alcuna discriminazione da parte dei suoi amici e della sua famiglia.
Utilizzando i propri poteri per il bene della comunità si mostrò
riluttante ad accettare l'offerta di Charles Xavier di entrare a far
parte della nuova formazione degli X-Men. Tuttavia, su insistenza del
padre seguì l'uomo negli Stati Uniti dove, prendendo il
nome-in-codice di Colosso a causa della sua abilità di trasformare
il proprio corpo in un quasi indistruttibile "acciaio organico",
si unì a Banshee, Nightcrawler, Sole Ardente, Tempesta, Thunderbird
e Wolverine soccorrendo la prima formazione di X-Men intrappolata
all'interno dell'isola Krakoa.
Terminata la missione di soccorso,
Colosso decise di rimanere negli Stati Uniti ed entrare stabilmente
all'interno degli X-Men guidati da Ciclope. Dipinto come un animo
pacifico, riflessivo e riluttante a ferire o uccidere, lo si è
spesso visto mettere in pericolo la propria vita per proteggere un
amico. Dopo aver combattuto contro la Guardia Imperiale Shi'ar,
assieme agli altri mutanti visitò per la prima volta la Terra
Selvaggia dove conobbe la nativa Nereel con la quale ebbe una breve
relazione dalla quale nacque, a sua insaputa, Peter. Benché lontano
da casa mantenne sempre saldi i rapporti con i suoi familiari,
soprattutto con la sorella che reincontrò quando venne rapita da
Miss Locke, assistente di Arcade, che chiedeva l'aiuto degli X-Men
per liberare il malvagio tenuto prigioniero dal Dottor Destino. Dopo
il salvataggio, come ringraziamento Arcade condizionò Colosso
trasformandolo nel Proletario supereroe russo con il compito di
sconfiggere gli X-Men. Tornato in sé liberò la sorella dalla
prigionia e l'alloggiò allo Xavier Institute prima che venisse
rapita dal demone Belasco e portata per qualche minuto nel Limbo:
tale lasso di tempo per la ragazza figurò come il trascorrere di
vari anni e ritornò sulla Terra sotto le sembianze della strega
adolescente Magik. Fu in questo periodo che incontrò per la prima
volta una ancora adolescente Kitty Pryde, con la quale iniziò una
breve relazione che per motivi d'età rimase solo su un piano
platonico e sconfisse il mutante Proteus, sensibile al metallo. Tempo
dopo assistette alla trasformazione di Jean Grey in Fenice Nera e si
scontrò nuovamente con la Guardia Imperiale Shi'ar sul lato blu
della luna.
Durante la maxisaga Guerre Segrete,
intrecciò un legame con la guaritrice aliena Zsaji morta cercando di
salvargli la vita. Sentendosi colpevole, Peter interruppe ogni legame
con Kitty quando ritornò a casa e solamente in seguito
riconciliarono, facendo prendere alla loro relazione la forma di una
forte e duratura amicizia. Al termine di una missione contro i
Morlock, mutanti deformi abitanti le fogne di New York City, venne
bloccato nella sua forma corazzata dalla quale venne liberato solo
grazie all'aiuto di Kitty. Nell'arco di storie intitolato Massacro
Mutante, quando la ragazza venne gravemente ferita dai Marauders
Peter in un impeto di rabbia ruppe il collo di Riptide, uccidendolo;
mentre durante la Caduta dei Mutanti decise di sacrificare la propria
vita, assieme a quella di altri X-Men, per fermare l'Avversario. Fu
più tardi riportato in vita dalla maga interdimensionale Roma e
decise di continuare a far credere di essere morto, mentre gli X-Men
ricollocavano la loro base in Australia. Peter decise quindi di
rimandare Illyana, tornata alle sue sembianze fanciullesche, in
Russia. Scomparsi uno alla volta i membri della squadra, Psylocke
ebbe una visione in cui i rimanenti venivano massacrati dai Reavers e
decise di far attraversare loro il Seggio Periglioso, mistico portale
guidicatore di anime. Colosso, risvegliatosi, fra le strade di New
York City e senza alcuna memoria del suo passato, decise di crearsi
l'identità di "Peter Nicholas", diventando in breve tempo
un famoso artista. Cominciato a frequentare una modella, in realtà
la Morlock Callisto trasformata da Masque, si scontrò con il resto
della sua tribù e fu salvato dall'intervento di Forge, Banshee e
Jean Grey che decise di non restituirgli i suoi ricordi e farlo
continuare a vivere in tranquillità. Tuttavia, si scoprì più tardi
che Peter era telepaticamente controllato dal Re delle Ombre che gli
ordinò di uccidere Xavier, il quale non ebbe altra scelta se non
distruggere questa sua nuova identità per fermare il Re. Subito
dopo, Colosso entrò a far parte del Gold Team guidato da Tempesta.
Tornato brevemente in Russia, scoprì che il governo aveva rapito
Illyana per farne riaffiorare la mutazione e dopo averla salvata la
riportò in America dove assieme al team ritrovò il fratello
Mikhail, precedentemente scomparso durante la sua prima missione da
cosmonauta, all'interno di una dimensione parallela. Dopo che Stryfe
ebbe rilasciato il virus Legacy, Illyana ne divenne una delle prime
vittime, morendone in poco tempo. Il trauma generatosi da questa
perdita, unito a quello dell'omicidio dei genitori avvenuto mentre
questi cercavano di oltrepassare il confine russo, fece bloccare
Peter nella sua forma corazzata e lasciati gli X-Men perché non più
sicuro di credere negli ideali di Xavier, si unì agli Accoliti
guidati da Magneto.
Dopo che Avalon (base e colonia
orbitale degli Accoliti) venne distrutta da Olocausto, Colosso decise
di andare alla ricerca dell'unica persona, oltre la sua famiglia, a
cui stava a cuore il suo benessere. Giunto a Londra, trovò Kitty fra
le braccia del suo nuovo amore, Pete Wisdom e, stremato dal viaggio,
arrabbiato e ancora triste per la morte della sorella, attaccò
l'uomo e quasi lo uccise. Solo l'intervento di Capitan Bretagna e
Meggan riuscì a fermarlo, mentre Moira MacTaggert ne curò la
psiche. Accettati i cambiamenti nella vita di Kitty, Peter entrò a
far parte di Excalibur riuscendo persino a farsi perdonare da Wisdom,
benché il draghetto Lockheed tentasse in tutti i modi di
riavvicinarlo alla sua padrona. Dopo che il gruppo si sciolse,
assieme a Kitty e Nightcrawler ritornò in America e riallacciati i
rapporti con Tempesta e Wolverine, deterioratisi quando aveva deciso
di unirsi agli Accoliti, sviluppò un rapporto di amicizia con
Marrow, new entry fra gli X-Men. Riuscito a sintetizzare la cura per
il Legacy dagli appunti della deceduta dottoressa MacTaggert, Bestia
informò l'intero team che la cura sarebbe dovuta entrare in
circolazione attraverso l'aria, comportando la morte di colui che
l'avrebbe iniettata nel proprio organismo. Pensando alla morte della
sorella e a quanti ancora stessero soffrendo per il virus, Colosso
decise di iniettarsi la cura sacrificandosi. Cremato il corpo, le
ceneri furono affidate a Kitty che piena di tristezza ritornò in
Russia e le sparse al vento.
Quasi due anni dopo, durante alcune
indagini circa la presunta cura diffusa dalle industrie Benetech,
Bestia scoprì che i campioni sui quali erano stati effettuati i
testi appartenevano a mutanti deceduti. Uno di essi, sottoposto ad
accertamenti trovò un riscontro all'interno dell'archivio dello
Xavier Institute e comunicata la notizia a Ciclope, l'intero team
partì in missione. Giunti alla sede principale della Benetech,
mentre gli altri erano impegnati nella perlustrazione dell'edificio,
Kitty discese le sue fondamenta per ritrovarsi in un laboratorio
sotterraneo dove era rinchiuso un redivivo Colosso. A seguito di un
veloce scontro con alcuni addetti alla sicurezza, Peter rivelò alla
ragazza che dopo esser morto a seguito dell'iniezione della cura era
stato riportato in vita dall'alieno Ord ed il suo corpo sostituito
con quello di qualcun altro. Utilizzata la cura presente nel suo
sangue, Ord elaborò i dati forniti poi alla dottoressa Kavita Rao
per sintetizzare Hope, siero capace di annullare permanentemente la
mutazione. Riunitosi agli X-Men, Peter non perse tempo a dichiarare i
propri sentimenti a Kitty ed i due poterono finalmente iniziare una
relazione.
Raggiunta la Russia in seguito alla
chiamata d'aiuto di Larisa Mishchenko, sua cugina, Peter scoprì che
la donna aveva iniziato una ricerca sul loro albero genealogico
facendolo risalire fino a Grigori Rasputin. Sospettato d'essere un
mutante il cui potere era stato trasmesso ai suoi discendenti, Larisa
lo informò di una strana leggenda nella quale si profetizzava un suo
prossimo ritorno a condizione che tutti i suoi discendenti, eccetto
uno, venissero sacrificati per permettere al potere trasmesso loro
attraverso le generazioni di concentrarsi in un unico individuo.
Vecchio alleato di Rasputin, si scoprì che la persona dietro gli
omicidi dei parenti di Peter altri non era che Sinistro. Uccisa
Larisa, non rimanevano che lo stesso Colosso ed il fratello Mikhail a
preservare la linea di sangue. Per prevenire la sua morte, il secondo
decise di esiliarsi volontariamente in una dimensione parallela senza
via d'uscita, in modo che se Colosso fosse stato ucciso e Grigori si
fosse reincarnato nel suo corpo, non avrebbe avuto modo di lasciare
tale luogo. Tuttavia, nei piani di Sinistro non pare figurare Peter,
il figlio di Colosso residente nella Terra Selvaggia.
Destinato a distruggere Breakworld,
Colosso, assieme agli X-Men, divenne vittima dei ripetuti attacchi di
Ord miranti ad eliminare la minaccia mutante. Preso in custodia dallo
S.W.O.R.D., l'intero team venne trasportato sul pianeta alieno dove
si scoprì che la profezia che lo vedeva come il distruttore del
pianeta altro non era se non una complessa messa in scena elaborata
da Aghanne, insana leader di una parte della popolazione. Scelto per
via del suo speciale metallo, Colosso decise di non distruggere il
pianeta, anche se le manovre difensive di Breakworld, consistenti in
un enorme missile capace di frantumare in miliardi di pezzi la Terra,
erano entrate in atto. Per fermare tale minaccia, Kitty decise di
sacrificare la propria vita e legandosi al missile gli fece
attraversare il pianeta, perdendosi poi nell'universo.
Durante World War Hulk Colosso si
scontrò con Hulk alle porte dello Xavier Institute. Prima di
spezzargli entrambe le braccia, il Gigante di Giada affermò che
forse in passato sarebbe stato un degno avversario mentre ora era
solo un altro ostacolo fra lui e la sua vendetta contro Xavier.
Guidato da Tempesta, Colosso è parte
del team di X-Men inviato alla ricerca d'informazioni sulla posizione
della base di Sinistro. Presente anche alla battaglia finale
sull'isola Muir, lo si vede scontrarsi con parecchi membri degli
Accoliti e dei Marauders. Dopo lo scioglimento degli X-Men, assieme a
Nightcrawler e Wolverine parte per un viaggio in Russia con lo scopo
di ossequiare i suoi parenti deceduti. Durante un viaggio in treno,
vengono però attaccati da un gruppo di robot giganti appartenenti
alla Stanza Rossa, organizzazione che gestiva i mutanti russi.
Catturati, vengono sottoposti a tortura e dopo esser fuggiti, si
scontrano Omega Red. Sconfitto il nemico, attesero che lo
S.H.I.E.L.D. lo prendesse in custodia per poi tornare a San
Francisco, nuova sede degli X-Men.
Assieme a Nighthawk, She-Hulk e Blazing
Skull, Atlas, Paladino e Junta, è stato brevemente parte del gruppo
dei Difensori, gestiti dall'Iniziativa dei Cinquanta Stati.
Assistito da Corazza e Cannonball,
guidò la prima ondata di X-Men deputata a fermare l'invasione Skrull
di San Francisco. Più tardi, soccorse Anole quando non giunse al
punto di rendez-vous.
Mesi dopo gli eventi che portarono alla
resurrezione di Illyana, Colosso ebbe un confronto con Ciclope circa
le risorse che gli X-Men stessero impegnando nella ricerca di sua
sorella ancora intrappolata nel Limbo. Nel mentre, Mercury e
Rockslide videro Pixie, preda della sua parte oscura, pugnala
Nightcrawler al cuore facendone fuoriuscire la Spada di Magik che
richiamò la sua legittima proprietaria per reclamarne il possesso.
Sconfitta Pixie, Illyana si riprese l'arma e riacquistò il proprio
aspetto umano prima di fuggire nel Limbo rifiutando l'aiuto degli
X-Men. Sulla Terra, Ciclope decise di affidare a Nightcrawler il
comando di una squadra composta da Colosso, Wolverine, Pixie, Mercury
e Rockslide con il compito di ritrovare la ragazza: giunti nel reame
infernale il gruppo si diresse al castello di Belasco dove Witchfire
incantò Wolverine e Colosso obbligandoli a scontrarsi con i
compagni; nel frattempo Nightcrawler raccolse la lama di Pixie e
seguendo le istruzioni di Illyana la pugnalò al petto facendone
fuoriuscire la sua Spada con la quale liberò dall'incantesimo i due
X-Men. Sconfitta la minaccia rappresentata dalla strega, l'intero
gruppo ritornò alle Graymalkin Industries dove Magik accettò la
proposta di Ciclope di rimanere con gli X-Men.
Durante la rivolta mutante per le
strade di S.F., Colosso affronta l'Uomo Ragno (appartenente ai
Vendicatori di Osborn) prima alla Hayes Valley e poi sull'isola di
Utopia durante lo scontro finale.
Durante l'attacco del serpente Colosso
si trova a fronteggiare Il Fenomeno, ormai completamente asservito al
serpente e diventato uno dei suoi avatar. Dopo essere stato sconfitto
escogita un piano per ottenere più potere e, con l'aiuto di sua
sorella, riesce a recarsi alla corte di Cyttorak (il dio che prima
del serpente dava i poteri al Fenomeno) chiedendogli di diventare il
suo nuovo avatar e il dio, inizialmente diffidente, acconsente alla
richiesta. Colosso acquisisce quindi i poteri di Cyttorak (diventando
così grosso e forte quanto hulk) riuscendo così a respingere Il
Fenomeno e a fermare, momentaneamente, la sua avanzata.
Colosso è uno dei primi x-men a
schierarsi dalla parte di ciclope.
Colosso è uno dei 5 x-men (insieme a
sua sorella Magik, Emma Frost, Ciclope e Namor) a ricevere la forza
fenice e insieme ai suoi compagni si dirige in tutto il mondo per
metter fine alle guerre e sanare la terra. Ma sentendo la mancanza di
Kitty, la sua anima gemella (e preside della scuola fondata da Logan
dopo lo scisma) la invita a cena in mezzo ad un mare diviso in due
dalla sua forza, Kitty cerca di convincerlo ma lui credendo che sia
il suo legame con la scuola ad averle dato quella idea cerca di
distruggerla. Kitty per proteggere i suoi studenti arriva a
minacciare di morte Colosso afferrandogli il cuore e rimanendo
ustionata per via delle fiamme della fenice. Colosso decide quindi di
ritirarsi dopo essersi reso conto che pian piano la forza della
fenice gli sta facendo perdere la sua identità
Dopo aver deciso di lasciare la vita da
supereroe, Colosso verrà rintracciato da Cable, e sarà il penultimo
a unirsi alla sua squadra, per difendere il mondo da minacce che vede
grazie a un nuovo potere, la premonizione. Colosso non apprezza i
metodi di Cable, e svilupperà una relazione con la mutante Domino.
Lasciata X-Force, tornerà dagli X-Men,
riconducendosi al vecchio amico Nightcrawler, appena tornato dai
morti, e darà man forte nella battaglia contro i Wendingo.
Il potere mutante di Colosso consiste
nella capacità di trasformare a comando tutti i suoi tessuti in una
sorta di "metallo organico". Una volta trasformato, il suo
corpo cresce in altezza e peso e amplifica a livelli sovrumani la
propria forza e resistenza. Inoltre, quando si trasforma, non
necessita di cibo, acqua o ossigeno per sopravvivere. Tuttavia, se
trasformato, diviene vulnerabile alle armi in vibranio; pertanto, in
presenza di queste, tende istintivamente a riassumere la sua forma di
base. Toccando un altro individuo quando trasformato, Colosso ha la
capacità di trasformare allo stesso modo colui che tocca,
mantenendolo trasformato per tutta la durata del contatto fisico. La
sua resistenza nello stato metallico gli permette di resistere quasi
ad ogni tipo di impatto, raggio o missile, in alcuni casi anche con
disinvoltura. Nonostante la sua corazza alcuni impatti, se di
particolare potenza (esplosione di grossa gittata) vengono avvertiti
ma non al punto di ferirlo, al più spossarlo.
Anche nella sua forma base, il mutante
dispone di forza, resistenza, velocità, agilità e riflessi
eccezionali e, grazie a degli speciali addestramenti svolti sotto la
guida di Wolverine, Ciclope e Nightcrawler, è divenuto esperto nel
combattimento corpo a corpo e nelle acrobazie. Avendo frequentato lo
Xavier Institute per intero, è anche estremamente colto.
Quando diviene l'Avatar di Cyttorak,
Colosso acquisisce forza e resistenza ancora più sviluppate di
quelle da lui acquisibili con la sua normale trasformazione mutante,
così come altri poteri mistici. Tra questi, il potere di abbattere
qualunque ostacolo gli si pari davanti quando si sposta.
Nella serie Ultimate X-Men, Colosso era
invischiato in un traffico di contrabbando di armi per mantenere la
propria famiglia in Russia. Unitosi agli X-Men, mostra subito una
forte amicizia verso Wolverine. Tempo dopo si scopre che per
utilizzare correttamente la propria mutazione fa uso della droga
Banshee, capace di aumentare i poteri e la resistenza. In questa
serie, Colosso ha fatto coming out sulla propria omosessualità e
frequenta un altro mutante gay: Northstar.
In questa continuity, Colosso, assieme
alla moglie Shadowcat, è il leader del gruppo Generation Next.
Bloccato nella sua forma corazza in seguito a gravi ferite, durante
la battaglia finale ferisce gravemente Uomo Ghiaccio e uccide
Shadowcat nel tentativo di raggiungere la sorella e salvarla.
In questo apocalittico futuro, Colosso
è nuovamente sposato con Shadowcat. I due hanno messo al mondo
alcuni bambini, uccisi dalle Sentinelle. Muore durante una missione
suicida per permettere a Kitty di ritornare nel passato ed impedire
l'omicidio Robert Kelly, causa della degenerazione della loro linea
temporale.
In questa continuity Colosso non è più
il "gigante buono" restio a uccidere o a ferire la gente,
ma è stato costretto dalla morte dei figli e dei compagni ad opera
delle Sentinelle a non mostrare esitazioni nell'uccidere qualcuno.