Tex Willer è un ranger del Texas non
inquadrato formalmente e come tale si qualifica frequentemente,
esibendo, se occorre, la stella simbolo del corpo, anche se la sua
attività di rappresentante della legge non è a tempo pieno,
svolgendo missioni sia su richiesta del Comando che spontaneamente.
Tex è anche il capo supremo di tutte le tribù Navajos, con il nome
di Aquila della Notte. Lo scenario di Tex è ispirato alla Sardegna,
dove l'autore è cresciuto durante la sua infanzia. Inoltre assume su
di sé anche l'incarico governativo di agente indiano della stessa
nazione pellerossa.
Fisicamente Tex viene descritto come
uomo ben piantato, dell'apparente età di 40-45 anni, forte e
muscoloso, con un'elevata resistenza ed un fisico eccezionale, anche
se va detto che si mostra di corporatura più o meno massiccia a
seconda dell'interpretazione dei singoli disegnatori. Tex si presenta
quasi sempre con gli stessi capi d'abbigliamento: un cappello tipo
Stetson, una camicia di colore giallo (nelle copertine e negli albi a
colori), fazzoletto nero annodato al collo, pantaloni stile jeans, un
paio di stivali con annessi speroni ed, alla vita, il cinturone. Solo
quando si trova presso la riserva o nelle avventure che hanno per
protagonisti i nativi americani indossa abiti differenti: casacca
indiana (che riporta su lato anteriore l'immagine di un'aquila nera),
pantaloni a frange, mocassini indiani e una fascia Wampum alla testa
decorata con simboli indiani che lo identifica come Sakem dei Navajo.
In alcune occasioni indossa una camicia rossa (si nota soprattutto
nelle copertine dei primi numeri). Nelle storie ambientate sui monti
o in zone particolarmente fredde, indossa un pesante giaccone o un
impermeabile.
Nelle sue avventure è di solito
accompagnato dai suoi tre pards:
Kit Carson
(probabilmente ispirato
all'omonimo personaggio del Far West, ma non alla sua biografia, i
cui episodi non sono mai citati nel fumetto), anch'esso ranger;
Kit Willer, figlio di Tex e
di
Lilyth, una squaw navajo;
Tiger Jack, guerriero
navajo e fratello di sangue dell'eroe.
Insieme percorrono deserti e praterie a
protezione degli onesti cittadini, qualsiasi sia il colore della loro
pelle, contro gli assalti dei fuorilegge. I criminali in compenso li
considerano puro veleno, dei veri satanassi e dei tizzoni d'inferno
con la morte che li accompagna.
A proposito dell'assenza di ogni
pregiudizio, l'autore affermava che Tex:
«...quando
vede un torto, il povero cristo che soffre ingiustamente, lui si
ribella e prende le sue parti. Che poi sia negro, che sia bianco,
che sia indiano, che sia un contadino, che sia una persona colta,
non gliene frega niente»
|
(Gianluigi
Bonelli)
|
Classico esempio di eroe positivo senza
macchia e senza paura, pur di far trionfare la giustizia è disposto
anche a violare la legge, cosa molto frequente, specie nei racconti
del cosiddetto periodo d'oro (all'incirca fino al n. 200 della serie
regolare). Anche i suoi rapporti con i tutori dell'ordine (es:
sceriffi) e le autorità costituite sono tutt'altro che idilliaci.
Tex ha dalla sua una caratteristica precipua: nervi d'acciaio che gli
consentono in ogni circostanza e in ogni pericolo di valutare la
situazione e trovare una via di uscita. Questa particolare capacità
gli permette di mettere in inferiorità psicologica l'avversario di
turno, tanto da indurlo a sbagliare mira o, a volte, ad abbandonare
la partita. Memorabile la
roulette russa
da lui ingaggiata in un saloon con
il cattivo di turno Oswald Brenton.
Il rapporto del personaggio con le
donne evolve nel tempo: nei primi albi compaiono diversi avvenenti
personaggi femminili verso i quali mostra un certo interesse ma dopo
il matrimonio con Lilyth e la successiva morte di lei, scompare
qualsiasi coinvolgimento emotivo verso altre donne che assumono il
ruolo della persona da proteggere oppure della nemica. Sia Tex che i
suoi pards sono rigidamente fedeli a una regola morale: non si spara
alle donne, e infatti nessuna avversaria, per quanto pericolosa, è
stata mai uccisa personalmente da Tex.
Il passato del personaggio viene
narrato in forma di flashback, quando il gruppo dei pards si ferma a
parlare seduto di fronte a un fuoco. Tex era un semplice cowboy e
gestiva un ranch insieme al padre Ken e al fratello Sam nel sud del
Texas, presso Rock Springs e le sorgenti del Nueces. Inizialmente ha
anche un mentore: il pistolero Gunny Bill, anziano ma ancora molto
svelto a maneggiare la Colt, che insegna a Tex molti trucchi per
estrarla velocemente e migliorare la mira. Durante una razzia, il
padre di Tex viene ucciso dai banditi e Tex giura di vendicarlo, pur
sapendo di andare contro la legge, sconfinando in Messico. Il
fratello Sam non condivide il proposito. Dopo una lunga caccia ai
banditi, guidati da John Coffin, uno scontro fatale con i Rurales
causa la morte di Gunny. Tex uccide la maggior parte dei Rurales e
seppellisce Gunny in Texas, vicino al suo ranch. Al ritorno, la morte
di Gunny mette temporaneamente in conflitto Tex e Sam, tanto che Tex
decide di lasciare il ranch al fratello per cercare miglior fortuna
altrove. Trova lavoro al ranch dei Corlis come cavaliere per i rodei,
guadagnandosi anche il fedele quanto prodigioso cavallo Dinamite. In
seguito viene a sapere che Sam, che ha acquistato un ranch più
grande nei pressi di Culver City, è stato ucciso da un certo Tom
Rebo per il possesso del ranch. Per vendicarne la morte, Tex dà la
caccia al bandito, che ha termine solo con la sua uccisione. Tex
diviene dunque un ricercato, accusato di omicidio. Dopo aver
distrutto la banda chiamata Mano Rossa e aver vendicato la sua
famiglia, incontra Jeff Weber, un agente del Servizio Segreto, che lo
convince a mettersi al servizio della legge come ranger presentandolo
al capo del West Department, il maggiore Herbert Marshall, e al
futuro pard Kit Carson. Rimarrà nei Rangers, nonostante alcuni
dissapori iniziali con il maggiore.
Tex sposò Lilyth, figlia del Sakem dei
Navajos Freccia Rossa, entrando a far parte della tribù con
l'appellativo di Aquila della Notte (nome che discende dal
travestimento usato in quel periodo da Tex). Dalla loro unione nasce
il suo unico figlio, Kit, che i Navajos chiamano Piccolo Falco.
Lilyth morì prematuramente a causa di un'epidemia di vaiolo fatta
scoppiare per vendetta da due loschi affaristi di Denver, Fred
Brennan e Jim Teller, che Tex aveva fatto arrestare, distruggendo la
loro organizzazione che smerciava armi ai nativi americani allo scopo
di provocare una guerra. Tex e Kit Willer, ancora infante, scamparono
al flagello perché, per puro caso, il bambino si era ammalato appena
prima dello scoppio dell'epidemia, e Tex l'aveva portato alla
missione di Taos, al fine di sottoporlo alle cure necessarie. Anni
dopo, Tex ritroverà le tracce di Brennan (Teller era morto in una
sparatoria poco dopo l'epidemia) e scatenerà su di lui la sua
vendetta. Alla morte di Freccia Rossa, Tex eredita il comando del
popolo Navajo. Tale carica gli impone anche di sorvegliare il tesoro
dei monti Navajos, ossia i ricchissimi giacimenti auriferi custoditi
da quelle montagne e che fanno gola a molti. Rimasto vedovo, Tex non
si risposerà mai più, vivendo nel rispetto del ricordo di Lylith e
punendo senza la minima pietà chiunque ne infanghi la memoria.
Tex partecipò in gioventù, in qualità
di esploratore, alla guerra che contrappose l'Unione agli Stati
Confederati d'America; malgrado le origini texane e quindi la
provenienza da uno Stato Confederato, sia Tex che il suo amico
"Damned" Dick Drayton decisero di schierarsi a favore
dell'Unione. Al termine della battaglia di Shiloh, da lui definita
"un inutile macello" e durante la quale morì un loro caro
amico che combatteva sul fronte opposto (Rod Vergil), Tex decise
assieme a Dick di abbandonare il servizio attivo per ricoprire il
ruolo di porta-ordini o partecipare ad azioni di sabotaggio, evitando
ove possibile conflitti armati con i soldati nemici.
Se il creatore sviluppò la personalità
e la storia del personaggio strada facendo e narrando pochi episodi
ambientati nel passato (es. la partecipazione alla Guerra di
Secessione) o che comunque affrontassero punti rimasti irrisolti (es.
la morte della moglie), con il progressivo suo allontanamento dalla
scrittura, subentrano altri autori. Di questi Nolitta si disinteressa
della biografia di Tex, Ruju e Nizzi se ne occupano solo in parte,
invece Boselli interviene con pervasività e puntualità in modo
sistematico riscrivendo buona parte della storia del character.
L'introduzione della figura materna, il
cui nome era Mae, solo accennata in precedenza viene presentata
nell'albo Nueces Valley. Sempre nello stesso albo apprendiamo che Tex
sarebbe nato attorno al mese di maggio del 1838. Dal racconto si
viene a sapere che l'anno in cui si svolge la vicenda narrata dai
flashbacks è il 1838, ma non il mese. Mae Willer dice che il figlio
di cui è in attesa, cioè il futuro Tex Willer, "nascerà in
maggio", mentre si apprende che rimase orfano di madre a cinque
anni a causa di una febbre e che suo fratello Sam era di un anno più
giovane. In questi anni, durante un'esplorazione nella prateria in
compagnia di Clarence Hutchenrider, Rod Vergil e Damned Dick, conosce
il sakem dei Pawnee Lupo Grigio e la di lui giovane figlia Tesah,
eredi e custodi del sacro tesoro della tribù. L'onere di vegliare
sul tesoro sarà poi ereditato da Tex stesso, che nasconderà i
preziosi manufatti in una caverna a cui si può accedere solo
nuotando sul fondo di un fiume.
In questi anni passati vivendo alla
macchia e braccato dalla legge, Tex conosce Cochise, il capo
degli Apaches Chiricahua, la cui nipote Nita salva dal terribile
Verdugo (Comanchero, rapitore, trafficante e scalpatore di donne), e
ne diviene fratello di sangue.
Altro particolare introdotto negli anni
della guerra (in un periodo non precisamente identificato dopo
l'aprile 1862) è lo scontro, assieme a Damned Dick, con i Jayhawkers
del capitano Jude West e i Bushwackers di Rhett Corrigan,
guerriglieri rispettivamente appartenenti all'esercito nordista e
alleati dei sudisti, che avevano cinto d'assedio la città di
Glendale, nel Missouri. Le vicissitudini della guerra lo portarono,
nel 1864, all'interno del campo di prigionia sudista di Anderville.
Nel giugno 1876 seguì, assieme a Kit
Carson e su ordine del Generale Davis loro amico, la colonna militare
guidata da
George Custer
attraverso le Black Hills.
Sopravvissuto per miracolo alla
battaglia del Little Bighorn,
Tex può dire (in realtà è Carson a dirlo) di essere l'ultimo uomo
bianco che vide Custer vivo. Già un paio di anni prima i due si
erano aggregati, come scout, alla colonna militare guidata da Custer
stesso, che aveva la missione di esplorare le Colline Nere per
scoprire se veramente vi era l'oro lassù. In quest'occasione Tex e
Carson salvarono la vita al colonnello. Altri celebri personaggi
dell'epopea del West americano conosciuti o affrontati da Tex sono
Butch Cassidy, Sundance Kid e
l'esercito di fuorilegge noto come "il mucchio selvaggio",
Buffalo Bill, il giudice Roy Bean, Geronimo, Toro Seduto e Cavallo
Pazzo, Buffalo Chief, Tonkawa e Quanah Parker, Calamity Jane, Hoodoo
Brown, Dave Mather e la Dodge City Gang (tra cui "Dirty"
Dave Rudabaugh e Joshua Webb),
che ha contribuito a sgominare, il
colonnello
Ranald Slidell MacKenzie,
detto "Mano Cattiva",
Ned Buntline, Doc Holliday e
Big Nose Kate, Bat Masterson.
Ha aiutato a svelare la congiura
che portò all'assassinio di
Abraham Lincoln
e assieme a Carson ha scoperto la
verità sulla leggendaria
miniera perduta dell'olandese.
Ulteriori dettagli sono aggiunti dalla
serie in formato ridotto Tex Willer, varata nel 2018 e incentrata
sulle gesta mai narrate del giovane cowboy negli anni da fuorilegge
che in alcuni casi si trasforma in una vera e propria riscrittura
delle prime avventure bonelliane. Ad esempio, come si giunse
all'ormai celeberrima striscia di apertura de Il totem misterioso e
come mai John Coffin dava la caccia a Tex; le avventure in Messico
del giovane fuorilegge; il suo rapporto altalenante coi
rappresentanti della legge e specialmente con l'agenzia Pinkerton e i
Rangers; l'entrata in scena della sua nemesi, Mefisto.
Tex Willer non è dotato di alcun super
potere, in compenso ha grandi abilità fisiche come un'eccezionale
resistenza e capacità di recupero dalle ferite. Eroe dalle spiccate
abilità nel combattimento corpo a corpo, è anche dotato di una mira
infallibile, sia con le pistole Colt 45 (le sue armi preferite) che
coi fucili Winchester.
È dotato di una tempra eccezionale che
gli permette fra l'altro di sopportare la tortura senza lamentarsi; è
stato colpito innumerevoli volte, principalmente ferite di striscio
alla testa e agli arti superiori ma senza riportare gravi conseguenze
e ristabilendosi di solito in brevissimo tempo.
Abile nella lotta e nel pugilato,
riesce ad affrontare anche avversari più dotati fisicamente di lui
nelle frequenti risse. È inoltre un vero campione nei duelli indiani
col coltello o con la scure (che tuttavia tende a concludere, se
possibile, senza spargimenti di sangue, ma atterrando a pugni
l'avversario) ed è abilissimo ad imparare nuove tecniche di
combattimento.
Pur non avendo superpoteri, è un
pistolero imbattibile e le armi che impiega abitualmente
sono le seguenti:
due Colt 45,
maneggiate con ugual destrezza in
quanto ambidestro, che utilizza nei duelli e negli scontri a fuoco
ravvicinati. Pur essendo praticamente invincibile, anche contro più
avversari, è stato battuto una volta in un duello, da Ruby Scott;
tuttavia l'avversario ricorreva a un trucco, avendo la fondina in
grado di ruotare (lo "swivel") ed essendo dunque in grado
di sparare senza dover estrarre la pistola. Ripresosi dalle ferite,
Tex affrontò di nuovo Ruby Scott e lo sconfisse.
carabina Winchester,
che adopera per colpire bersagli
anche a grande distanza, sempre con una mira eccezionale.
coltello,
inserito in una fondina dietro la
cintura oppure sulla schiena, nascosto sotto la camicia, utilizzato
nei combattimenti corpo a corpo e spesso scagliato, con notevole
precisione; per ogni evenienza, come recidere le corde che legano i
polsi, custodisce una lama nel tacco degli stivali.
arco e frecce,
nel cui uso, seppur sporadico,
dimostra abilità ben prima del suo incontro con i Navajos, da cui
ha appreso anche a lanciare il tomahawk.
Meno frequentemente, in caso di
necessità, Tex ha usato cannoni Howitzer, mitragliatrici Gatling, e
soprattutto candelotti di dinamite.
Abile stratega, pur non avendo
frequentato accademie militari, in diverse situazioni mostra una
notevole competenza nel predisporre piani strategici,
nell'organizzare trappole o agguati, anche se più che alle tattiche
militari tende ad affidarsi alle tecniche di guerriglia che ha
assimilato sul campo dai pellerossa, dai quali ha appreso altre
abilità come il riconoscimento delle tracce e dei versi degli
animali. In più occasioni dimostra di disporre di notevoli capacità
analitiche, basate sulla deduzione logica.
Il personaggio è un eccezionale
cavallerizzo grazie anche all'apprendimento delle tecniche dei
Navajo: riesce a cavalcare e sparare contemporaneamente e sa domare
qualsiasi cavallo; uno di questi, Dinamite, diverrà il suo fedele
destriero per parecchi anni.
È inoltre un abile giocatore di poker.