mercoledì 3 luglio 2019

Aquaman

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«Mio padre era un guardiano del faro. Mia madre era una regina. Non avrebbero dovuto incontrarsi... Ma il loro amore ha salvato il mondo. Hanno fatto di me quello che sono. Un figlio della terra, un re dei mari. Sono il difensore degli abissi. Io sono... Aquaman!»
(Aquaman nell'omonimo film)

Aquaman (alter ego di Orin, poi ribattezzato Arthur Curry, noto anche come il "Protettore degli oceani"), è un personaggio immaginario dei fumetti creato da Mort Weisinger (testi) e Paul Norris (disegni) nel 1941, pubblicato dalla DC Comics.
Ha spesso fatto parte della Justice League. Come Namor, personaggio della Marvel Comics, ha origine dal mitico regno di Atlantide. Secondo la versione più conosciuta, è Arthur Curry, il figlio di un uomo del faro e di una regina di Atlantide, ma le sue origini vengono spesso alterate dagli autori tramite la Retrocon.

Storia editoriale
Il personaggio venne ideato nel 1941 ed esordì sulla testata antologica More Fun Comics dove venne pubblicato fino al 1946 realizzato da sceneggiatori come Manly Wade Wellmann e Otto Binder e da disegnatori come Louis Cazeneuve e John Daly, passando poi sulla testata Adventure Comics dove venne pubblicato fino al 1961. Dopo essere apparso in tre numeri consecutivi di Showcase nel 1961, gli venne dedicata una testata omonima Aquaman (vol. 1) che esordì nel 1962 e che verrà edita per 63 numeri fino al 1978 con storie scritte da George Kashdan e Steve Skeates, i disegnatori Nick Cardy, Jim Aparo e Don Newton.
Come altri supereroi della DC Comics, anche Aquaman venne riproposto più volte, in serie regolari e in miniserie come a esempio quella realizzata da Craig Hamilton nel 1986 (Aquaman vol. 2) dove vengono nuovamente narrate le origini del personaggio. Seguono altre miniserie come Atlantis Chronicles del 1990, con un approccio più adulto al personaggio proposto da Peter David, e l'anno dopo esordisce una terza serie regolare edita per 13 numeri (Aquaman vol. 3) scritta da Shaun McLaughlin che propone invece un'immagine più tragica dell'eroe: suo figlio muore, sua moglie lo abbandona e il suo fratellastro è il suo più temibile nemico. Dal 1994 al 2001 viene edita una quarta serie regolare di 75 numeri (Aquaman vol. 4), scritta da Peter David, Erik Larsen e Dan Jurgens, seguita da una quinta (Aquaman vol. 5) dal 2002. Una sesta serie omonima esordì nel 2003 e venne edita fino al 2006 quando la testata venne modificata in Aquaman: Sword of Atlantis, la quale proseguì la numerazione venendo pubblicata fino al dicembre 2007 quando chiuse col n. 57.
All'interno del rilancio editoriale del 2011 denominato The New 52, al personaggio venne dedicata una settima serie omonima pubblicata da ottobre 2011 a luglio 2016.[10] L'obiettivo era di creare un nuovo universo dove le avventure dei vari personaggi sarebbero state raccontate in 52 nuove serie mensili che ripartono dal n. 1 e legate da una rinnovata e azzerata continuity interna. Dopo il successo iniziale del progetto, le vendite delle nuove serie entrarono in crisi che si accentuò verso la fine del 2015; si decise allora un nuovo rilancio che andò sotto il nome di Rinascita (Rebirth) e il nuovo universo di personaggi che si venne a creare venne indicato come DC Universe Rebirth e costituisce il rilancio dell'universo supereroistico dell'editore dopo la chiusura delle serie nate con il reboot The New 52; in seguito al crossover Flashpoint si era azzerata la continuity precedente e tutte le serie ripartirono da capo e si decide di riprendere in gran parte la continuity anteriore al 2011 e di ripristinare il background narrativo. All'interno di questo rilancio editoriale nel 2016 al personaggio viene dedicata una ottava serie omonima esordita ad agosto 2016.

Biografia del personaggio
Golden Age
Il giovane Arthur Curry è figlio di uno scienziato che ha scoperto le rovine di una antica città nelle profondità oceaniche, forse Atlantide. Lo scienziato riesce a insegnare al figlio a respirare sott'acqua, sviluppare grande forza e nuotare con estrema velocità oltre a comunicare con le creature marine. Raggiunta la maturità, decide di combattere il crimine sulla superficie.

Silver Age
Aquaman è figlio di un guardiano del faro e di una donna proveniente da Atlantide, dalla quale ha ereditato i propri poteri. Dopo la morte della madre venne a conoscenza dell'origine dei suoi poteri e decise di diventare un supereroe con il nome di Aquaman, per poi divenire re e difensore della città sottomarina. Al mare è legato anche perché non riesce a sopravvivere senza un contatto periodico con l'acqua. Aquaman scopre di avere un fratellastro malvagio di nome Orm, altrimenti noto come Ocean Master. In seguito diede vita alla Justice League of America, una squadra supereroi. Aquaman venne affiancato nelle sue avventure dal giovane Garth, che divenne il suo partner col nome del primo Aqualad. In seguito Arthur sposò Mera, la principessa di un regno sottomarino di un'altra dimensione, che gli darà il suo primo erede, Arthur jr. ma il bambino ebbe una vita breve, perché venne assassinato dal forte e feroce Black Manta, un nemico di Aquaman. A seguito della morte del figlio le cose per Arthur precipitarono in un susseguirsi di disgrazie: Mera lo abbandonò e lui si trasferì a Detroit, dove fondò una nuova squadra di supereroi, che però non durò a lungo.

Post Crisi
Dopo la Crisi sulle Terre Infinite, la storia di Aquaman venne cambiata dallo scrittore Peter David. Il vero nome di Aquaman è Orin, figlio di Atlanna, regina di Atlantide, e di un mago chiamato Atlan. Orin venne abbandonato quando era solo un neonato, in quanto secondo una superstizione i figli di Atlantide coi capelli biondi erano ritenuti portatori di sventura. Allevato da un branco di delfini, il piccolo Orin crebbe con la convinzione di essere un delfino deforme fino a quando, una volta cresciuto, non gli fu rivelata la sua origine. Venne successivamente adottato da Tom Curry, il quale lo allevò come un figlio, ribattezzandolo Arthur. Una volta divenuto adulto, Arthur decise di girare per il mondo e nel suo pellegrinare arrivò al Polo Nord, dove salvò una giovane eschimese di nome Kako da un orso polare. Arthur venne ospitato dalla famiglia di Kako, con la quale ebbe una notte d'amore; Kako venne pugnalata nel sonno da Orm, uno spasimante respinto più volte dalla giovane e per salvarla Arthur affrontò una creatura degli abissi che, per vendicarsi, maledisse la famiglia della giovane.
Arthur vagò per anni e divenne il protettore delle creature marine. A seguito di un incontro col supereroe Flash, la sua presenza venne resa nota a tutto il mondo e i media lo ribattezzarono Aquaman. Successivamente venne a conoscenza che la giovane Kako diede vita ad un figlio illegittimo, Koryak, che lo odia e vuole ucciderlo, e in un secondo momento scoprì che il criminale noto come Signore degli Oceani (Ocean Master) non è altri che il suo fratellastro Orm, lo stesso uomo che pugnalò Kako anni prima, figlio di suo padre Atlan. Tutti questi avvenimenti portarono Arthur sull'orlo di un esaurimento nervoso, che lo portò a trascurare il suo aspetto, facendosi crescere barba e capelli. Aquaman venne privato di una mano dal suo nemico Cariddi (che gliela fece divorare da dei piranha geneticamente modificati), e la sostituì inizialmente con un uncino e in seguito con una mano artificiale; sostituì anche la sua classica maglia arancione con una manica di ferro tipica dei gladiatori.
Aquaman ha continuato a dividersi tra i suoi numerosi impegni, come re di Atlantide e come membro della Justice League, mettendo in secondo piano i propri interessi personali. Durante gli eventi della saga Our Worlds at WarAtlantide venne rimandata indietro nel tempo da una potente maga chiamata Gamemnae, che schiavizzò gli abitanti di Atlantide e trasformò Aquaman in un essere composto d'acqua e lo imprigionò nella propria piscina. Fu solo grazie alla JLA che Atlantide venne salvata, ma Aquaman venne esiliato dal popolo per alcune decisioni prese. Nel suo vagare per il mondo Aquaman arrivò in Irlanda, dove incontrò la Dama del lago (la stessa del ciclo arturiano) che gli fece omaggio di una nuova mano di un materiale di lega indistruttibile composta di acqua magica dai diversi poteri. Per l'occasione Arthur tornò al tradizionale look, con la maglia squamata arancione, i capelli corti e il viso rasato.
Tempo dopo, la città di San Diego sprofondò nell'Oceano Pacifico in seguito ad un terremoto: i sopravvissuti svilupparono misteriosamente la capacità di respirare sott'acqua e Arthur li aiutò a ricostruire la nuova città sommersa, che per l'occasione fu ribattezzata "Sub Diego". Durante Crisi Infinita Lo Spettro attaccò e distrusse Atlantide, facendo numerose vittime, e Aquaman aiutò i sopravvissuti portandoli con sé a Sub Diego. In un disperato tentativo di salvare la vita di molti abitanti di Sub Diego che stavano perdendo la capacità di vivere in acqua, Orin fece un accordo con le divinità del mare per ottenere il potere di salvarli. Utilizzando la rottura delle ossa della sua mano sinistra in un magico rituale, gli dei del mare diedero ad Orin il potere di sollevare Sub Diego sulla terraferma. Tuttavia, Orin mutò la sua forma in quella dell'Abitante degli Abissi, come un effetto collaterale della sua nuova abilità, perse la memoria e, in seguito, anche la vita.

Resurrezione come Lanterna Nera
Successivamente, ad Amnesty Bay, Aquaman, assieme a Dolphin e Tula (ex Aquagirl, morta durante Crisi sulle Terre Infinite), venne resuscitato come Lanterna Nera. Arthur cercò di avvicinare sua moglie Mera, cercando di convincerla a seguirla nell'oltretomba e unirsi al Corpo delle Lanterne Nere, dove avrebbe potuto riabbracciare il suo defunto figlioletto ed essere nuovamente una famiglia, ma Mera fuggì terrorizzata, non riconoscendo suo marito in quell'abominio. Durante lo scontro finale fra le Lanterne Nere di Nekron e gli agenti dei vari corpi, fa la sua apparizione la potentissima Entità e la luce della Lanterna Bianca, che riporta in vita tutti i supereroi e i criminali deceduti, tra cui Aquaman. Arthur torna così nel mondo dei vivi, riabbracciando finalmente l'amata Mera.

Ritorno alla vita
Ancora rifiutando di riassumere il ruolo di re di Atlantide, Aquaman decide di viaggiare per gli oceani con Mera, aiutando il prossimo e ricucendo la relazione con la consorte. Aquaman scopre con orrore che a causa del tempo passato come Lanterna Nera i suoi poteri sono stati alterati, dandogli il controllo sulle forme di vita marina morte, da lui involontariamente rianimate sotto forma di non-morti. Inoltre scopre che Xebel, la capitale della Dimensione Aqua da cui viene Mera non è un mondo parallelo, ma una colonia penale di Atlantide. Mentre Siren, la sorella minore di Mera, comincia a dare la caccia alla sorella maggiore ed al suo consorte per ucciderli, Mera gli rivela di essere la prima principessa di Xebel, inviata ad uccidere il Re di Atlantide per vendicare il suo popolo, e di aver abbandonato i suoi propositi di vendetta in seguito ad essersi sinceramente innamorata di lui. Aquaman decide di perdonare Mera ed accoglierla nuovamente con sé, attirandosi nuovamente l'odio di Siren e di tutta Xebel ma riconquistando definitivamente l'affetto della consorte.

Ritorno alla terraferma
Ritornato alla pienezza dei suoi poteri, Aquaman rinnova il suo proposito di non tornare agli oceani e, restaurata la casa nel Faro che fu di Tom Curry (che a causa degli eventi di Flashpoint, viene modificato retroattivamente per diventare il suo padre biologico), decide di stabilirsi sulla terraferma con Mera.
Nonostante l'iniziale diffidenza della gente, Aquaman a poco a poco riconquista il loro affetto e la loro stima.

Il secondo Aquaman
Arthur Joseph Curry è il secondo personaggio a vestire il costume di Aquaman. È stato creato da Kurt Busiek e Jackson Guice, apparso per la prima volta in Aquaman: Sword of Atlantis n. 40 (maggio 2006).
Negli abissi ha fatto la sua apparizione un ragazzo biondo di nome Arthur Joseph Curry che tutti scambiano per Aquaman per via di un'incredibile somiglianza, nonostante sia più giovane. In realtà, Arthur Joseph sostiene di non aver alcun legame con Orin (l'Aquaman originale), essendo figlio del biologo americano Philip Curry: per salvare la vita al figlio, che a causa di una malformazione ai polmoni (dovuta ad un parto prematuro) rischiava di morire, lo scienziato sperimentò sul piccolo un siero mutageno che gli diede la capacità di respirare sott'acqua. Il ragazzo crebbe all'interno di una vasca nell'istituto di ricerca marina dove lavorava suo padre e col tempo imparò a respirare anche fuori dall'acqua, ma solo per un limitato periodo di tempo. Dopo il terremoto di San Diego, Arthur J. andò alla ricerca dei sopravvissuti, tra cui sperava vi fosse il padre. Nel suo vagare Arthur fece la conoscenza di un misterioso mago, che si faceva chiamare "Abitante degli Abissi" (Dweller of the Depths), il quale gli ha parlato di una misteriosa profezia che lo riguardava: tale profezia riservata al ragazzo altro non è la biografia della vita di Orin. Nel suo vagare con il mago, incontra vari personaggi legati al suo predecessore, tra cui la moglie Mera, che pare aver riconosciuto in lui il suo amato marito scomparso. Arthur Joseph prosegue andando alla ricerca delle proprie origini, che sembrano essere misteriosamente legate a quelle di Orin. La dama del lago infatti ha svelato ad Arthur J. tale mistero: l'originale Aquaman aveva dato un campione di acqua magica della sua mano a suo padre, al fine di far risorgere il figlio morto, che chiamò Arthur, ovvero col nome "terrestre" di Orin. Quando Orin cercò di far risorgere Sub Diego, una parte della sua stessa anima venne collegata al corpo morto di Arthur Joseph Curry, mentre la forma fisica mutò in quella di Acquaman. Incolpando se stesso per la morte di Orin, il nuovo Aquaman fece voto di non usare mai più il nome Arthur, chiedendo di essere chiamato solo Joseph in futuro. Come nuovo Aquaman, Joseph fu tra le potenziali reclute di Batman per i nuovi Outsiders: pur avendo superato la sua missione in coppia con Metamorpho, non venne incluso nel team, in quanto Batman non vide in lui la stessa forza interiore che aveva Arthur. In seguito agli eventi di Crisi Finale, Joseph cominciò a sentire troppa pressione attorno a lui a causa del suo ruolo di "secondo Aquaman", perciò decise di abbandonarlo: poco tempo dopo, infatti, Garth trovò sul trono che fu di Orin il suo tridente e il suo costume. Il suo stato attuale è sconosciuto. Successivamente tornò lo stesso Orin, riprese il suo ruolo di sovrano dei mari e il suo nome da eroe di Aquaman, fondò una nuova Justice League composta da Superman, Batman, Flash (Wally West), Wonder Woman, Martian Manhuter e Capitan Atom.

Poteri e abilità
Il personaggio è in grado di sopravvivere sott'acqua e sulla terraferma, anche se deve avere un frequente contatto con l'acqua per non disidratarsi indebolendosi fino a morire. Può nuotare molto velocemente, forte quasi come Superman e possiede inoltre una pelle estremamente resistente, in grado di resistere alla pressione oceanica e a ogni arma; può sollevare più di cento tonnellate in acqua mentre fuori dall'acqua la sua forza scende a 85 tonnellate; è immune ai fulmini e alle scosse elettriche. Può comunicare telepaticamente con tutte le creature degli abissi per chiedere loro aiuto. Ha un tridente indistruttibile che solo i membri della famiglia reale sono in grado di usare, micidiale arma da combattimento e con esso è in grado di generare tempeste, mulinelli e fulmini. Tale tridente si è rivelato in alcune occasioni in grado di ferire anche Superman.
La mano magica gli conferiva i seguenti poteri: disidratare fino alla morte gli avversari; modellare la mano in un'arma; sparare getti d'acqua; guarigione; creare portali in dimensione mistica; comunicare con la Dama del lago; annullare la magia; ma in seguito alla sua resurrezione in La notte più profonda ha perduto la mano riacquistando il suo arto naturale. Grazie comunque all'influsso rimasto nell'anello ha acquisito il potere di rianimare le creature marine morte.
Aquaman è anche molto abile nel combattimento corpo a corpo ed è un esperto di diverse armi bianche.
Arthur Joseph ha gli stessi poteri del suo predecessore seppur in forma un po' ridotta e non ha la stessa dimestichezza con i poteri telepatici. Inoltre, a causa della sua mutazione, non può stare a lungo fuori dall'acqua. Aquaman inoltre può comandare la forza dell'acqua.

Altre versioni
  • Nel crossover Marvel contro DC, Aquaman affronta in duello il suo corrispettivo marvelliano, Namor il Sub-Mariner sconfiggendolo facilmente. A seguito di quell'incontro, i due vengono fusi nell'universo Amalgam in AquaMariner, personaggio che assume le caratteristiche di entrambi. Successivamente Aquaman affronterà Thor in un duello senza esclusioni di colpi ottenendo un pareggio.
  • In Vendicatori/JLA Aquaman è uno dei personaggi principali della storia.



martedì 2 luglio 2019

Roy Harper

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Roy William Harper Jr. è un personaggio dei fumetti DC Comics.
È stato per decenni il giovane assistente di Freccia Verde (come lo è, ad esempio, Robin per Batman), con il nome di Speedy I. La versione moderna ha assunto inizialmente l'identità di Arsenale, per poi aggregarsi alla JLA come Freccia Rossa.
Roy/Speedy ha fatto parte dei Teen Titans, gruppo formato da tutte le "spalle" adolescenti dell'universo DC (Robin, Kid Flash, Wonder Girl e Aqualad) ed è stato il primo personaggio dei fumetti a soffrire di tossicodipendenza; difatti Roy per molti anni ha combattuto con la dipendenza dall'eroina.
Roy Harper ha poi vinto la sua battaglia con la droga, ed è divenuto padre di una bambina di nome Lian, nata da una relazione con una supercriminale.
Caratteristiche del personaggio è un carattere strafottente (che però usa per celare una certa insicurezza) e una fama da playboy.

Biografia
Speedy
Il padre di Roy, Roy Harper Senior, era un ranger dell'Arizona molto amico di una tribù di Navajo. Quando morì cercando di spegnere un incendio in un bosco, il capo tribù, Arco Impavido (BraveBow) decise di prendere il piccolo Roy con loro, crescendolo come suo figlio. Roy crebbe nella riserva con la tribù Navajo, imparando a cavalcare e a tirare con l'arco, divenendo persino più abile del suo maestro.
Diventato adolescente Roy chiese in sposa una ragazza Navajo, ma gli venne proibito. Arco Impavido si convinse che il posto di Roy era tra gli uomini bianchi e chiese ad un suo caro amico, il miliardario Oliver Queen, di prendersene cura. Impressionato dall'abilità che il ragazzo aveva nel tiro con l'arco e, prendendo spunto da Batman e Robin, lo prese come spalla e gli insegnò i trucchi per combattere il crimine. Soprannominato Speedy per la sua velocità nello scoccare frecce, Roy cominciò con grande entusiasmo la sua nuova vita di giustiziere, unendosi anche ai Teen Titans del primo Robin (Dick Grayson).
Col tempo però, Roy cominciò a sentirsi trascurato da Oliver, che tra i suoi impegni con la Justice League, con Black Canary II (Dinah Laurel Lance) e con Hal Jordan gli dedicava sempre meno tempo. Quando Ollie e Hal partirono per il loro viaggio attraverso l'America, Roy cadde in depressione e cominciò a far uso di eroina: senza rendersene conto divenne un tossicodipendente, e fu solo grazie alle amorevoli cure di Dinah Laurel Lance (la seconda Black Canary), del suo grande amico Dick Grayson (Nightwing) e dell'amica Barbara Gordon (Batgirl) che Roy riuscì infine a disintossicarsi. Ollie, nel frattempo, si fece notare per la sua assenza, cosa che ferì molto Roy, che lo accusò di essere un pessimo mentore. I due non si parlarono per anni, e occorse molto tempo prima di riconciliarsi. Roy e Ollie hanno appianato ogni divergenza e, sebbene Oliver abbia un figlio biologico (Connor Hawke) i due hanno un legame padre-figlio molto forte: lo stesso Connor considera Roy una sorta di fratello maggiore.

Arsenale
Roy si unì alla formazione dei Titans, assumendo il nome di Arsenal; durante questa permanenza conobbe Cheshire (Jade Nguyen), una supercriminale con la quale ebbe una relazione: frutto di quell'amore fu una bellissima bambina di nome Lian, che Roy sta crescendo con tanto amore, aiutato da Dinah Laurel Lance e dal redivivo Ollie (resuscitato da Parallax)
Sebbene in apparenza sia spavaldo, Roy è stato a lungo un ragazzo molto insicuro e solo dopo la nascita di Lian sta cominciando a mostrare segni di maturità, sebbene (al pari del suo mentore) non perde occasione per fare il cascamorto con le fanciulle.
Ragazzo in apparenza superficiale, Roy prova dei sentimenti molto profondi per i suoi cari: i Titans originali Dick Grayson, Wally West (Kid Flash), Donna Troy (Wondergirl) e Garth (il primo Aqualad; successivamente si farà chiamare Tempest) sono per lui come fratelli, mentre è immensa la gratitudine che Roy prova per Ollie (per lui come un padre), Dinah Laurel Lance (senza la quale non sarebbe uscito dalla sua tossicodipendenza) e Bruce Wayne (colui che gli ha insegnato ad essere senza paura).

Freccia Rossa
Roy è stato scelto per divenire un membro titolare della formazione della JLA, adottando il nome di Red Arrow in onore di Oliver Queen. Ha avuto una storia con la sua compagna di squadra Hawkgirl (Kendra Saunders). Le cose sembravano andare per il meglio per lui, quando a causa del criminale noto come Prometeus il suo mondo crollò: il criminale non solo gli ha mozzato il braccio in combattimento, ma ha causato un terremoto a Star City, in cui è morta l'amata figlioletta di Roy, Lian.
Roy, pieno di rabbia e dolore, desidera vendetta ma scopre che questa gli è stata negata dal suo mentore Freccia Verde, che ha ucciso il criminale prima che lo trovasse lui. A causa di un'infezione alla ferita, Roy non può usare permanentemente la protesi bionica preparatagli dall'amico Cyborg (Victor Stone), e deve ingerire grandi dosi di antidolorifici.
Nel pieno dello sconforto e della depressione, Roy ricade nel baratro dell'eroina, riprendendo a bucarsi. Fermato dal nuovo Batman (Dick Grayson) e grazie all'amica di sempre Barbara Gordon, Roy viene rinchiuso in una clinica per disintossicarsi. Ma la visione della figlia che chiede vendetta preme nella psiche di Roy, che fugge e si reca nel penitenziario per uccidere il complice di Prometeus, il criminale Electrocutioner, che lo aiutò a causare il terremoto di Star City. Lì trova Oliver, in attesa del processo, che cerca di impedirgli di commettere l'omicidio.
Roy è pieno di rabbia e riesce nel suo intento, nonostante l'intervento del suo mentore. Da quel momento Roy diventa un Red Arrow violento e sanguinario che scarica la sua rabbia sulla criminalità.

Poteri e abilità
Roy Harper è privo di superpoteri, ma al pari del suo maestro Green Arrow è un arciere infallibile. La sua protesi bionica è in grado di sparare vari tipi di raggi e impulsi energetici e possiede una forza sovrumana che permette a Roy di frantumare il granito a pugni. Diversamente da Oliver Queen, nei panni di Arsenal ha fatto uso anche di altre armi, come ad esempio pistole, boomerang, bastoni Eskrima e pugnali da lancio e possiede un costume fatto di Kevlar in grado di resistere ad armi da fuoco e a esplosioni. Roy possiede doti atletiche straordinarie in particolare velocità, riflessi, destrezza e agilità e grande abilità come acrobata e grazie alla sua giovinezza Roy è più veloce di Oliver. Anche senza la sua protesi bionica Roy ha una forza fisica notevole grazie a duri allenamenti con cui può spaccare in due un tavolo di legno con un colpo solo e sbattere un uomo contro un muro dando un calcio.
Addestrato da Dinah Laurel Lance e successivamente dal suo migliore amico Dick Grayson, Roy è un ottimo combattente, esperto di diverse arti marziali come le Mixed martial arts o la kickboxing è anche abile nel parkour imparato a the glades il quartiere più duro di starling city. Grazie ai suoi eccezionali riflessi è in grado di schivare proiettili (anche a breve distanza) e afferrare frecce lanciate anche dal suo mentore. Roy è anche un maestro di Moo Gi Gong, che gli permette di usare qualsiasi oggetto come un'arma. Nei panni di Red Arrow oltre arco e frecce fa anche uso di Bastoni Eskrima, freccette, pugnali da lancio e pistole.
Roy parla anche giapponese e russo.

In altri media
  • La prima apparizione televisiva di Roy/Speedy è nel segmento dedicato ai Teen Titans della serie animata The Superman/Aquaman Hour of Adventure, dove è doppiato da Pat Harrington, Jr..
  • Speedy è spesso apparso nella serie animata Teen Titans, dove è doppiato da Mike Erwin. Il suo vero nome non viene rivelato, ma l'aspetto fisico è basato su quello di Roy Harper.
  • Un'altra apparizione di Roy, sempre nei panni di Speedy, è nel cartone Justice League Unlimited, episodio 2x07. Ha un aspetto più adulto e si definisce "ex-partner" di Freccia Verde. Come in Teen Titans, è doppiato da Mike Erwin.
  • Speedy compare in Batman: The Brave and the Bold, nell'episodio 1x07 "Il risveglio del caduto", doppiato da Jason Marsden. Batman, in forma di spirito, possiede il corpo di Roy per chiedere a Freccia Verde di dissotterrare la sua bara. Appare poi in "Assistenti alla riscossa!", dove combatte contro Ra's al Ghul.
  • Roy Harper è un personaggio principale del cartone animato Young Justice, dove compare sia come Speedy che come Red Arrow. È doppiato da Crispin Freeman.
  • Colton Haynes dà il proprio volto a Roy nella serie TV Arrow. Nella versione italiana è doppiato da Gabriele Patriarca (nella prima stagione) e da Andrea Mete (nel ridoppiaggio della prima stagione e nella seconda stagione). Appare per la prima volta in Ladro di gioielli (1x15), nei panni di un ladro che ruba la borsa di Thea Queen; poi in "Ritorno della Cacciatrice" (1x17) e "Ultima vittima" (1x18), dove inizia a lavorare nel night club di Oliver. Nell'episodio 1x20 decide di trovare Freccia Verde per ringraziarlo di avergli salvato la vita durante una delle sue missioni. Roy viene promosso a personaggio regolare nella seconda stagione della serie; in essa, gli viene iniettato il Mirakuru (sotto l'effetto del quale, uccide anche un poliziotto), e Arrow, per contenerne gli effetti, è costretto a rivelargli la propria identità. Una volta iniettatagli la cura, Roy diventa a tutti gli effetti parte del Team Arrow. Nella terza stagione, per salvare Oliver dalle accuse di essere il vigilante, si fa imprigionare, finge la propria morte ed è costretto a lasciare Starling City per cominciare una nuova vita da un'altra parte, lasciando così la serie.


lunedì 1 luglio 2019

Arzach

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Arzach (la grafia del nome del personaggio cambia volutamente ad ogni episodio: Arzach, Arzak, ecc.) è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie a fumetti prive di testo realizzate dal francese Moebius.  Le storie hanno avuto un impatto molto importante sull'industria del fumetto franco-belga, e il personaggio è ancora oggi uno dei più amati tra quelli di Moebius.

Storia editoriale
Il personaggio è esordito nel 1975 sulla rivista francese Métal Hurlant.
L'autore nel 2009 elabora un ritorno del personaggio pubblicando la prima parte di una trilogia, "Arzak l'Arpenteur" edito da Stardom, poi ristampato in versione definitiva come "L'Arpenteur" dalla Glénat. La morte dell'autore lascia il progetto incompiuto.

Personaggio
Arzach è un guerriero solitario e taciturno, che si sposta nel suo mondo a cavallo di una creatura simile ad uno pterodattilo.

Altri media
Televisione
  • Arzak Rhapsody (2002) serie televisiva a cartoni animati di 13 episodi.


domenica 30 giugno 2019

Asso di Picche

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Asso di Picche è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie a fumetti ideata da Mario Faustinelli e Hugo Pratt, e pubblicata in Italia dalla Uragano Comics Inc. dal 1945 al 1949. Il protagonista è stato il primo eroe mascherato del fumetto italiano. Rappresenta l'esordio come disegnatore di Hugo Pratt. Ha segnato la nascita della scuola veneziana cui parteciparono futuri grandi autori del fumetto italiano come.

Storia editoriale
La serie venne pubblicata in modo discontinuo 18 numeri suddivisi in tre serie nella collana Albi Uragano, edita da Uragano Comics Inc., casa editrice costituita da giovani autori come Fernando Carcupino, Mario Faustinelli, Alberto Ongaro e Hugo Pratt, che vi esordì come autore. Pompeo Bill, Ray e Roy di Faustinelli, Robin Hood di Giorgio Bellavitis e Junglemen, di Dino Battaglia ma proseguita dallo stesso Pratt, sono alcune delle serie delle pubblicate. Al primo nucleo si uniscono presto nuove leve dell'ambiente veneziano. Personaggi quali Dino Battaglia, Beppe Porcheddu, Ivo Pavone, Rinaldo D'Ami, Paolo Campani, si aggiungono alla formazione originale per creare il "Gruppo di Venezia", un insieme di autori che diventeranno noti in Italia e all'estero. Tra i frequentatori del gruppo anche Damiano Damiani e Franco Basaglia.
Le tre serie del personaggio fanno parte della collana che ebbe numerazione progressiva da 1 a 20; solo due numeri, 10 e 13, non sono storie del personaggio. Ben presto la rivista prenderà il nome del suo eroe principale, diventando Asso di Picche Comics, e il suo successo estero spingerà Pratt a pubblicare le storie inedite in Argentina (dove il personaggio assume il nome di As de Espadas), sopravvivendo alla chiusura della testata originale, che in tre anni aveva pubblicato appena venti numeri, a causa dei ritardi di consegna degli autori, in special modo del giovane Pratt.
Nel 1967 l'editore Ivaldi produrrà una ristampa ragionata degli episodi dell'Asso di Picche, nella omonima rivista Asso di Picche Comics, che pubblicherà le storie di Ongaro e Pratt assieme a un'antologia di autori argentini, da Héctor Oesterheld, Alberto Munoz, Arturo Del Castillo e Alberto Breccia.
Tutti gli episodi della serie degli anni quaranta vennero pubblicati sulla collana Albi Uragano dal primo al ventesimo numero, divisi in tre serie; l'ultimo episodio, il n. 19, realizzato nel 1949, venne pubblicato solo nel 1974 sulla rivista Sgt. Kirk, n. 37, ma priva della seconda tavola che era andata persa; venne poi ritrovata e pubblicata nel 1986 sul n. 50 della stessa rivista.

Trama
La trama ricorda quella degli eroi americani della Golden Age, soprattutto il Batman di Bob Kane e il Phantom di Lee Falk. Asso di picche è un giustiziere mascherato che indossa una calzamaglia gialla e che combatte il crimine internazionale, privo dei superpoteri dei supereroi ma abile nella lotta e nelle arti marziali, provvisto di una sorprendente agilità, e mal visto dalla polizia per le sue azioni sensazionali e fuorilegge. Dietro la maschera è Gary Peters, tipico giornalista fannullone sempre sull'orlo del licenziamento, con una fidanzata, Deanna Farrell, e un amico orientale che lo assiste nelle sue peripezie mascherate, il principe Wang.

Modelli e stile
Come si può notare il trio formato dagli attori principali delle storie è classico e paradigmatico, costruito alla base dei più solidi stilemi della già più che nascente letteratura supereroistica, dai quali i personaggi principali ne derivano spesso per travaso letterale. Gary Peters, giornalista sbadato e perdigiorno, è un audace incrocio tra Clark Kent e Kit Walker, Deanna Farrel è una Lois Lane dal volto di Diana Palmer; il principe Wang, poi, è il celeberrimo e frequentissimo (per i polizieschi dell'epoca) aiutante cinese, dotato di spiccata intelligenza e doti acrobatiche e marziali, ma più ancora logistiche (è colui che organizza la tecnologia e gli spostamenti dell'eroe) e di supporto, tanto da risultarne autista, assistente e collega (tipico di questo filone è Kato, assistente del Calabrone Verde). Così dunque come i personaggi sono topòi della narrativa popolare poliziesca degli anni venti, trenta e quaranta, così anche molte delle sue storie riverberano il mondo, in parte futuro e in parte passato, in parte attuale e in parte scomparso già nell'immediato dopoguerra (e i due rappresentanti di questi poli possono essere The Shadow e Batman) che gli autori, un poco per le letture passate, un poco per quelle presenti (nel 1945, terminata la guerra, l'editoria italiana era invasa dal fenomeno fumettistico americano) avevano plasmato nel loro immaginario. A riprova di ciò, molte storie dell'Asso di Picche riguardano la lotta di quest'ultimo contro vaste organizzazioni criminali (altra tipica caratteristica del fumetto dell'epoca, da La Stirpe dei Pirati Scorpia di Phantom alle prime apparizioni nel mondo malavitoso di Gotham del Joker). Celebre difatti è l'avventura che coinvolge l'Asso di Picche e i suoi amici contro Le Pantere, un'organizzazione mondiale volta alla ricerca di un tesoro orientale, che apre il personaggio, che per motivazioni iconiche è comunque americano, a uno scenario globale tipico delle epopee dell'Uomo Mascherato, di Mandrake e di Steve Canyon. La profondità psicologica dei personaggi soggiace alla necessità di movimento e alla lineare velocità della storia, che trasporta i personaggi ai confini del mondo in un continuo vorticoso rimando di citazioni e tributi, e alla ricerca non di caratteri profondi e originali quanto di personaggi archetipici che potessero giostrare via via alcune delle situazioni emblema del fascino estetico e delle problematiche etiche dell'epopea supereroistica americana.
Il segno grafico, ben lontano da essere ai livelli del primo Corto Maltese, è però già indicativo del talento dell'autore veneziano: ordinato e composto, talora ombroso e crepuscolare secondo gli stilemi dei detective comics, seguace per alcuni aspetti al maestro Milton Caniff, e al suo Terry e i pirati, Hugo Pratt troverà presto un suo stile originale, orchestrando strutture narrative e formali sempre meno rigide e più accurate nelle ambientazioni e nei particolari.

Parodie
Il personaggio è stato parodiato in una storia di Procopio di Torrecupa, fumetto di Lino Landolfi pubblicato sul settimanale Il Vittorioso, reinterpretato come "Asso di Poker".



sabato 29 giugno 2019

Alika

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Alika è un'eroina dei fumetti, protagonista dell'omonima serie erotico-fantascientifica pubblicata in Italia tra il 1965 e il 1967.

Personaggio
La bella aliena Alika, somigliante nelle sue prime apparizioni all'attrice Brigitte Bardot e sempre più ad Anita Ekberg, proviene dal pianeta Absur. Dopo che il suo mondo natale è precipitato nell'anarchia, viaggia nell'universo a bordo di un'astronave il cui equipaggio è composto tutto da donne absuriane. Il loro scopo è di trovare un pianeta su cui ricostruire la loro civiltà. Durante il peregrinare incontrano Martell, un astronauta terrestre naufragato nello spazio che si unisce alle loro avventure. Alika, emancipata, indipendente dai maschi e disinibita, vive storie ispirate sia ai classici della letteratura, sia a film famosi e, successivamente, anche a eventi popolari quali il Festival di Sanremo e sociali, come il "teatrino politico" italiano degli anni sessanta.

Storia editoriale
Il personaggio nasce nella casa editrice romana Cofedit in un periodo in cui l'editoria italiana contaminava tematiche fantascientifiche con i generi più disparati quale l'erotismo e la satira. Il primo numero del fumetto esce in edicola nel luglio del 1965, ispirandosi esplicitamente al successo della coeva Barbarella, in modo più evidente nei primi dieci numeri, virando poi verso il genere fanta-politico nella seconda parte della serie. Nei disegni si alternano Giorgio Chiapperotti (con lo pseudonimo di George Gich), Angelo Todaro (alias Paul Bennet), Ugo Sammarini (che si firma U. Sam) e Romano F. Mangiarano, mentre i testi sono frutto della fantasia di Furio Arrasich, Alessandro Pascolin e Anna Taruffi. I primi sette numeri si sviluppano lungo un filone sexy-fantascientifico mentre dall'ottavo in poi, le storie virano sulla satira politica e sociale, prendendo di mira i politici italiani del tempo e i personaggi del mondo dello spettacolo. Dal numero 12 alla Cofedit subentra nella pubblicazione la casa editrice "Attualità Periodici", sempre con sede a Roma; il primo numero del nuovo corso (n. 12, Il cavaliere mascherato) viene fatto sequestrare dalla censura. La serie durerà per venti numeri dal luglio 1965 al luglio 1967, con le ultime uscite male distribuite: un ventunesimo numero, annunciato ai lettori, non uscirà mai in edicola.

Episodi
La serie si compone di venti numeri, più un ventunesimo, mai pubblicato:


venerdì 28 giugno 2019

Andy Capp

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Andy Capp è un personaggio dei fumetti fra i più noti fra quelli di origine inglese e protagonista della omonima striscia a fumetti di satira a sfondo sociale creata da Reg Smythe nel 1957 che ha raggiunto uno straordinario successo in tutto il mondo venendo pubblicato in oltre 50 nazioni e venendo tradotto in 14 lingue occupando un posto importante nell'olimpo del fumetto e dell'umorismo. Ha inoltre avuto trasposizioni televisive e teatrali.

Storia editoriale
Reg Smithe a metà degli anni Cinquanta viene incaricato dal Daily Mirror di realizzare una serie di vignette umoristiche incentrate su un personaggio rissoso ma simpatico per pubblicarlo sull'edizione diffusa nel nord del paese. Viene così ideato Andy Capp che esordisce il 5 agosto 1957 protagonista di una serie di vignette singole autoconclusive per la sola edizione Nord del quotidiano Daily Mirror. Fisicamente viene rappresentato con una grossa corporatura e con un naso tondo ancora diverso dal disoccupato cronico che apparirà nell'edizione nazionale dello stesso quotidiano a partire dal 14 aprile 1958. Reg Smythe oltre al disegno e ai testi cura anche il lettering.
Inizialmente è protagonista di una serie di vignette singole autoconclusive per la sola edizione per il nord del paese del Daily Mirror ma presto si passerà al formato a strisce giornaliere a quattro quadri e alle tavole domenicali. Dopo l'esordio sul Daily Mirror, nel 1960 viene pubblicato anche al Sunday Pictorial e grazie a un successo costante e progressivo si diffonde anche all'estero. La striscia è ambientata nella cittadina di Hartlepool nel Nord-Est dell'Inghilterra ed è incentrata sulle vicende della vita coniugale di Andy Capp, un ubriacone scansafatiche, e Florrie (detta Flo), sua paziente consorte. Visto il successo venne pubblicato sull'edizione nazionale del Daily Mirror dal 14 aprile dell'anno successivo.
Dopo la morte dell'autore nel 1998, esaurite dopo un anno le scorte di strisce inedite, la serie venne continuata da Roger Mahoney e Roger Kettle su autorizzazione dello stesso autore che aveva concesso a che altri dopo di lui continuassero a disegnarne le storie.

Edizioni internazionali
La connotazione britannica non gli impedisce di diffondersi anche all'estero, assumendo sempre più connotazioni di valore universale. Andy Capp è stato pubblicato su oltre 1.700 testate in tutto il mondo e tradotto in 17 lingue, toccando 250 milioni di lettori. Negli Stati Uniti esiste una versione sindacata (strisce giornaliere e tavole domenicali). Andy Capp è noto come Tuffa Victor in Svezia, Kasket Karl in Danimarca, Willi Wakker in Germania, Carlo e Alice in Italia, Jan Met de Pet nei Paesi Bassi ed An'Dicap in Ghana.


Edizioni italiane
La prima apparizione in Italia nel 1960 del personaggio avviene sulla Settimana Enigmistica sulla quale le strisce vengono rinominate come "Le Vicende di Carlo e Alice" e pubblicato fino al 2008. Successivamente viene pubblicato con il nome originale su Eureka, rivista di fumetti pubblicata dall'Editoriale Corno, del quale è anche testimonial comparendo spesso in copertina a cui hanno fatto seguito raccolte in caratteristici volumi brossurati dal formato quadrato (Comics Box). Nel 1976 l'Editoriale Corno pubblica “Il vangelo secondo Andy Capp”.
Successivamente le strisce sono apparse su molte altre testate quali Comix, Comic Art, Grazia, La Lettura (inserto gratuito de La Domenica del Corriere) e in volumi monografici presenti nelle collane Oscar Mondadori ed Eureka Pocket e Eureka Selezione.
Andy Capp è stato poi usato come testimonial dalla Fiat per la sua linea di prodotti Autofa.

Biografia del personaggio
Andy è un ubriacone perdigiorno sposato a Flo. Passa il suo tempo a casa dormendo sul divano o impegnato nei propri hobby come il biliardo, le freccette o l'allevamento di piccioni viaggiatori o nelle sue passioni come il rugby e il football che pratica senza particolare attenzione al fair play. Quando ha un po' di soldi passa il suo tempo libero a bere birra in piedi di fronte al bancone del bar e, nonostante sia sposato, non si fa scrupoli ad attaccare bottone con le avventrici dei pub o con le stesse bariste anche se vuole bene alla moglie con la quale è sposato da molti anni e con la quale è solito litigare o addirittura venire alle mani in vere e proprie risse e per cercare di arginare il problema si rivolgono saltuariamente a un consulente matrimoniale. Andy non è certo un marito ideale ma non riesce a fare a meno di Flo che lo perdona sempre come dimostrano gli innumerevoli tentativi falliti che entrambi fanno per andarsene da casa.
Inizialmente corpulento e col naso più pronunciato e ispirato allo stereotipo delle popolazioni del nord dell'Inghilterra alle cui pubblicazioni era indirizzato esasperandone i difetti a seguito del successo che lo porta a essere pubblicato sull'edizione nazionale la figura di Andy Capp viene resa più magra nel fisico mantenendo comunque tutte le altre caratteristiche: ubriacone perdigiorno con un berretto irlandese calato sugli occhi e una cicca di sigaretta sempre penzoloni tra le labbra (che scomparirà dagli anni novanta).

Flo
Florrie, chiamata Flo, è la moglie trasandata e corpulenta di Andy, spesso stanca per il lavoro e per le faccende domestiche si presenta con capelli ondulati a volte legati con un fazzoletto quando svolge le faccende domestiche o spesso sono attraversati da vistosi bigodini. Lavoratrice, innamorata e gelosa di lui e pronta a perdonare ogni sua debolezza. Manda avanti la casa da sola nella doppia veste di casalinga e lavoratrice. I soldi che lei porta a casa Andy Capp cercherà di sottrarglieli con le buone o con le cattive per andarseli a spendere al bar nonostante i creditori bussino alla porta. Al termine dell'ennesimo litigio uno dei due minaccia l'altro di andarsene con tanto di valigia alla mano ma senza essere mai preso sul serio dall'altro coniuge in quanto rivelano sempre un bluff. Nonostante le evidenti differenze fra i due dimostrano di avere molte cose in comune: spesso bevono insieme qualche birra o vanno insieme allo stadio e per di più Flo come il marito non si tira indietro quando c'è da menare le mani con le giovani avventrici del pub insidiate dal marito e ha le sue passioni come quella per il bingo e le lotterie. Non mancano momenti di tenerezza anche se spesso nascondono secondi fini, soprattutto da parte del marito. È molto frequente che i battibecchi col marito degenerino in risse nelle quali prevale o l'uno o l'altro.

Altri personaggi
Altri personaggi della serie sono Rube e Sue le amiche di Flo, il fedele Chalkie, compagno di Andy, e un reverendo travolto a sua volta da problemi familiari. il barista, qualche donnina che desta interesse in Andy e irritazione in Flo.
  • Percy: padrone di casa che passa a riscuotere l'affitto nonché arbitro delle partite di calcio nelle quali gioca Andy].
  • Madre di Flo: la suocera di Andy non compare mai nelle vignette se non con i balloon che fuoriescono dalla stanza accanto e che ha un giustificato rancore verso il genero;
  • Jack (o Jackie): titolare del pub frequentato da Andy e Flo. Nelle vignette spesso si rivolge al lettore per commentare la vicenda appena conclusa con la battuta finale.
  • Chalkie e Rube: vicini di casa dei protagonisti. È una coppia simile ad Andy e Flo. Anche se apparentemente non sembra ugualmente in crisi perenne, gli uomini condividono gli stessi hobby e le donne sono sempre alla staccionata a lamentarsi delle rispettive vite di coppia. Rispetto ad Andy, Chalkie ogni tanto sembra lavorare.
  • il vicario;
  • il consulente matrimoniale che tenta di aiutare la coppia.

Riconoscimenti
A Hartlepool, città natale di Reg Smythe, è stata eretta una statua dedicata a Andy Capp nel 2007. L'indirizzo approssimativo è Croft Terrace n. 9.

Altri media
Negli anni 80 la striscia avrà una nuova stagione di popolarità tanto da avere una serie televisiva e uno spettacolo musicale ispirato ai suoi personaggi.

TV
  • 1988: serie televisiva della ITV.

Teatro
  • 1982: musical di Alan Price scritto da Trevor Peacock e con le musiche di Alan Price.

Videogame
  • Andy Capp - distribuito dalla Mirrorsoft, software house dello stesso gruppo editoriale del Daily Mirror.

Curiosità
  • Il nome Andy Capp ha la stessa pronuncia del termine handicap.
  • Il pastore presbiteriano statunitense D.P. McGeachy III nel 1973 scrisse un libro sulla dimensione spirituale del personaggio, tradotto in Italia dalla Corno come "Il Vangelo secondo Andy Capp"
  • Jean Smythe, moglie di Reg Smythe, ha inaugurato una scultura di bronzo nella città di Hartlepool nel giugno 2007 di fronte al pub Harbour of Refuge, in Croft Terrace.
  • Secondo Revel Barker che ha lavorato per il ''Mirror Group'', Smythe gli avrebbe detto che l'ispirazione per la striscia gli venne quando era ancora ragazzo e andò a vedere una partita di calcio ad Hartlepool con il padre. Iniziò a piovere e un uomo in piedi accanto a lui si tolse il berretto e lo mise dentro il suo cappotto. Il giovane Reg gli chiese motivo dello strano comportamento e l'uomo, guardandolo come se fosse stupido, gli rispose che non aveva intenzione di passare tutta la notte in casa con indosso un berretto bagnato.
  • Nel 1983 la Lega antifumo convince l'autore a togliere dalle labbra di Andy la sigaretta.
  • Andy compare in un episodio della terza stagione de I Griffin dal titolo "Pene d'amor perduto" (And the Wiener Is…) all'interno del locale Drunken Clamth.
  • La Goodmark Foods Company produce una linea di prodotti snack noto come patatine fritte di Andy Capp.
  • Brian Johnson della gruppo musicale AC/DC ha un look ispirato a Andy Capp
  • Nell'episodio della serie TV a cartoni animati I Simpson, nell'episodio "Marge vs. the Monorail" Homer Simpson legge i fumetti di Andy Capp in un quotidiano. Lui riassume la striscia mentre ridendo dice “Oh, Andy Capp, you wife-beating drunk!”. Homer steso sul divano nello stile di Andy, nel fare spazio a Lisa, afferma "That Andy Capp was on to something.”