martedì 24 maggio 2022

Qual è la debolezza di Scarlet Witch?

 

È un cannone di vetro. Qualsiasi attacco furtivo e lei se n'è andata. È fisicamente umana al 100%, quindi può essere facilmente colpita se non riesce a vederlo arrivare: attacco di gas invisibile, cecchino a lungo raggio, laser attraverso la testa, cassaforte caduta da un'altezza. La lista è infinita.

Se vede un attacco, probabilmente può negarlo, ma se ti avvicini a lei e le dai un pugno anche se sei un attaccante di livello umano, potresti farla fuori.


lunedì 23 maggio 2022

Quali momenti dell'anime mi hanno fatto dire WTF?

 Shingeki no Kyojin ha così tanti momenti WTF per me!ATTENZIONE SPOILER!

1. La mamma di Eren viene mangiata viva dal titano sorridente.


2. La mamma di Connie.


3. Armin che mangia Bertolt.



4. Levi che affetta il Titano Bestia



5.Annie è la femmina Titan



6.Eren ha mangiato suo padre!



7.La testa di Eren è stata colpita da un colpo di arma da fuoco!



8. Ymir non è una dea né qualcuno che ha fatto un contratto con il diavolo!


9. Le mura dell'isola di Paradis sono fatte di titani impazziti!



Ed è per questo che ogni volta che guardo o leggo Shingeki no kyojin, sembro sempre così:



Come fa Galactus a mantenere l'equilibrio nell'universo mangiando i pianeti?




Galactus è un essere da cui dipende l'equilibrio dell'universo intero. Concepito come una forza della natura cosciente, le sembianze apparenti di Galactus sono il risultato dell'interpretazione che il cervello degli umani dà a tale forza. Generalmente gli esseri senzienti vedono l'entità come un umanoide corazzato e dal caratteristico elmetto a due lobi. Sotto l'elmetto si dice che vi sia pura energia, ma almeno una volta ha mostrato il suo vero volto, non molto simile a quello di Galan (Galactus è uno dei pochi esseri sopravvisuti alla fine del precedente universo). Alla stessa stregua di un fenomeno cosmico (come i buchi neri o le stelle), non va attribuita a Galactus alcuna etica di base: egli, infatti, si definisce oltre il bene e il male e distrugge i pianeti per poter "mangiare", come un uomo uccide gli animali per nutrirsene, seppur conscio del fatto che ciò sia doloroso.  



sabato 21 maggio 2022

APPROFONDIAMO L'ASPETTO PSICOLOGICO DI TETSUYA TSURUGI, JUN HONO E KENZO KABUTO

 


L'approccio realistico alla psicologia dei personaggi scarsamente esternato in Mazinga Z, trova finalmente libertà di espressione ne Il Grande Mazinga: Tetsuya, Jun, Kenzo Kabuto sono fuor di ogni dubbio, individui mossi da grandi Ideali.
Tetsuya in particolare, è un ragazzo che ha trascorso tutta la sua vita da solo ad allenarsi in visione dei futuri combattimenti con Mikenes; non ha le limitazioni di un uomo comune, ma la freddezza e il comportamento bieco di un uomo che è nato e vissuto col solo obiettivo di sterminare gli emissari dell'Imperatore delle Tenebre.
Per lui non esiste il divertimento: al contrario di Koji, quasi sempre ritratto in momenti di svago, Tetsuya è sempre rinchiuso nella Fortezza Delle Scienze, la base militare costruita e diretta da Kenzo Kabuto, o occupato in qualche allenamento.
Egli stesso è solo una macchina da guerra, educata sin dall'infanzia a considerare il combattimento come unica dimensione entro cui esistere.
Se non c'è da menar le mani con qualche inviato del Regno delle Tebebre, la sua vita perde di senso: Tetsuya ha affetti (Jun e Kenzo), ma non ha amici, nè prospettive.
Come egli stesso racconta nell'episodio #16 della serie TV Il Grande Mazinga, intitolato: "Sorgi Principe di Mikene!" Dopo aver superato un periodo di avversione per gli addestramenti a cui lo costringeva il dottor Kabuto, ha poi cominciato ad amarli, cioè ad auto-compiacersi del fatto di sacrificare tutta la sua vita al compimento della missione che gli è stata affidata.
È per questo motivo che prova disprezzo e odio verso la Squadra Getta o contro Koji: essi, secondo lui, sono solo ragazzini saliti a bordo dei propri robot per caso, senza avere coscienza dell'importanza della propria missione.
Per Tetsuya che ha sacrificato ogni attimo della propria esistenza al fine di diventare il pilota de Il Grande Mazinga, è dunque un'insopportabile mortificazione venir considerato sul loro stesso piano.
La platealità dei suoi atti suicidi durante la battaglia a fianco di Getta Robot e nell'ultimo scontro con i Mikenes (combattuto sotto gli occhi di Koji), sono dunque per lui un modo per ribadire la sua 'superiorità' rispetto ai colleghi.
Se poi consideriamo il fatto che la sua vita non ha senso fuori dal campo di battaglia, si possono comprendere ancor meglio le ragioni della sua propensione per i gesti da kamikaze.
Su Jun pilota di Venus Alfa e fidanzata di Tetsuya: il suo colore della pelle la porta a soffrire di un complesso che spesso la conduce ad atti sconsiderati.
Peraltro l'idea di rappresentare Jun una mulatta fu di Gosaku Ota, ma colpì la TOEI ANIMATION CO. LTD. Japan, tanto da convincerla a trasporre in animazione il capitolo ed inserirlo nell'episodio #19 della serie televisiva Il Grande Mazinga, intitolato: "Giovane sangue sulla neve".
Infine su Kenzo Kabuto si possono fare le stesse considerazioni: ricreato come cyborg dal padre Juzo al solo scopo di costruire l'arma che possa battere le Armate di Mikenes, Kenzo passa la maturità tra la progettazione de Il Grande Mazinga e della Fortezza Delle Scienze e l'addestramento dei piccoli Tetsuya e Jun.
Anche nel suo caso combattere il Regno delle Tenebre è l'unica missione che dà senso alla vita, cosicchè non esita a sacrificarsi pur di annientare gli invasori provenienti dal sottosuolo e salvare la vita di Tetsuya che ha sempre ritenuto un elemento troppo prezioso per essere sacrificato.

ARPIA SILEN


(Silen - Sirèn - Madame Shilaine - Sirene - Selene - Siren - Silene - Shirenu - シレーヌ)

L'Arpia Silen è una è un demone ed ex-amante di Amon prima che questi venisse rinchiuso nel corpo di Akira Fudo divenendo Devilman. Possiede due antenne sulla testa attraverso le quali invia impulsi elettrici per controllare i suoi due artigli da rapace collocati nelle braccia.

Silen compare nel secondo capitolo del manga, posandosi sul tetto di casa Makimura e giurando di uccidere Devilman.

Dopo aver scatenato una pioggia fittissima e aver fatto velare di nubi la luna, grazie ai suoi poteri mentali, la demone evoca due suoi subordinati, i demoni Agwel e Ghelmer, che scatena contro la famiglia Makimura.

Nell'attesa che i suoi scagnozzi compiano lo sterminio, Silen manifesta una sempre maggiore ansia, temendo e al tempo stesso pregustando lo scontro con Devilman, chiedendosi se sarà capace di sconfiggerlo e riflettendo su quanto Amon (il demone che alberga nel corpo di Akira) sia più forte adesso che non quando era padrone della propria coscienza.

Alla fine, quando Agwel e Ghelmer vengono sconfitti da Akira Fudo, Silen decide di intervenire e attacca Akira trafiggendolo con gli artigli e paralizzandolo con onde elettriche che ne inibiscono i poteri.

Akira pieno di vergogna supplica l'arpia di ucciderlo subito, per non dover sopportare la vergogna della sconfitta, ma Silen gli comunica che lo aspetta una morte molto più lenta e dolorosa, avendo intenzione di consegnarlo nelle mani dei cento generali dell'Inferno.

A questo punto, quando per Devilman sembra giunta la fine, ecco intervenire in suo aiuto Ryo Asuka, che ha inspiegabilmente percepito il pericolo che minacciava l'amico, e che spara due colpi di fucile a Silen dando così ad Akira la possibilità di trasformarsi in Devilman.

Silen, dopo aver sparato un artiglio contro Ryo Asuka (l'arpia può infatti separarsi a piacimento dai suoi artigli) dichiara guerra a Devilman, giurando di ucciderlo al posto dei generali infernali, e i due iniziano così il combattimento.

Dopo una breve colluttazione aerea, i due precipitano nel bosco sottostante dove combattono ferocemente.

Ed è qui che Silen si scopre in difficoltà essendosi privata di un braccio, e con le antenne richiama l'artiglio che, roteando come un frisbee, colpisce Devilman per due volte, mozzandogli un braccio ed aprendogli un profondo squarcio nell'addome.

Devilman allora comprende che l'arpia controlla i suoi artigli rotanti con le antenne e la colpisce estroflettendo le sue corna e catturando le antenne di Silen, su cui trasmette una scarica elettrica, stordendola e facendole perdere il controllo dei suoi artigli.

Ripresasi dall'attacco di Devilman, Silen viene di fatto usata da questi per manovrare l'artiglio rotante a suo piacimento; Devilman indirizza così l'artiglio rotante verso Silen, che rimane trafitta dalla sua stessa arma.

Accecata dalla rabbia, la demoniessa, benché ferita, attacca nuovamente Devilman, ma l'uomo diavolo le strappa un'ala assieme a mezza faccia, riducendola in fin di vita.

A questo punto Silen invoca l'aiuto del re demone Zenon, chiedendogli la forza di sconfiggere Devilman, prima di morire.

Alle suppliche disperate di Silen, Zenon (dopo aver distratto Devilman aizzandogli contro alcuni demoni di basso livello) risponde inviandole Kaim, un enorme demone quadrupede simile ad un rinoceronte con due lunghissimi corni.

Questi è innamorato di Silen e conscio del fatto che lei è ormai condannata, decide di sacrificarsi per farla vivere quel tanto che basta per sconfiggere il suo avversario.

Così dopo averle rivolto la struggente frase "Silen sei bellissima anche coperta di sangue", Kaim si suicida offrendo il suo corpo all'arpia, che non può fare altro che fondersi con esso.

Grazie alla ritrovata forza, Silen si scaglia contro Devilman ferendolo mortalmente e vincendo così il combattimento.

Tuttavia non potrà mai dargli il colpo di grazia, poiché Silen morirà pochi istanti dopo, stroncata dalla ferita mortale inflittale da Devilman.

Il duello si conclude così con Devilman che osserva il cadavere della sua nemica stagliarsi maestosamente contro le luci del tramonto, e non può fare a meno di pensare quanto quel demone spietato e sanguinario sia incredibilmente bello.

venerdì 20 maggio 2022

Cos'è nella Marvel Il libro dei vishanti?

É un libro scritto dai Vishanti, un trio di entità che aiutano spesso il Dr. Strange e altri stregoni.



Fu scritto millenni fa per contrastare il Datkhold di cui é la controparte buona. Contiene un infinito numero di pagine e tutti i più potenti incantesimi di magia bianca conosciuta oltre a informazioni molto dettagliate sulle entità del mondo Marvel; può inoltre essere usato come uno scudo essendo in grado di deviare gli incantesimi lanciati contro di esso. Il libro é protetto da un glifo chiamato il sigillo dei Vishanti che impedisce ai villains e alle entità malefiche di aprirlo. Tra gli incantesimi più noti del volume ci sono: la formula Montesi in grado di cancellare tutti i vampiri dalla faccia della Terra; l'incantesimo di inversione dimensionale usato per bandire un'entità dal piano d'esistenza; l'incantesimo di Gorgerell in grado di teletrasportare chiunque in ogni luogo; la formula di protezione di Colotor in grado di proteggere da ogni incantesimo; l'incantesimo di Tartashi capace di rivelare ogni inganno; l'incantesimo di Crytorryk in grado di rendere invisibile alle creature soprannaturali chi lo lancia e tanti altri. Attualmente é custodito dal Dr. Strange nella sua biblioteca insieme a tanti altri oggetti magici.



giovedì 19 maggio 2022

Perché Zendaya si è attirata così tanto odio per aver interpretato Mary Jane nel film di Spider Man?

Mary Jane nel fumetto.



Vediamo quante parole possiamo usare per descriverla.

Focosa. Sexy. Voluttuosa. Bianca. Capelli rossi. Modella.

Andando più a fondo nel suo personaggio userei anche:

Festaiola. Mondana. Scatenata. Alla moda.

Quante di queste parole possono essere usate per descrivere Zendaya in Spider-Man: Homecoming o Far From Home?

Focosa? No.

Sexy. No.

Voluttuosa. No.

Bianca. No.

Capelli rossi. No.

Modella. No.

Festaiola. No.

Mondana. No.

Scatenata. No.

Alla moda. No.

L'unica cosa di lei in comune con Mary Jane è il suo dire che gli amici la chiamano "MJ". Tutto qua. Il suo aspetto e il suo comportamento non hanno niente in comune con Mary Jane. Si potrebbe assumere Danny Devito come nuovo interprete di Shuri e sarebbe altrettanto azzeccato come Zendaya come Mary Jane.

Non è neanche un omaggio. È un insulto. Quali somiglianze con Mary Jane porta Zendaya al ruolo? Nessuna. Proprio nessuna. Lei non è estroversa. Lei non è provocante. Lei non è alla moda. Lei non è la stella della serata. Lei non è rossa. Lei non è neanche Mary Jane. Lei è Michelle.