domenica 2 febbraio 2020

Pippo

Risultato immagini per Pippo



Pippo (Goofy, in precedenza Dippy Dawg e Dippy the Goof) è un personaggio immaginario dei cartoni animati e dei fumetti della Disney, ideato nel 1932 da Pinto Colvig e dall'animatore Johnny Cannon come comprimario di Topolino in un cortometraggio, ma viene caratterizzato definitivamente dall'animatore Art Babbitt nel 1935 e successivamente esordisce nei fumetti realizzati da Floyd Gottfredson che definisce ulteriormente il personaggio dandogli spessore come spalla di Topolino. È apparso in centinaia di cartoni animati come protagonista o comprimario e in migliaia di albi a fumetti realizzati in vari paesi del mondo.

Biografia del personaggio
Pippo abita nella città di Topolinia ed è il migliore amico di Topolino. È un cane antropomorfo, alto, dinoccolato e vestito da contadino; è goffo, sbadato, smemorato, disordinato e dotato di una disarmante irrazionalità, e quindi rappresenta la controparte ideale del razionale ed efficiente Topolino. A differenza di altri personaggi disneyani come Topolino o Paperino, ai quali si fa riferimento spesso alla specie animale a cui appartengono mediante i dialoghi (cfr la parola "papero" o "topo" e derivati vari come i dispregiativi "topastro" o "paperastro", pronunciati spec. dai nemici), di solito nessuna frase attribuita a questo personaggio fa riferimento alla sua specie animale e cioè il cane, perché chi lo vede lo definisce spesso "lungo" o "spilungone" negli stessi episodi in cui ad esempio Topolino viene definito "topo".
In una storia italiana, Topolino e la controcometa Astritel, si afferma che il compleanno di Pippo è il 29 febbraio.
In alcuni cortometraggi ha una moglie (Penny o Mrs. Geef) apparsa sempre con il volto nascosto come a es. nei cortometraggi "Cold War" (1951), "Fathers are People" (1951), "Father's Day Off" (1953), contribuendo a raffigurarlo come "uomo di casa". Solo successivamente (già in Goof Troop) Pippo appare come vedovo e padre single, impegnato a far crescere suo nipote Gilberto. La famiglia di Pippo è molto vasta e numerosa, fatta di molteplici cugini e bis-bis (ovvero gli antenati). Questi saranno protagonisti di una saga pubblicata nel 2006 su Topolino chiamata I bis-bis di Pippo.

Filmografia
Esordi
Una prima versione del personaggio chiamata Dippy Dawg comparve nel corto La rivista di Topolino ("Mickey’s Revue", 12 maggio 1932) dotato di barbetta e un paio di occhiali a pince-nez e[1] rispetto al Pippo moderno era visibilmente più anziano, una coda paffuta e non indossava calzoni. Nel corto Topolino, Clarabella e Orazio si esibiscono in uno spettacolo musicale e Dippy, in prima linea nel pubblico, disturba con interminabili e sguaiate risate. Il personaggio riapparve in un altro cartone animato dello stesso anno, Una festa scatenata (The Whoopee Party) nel quale compare più giovane e promosso al rango di amico di Topolino. Questa versione comparve in altre sei corti animati realizzati fra il 1932 e il 1933. Nel corto animato Una serata di beneficenza (Orphan's Benefit, 1934), viene chiamato per la prima volta Goofy e da quel momento divenne un membro fisso dei comprimari nei corti animati di Topolino, alla quale si unì nello stesso periodo anche Paperino.
Alla metà degli anni trenta la Disney iniziò a realizzare una serie di cartoni che vedevano protagonisti Topolino, Paperino e Pippo. In ogni episodio, ai tre veniva assegnato un determinato compito, che ognuno cercava di portare a termine individualmente. La scena si spostava dall'uno all'altro personaggio, fino alla sequenza conclusiva in cui i tre eroi confrontavano i successi (o più probabilmente gli insuccessi) ottenuti. La serie si aprì con Topolino meccanico e fra gli episodi più memorabili si ricordano L'orologio del campanile e Topolino e i fantasmi (in cui i tre formano l'agenzia "Ajax Ghost Exterminators", precorrendo così i celebri Ghostbusters).
Con il proseguire della serie, il ruolo di Topolino divenne sempre minore; Paperino e Pippo (il primo con la sua implacabile sfortuna, il secondo con la sua sbadataggine) risultavano più comici e per questo motivo divennero i preferiti degli sceneggiatori Disney. Caccia al polo (Polar Trappers, 1938) fu il primo cartone animato dedicato esclusivamente a questo duo.
Nel 1939 Pippo fu protagonista unico del cartone animato Pippo e Wilbur (Goofy and Wilbur), che lo vedeva alle prese con una canna da pesca e in compagnia di Wilbur, sua "cavalletta domestica".

Anni quaranta e cinquanta
Negli anni quaranta a Pippo fu dedicata un'intera serie How to... ("Come si fa a..."), in cui Pippo era incaricato di dare dimostrazioni di football, sci e altre attività con le prevedibili, catastrofiche conseguenze e l'imbarazzo della voce fuori campo chiamata a commentare le sue prodezze. Questa serie ebbe un enorme successo e fu rimontata in una versione per il cinema nel 1972 dal titolo Pippo Olimpionico; la formula venne utilizzata in successive produzioni Disney.
Nello stesso periodo la Disney realizzò una nuova serie di cartoni animati con Pippo protagonista in versioni leggermente modificate (solitamente solo con abiti diversi), di cui la più famosa è Mr. George Geef, alter ego borghese di Pippo, esordito nel corto Cold War del 1951, che si ritrova ad affrontare i problemi dell'uomo moderno come la famiglia e il lavoro. Di questa serie è interessante ricordare No smoking, un episodio in cui George lotta contro la dipendenza da nicotina.

Dagli anni sessanta agli anni duemila
Dopo il 1963, quando comparve nell'episodio Tiger Trouble della serie Le avventure di caccia del Professor Pico De Paperis, Pippo scomparve per lungo tempo dagli schermi riapparendo nel cortometraggio del 1983 Canto di Natale di Topolino e in seguito nel cortometraggio animato televisivo del 1987 Pippo e lo sport in Calciomania oltre che in una brevissima apparizione insieme a tante altre star dei cartoni animati, nelle scene finali di Chi ha incastrato Roger Rabbit del 1988.
Tornò in maniera più frequente sulle scene negli anni novanta con il corto Il principe e il povero e nella serie di cartoni animati per la televisione Ecco Pippo (Goof Troop, 1992-93) in cui vengono introdotti suo figlio Max e il suo gatto Cialda (Waffles) vicini di casa della famiglia di Gambadilegno. Pippo e Max sono stati anche protagonisti di lungometraggi come In viaggio con Pippo (A Goofy Movie, 1995) e Estremamente Pippo (An Extremely Goofy Movie, 2000). Lo ritrovaiamo come personaggio secondario in diverse trasmissioni realizzate per Disney Channel come House of Mouse - Il Topoclub (House of Mouse, 2001/02) mentre è protagonista insieme a Topolino e Paperino del film Direct-to-video Topolino, Paperino, Pippo: I tre moschettieri del 2004 (Mickey, Donald, Goofy: The Three Musketeers).

Storia editoriale
Stati Uniti d'America
Il personaggio esordì nei fumetti come Dippy Dawg nel 1933 nella tavola domenicale dell'8 gennaio in una tavola settimanale di Mickey Mouse disegnata da Floyd Gottfredson in cui suona uno scacciapensieri. Dippy era ingenuo, candido e svitato, e per questo i lettori lo trovavano simpatico. Fu proprio grazie a queste doti che Dippy divenne la spalla privilegiata di Topolino. La prima storia in cui Dippy aiutò Topolino nelle sue indagini fu Topolino poliziotto e Pippo suo aiutante pubblicata come strisce giornaliere dal 20 aprile 1933 al 9 gennaio 1934. Nella storia Topolino e lo struzzo Oscar (1936), il nome divenne Goofy come già modificato nei cortometraggi; oltre al nome cambiò anche aspetto e look. Pippo è la spalla di Topolino nella maggior parte delle storie ma talvolta ne diventa protagonista (con Topolino in secondo piano) o, più raramente e in genere in storie brevi, protagonista unico. È stato soprattutto Floyd Gottfredson a definire il personaggio di Pippo nei fumetti e assegnargli un ruolo efficace nelle storie. Dopo il periodo delle strisce, negli albi a fumetti gli vengono spesso dedicati dei numeri unici disegnati soprattutto da Bill Wright, Paul Murry, Jack Bradbury e Tony Strobl.
Nel 1965 Del Connell e Paul Murry creano un alter ego mascherato del personaggio, Super Goof (Super Pippo) che riscosse successo in tutto il mondo, parodia del supereroe del quale assume le sembianze mangiando speciali noccioline americane (chiamate spagnolette nella versione italiana). Grazie ai poteri conferiti dalle noccioline riesce a volare e camuffa la propria identità indossando una calzamaglia di flanella rossa con mantello blu annodato intorno al collo. È al corrente del suo segreto solo il nipote Gilberto, il cui personaggio, serio, studioso e intelligentissimo (rappresentato con il "tocco" universitario sulla testa), è agli antipodi rispetto a quello dello zio. Gilberto ha a sua volta acquisito superpoteri ingerendo le noccioline e diventando Super Gilberto, elemento di prestigio del Club dei Supereroi.

Italia
A seguito del divieto di pubblicazione di materiale di provenienza americana durante la fase finale del regime fascista, venne inventata nel 1942-1943, una versione umanizzata del personaggio con lo stesso nome pubblicata nella collana Tuffolino.
Negli anni sessanta, a partire dalla storia Pippo e la fattucchiera (disegnata da Luciano Bottaro e pubblicata per la prima volta su Topolino n. 236 nel 1960) è protagonista di storie con la strega Nocciola della cui doti magiche dubita con un disarmante scetticismo. Nello stesso periodo gli viene affiancata una fidanzata di nome Gloria comparsa in diverse storie fino agli anni settanta. Successivamente, in diverse storie realizzate da Romano Scarpa negli anni ottanta e novanta è invece fidanzato con Zenobia.
Fra i disegnatori italiani che maggiormente hanno saputo sfruttare le peculiari doti del personaggio Pippo, si devono citare Giovan Battista Carpi, Romano Scarpa, Massimo De Vita, Sergio Asteriti e Luciano Bottaro.
Lo sceneggiatore Bruno Sarda crea nel 1988 Indiana Pipps, cugino-sosia di Pippo.
Nel 1993 gli è stata dedicata una serie di storie tutta sua, I mercoledì di Pippo (scritta e ideata da Lino Gorlero e Rudy Salvagnini), che lo vedeva, in ogni episodio, intento a leggere a Topolino il suo ultimo racconto basato sempre su fatti privi di spiegazione logica (infatti si chiama "Ai confini dell'irrealtà" la serie di romanzi di fantascienza che vorrebbe inaugurare) che destano il disappunto del razionalissimo Topolino, che lo interrompe di continuo, pretendendo che l'amico sia un po' più aderente alla realtà nei suoi racconti, senza riuscirci. Nei suoi racconti i personaggi "interpretati" da Topolino e Pippo hanno i ruoli invertiti rispetto al solito: Topolino è la spalla imbranata mentre Pippo è l'eroe. L'episodio "zero" di questa serie venne pubblicato su Topolino n. 1947 col titolo Pippo e il giallo a premi. La serie in senso stretto parte dal n. 1982.

Francia
In Francia gli sceneggiatori Gasc, Clément e Lelièvre iniziano nel 1987 la serie parodistica "James Ding Triple Zéro" con un Pippo nelle vesti di agente segreto e disegnata da Miquel Pujol.


Witchblade

Risultato immagini per Witchblade



Witchblade (in inglese lama stregata) è un personaggio dei fumetti creato da Marc Silvestri e Michael Turner, rispettivamente fondatore e disegnatore di punta della Top Cow, una divisione della Image Comics. La sua serie ha esordito negli Stati Uniti nel 1995.
A lungo considerato un fumetto T&A, Witchblade è stato curato da moltissimi disegnatori, dopo che Turner fu costretto a lasciare per motivi di salute. La sua sostituzione e l'avvicendarsi di molti autori, anche ai testi, ha provocato una forte flessione qualitativa con riflessi sulle vendite. Dal 2005, con l'arrivo dello sceneggiatore Ron Marz a partire dal n. 80, la serie riscuote nuovamente successo, grazie anche alle tavole di Michael Choi e di alcuni disegnatori come Chris Bachalo.

Trama
Witchblade narra le avventure di Sara Pezzini, una detective della "Omicidi" di New York. Divenuta poliziotta in seguito alla morte in servizio del padre, anche lui nelle forze dell'ordine, Sara dedica tutta la sua vita alla lotta contro il crimine. Della madre non si sa nulla, tranne che è sparita nel nulla quando lei era ancora una bambina e che Sara e sua sorella minore Julie sono state allevate dalla zia materna Ruth e dall'ex collega del padre Joe Siry, il quale si scoprirà averlo ucciso. Durante le indagini sulla morte di un'amica d'infanzia, Pezzini riceve una soffiata su un ritrovo di malavitosi organizzato al teatro "Rialto" da Kenneth Irons, un misterioso miliardario ossessionato da Witchblade, la mitica lama stregata in cerca di una nuova "proprietaria".
Introdottasi all'interno del teatro con il collega Michael Yee, sostituito da Jake McCarthy che lo sarà a sua volta dal detective Patrick Gleason durante il suo stato di coma (entrambi si innamoreranno della loro partner) Sara viene scoperta e il suo collega ferito a morte. Nel tentativo di salvarlo, anche lei viene ferita mortalmente. È a quel punto che Witchblade "sceglie" Sara come sua nuova proprietaria, fornendole delle nuove e straordinarie capacità.
La vita di Sara, d'ora in poi, è legata a questa arma semi-senziente che, ad ogni generazione, sceglie una donna dallo spirito forte come padrona. Sara si ritrova dotata di un enorme potere che spesso fatica a padroneggiare e che è ambito da molti. Irons cercherà con ogni mezzo di impadronirsi del magico oggetto. Nella lotta per il possesso della lama, Irons si servirà anche del misterioso killer, da lui stesso addestrato fin dalla giovane età, Ian Nottingham, il quale però si innamorerà del suo bersaglio giurando a Sara eterno amore e fedeltà, ma nonostante questo lei lo respingerà ignorando la sua attrazione fisica per lui.
Nel corso delle storia si verrà a scoprire che Pezzini non è la prima donna a indossare Witchblade, ma anzi l'ultima di una lunga stirpe di guerriere che affonda le sue radici fin nella preistoria. Anche gli uomini possono indossare Witchblade, ma solo in casi straordinari. Dopo Irons l'unico detentore maschio sarà proprio Nottigham che ne entrerà in possesso in seguito agli eventi che hanno coinvolto Jackie Estacado, lo spietato killer mafioso detentore di Darkness. Ian rischierà la morte rimanendo così a lungo a contatto con la Lama, essa infatti prenderà il sopravvento, ma verrà fermata da Sara, la quale accetterà di riprenderla indietro, anche se una parte dell'arma, chiamata Excalibur, resterà con Nottingham per poi essere in seguito riassorbita.
Witchblade (che rappresenta il bilanciamento e le leggi universali) fa parte di una triade di artefatti magici, assieme ad altre due entità: Darkness (il potere del caos e delle tenebre) e l'Angelus (il potere dell'ordine e della luce). È un'entità fondamentalmente maschile che, appunto, sceglie una detentrice donna per controbilanciarsi nutrendosi delle sue emozioni. Witchblade è composta da tre parti:
  1. il Digitabulum
  2. Excalibur
  3. un'altra parte omonima all'arma.
Witchblade può emettere raffiche magiche, resuscitare le persone morte per una morte non naturale, far rivivere i traumi di una persona e viaggiare nel tempo. Le sole cose che possono resistere a Witchblade sono Darkness l'Angelus e la Lancia del destino.
Curiosamente l'oggetto, definito spada o lama, è in realtà un braccialetto, o come si nota nella serie Tales of the Witchblade, qualunque altro gioiello, che può assumere anche forma di spada o di qualsiasi altra lama.

Personaggi
Sara Pezzini è la prima detentrice della lama stregata, una poliziotta irruente che cerca sempre di arrestare i criminali e impedire che la gente soffra per causa loro. Viene a contatto con l'artefatto mistico quando tenta di salvare un suo partner da una esecuzione mafiosa. In seguito tenta di conciliare la sua vita come poliziotta e come detentrice di Witchblade, un'arma che deve garantire un equilibrio universale e a cui molti ambiscono. Ultimamente Sara è rimasta incinta di Jackie Estacado e ha ceduto Witchblade a Danielle Baptiste. Al momento del parto le forze della luce e delle tenebre si sono scontrate per ottenere la bambina mentre Sara, partorendo, è quasi morta, per essere resuscitata dalla lama stregata. Alla fine con metà della lama ha affrontato l'Angelus e i suoi guerrieri assieme a Danielle che ha metà di Witchblade. Detiene la parte di Witchblade legata alla tenebra.
Danielle Baptiste: Succede a Sara Pezzini come detentrice di Witchblade, è una ragazzina che frequenta ancora il liceo e che deve fare i conti con i desideri di distruzione dell'arma. Ha aiutato Sara a far nascere la sua bambina e ha cercato d'impedire che la piccola venisse rapita dalle forze della luce e dell'oscurità. Dopo la divisione di Witchblade con Sara, Danielle era la detentrice della metà che rappresentava la Luce e, sconfitta da Sara al termine della Guerra delle Lame Stregate, è stata salvata dall'Angelus, da cui poi è stata scelta come nuova ospite.
Patrick Gleason viene assegnato ad un caso in cui il detective Sara Pezzini, la detentrice di Witchblade, viene attaccata in circostanze misteriose. Durante la sua investigazione scoprirà il segreto di Sara e così deciderà di aiutarla a scoprire di più sul potente artefatto. Gleason fa parte delle forze di polizia da 17 anni, è nato e cresciuto a New York in una famiglia di poliziotti da 4 generazioni. Il fratello, Sean, muore durante l'attacco dell'11 settembre 2001 al World Trade Center. Patrick è single, e prova un forte interesse per Sara.
Jake McCarthy: diventa il partner di Sara Pezzini alla omicidi fin dalla morte del suo primo partner, Michael Yee, accaduta nel luogo dove Witchblade la lega a sé. In un qualche modo Jake appare essere segretamente innamorato di Sara da molti anni, ed ha anche avuto una relazione con la sorella di Sara, Julie Pezzini, la quale ha la tendenza di finire nei guai. Notando che si stava comportando in modo strano Jake la segue e scopre che Julie è coinvolta in un traffico di droga, così lui decide di denunciarla facendola arrestare. Jake si dimostra molto protettivo nei confronti di Sara e non manca di dimostrarle il suo affetto. Spesso geloso dei vari uomini che le girano attorno Jake è stato attaccato da Witchblade più di una volta trovandosi spesso in mezzo al fuoco incrociato per il possesso della Lama. McCarthy finisce in coma in seguito ad uno scontro con alcuni demoni, ma non prima di aver dichiarato i propri sentimenti a Sara. Dopo essere stato posseduto si risveglia ma poi si suicida per non permettere all'entità che lo possedeva di uccidere Sara.
Ian Nottingham: è un assassino alle dipendenze di Kenneth Irons. Ian ha antenati inglesi e nativi americani.
Julie Pezzini: sorella minore di Sara, Julie al contrario di lei sembra avere una certa attitudine a violare le leggi e a mettersi nei guai. Sempre desiderosa di riscattarsi agli occhi della sorella, che la considera un'inetta combina guai, e di provare nuove emozioni accetta di aiutare Sara nell'indagine sulla morte dell'ex fidanzata di Jake. La sua aspirazione più grande è quella di entrare nel mondo dello spettacolo ed è pronta a tutto per realizzare il suo sogno. Educata fin dall'infanzia a cercare la gloria dalla madre Julie sembra non aver sofferto troppo per la morte del padre poliziotto, a cui Sara era invece molto più legata, contribuendo così a rendere ancora più spinosi i suoi rapporti con la sorella maggiore.
Lara Croft: nobildonna inglese famosa per le sue scoperte archeologiche. Ha incontrato Sara durante le sue avventure, sebbene il suo animo ribelle sia in contrasto con quello responsabile di Sara. Lara si chiede sempre perché non è lei la custode invece di Sara. Dopo il primo incontro si sono sempre date una mano. Sara le ha fatto conoscere Jackie Estacado detentore di Darkness e in un'occasione ha combattuto assieme a lui e a Sara contro Dracula e i suoi scagnozzi. Lara ha scoperto che Witchblade, Darkness e Angelus sono dei poteri dati agli umani dagli alieni che ogni millennio tornano per verificare se gli umani sono stati degni dei loro doni. Da notare che la biografia fumettistica di Lara Croft non è in continuity con le vicende narrate nei vari videogiochi della serie Tomb Raider di cui è protagonista.
Jackie Estacado non è cattivo, non è buono è semplicemente complicato. Sara e Jackie sono amici anche se hanno scelto strade diverse. Lui detentore di Darkness è sempre stato un mafioso mentre lei custode di Witchblade è una detective della polizia. Loro sono amici dopotutto, anche se Witchblade vede in Darkness un nemico. Lui e Sara si sono trovati molte volte a lottare assieme e contro, quando Ian Nottingham assunse i due poteri rubandoli ai due e quando Angelus dichiarò guerra.
Angelus è una delle componenti della triade; come Darkness può soggiogare Witchblade. Lei vuole vedere le tenebre annientate e il potere assoluto. Per ottenere i suoi scopi deve eliminare Witchblade e Darkness.

Triade
Witchblade fa parte di una triade di poteri universali assieme a Darkness e l'Angelus. Witchblade è il figlio della luce e dell'oscurità ed è nato come patto di non belligeranza tra le due forze. In questa triade la lama stregata rappresenta l'equilibro e la forza dell'alba, visto che è un'unione di luce e tenebre. Essendo un maschio si nutre delle emozioni delle sue custodi.

Detentrici/Detentori
  • Danielle Baptiste
  • Ian Nottingham
  • Sara Pezzini
  • Colin X (Il primo uomo detentore di Witchblade)
  • Tasya Federova
  • Josephine Valmont
  • Elizabeth Brontë
  • Marie Curie
  • Florence Nightingale
  • Enola
  • Anne Bonny
  • Roxanne Laroque
  • Shiori-sama
  • Isabella di Castiglia
  • La regina Kijani
  • Giovanna D'arco
  • Maitea
  • Annabella Altavista
  • Itagaki
  • Leung Lin Yao
  • Settima Zenobia
  • Cathain
  • Samantha
  • Boudica
  • Cleopatra
  • Principessa Rachele
  • Artemisia
  • Lysandra
  • Myrine
  • Una (la prima detentrice)
Poteri e abilità
Le capacità di Witchblade comprendono una grande destrezza nel combattimento corpo a corpo, oltre a una serie di facoltà straordinarie fornite dalla Lama Stregata:
  • forza, velocità e riflessi sovrumani;
  • arsenale di armi bianche;
  • emissione di energia;
  • manipolazione degli elementi;
  • fattore rigenerante;
  • volo.

ULTIMATUM

Risultati immagini per ultimatum marvel



ULTIMATUM (sigla per Underground Liberated Totally Integrated Mobile Army To Unite Mankind) è un'organizzazione immaginaria dell'universo Marvel, creata da Mark Gruenwald (testi) e Paul Neary (disegni). La loro prima apparizione è in Captain America (prima serie) n. 321 (settembre 1986), pubblicato dalla Marvel Comics.
Creata dallo Spezzabandiera ha affrontato più volte Capitan America, ma si è scontrata anche con i vigilantes del calibro del Punitore e Moon Knight.
Alcuni uomini di ULTIMATUM hanno lavorato anche per il Teschio Rosso.


sabato 1 febbraio 2020

Zhentarim

Risultati immagini per Zhentarim rete nera



Zhentarim, conosciuta anche come Rete Nera, è una società segreta malvagia dell'ambientazione Forgotten Realms. Lo scopo principale dell'organizzazione è dominare nel Faerûn le terre che vanno dal Mare della Luna alla Costa della Spada settentrionale. Originariamente una società segreta, gli Zhentarim operano in prevalenza in una vasta zona il cui centro è Zhentil Keep, la loro più grande base delle operazioni, una piccola città indipendente sulle coste ad ovest del Mare della Luna considerato uno dei luoghi con il più alto tasso di malvagità dei Reami, paradiso di gilde malavitose, religioni oscure e pratiche illecite. Questo modo di vivere, alla base della società della città, tenta di espandersi nei territori adiacenti quali le Dragonspine Mountains, Yulash, Voonlar e le vicine Valli. La città di Zhentil Keep con la sua armata (conosciuta con il nome, ormai in disuso, di Zhentilar) ha in precedenza distrutto Teshendale e successivamente è arrivata vicina a distruggere anche Daggerdale. Anche Shadowdale è stata per molto tempo sotto il controllo di agenti provenienti dalla città. Oltre ad essere la forza dominante della città di Zhentil Keep, gli Zhentarim controllano la Cittadella del Corvo e Darkhold, due importanti fortezze.
Col passare degli anni, l'organizzazione si è separata maggiormente dalle politiche della città, diventando di fatto una fazione a sé stante in contrapposizione ai Keeper (l'insieme delle organizzazioni che perpetuano la politica aggressiva della città e che formano la cosiddetta Reta Nera). Gli avventurieri che si rivolgono all'una o a l'altra devono fare attenzione, perché le due entità sono ora ben distinte.

Membri
Attualmente, il capo degli Zhentarim è Fzoul Chembryl, un Eletto di Bane.
I membri degli Zhentarim sono essenzialmente chierici malvagi, maghi e creature non umane che controllano ogni rotta commerciale di rilievo che attraversa la Costa della Spada (che comprende città quali Baldur's Gate e Waterdeep), il territorio del Cormyr e il deserto dell'Anauroch.




venerdì 31 gennaio 2020

Nick Carter (investigatore)

Risultati immagini per Nick Carter (investigatore)



Nick Carter è un personaggio immaginario nato nel 1886 nelle dime novel. Si tratta di un investigatore apparso in storie di vari autori stimate nell'ordine delle migliaia.

Biografia
Viene presentato nelle sue stesse opere come il più celebre investigatore del mondo. Addestrato fin dalla tenera età da suo padre, "Old Sim" Carter, presto ne raggiunge e supera i livelli di eccellenza intellettuale e fisica prima che il suo genitore sia assassinato. Proprio la scoperta degli assassini del padre sarà il primo successo investigativo.
In questa stessa avventura, incontra anche Ethel Dalton, che presto diverrà sua moglie, dandogli un figlio, Ralph, prima di essere assassinata. Possiede un alloggio in Madison Avenue, a New York, ma le sue indagini lo portano spesso in giro per il mondo, accompagnato dai fidati aiutanti Chick, figlio adottivo, Patsy, Ten-Ichi e altri.

Caratterizzazione del personaggio
Nick svolge le sue indagini equipaggiato con un kit di attrezzi e travestimenti. Possiede due pistole nascoste installate nelle maniche del suo soprabito, su dispositivi attivati a molla, oltre a due altri revolver. Viene presentato come un personaggio allenato e atletico, sebbene non particolarmente alto. Possiede risorse considerevoli, in particolare appartamenti e rifugi in varie zone di New York e in altre città, dove custodisce ogni genere di attrezzatura per il travisamento, oltre a valori, armi e attrezzi.

Storia editoriale
Fu ideato da Ormond Gerald Smith, ma il primo a raccontare le sue avventure fu John Russel Coryell sul New York Weekly con la storia The Old Detective's Pupil (ossia L'allievo del vecchio detective), pubblicata in 13 puntate a partire dal 18 settembre.
Il personaggio divenne poi titolare di una propria rivista personale, il Nick Carter Weekly, stampata fino al 1915.
Negli Anni Cinquanta le sue storie furono recitate alla radio nel programma Nick Carter, Master Detective.
Dal 1964 e fino al 1990 ci fu un revival delle storie di Carter, divenuto l'agente segreto N3 dell'agenzia Axe nella serie Killmaster, scritta da diversi autori, che conta 261 racconti.

Altri media
Fumetto
Nel 1972, per la trasmissione televisiva Gulp! Fumetti in TV, gli autori Bonvi e Guido De Maria crearono un personaggio con lo stesso nome, vagamente ispirato a quello originario, che fu protagonista di cartoni animati e di fumetti fino al 1981.


giovedì 30 gennaio 2020

The Shadow

Risultati immagini per The Shadow


The Shadow (spesso tradotto come l'Uomo Ombra in italiano) è un personaggio creato da Walter B. Gibson, protagonista dagli anni trenta di romanzi e serial radiofonici e che è stato fonte di ispirazione per i successivi personaggi del tipo "giustiziere mascherato", tra cui il supereroe dei fumetti Batman.

Storia
Il personaggio ha origine dal programma radiofonico Detective Stories del 1930, in cui era solo una voce che aveva il compito di presentare le diverse storie, e che concludeva il programma con l'enigmatica frase "The Shadow knows!" ("l'Ombra sa!"). L'alone di mistero che attorniava la voce cavernosa e la sua risata spettrale colpirono il pubblico di radioascoltatori. Il programma riscosse un certo successo, tanto che gli editori Street & Smith (gli stessi che pubblicavano Astounding dedicata alla fantascienza) fecero uscire una rivista popolare dal titolo Detective Stories, un pulp magazine in cui trovavano spazio vari racconti del mistero, che continuò le pubblicazioni fino al 1954. La popolarità del personaggio era tale che gli stessi editori commissionarono ben presto allo scrittore Walter B. Gibson una serie di romanzi. Gibson, con lo pseudonimo di Maxwell Grant, scrisse ben 282 storie su The Shadow, delle oltre 300 che furono pubblicate (nel 1980 firmò l'ultima, con il suo vero nome).
Il maggiore illustratore di The Shadow è stato senza dubbio Edd Cartier (scomparso l'8 gennaio 2009), che per Street & Smith a partire dal 1936 realizzò oltre 800 illustrazioni, rimanendo responsabile fino al 1948 delle strisce a fumetti del personaggio.
Nel 1937 l'Uomo Ombra rientrò nel mondo della radio, stavolta con una propria serie di avventure. La voce del protagonista era inizialmente quella originale di Frank Readick, ma in seguito si cimentò nella parte anche Orson Welles, agli inizi della propria carriera.

Fumetti
  • L'Uomo ombra è la trasposizione a fumetti del personaggio dei romanzi, realizzate da vari autori per diverse case editrici.
Film
  • The Shadow Strikes (The Shadow Strikes, 1937), con Rod La Rocque (film di 61 min)
  • International Crime (International Crime, 1938), con Rod La Rocque (film di 62 min)
  • The Shadow (The Shadow, 1940), con Victor Jory (serial di 15 episodi per 258 min)
  • The Shadow Returns (The Shadow Returns, 1946), con Kane Richmond (film di 62 min)
  • L'uomo ombra (The Shadow, 1994), di Russell Mulcahy con Alec Baldwin (film di 108 min)
Influenza culturale
The Shadow è stato fonte di ispirazione per tutti i successivi giustizieri mascherati dei fumetti tra cui anzitutto Batman (1939); più recentemente anche per Alan Moore quando nel 1981 scrisse la graphic novel V for Vendetta. Ha influenzato anche la creazione del personaggio disneyano di Darkwing Duck, il cui stile pesca a piene mani dal vestiario ed il modus operandi di The Shadow. Nel gruppo di eroi pulp guidati da Axel Brass, uno dei personaggi comprimari della serie a fumetti Planetary, creata da Warren Ellis e John Cassady e pubblicato dalla casa editrice Wildstorm, compare anche una versione aggiornata di The Shadow.
Il personaggio è rievocato in alcuni film che si occupano del periodo, tra cui Radio Days.
Il regista Sam Raimi, appassionato da lungo tempo dei fumetti, tentò di adattare The Shadow in un film, ma non riuscì ad assicurarsi i diritti. Così creò un proprio supereroe, Darkman (1990).



mercoledì 29 gennaio 2020

Quando scrissi le musiche di Supergulp! i Fumetti in Tv

SuperGulp



Piero Montanari scrisse alcune musiche del programma che oggi compie 40 anni.

Quarant’anni fa andava in onda su Rai 2 la prima puntata di un programma televisivo che rivoluzionò totalmente il concetto di fruizione dei cartoni animati e dei giornalini a fumetti, che fino a quel momento erano state due espressioni culturali distinte, anche se una nasceva dall'altra. Fu grazie al genio intuitivo e creativo di una squadra di autori composta da Giancarlo Governi, Guido De Maria e Bonvi che fumetti e cartoni si incontrarono in uno straordinario “matrimonio”, celebrato in Tv alle 20:40 di martedì 15 marzo 1977, che conobbe un successo la cui eco è arrivata fino ad oggi, così potente da non doversi spegnere mai. Il meccanismo era semplice come tutte le cose geniali. I fumetti venivano animati a 'passo uno' (soggetti con movimenti molto schematici) con le voci di bravissimi doppiatori fuori campo a leggere il contenuto della nuvoletta, piccoli zoom e leggeri movimenti della macchina da presa, il tutto commentato da musiche ed effetti. Sembra facile a dirsi, ma era davvero un'idea fantastica.
E io cosa c'entro con le musiche di Supergulp? Per mia fortuna ci sono entrato, ed ecco la piccola storia di un incontro... fatale. Giovane musicista, a metà degli anni '70 mi ritrovavo spesso a mangiare alla mensa di uno stabilimento cinematografico sulla piazza di San Giovanni e Paolo al Celio, lo storico Safa Palatino, a poche centinaia di metri da piazza del Colosseo dove ero nato e vivevo. La proprietaria dello stabilimento Tatiana Morigi, bravissima montatrice di grandi attori e registi tra i quali Alberto Sordi, divenne mia buona amica e, tra una polpetta al sugo e l'altra preparate dall'ottima signora Marcella, mi rivelò un giorno la presenza alla Saffa di “un pezzo grosso della Rai”, Giancarlo Governi che proprio lì stava montando con Sordi Storia di un Italiano. “ Dai Piero – mi disse - te lo presento così per te che suoni e fai il musicista si potrebbe creare un'opportunità di lavoro, di collaborazione.”
Avevo iniziato da pochi anni a scrivere musica per immagini, e proprio in quel periodo era uscito il mio primo lavoro di sonorizzazione per la tv, un disco di rock progressivo pieno di atmosfere interessanti, che consegnai prontamente a Governi con la preghiera di ascoltarlo. Qualche giorno dopo ci ritrovammo per mangiare alla mensa di Marcella, e lui mi disse testualmente: “Il suo disco mi è piaciuto molto, le andrebbe di lavorare per un programma che sto per iniziare?” Quel programma era proprio Supergulp!, e Giancarlo mi stava praticamente offrendo, non su un piatto d'argento, bensì davanti ad un  piatto di buonissime polpette al sugo, la possibilità di partecipare ad un glorioso pezzo di televisione che fece storia.
Ovviamente non mi feci scappare l'opportunità e fu così che composi le colonne sonore per Spiderman, I Fantastici Quattro, Thor, Sturmtruppen di Bonvi, Lupo Alberto di Silver ed altri cartoni animati che apparivano nel programma, e iniziai da quel momento una stretta collaborazione con Giancarlo Governi, sfociata in un'amicizia che dura ancora da quel giorno.