mercoledì 8 gennaio 2020

Calvin & Hobbes

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Calvin & Hobbes (Calvin and Hobbes) è una striscia a fumetti ideata e disegnata dal disegnatore statunitense Bill Watterson, pubblicata sui quotidiani statunitensi dal 18 novembre 1985 al 31 dicembre 1995 e comparsa, nel momento di massima popolarità, su 2.400 pubblicazioni diverse, considerata da appassionati e dalla critica come uno delle migliori di sempre; importanti testate come il Wall Street Journal gli hanno dedicato approfondite analisi. Il successo dell'opera realizzata nei dieci anni di attività è riscontrabile anche dalla sua continua riproposizione in nuove edizioni; alla pubblicazione di The Complete Calvin and Hobbes, i 17 volumi dedicati a questa striscia hanno venduto più di 30 milioni di copie. A differenza di altri fumetti di pari successo però non esistono prodotti commercializzati ispirati al fumetto, eccetto i libri che raccolgono il materiale pubblicato, per una precisa scelta dell'autore di rifiutare qualsiasi autorizzazione al merchandising, ciononostante la grande popolarità raggiunta dal fumetto ha portato alla produzione di oggettistica come magliette, portachiavi, adesivi, privi di autorizzazione e spesso associati a un linguaggio scurrile e con riferimenti completamente avulsi dallo spirito del lavoro di Watterson.
Grazie a quest'opera Bill Watterson è stato il più giovane vincitore del Reuben Award come miglior fumettista dell'anno nel 1986; ha vinto due volte (1986 e 1988) il premio Outstanding Cartoonist of the Year della National Cartoonists Society e, nel 2014, il Grand Prix de la ville d’Angouleme. Alla serie è stato dedicato un francobollo dalla United States Postal Service nel 2010.

Storia editoriale
La serie venne concepita quando Watterson, fino ad allora impiegato in lavori pubblicitari che detestava, iniziò a dedicare il suo tempo libero al disegno di fumetti, sua grande passione. Sperimentò diverse idee che gli furono però tutte respinte dalle agenzie di stampa cui le sottoponeva tranne un parere positivo relativo a quella in cui compariva un bambino, fratello minore del personaggio principale, e la sua tigre di pezza. Watterson iniziò quindi a sviluppare una striscia incentrata su queste due figure che, dopo altri rifiuti, venne accettata dalla Universal Press Syndicate, che iniziò a pubblicarla nel 1985.
La prima striscia venne pubblicata il 18 novembre 1985 e raggiunse presto il successo e nel giro di un anno venne pubblicata su oltre 250 giornali; il 1º aprile 1987, sedici mesi dopo il debutto, a Watterson e al suo lavoro fu dedicato un articolo del Los Angeles Times.
Fin dall'inizio Watterson si trovò in contrasto con l'agenzia che lo pressava affinché autorizzasse la commercializzazione dei personaggi e iniziasse a girare le librerie per promuovere i libri di raccolta delle strisce, cose che Watterson rifiutò di fare in quanto riteneva che l'integrità del fumetto e del suo autore ne sarebbero state minate, vedendo poi la commercializzazione come la principale influenza negativa sull'arte del fumetto. La graduale riduzione dello spazio dedicato ai fumetti sui giornali lo portò a dire che, con uno spazio appena sufficiente per il dialogo e un disegno essenziale, il fumetto stava diventando scialbo, blando e poco originale e quindi lottò per poter pubblicare il suo fumetto a piena pagina, sognando la libertà artistica di certe serie classiche come Little Nemo e dando un esempio dei possibili risultati nelle pagine di apertura di The Calvin and Hobbes Lazy Sunday Book, una raccolta delle tavole domenicali.
Nell'arco di vita della striscia ci sono state due lunghe interruzioni, dal maggio 1991 al febbraio 1992 e dall'aprile al dicembre 1994. Durante la prima interruzione, la Universal Press Syndicate continuò a vendere a prezzo pieno ai giornali le repliche delle strisce già pubblicate; pochi editori approvarono la cosa, ma la popolarità della striscia era tale da spingerli a non correre il rischio che questa venisse acquistata da giornali concorrenti. Al rientro di Watterson dal suo periodo sabbatico, la Universal Press Syndicate annunciò che l'autore chiedeva che alla sua tavola domenicale fosse garantito uno spazio pari alla metà della pagina formato tabloid e molti editori oltre a qualche collega (a es. Bill Keane di The Family Circus) lo criticarono per quella che videro come una manifestazione di arroganza e di non volontà di adeguarsi alle consuetudini del fumetto - un'accusa che Watterson ignorò. Watterson riuscì a negoziare ottenendo maggiore libertà creativa per l'edizione domenicale nella quale, prima, il numero e la disposizione delle vignette erano piuttosto rigidi perché lo stesso fumetto avrebbe dovuto comparire su testate con formati diversi, mentre ora era invece libero di scegliere la disposizione che preferiva, anche se poco ortodossa. La frustrazione per la suddivisione tradizionale dello spazio è evidente nelle strisce precedenti al cambio: ad esempio in una tavola domenicale del 1988 composta da un'unica grande vignetta in cui tutta l'azione e il dialogo si concentrano nella parte inferiore del disegno.
«Ho preso una lunga pausa dopo aver risolto un lungo e faticoso contenzioso per impedire che Calvin & Hobbes venisse commercializzata. Cercando un modo per riaccendere il mio entusiasmo per affrontare i nuovi termini contrattuali, ho proposto un nuovo formato per la tavola domenicale che mi permetta una maggiore flessibilità. Con mia sorpresa e gioia, la Universal ha risposto offrendo al mercato la strip come mezza pagina non scomponibile (più di quanto avessi osato chiedere) nonostante la prevista resistenza degli editori.
Oggi la mia agenzia mi assicura che ad alcuni editori è piaciuto questo nuovo formato, ne hanno apprezzato la differenza e sono stati contenti di pubblicare la strip più grande, ma credo che sia corretto dire che questa non è stata la reazione più frequente. L'agenzia mi aveva avvertito che ci sarebbero state numerose cancellazioni, ma dopo alcune settimane di confronto con editori paonazzi e urlanti, l'agenzia ha suggerito ai giornali che avrebbero potuto ridurre la dimensione della striscia a quella dei giornali tabloid usata per le loro pagine più piccole. [...] Mi sono concentrato sull'aspetto positivo: avevo una completa libertà sul disegno e praticamente non vi furono cancellazioni.
Per quanto concerne tutte le urla e gli strepiti degli editori oltraggiati, resto convinto che una tavola domenicale più grande abbia dato ai loro giornali un prodotto migliore e reso la pagina dei fumetti più godibile per il lettore. I fumetti sono un medium visivo. Una striscia con molto disegno può essere stimolante ed aggiungere un po' di varietà. Benché orgoglioso di aver potuto disegnare una strip più grande, non mi aspetto di vederlo succedere di nuovo tanto presto. Nel business dei giornali lo spazio è denaro e sospetto che molti editori direbbero ancora che la differenza non vale il costo. Purtroppo questo è un circolo vizioso: non avendo spazio per un lavoro migliore, i fumetti vengono disegnati in modo semplice; dato che sono disegnati in modo semplice, perché mai dovrebbero avere più spazio?»
(Bill Watterson, op. cit.)
Nel 1995 Watterson spedì, attraverso la syndicate, una lettera agli editori dei giornali che ospitavano la sua striscia con il seguente messaggio:
«Smetterò di disegnare Calvin & Hobbes alla fine dell'anno. Questa decisione non è né recente né facile, e la prendo con una certa tristezza. Tuttavia, i miei interessi sono cambiati e credo di aver fatto il possibile all'interno della costrizione delle scadenze giornaliere e dei piccoli spazi. Ho voglia di poter lavorare ad un ritmo più meditato, con meno compromessi sul piano artistico. Non ho ancora deciso sui miei progetti futuri, ma la mia relazione con la Universal Press Syndicate proseguirà.
Che così tanti giornali abbiano pubblicato Calvin & Hobbes è un onore del quale sarò a lungo orgoglioso, ho inoltre apprezzato molto il vostro sostegno e la vostra indulgenza negli ultimi dieci anni. Disegnare questa striscia è stato un privilegio ed un piacere e vi ringrazio per avermene dato l'opportunità.»
(Bill Watterson, da Calvin and Hobbes: Sunday Pages 1985-1995, 2001)
Dopo la conclusione della striscia, Watterson si è mantenuto riservato non rilasciando indicazioni su se e come intenda riprendere la striscia o se vorrebbe creare nuovi lavori. Rifiuta di firmare autografi e di autorizzare l'uso dei suoi personaggi, rimanendo fedele ai suoi principi. L'ultima striscia - la nº 3150 - venne pubblicata il 31 dicembre 1995 e raffigurava Calvin e Hobbes fuori nella neve fresca che si divertono nella meraviglia di una giornata invernale: «È un mondo magico, Hobbes, vecchio mio...»" - dice Calvin nell'ultima vignetta - «...andiamo a esplorarlo!».
Nel 2014, in una intervista, l'autore si espresse in relazione ai suoi nuovi progetti: «Mi manca poter disegnare Calvin and Hobbes. Ma per ora mi concentro sulla mia vita famigliare. Se trovassi un’idea che mi entusiasmasse la realizzerei, ma dovrebbe essere davvero diversa e inaspettata. E di certo non mi sono impegnato per trovarla in questi anni. Vedremo.»

Personaggi principali
Il protagonista della serie è Calvin, un bambino di sei anni, che ha una tigre di pezza, Hobbes, che nella sua fantasia è un essere vivente dotato di una propria personalità. Calvin, per sfuggire alla noia di tutti i giorni, vive in un fantastico mondo tutto suo nel quale si trasforma in un detective, in un astronauta o un terribile dinosauro ma anche in uno zombi affamato o in un insetto velenoso e molte altre cose. Nella scelta dei nomi Watterson disse di aver voluto omaggiare i suoi studi di scienze politiche riferendosi al pensiero dei filosofi Calvino e Hobbes. La serie è incentrata sulle avventure di Calvin, un bambino di sei anni dalla fervida immaginazione, e di Hobbes, la sua tigre di pezza. Watterson disegna il personaggio di Hobbes in due modi diversi: con Calvin è un personaggio vivente con una sua personalità, mentre con gli altri - che non lo vedono attraverso la fantasia di Calvin - è una normalissima tigre di pezza. I temi degli episodi spaziano dai voli di fantasia di Calvin alla sua amicizia con Hobbes, alle sue disavventure, alle sue opinioni su svariate questioni sociali, politiche, filosofiche e culturali, sulle sue relazioni con i genitori, i compagni di classe, gli educatori; nonostante nella serie non vengano menzionate specifiche figure politiche o eventi di attualità, tratta comunque temi economici, politici e sociali come l'ambientalismo, l'istruzione pubblica e l'inattendibilità dei sondaggi.

Calvin
Calvin è un bambino di sei anni, impulsivo, fantasioso, dinamico, curioso, intelligente, spesso egoista, che si esprime in maniera sorprendente per la sua età. Il cognome di Calvin non viene mai rivelato. Watterson lo descrive così:
Calvin è facile da disegnare perché è estroverso e turbolento e non mette molti filtri tra ciò che pensa e ciò che dice.
Credo sia un po' troppo intelligente per la sua età. Ciò che più mi diverte di lui è che non ha alcun senso della misura e non ha ancora l'esperienza per riconoscere le cose che non si dovrebbero fare.
La socializzazione che tutti attraversiamo per diventare adulti ci insegna a non dire alcune cose perché potremmo soffrirne le conseguenze. Calvin ancora non conosce questa regola.

Alter ego
La fantasia di Calvin lo porta a immaginare sé stesso e gli altri personaggi comprimari con identità diverse; Hobbes non compare in queste fantasie, salvo il criticarle più o meno velatamente:
Safari Al: esploratore con casco coloniale alla David Livingstone, compare nelle prime strisce.
Stupendoman (Stupendous Man): supereroe in cui Calvin si trasforma indossando una maschera e un mantello scarlatti che la mamma ha fatto per lui. Lotta per la libertà, in special modo per liberarsi da Rosalyn, dalla signora Vermoni e dal preside.
Tracer Bullet: investigatore privato costruito sugli stereotipi del film noir. Le vignette dedicate a Tracer Bullet sono disegnate con un forte contrasto.
L'astronauta Spiff (Spaceman Spiff): viaggiatore dello spazio che lotta contro una specie aliena mostruosa su distanti pianeti e basata su un primo tentativo di Watterson di disegnare una striscia che facesse la parodia a Flash Gordon.
Calvin adulto: in alcuni episodi, specie quelli dove gioca alla famiglia con Siusi, Calvin compare come un adulto, disegnato con lo stile delle soap-opera a fumetti, quali Rex Morgan, M.D. e Mary Worth. Il contrasto tra la serietà dei disegni e il dialogo di Calvin e Siusi che giocano è spiazzante ed esilarante.
I dinosauri: Calvin adora i dinosauri; sono praticamente l'unico soggetto che Calvin studia spontaneamente e con entusiasmo. Calvin immagina sé stesso come dinosauro predatore carnivoro alla caccia di un erbivoro, che solitamente è Siusi. In una tavola domenicale Calvin si immagina come un feroce tirannosauro che semina distruzione facendo una serie di rumori col naso nel bel mezzo della classe; resosi conto di aver attirato l'attenzione di tutti, si scusa imbarazzato dicendo di avere una sinusite.
Gli animali - Calvin si immedesima in animali, da grandi mammiferi a insetti.
Oggetti e forze naturali: Calvin si immagina come un tornado, come un fotone, come un vulcano attivo, come un pianeta che causa un'eclissi, e così via.
Capitan Napalm (Captain Napalm): è un supereroe che lotta per "la verità, la giustizia e lo stile di vita americano". Calvin trae spunto per questa immedesimazione da un fumetto da lui assiduamente letto: la "lega atomica della libertà".

Hobbes
Hobbes è per tutti una tigre di pezza mentre per Calvin è invece un essere vivente: «Quando Hobbes è un bambolotto di pezza in una vignetta e vivo nella successiva, sto contrapponendo la versione della realtà degli "adulti" con quella di Calvin, invitando il lettore a decidere quale sia la più vera».
L'autore spiegò in un'intervista del 2014 perché aveva scelto una tigre: «Volevo solo qualcosa di meno convenzionale di un orso. Per Calvin avrebbe dovuto essere qualsiasi cosa di inusuale. Ci pensai sì e no cinque minuti. Quando mi venne in mente la tigre, pensai fosse quella giusta. Ho un rapporto particolare con gatti e felini, quindi per me era una scelta azzeccata. Forse Hobbes sarebbe potuto essere un altro animale, ma piombò lì come un grosso gatto e questo rafforzò il mio rapporto con lui. Hobbes è un mio alter ego così come lo è Calvin.»
Hobbes che interagisce con Calvin è molto più razionale e consapevole di lui, per cui ogni tanto gli dà qualche avvertimento. Nella maggior parte degli episodi Calvin e Hobbes conversano e giocano insieme, godendosi quella che è fondamentalmente una profonda amicizia; altrettanto spesso bisticciano o perfino lottano tra loro, benché i loro disaccordi siano in genere di breve durata. Spesso Hobbes tende agguati a Calvin assalendolo di sorpresa e lasciandolo contuso e graffiato, ma non ferito seriamente. Hobbes trae grande piacere nel dimostrare la sua prodezza felina, mentre Calvin cerca di eludere inutilmente le imboscate e altrettanto inutilmente di spiegare ai suoi scettici genitori l'origine delle sue ammaccature.
Watterson ha basato molte delle caratteristiche di Hobbes, in special modo la giocosità e l'istinto aggressivo, sulla sua gatta, Sprite. Hobbes è molto fiero di essere un felino e spesso fa ironici commenti - che rasentano il disprezzo - sulla natura umana, affermando la fortuna di condurre una vita da tigre, con conseguente inseguimento da parte di Calvin. Nella prima striscia pubblicata Calvin cattura Hobbes con una trappola in cui l'esca è un panino al tonno. Watterson scrisse poi che questa spiegazione dell'origine di Hobbes divenne non necessaria e perfino dubbia. In una striscia Calvin descrive così il suo amico: Uno tranquillo. Un po' particolare. Un buon compagno, a modo suo.
Dal punto di vista di Calvin, Hobbes diventa vivo persino nelle immagini registrate: Calvin scatta diverse fotografie di Hobbes che fa delle smorfie e, una volta sviluppate, in ogni fotografia continua a vedere Hobbes come un essere vivente mentre suo padre lo vede come una tigre di pezza. Come Watterson dice nel libro Tenth Anniversary Book: «Hobbes riguarda più la natura soggettiva della realtà, che il prender vita di un pupazzo.»
A volte Hobbes si rivolge direttamente al lettore, come quando Calvin si paracaduta dal tetto di casa: «a sua mamma verrà un colpo per quelle rose»; in altre occasioni sembrerebbe difficile continuare a pensare che Hobbes sia davvero solo una tigre di pezza, ad esempio quando fa da assistente a Calvin legandolo a una sedia dalla quale poi Calvin non riesce più a liberarsi e deve intervenire il padre per liberare il figlio. Watterson spiegò in un'intervista il suo approccio a questa scena: «Il padre trova Calvin legato e la domanda che si pone, davvero, è come ci è finito in quella situazione? Il papà ritiene che Calvin sia riuscito in qualche modo a legarsi da sé così bene da non potersi slegare. Calvin spiega che è stato Hobbes a farlo cercando di incolparlo e la situazione nella strip rimane ambigua. [...] Mi piace la tensione che si crea dove si hanno due versioni della realtà che sono incompatibili. Qualcosa di strano è successo, nessuna versione ha completamente senso, così sei libero di farne ciò che vuoi.». Similmente, Hobbes una volta taglia i capelli di Calvin in modo così incredibile che Watterson rise di gusto mentre lo disegnava («vorrei riuscire a disegnare così più spesso» - ebbe a dire).
Altro esempio: Hobbes tiene compagnia a Calvin mentre questi aspetta lo scuolabus e quando un altro personaggio arriva alla fermata, Hobbes compare come un pupazzo. In un caso la visione di Calvin è contraddittoria: Calvin partecipa ad un concorso scolastico per disegnare un poster dedicato alla sicurezza stradale e, immaginando di vincere, si vede sulla prima pagina del giornale locale e in una delle fotografie sul giornale la prima pagina lo ritrae insieme a Hobbes che però compare come una tigre di pezza nonostante il giornale stesso sia frutto della fantasia di Calvin.

I comprimari
Il papà: è un impiegato dell'ufficio brevetti di mezza età amante della vita all'aperto, delle gite in bicicletta e del campeggio. Calvin lo aggiorna periodicamente sui suoi "sondaggi", coi quali dimostra che la popolarità del papà in carica è in calo tra i seienni di famiglia, suggerendogli strategie per aumentare le probabilità di venire rieletto. Come della mamma, di lui non viene mai fatto il nome. Il personaggio è molto simile al padre di Watterson, che era effettivamente un impiegato dell'ufficio brevetti.
In un'intervista del 2014 l'autore disse che:«Il padre di Calvin non è molto diverso dal mio. Mio padre aveva sempre molto entusiasmo per i suoi interessi. (...) Nella striscia ho parodiato molte passioni di mio padre. Ma in molte situazioni il padre ero io che reagivo da adulto agli eventi che mi si ponevano davanti.».
Quando Calvin gli fa domande su questioni tecniche o scientifiche che lo mettono in difficoltà, risponde ugualmente inventandosi qualcosa:
Calvin: «Perché il sole si muove da est a ovest?»
Papà: «Vento solare.»
oppure:
Calvin: «Papà, da dove vengono i bambini?»
Papà: «Beh, molti vanno al Brico Centre, comprano il kit e seguono le istruzioni per il montaggio»
Calvin: «Vengo dal Brico Centre??»
Papà: «Oh, no. Tu eri un'offerta speciale dell'ipermercato. Un posto altrettanto buono, ma molto meno caro.»
La mamma: è una casalinga spesso esasperata dalle stramberie di Calvin, che disapprova il marito per il suo occasionale prendere in giro il figlio. Sembra godersi le sue tranquille attività, come il giardinaggio o la lettura, che spesso vengono improvvisamente interrotte da Calvin. Sia lei che il marito spesso appaiono frustrati e incapaci di gestire lo scatenato figlio, benché si suggerisca in qualche strip che anche lei da bambina fosse altrettanto pestifera. Spesso si trova più d'accordo con Calvin che con suo marito, specialmente quando si parla di campeggio. Quando Calvin è travestito da Stupendoman, vede la mamma come l'arci-nemico "Lady-Mamma". Non mancano momenti drammatici, come quando l'intera famiglia, tornando a casa dopo un matrimonio, scopre che ci sono stati i ladri. I genitori di Calvin riflettono sull'accaduto e sull'impatto che ha avuto.
La mamma è molto protettiva verso il figlio e non gli lascia mai fare quello che lui vuole:
Calvin: «Vado al bar a mangiare caramelle e leggere fumetti!»
Mamma: «No, non ci vai!»
Calvin: «Perché no?»
Mamma: «Perché sono tua madre e ho detto così. Torna dentro. E piantala di fare il passo dell'oca!»
Watterson è stato inoltre criticato per aver creato per Calvin dei genitori non troppo affettuosi e decisamente sarcastici, ma si è difeso dicendo che la loro occasionale insofferenza verso il figlio pestifero li rende un po' più veri e delle ottime spalle per la striscia.
Siusi Derkins (Susie Derkins): è una compagna di scuola e vicina di casa di Calvin. È la principale antagonista di Calvin e la loro relazione è una continua fonte di tensione. Lei è educata e diligente a scuola ma, quando è provocata, sa essere machiavellica e dispettosa quanto Calvin, cosa che avviene in genere quando Calvin cerca di giocarle qualche brutto tiro. Hobbes, che non condivide il parere di Calvin sulle bambine, tipico di un bambino di sei anni, partecipa in modo piuttosto scettico e passa frequentemente dalla parte del nemico e. A causa dell'astuzia di Siusi, Calvin spesso si trova sconfitto. Susie Derkins è anche uno dei pochi personaggi che trattano Hobbes come un essere vivente, benché nelle vignette disegnate dal suo punto di vista Hobbes compaia comunque come una tigre di pezza. In una delle prime strisce Siusi trova Hobbes in un prato, dopo che un cane l'ha rubato, e lo porta a casa dove organizza un tè per lui e per il suo coniglio di pezza che, a differenza di Hobbes, non viene mai rappresentato come un essere vivente. L'unico episodio in cui Calvin vede il coniglio come un essere vivente è quello in cui lui e Siusi giocano alla famiglia - disegnati adulti con lo stile tipico di una soap-opera - ed in cui il coniglio viene visto da Siusi come un bambino.
Watterson ha ammesso che tra Calvin e Siusi avrebbe potuto esserci una infatuazione e che Siusi è ispirata al tipo di donna che lui trova attraente. La loro relazione resta tuttavia conflittuale e mai risolta; il punto più distante a cui si spinge è in una delle prime strisce, pubblicata a San Valentino, in cui Siusi sembra apprezzare alcuni regali di Calvin. Nel libro Tenth Anniversary Book, Watterson disse di aver inizialmente esagerato il loro rapporto amore-odio, lasciando successivamente che i personaggi interagissero normalmente.
Siusi è uno dei pochi personaggi - insieme ai genitori di Calvin - che hanno avuto qualche striscia completamente dedicata ad essi.
La Signora Vermoni (Miss Wormwood): è l'insegnante di scuola di Calvin, rappresentata imbolsita e anziana e, a seguito delle intemperanze di Calvin, lo manda spesso nell'ufficio del preside. Quando Calvin veste i panni dell'astronauta Spiff, viene di solito rappresentata come un viscido mostro alieno che tiene Calvin in ostaggio. A volte, viene accennato nelle vignette finali delle strisce che la maestra soffre di dipendenze da fumo e farmaci, e le stramberie di Calvin provocano degli attacchi. Queste dipendenze sono rese dalle battute di Calvin come: «Corre voce che sia arrivata a due pacchetti al giorno, senza filtro!» oppure «Trovo disgustoso il modo in cui tracanna il Maalox direttamente dalla bottiglietta!».
Rosalyn: è una studentessa di liceo che ogni tanto fa da baby-sitter a Calvin, l'unica capace di reggere gli scherzi di Calvin, e spesso i genitori di Calvin si trovano a pagarla più del dovuto sperando che lei continuerà ad accettare l'incarico in futuro. Ha un ragazzo, Charlie, che non compare nella striscia, ma con cui lei parla al telefono. Rosalyn di solito mette a letto Calvin alle sei e mezzo, cosa che lui cerca di evitare trasformando la casa in una sorta di campo di battaglia. Watterson ha detto che è l'unica persona di cui Calvin abbia veramente paura. Come Siusi, non è seconda a Calvin in quanto a modi subdoli, coi quali riesce spesso a rigirare la frittata contro di lui. Col tempo il loro rapporto migliora, dato che Rosalyn è l'unica persona oltre a Calvin e Hobbes a giocare a "Calvinball" - e, ancora più incredibile, capire come si gioca a Calvinball - durante una serata relativamente tranquilla.
Sancio (Moe): è il bullo della classe di Calvin, che a sei anni già si rade. Le sue battute vengono rese con grezze lettere minuscole. Watterson lo descrive come «ogni idiota che ho conosciuto». Spesso minaccia Calvin di pestarlo, mantenendo quasi sempre la parola. Sancio è l'unico personaggio che picchia Calvin per davvero; a volte lo fa anche Siusi, per vendicare scherzi o palle di neve a tradimento, ma la cosa non viene mai rappresentata esplicitamente.

Personaggi secondari
Gli alieni: Calvin immagina di incontrare numerose forme di vita aliene, spesso quando gioca a essere l'astronauta Spiff. La maggior parte di esse è mostruosa e non umanoide. Inizialmente la lingua aliena fu resa con suoni gutturali e onomatopeici, successivamente con simboli grafici. Due alieni, Galaxoid e Nebular, diventano personaggi ricorrenti in un episodio del 1995 quando Calvin, spacciatosi per il presidente della Terra, scambia il dominio del pianeta per una collezione di cinquanta foglie di alberi alieni da presentare come compito a scuola.
Il dottore: è il pediatra di Calvin, medico gentile e amichevole ma visto, nell'immaginazione di Calvin, come un inquisitore malvagio e sadico dalle forme di mostruoso alieno. Calvin inoltre spara domande a raffica sui suoi strumenti. In un'occasione lo accusa di essere un ciarlatano e gli chiede se ha pagato la rata dell'assicurazione professionale e se ha veramente superato gli esami universitari. Al che il medico, esasperato, risponde: «Figliolo, non farmi rinnegare il giuramento di Ippocrate, ok?».
Spittle: è il preside della scuola di Calvin, dal quale Calvin viene spedito spesso dalla sua maestra, la signora Vermoni; a seguito dell'elevata frequenza con cui ciò accade, ha un'espressione rassegnata e annoiata.
I compagni di classe: a parte Siusi e Sancio, sono sostanzialmente presenze anonime e Calvin stesso è poco consapevole di loro percependoli comunque come una maggioranza conformista messa in difficoltà dal suo comportamento, oppure come pubblico per i suoi scherzi.
Zio Max: è il fratello del padre di Calvin, a cui somiglia ma con l'aggiunta dei folti baffi. Max visita la famiglia in un'unica occasione. Watterson trovò difficile scrivere il dialogo senza fare i nomi dei genitori di Calvin e pensò che il personaggio mal s'integrava con l'universo della striscia, pertanto l'apparizione di zio Max fu limitata solo a qualche episodio.
Sig. Mascella (Mr. Lockjaw): è il tozzo e corpulento allenatore della squadra di baseball della scuola di Calvin. Quando Calvin lascia la squadra, Lockjaw lo definisce pusillanime e da questo trauma emotivo nasce il gioco del "Calvinball".
I mostri sotto il letto: Sono le spaventose entità che abitano sotto il letto di Calvin e che nottetempo provano a trascinarlo nel loro regno di tenebra. I mostri non vengono quasi mai disegnati e di loro si sentono solo le voci; in un'occasione si vedono le zampe e la testa di un enorme insetto che Calvin affronta con un'intera bomboletta di insetticida, provocando l'ira del padre; la fantasia di Calvin venne scatenata dalla frase della mamma prima di spegnere la luce, tipica in Gran Bretagna,: «don't let the bed bugs bite» (letteralmente "non lasciare che ti pizzichino gli insetti del letto".

Temi ricorrenti
P.A.R.V.
Acronimo di Proibito Alle Ragazze Viscide (G.R.O.S.S. per Get Rid Of Slimy GirlS, "sbarazziamoci delle ragazze viscide", nell'originale), è un club segreto che ha sede in una casa su un albero del giardino di Calvin e il suo obiettivo fondamentale è escludere le ragazze, in particolar modo Siusi. Calvin e Hobbes sono gli unici membri del club e passano molto tempo a riformularne lo statuto e a cavillare sulle sue regole. Calvin è il presidente/dittatore a vita mentre Hobbes è la prima tigre. Dato che Calvin è troppo piccolo per arrampicarsi sull'albero quando la scala di corda è ritratta, spesso Hobbes se ne avvantaggia e costringe Calvin a recitare una lunga ode alla grandezza delle tigri come parola d'ordine per farlo salire. Quando sono nel club indossano cappelli di carta; le regole del club dovrebbero essere fissate nel suo statuto, ma in realtà sono decisamente arbitrarie. Spesso Hobbes ne inventa di nuove per buggerare Calvin. Sovente le sedute terminano con zuffe varie.

Il cibo
Durante i pasti Calvin è ansioso di condividere con gli altri le osservazioni sul cibo che suscitano disgusto negli altri commensali. La madre a volte riesce a persuaderlo a mangiare descrivendogli la pietanza alla sua maniera, suscitando l'entusiasmo e l'appetito del figlio anche se toglie ogni appetito al marito. Ad esempio, quando Calvin si rifiuta di mangiare la sua minestra perché contiene riso, la madre gli spiega che quello non è riso, ma sono vermi. I pasti di Calvin sono di solito rappresentati come un'informe massa verde che a volte prende vita e tenta la fuga o attacca Calvin mentre altre volte è Calvin che tenta di nasconderla sotto un tappeto o farla finire nel piatto di qualcun altro per non doverla mangiare.
Quando non è sorvegliato dai suoi genitori, Calvin prova a cucinare ad esempio preparando delle frittelle friggendo tutta la pastella in una volta: «Facciamo una frittella gigante e tagliamola a metà» oppure prepara la colazione a sua madre malata bruciando le uova e suggerendole di grattarle via dalla padella con uno scalpello. Altre volte si immagina come zombi che dovrebbe nutrirsi di esseri umani, ma «anche un panino con la marmellata, se mangiato in maniera abbastanza disgustosa può fare alla bisogna».
A volte è Hobbes che turba un normale pasto a seguito della sua passione per il tonno e ogni volta che Calvin apre una scatoletta, lo insegue e lo assale, anche se la scatoletta contiene tutt'altro; quando Calvin protesta facendogli notare che la scatoletta non contiene tonno, la risposta di Hobbes è che «tutte le scatolette fanno lo stesso rumore quando vengono aperte».

Lo scatolone di cartone e le invenzioni
Calvin ha uno scatolone di cartone che la sua fantasia adatta molteplici usi semplicemente capovolgendolo o mettendolo su un lato e scrivendoci sopra di cosa si tratta:
trasmutatore (transmogrifier) è uno strumento progettato da Calvin per trasformare ogni oggetto in qualunque altro. Calvin stesso si trasforma in diversi altri animali. Successivamente ne sviluppa una versione portatile, integrato nella sua pistola ad acqua;
duplicatore, ottenuto migliorando il trasmutatore, viene usato per creare dei propri sosia a cui far fare i compiti ma questi, essendo identici a lui anche per indole, gli si rivoltano contro e quindi aggiunge un eticatore con cui produce un sosia limitato al suo lato buono che però lo trascina in un'imbarazzante ed indesiderata storia d'amore con Siusi Derkins;
macchina del tempo volante, con la quale si reca nel passato a osservare i dinosauri e una volta anche di qualche ora nel futuro, per incontrare sé stesso;
Cervello Atomico Migliora-trone, ottenuto combinando allo scatolone un colino da brodo e che Calvin usa per potenziare il proprio cervello in modo da portare a termine in tempo un compiti;
Calvin si traveste con lo scatolone, su cui è disegnato a pennarello qualche pulsante o dispositivo, come quando si finge una sonda gioviana atterrata sulla Terra in cerca di biscotti al cioccolato o quando si trasforma nel computer più potente del mondo.
Gli altri personaggi attorno non vedono queste trovate attraverso l'immaginazione di Calvin. Per esempio, quando Calvin si trasmuta in un gufo, è lui a vedere sé stesso come gufo, ma non la madre e le fotografie che scatta per dimostrare al papà la riuscita del suo viaggio nella preistoria sono viste dal papà come foto che ritraggono dei dinosauri giocattolo. Tuttavia le invenzioni di Calvin producono effetti che si manifestano anche sugli altri personaggi. Ad esempio, nel sopracitato episodio dell'eticatore, il sosia buono di Calvin interagisce con i genitori e con tutti coloro che hanno a che fare con Calvin, ma nessuno di loro pensa che quello sia fisicamente un altro Calvin ma restano solo sbigottiti dal repentino cambiamento di comportamento. Analogamente, quando Calvin duplica sé stesso sei volte, i duplicati si fanno vedere dai genitori, ma ai genitori pare che si tratti sempre dello stesso Calvin.

I pupazzi di neve
Un tema ricorrente negli episodi invernali sono i pupazzi di neve realizzati da Calvin, la cui natura grottesca spesso lo mette nei guai: pupazzi di neve decapitati o falciati dalla slitta inorridiscono la madre o ancora quando realizza due pupazzi di neve dei quali uno mangia un cono gelato mentre l'altro è steso per terra con una spatola da gelato e diversi buchi nella schiena («è una faccenda sordida», spiega Calvin a Hobbes) oppure quando il padre di Calvin trova pezzi di pupazzo di neve davanti alla sua auto, come se l'avesse investito, o ancora due colonne di pupazzi di neve allineati che lo salutano militarmente quando esce di casa. Altre opere di neve sono di grandi dimensioni: una testa di dinosauro con le fauci spalancate sulla casa oppure, quando inizia a costruire un pupazzo di neve gigantesco, Hobbes per dispetto lo infila nella prima enorme palla di neve che nelle intenzioni doveva essere un dito del piede del pupazzo. Calvin invoca i "demoni della neve" per animare il pupazzo che ha appena fatto e questi si ribella realizzando un'armata di altri pupazzi contro cui Calvin deve lottare per salvarsi la vita; Calvin tratta tutto come se fosse reale si scaglia contro l'orda di pupazzi di neve in piena notte sciogliendoli col getto del tubo dell'acqua ma infradiciando suo padre che era andato a vedere che succedeva. Calvin a volte usa i pupazzi di neve come veicolo per esporre o ridicolizzare teorie artistiche.

Il carretto e la slitta
Calvin e Hobbes spesso si lanciano giù da pendii con un carretto o una slitta da neve discutendo di filosofia o di politica durante la precipitosa discesa. L'andamento della corsa e gli ostacoli presenti su di essa si riflettono spesso nella conversazione, che termina quasi sempre con uno schianto spettacolare. Con il carretto è andato e tornato da Marte ed è stato usato come macchina del tempo al posto dello scatolone.

La bicicletta
Il papà di Calvin, appassionato di ciclismo, cerca in diverse occasioni di insegnare al figlio ad andare in bicicletta ma questi manifesta un rapporto conflittuale con la bici, che molto spesso è vista come un oggetto animato che cerca di aggredirlo e ucciderlo. La maggior parte delle volte Calvin tenta di fuggire dalla bicicletta, anche se in rare circostanze la affronta con spavalderia, restando però puntualmente sconfitto.

Calvinball
Calvinball è un gioco giocato solo da Calvin e Hobbes ed è una aperta ribellione agli sport di squadra organizzati, come il baseball, un gioco agli antipodi di qualsiasi sport organizzato. Anche Rosalyn lo gioca in un episodio. I giocatori devono indossare una maschera nera e a parte l'uso di un pallone da calcio e delle porte, le regole vengono fatte a mano a mano che il gioco procede, l'unica regola permanente è che nessuna regola può essere adottata più di una volta. Al di fuori di questo limite, ogni giocatore può cambiare le regole del gioco quando vuole e come vuole e anche il punteggio è completamente arbitrario: Hobbes riporta punteggi come "Q a 12". Venne inventato dopo l'orribile esperienza di Calvin con il baseball a scuola: si era iscritto per giocare a baseball per evitare di essere preso in giro dagli altri bambini ma, mentre fantastica in campo durante una partita, non si accorge del cambio di campo delle squadre e fa segnare un "out" contro la sua squadra. I suoi compagni lo prendono in giro, lui decide di andarsene e l'allenatore lo etichetta come "pusillanime". Watterson ha dichiarato che il maggior numero di domande che ha ricevuto è stato a proposito del Calvinball e delle sue regole.

Battaglie a palle di neve e gavettoni
Calvin spesso coinvolge gli altri in elaborate battaglie a palle di neve o gavettoni d'acqua nelle quali le ostilità sono spesso rivolte a Hobbes, a Siusi o a entrambi. Spesso Calvin e Hobbes progettano fortini di neve dai quali terrorizzare indisturbati il vicinato, ma raramente l'idea supera lo stadio di progetto e viene realizzata. A volte, nell'atto di lanciare la palla di neve, Calvin si immagina come un dinosauro carnivoro che cerca di attaccare un altro sauro, in realtà la Siusi, la quale non appena viene colpita, si mette a inseguirlo per vendicarsi e la scena, dal punto di vista di Calvin, è vista come quella di un sauro erbivoro che insegue un carnivoro. A volte anche i genitori sono vittime di gavettoni come quando la mamma pronta per uscire viene investita da un getto d'acqua manovrato da Calvin, con successivo inseguimento nel giardino.

Il banchetto della limonata e il denaro
Il banchetto di vendita della limonata è un altro possibile uso dello scatolone di cartone rovesciato dove, invece di vera spremuta di limone, Calvin cerca di vendere acqua sporca con un limone galleggiante dentro («Dovrò pur tagliare qualche costo!») o altri intrugli. Calvin ha un'insana attrazione per il denaro unita alla mancata capacità di percepirne il valore che lo porta a chiedere cifre esorbitanti per la sua limonata o a fare spese importanti che fa addebitare sulla carta di credito del padre per acquistare telefonicamente motoseghe, esplosivi o lanciafiamme.

Vacanze in campeggio
Il padre di Calvin ama portare la famiglia in campeggio ma sia la moglie («un'intera settimana senza un giornale e senza un caffè decente») che Calvin detestano evidenziando la lieve vena autoritaria del padre che costringe tutti ad alzarsi all'alba e a godersi uno stile di vita che in famiglia piace solo a lui. Watterson in questi episodi ci ha messo molti spunti autobiografici, attingendo a suo padre.

La scuola e i compiti
Calvin odia la scuola, alzarsi presto al mattino per andarci, gli insegnanti, i compiti ed i suoi compagni di classe. Quando aspetta lo scuolabus ogni tanto evita di salirci sopra scappando via e la mamma deve inseguirlo per mettercelo sopra a forza o per portarlo direttamente a scuola lei. Spesso condivide l'attesa con Hobbes, spiegandogli come un bambino intelligente come lui non abbia bisogno della scuola. Mentre è in classe, attraverso la sua immaginazione la scuola diventa un pianeta ostile, la maestra e il preside degli alieni malvagi e a volte, trascinato dalla sua stessa fantasia, scappa dall'aula. A scuola è un bambino piuttosto solitario e interagisce solo con Siusi, alla quale fa dispetti e chiede continuamente suggerimenti, e Sancio, che lo minaccia e lo picchia. Inoltre a scuola sente la mancanza di Hobbes e a volte Calvin ha portato Hobbes a scuola con sé, ed è spesso Hobbes che si "occupa" dei compiti mentre Calvin legge i fumetti o guarda la TV oppure, per evitare di doverli fare, fa entrare in azione Stupendoman per invertire la rotazione della Terra in modo da guadagnare un giorno extra, bruciare la scuola usando i raggi solari e un'enorme lente, creare un duplicato di sé stesso e costruire un robot. In una striscia Calvin è riuscito per miracolo a non far scoprire alla Signora Vermoni che non ha fatto un compito: una notte, ricordandosi di non aver fatto il compito, si sveglia di soprassalto mentre dormiva e tenta di farlo, con il solo risultato di essere subito rispedito a letto dal padre; la mattina seguente la scuola rimane chiusa per la troppa nevicata (ma naturalmente Calvin non fa il compito), e il giorno successivo la Signora Vermoni non arriva in tempo a ritirare i compiti dei suoi alunni a causa dell'improvviso suono della campanella.

Babbo Natale
Calvin teme molto l'arrivo del periodo natalizio, da lui ritenuto un problema dal momento che non si sente in grado di porre freno alla sua pestiferezza e comportarsi come un bambino buono e giudizioso per poter ricevere i suoi regali. A Natale Calvin ha sempre una lunga lista di regali da chiedere, in genere armi. In sogno Babbo Natale lo informa che d'ora in poi saranno i bambini cattivi ad essere premiati. Nei giorni precedenti il Natale Calvin discutere con Hobbes per dimostrare che lui non è cattivo perché lanciare una palla di neve a Siusi non è una cattiva azione perché continua a mancarla e che è facile essere buoni quando si vuole esserlo ma la vera sfida è reprimere la propria natura malvagia, per cui ogni sua buona azione dovrebbe valere quanto cinque buone azioni di un bambino tranquillo e poi, come facciamo a sapere che Babbo Natale è imparziale nei giudizi? Ci sono circostanze attenuanti? E se Babbo Natale poi non esistesse?

Ambientazione
L'autore cala i suoi personaggi in un luogo che, sebbene ritragga la sua cittadina Chagrin Falls nell’Ohio, rimane senza nome e la maggior parte delle strisce non dà alcun indizio specifico riguardo a dove si trovi la casa di Calvin, sia per non essere vincolati da inutili dettagli locali, che per mantenere l'idea creativa di un 'non-luogo' e per giocare con la curiosità dei lettori.[senza fonte] tanto che in una striscia, la maestra di Calvin gli chiede in quale Stato vive, ma lui risponde «Mi rifiuto!». In una intervista del 2014, l'autore racconta che: «Oltre al verde della mia città in cui ho immerso Calvin e Hobbes, ho guardato alla Monument Valley, perché volevo vedere l’area che ha ispirato George Herriman per Krazy Kat; e Spaceman Stiff era in pratica una scusa per disegnare lo Utah. Io e mio fratello ci andavamo perché sembrava di stare sulla luna e aveva un aspetto scheletrico che ti permetteva di cogliere la vastità del tutto. Ti ricorda che siamo solo esserini su un pianeta enorme e che la natura ti ucciderà se non farai lo stupido. Lo trovo un pensiero confortante.»
Watterson semina alcuni indizi nelle strisce:
Hobbes, osservando la loro casa dallo spazio, nota che è vicino alla lettera "E" di "States";
durante i mesi invernali la neve compare abitualmente nelle vignette, l'ambientazione è quindi nel nord degli Stati Uniti. La città di Chagrin Falls, dove vive Watterson, è soggetta ad abbondanti nevicate;
Calvin parla di uno stegosauro davanti al museo di storia naturale e il Museo di Storia Naturale di Cleveland, vicino a Chagrin Falls, ha un calco metallico di uno stegosauro all'ingresso;
nel commento a uno dei suoi libri, Watterson dichiara: «Nelle strisce di novembre ho sempre cercato di catturare quell'aria austera e grigia che l'Ohio»;
il padre di Calvin afferma in un'occasione che volando dalla California a casa loro perderebbero tre ore; casa loro quindi è nel fuso orario dell'Eastern Time Zone;
quando Calvin è nei panni dell'astronauta Spiff, si ritrova su mondi alieni la cui geografia ricorda quella del deserto dell'Arizona, del Nuovo Messico e dello Utah meridionale, località che Watterson conosce abbastanza bene;
la casa di Calvin non è molto distante da un centro urbano, completo di grattacieli. Calvin lo osserva nei suoi voli di fantasia, quando diventa un gigante o quando lo sorvola su un tappeto volante;
trasportato in quota da un palloncino, Calvin osserva la geografia locale e nota che anche il paese dove abita ha una popolazione consistente;
benché Watterson raffiguri ampie porzioni di bosco incontaminato, tocca anche il problema dell'urbanizzazione selvaggia mostrando il disboscamento di un'area per far posto an un complesso residenziale;
Hobbes osserva su un mappamondo che la loro casa dista sei pollici dallo Yukon;
la quarta pagina di copertina del volume "Essential Calvin and Hobbes" mostra Calvin come un gigante che avanza e distrugge un'area sub-urbana.

Merchandising
Bill Watterson è famoso per l'insistenza con cui ha difeso la tesi che il fumetto debba essere una forma d'arte autonoma e per come ha sempre impedito che Calvin & Hobbes fosse commercializzata in qualsiasi modo. Una convinzione che gli è probabilmente costata milioni di dollari e che spiega anche perché la striscia non sia mai diventata un cartone animato, nonostante negli anni gli siano pervenute richieste di adattamento da produttori come Steven Spielberg e George Lucas. Con l'eccezione dei libri e di due rarissimi calendari a 18 mesi (1988 - 1989 e 1989 - 1990) tutti gli articoli che ritraggono i personaggi di Calvin & Hobbes sono non autorizzati, comprese le magliette e gli adesivi da lunotto posteriore che ritraggono Calvin che urina sul logo di famosi marchi sportivi o di famose aziende. Minacciati di ritorsioni legali, alcuni produttori di questi adesivi hanno sostituito il personaggio. Nonostante le richieste di concedere la licenza per la commercializzazione di prodotti ispirati al fumetto, Watterson ha sempre rifiutato spiegando che la sua opera è incentrata «sulla realtà privata, la magia della fantasia e la particolarità di certe amicizie. Chi potrebbe credere nell'innocenza di un bambino e della sua tigre se la loro popolarità fosse sfruttata per guadagnare dalla vendita di oggetti di cui nessuno ha bisogno?». Uno dei pochissimi esempi di merchandising autorizzato fu un libro didattico "Teaching with Calvin and Hobbes" pubblicato nel 1993 con l'intento di insegnare ai bambini delle elementari nozioni di filosofia e di psicologia attraverso i fumetti. Anche relativamente alla possibilità di realizzare un cartone animato tratto dal fumetto, l'autore si è detto contrario in quanto ogni opera di narrativa, quando viene trasposta, inevitabilmente viene piegata alle esigenze del film che, in quanto media di diversa tipologia, ha caratteristiche diverse e, per Calvin & Hobbes, che nei fumetti funziona esattamente come l'autore avrebbe voluto che funzionasse, non c'è nessun motivo di realizzarne un adattamento. L'autore espresse le sue critiche al merchandising in un discorso tenuto al Kenyon College nel 1990: «Presto o tardi, a tutti noi viene chiesto di compromettere noi stessi e le cose che ci importano. Definiamo noi stessi attraverso le nostre azioni. Con ciascuna decisione, raccontiamo chi siamo a noi stessi e al mondo. (...) Ma avere una carriera invidiabile è un conto, ed essere felici è un altro. (...) una persona felice di fare il suo lavoro è generalmente considerata eccentrica, se non sovversiva del tutto. (...) Una persona che abbandona la sua carriera per stare a casa e crescere i figli è considerato uno non all’altezza delle sue potenzialità, come se un titolo professionale e uno stipendio fossero l’unica misura del valore umano.».
Nonostante quindi il rifiuto dell'autore a concedere le immagini del fumetto per la commercializzazione di prodotti, la sua grande popolarità ha portato alla produzione di oggettistica priva di autorizzazione; in particolare per molti anni è circolato negli Stati Uniti un adesivo tratto da una vignetta in cui la figura Calvin venne modificata per farlo apparire mentre urina sul logo di famose case automobilistiche; negli anni novanta inoltre comparve anche sul casco di alcuni piloti del campionato automobilistico NASCAR. La Universal Press Syndicate minacciò per anni azioni legali contro i produttori e venditori dell’adesivo non autorizzato che col tempo usc' di produzione o, in alcuni casi, venne sostituita l’immagine di Calvin. A tal proposito Watterson, in una intervista del 2013, disse che: «Immagino che, molto tempo dopo che le strisce saranno dimenticate, quelle decalcomanie saranno il mio biglietto per l’eternità».

Stile e influenze
Le strisce di Calvin & Hobbes sono contraddistinte da un tratto accurato, da un umorismo intelligente, da osservazioni acute, da brillanti commenti sulla politica e sulla società e da personaggi ben definiti, pieni di personalità. Nel mondo del fumetto, simili precedenti possono essere trovati nei Peanuts di Charles M. Schulz, in Skippy di Percy Crosby, in Bloom County di Berke Breathed, in Krazy Kat di George Herriman e in Mafalda di Quino, mentre l'uso del fumetto come strumento di critica sociale può essere fatto risalire al Pogo di Walt Kelly. In particolare, sia Herriman, Schulz che Kelly hanno influenzato Watterson e la sua idea del fumetto durante l'adolescenza.
Un tratto caratteristico dello stile di Watterson sono le svariate e spesso esagerate espressioni dei suoi personaggi (in particolare quelle di Calvin), gli elaborati e bizzarri sfondi dei voli di fantasia di Calvin, un ben rappresentato senso del movimento e frequenti giochi visivi e metafore. Negli ultimi anni della striscia, con più spazio a disposizione, Watterson sperimentò più liberamente con diverse disposizioni delle vignette, storie senza dialogo ed un ampio uso di spazi bianchi.
Per il disegno delle strisce, la tecnica di Watterson è consistita di minimi schizzi a matita, benché le tavole domenicali richiedessero spesso qualcosa di più elaborato, completati successivamente usando inchiostro di china con un piccolo pennello. È sempre stato accurato nella scelta dei colori, spesso dedicando molto tempo alla scelta migliore per i colori delle tavole domenicali.

Influenza culturale, tributi e riconoscimenti
L'autore ha realizzato il manifesto ufficiale del festival di Angoulême del 2015 oltre a inviare alcune sue tavole disegnate per una mostra dedicata al suo lavoro
"Exploring Calvin and Hobbes", retrospettiva su Bill Watterson presso il Billy Ireland Cartoon & Library Museum in Ohio (dal 22 marzo al 3 agosto 2014);
Il primo settembre 2014, il disegnatore Frank Cho ha pubblicato sul suo sito una tavola nella quale ha realizzato un mischiando elementi della sua serie a fumetti Liberty Meadows e Calvin & Hobbes, omaggiando l’opera di Bill Watterson.
L’illustratore Gabriel de Laubier ha realizzato un progetto nel quale ha reso tridimensionale una striscia di Calvin e Hobbes del 1991 nel quale è possibile interagire ed esplorare la striscia come se si fosse all'interno delle vignette di Bill Watterson.
Una striscia originale della serie è stata venduta dalla casa d'aste Heritage a 203.000 $.
La maggioranza degli originali delle tavole disegnate dall'autore sono archiviate nel "Bill Watterson Deposit Collection" presso "The Billy Ireland Cartoon Library & Museum" all'interno della biblioteca della Università statale dell'Ohio.
Donald and Hobbes, è una striscia a fumetti nella quale il personaggio di Calvin viene sostituito da Donald Trump; nata il 7 dicembre 2015 sul sito Reddit dove venne postata la prima versione; il successo è stato tale da generare una sottocategoria dedicata in cui gli utenti si cimentano nel riprendere le strisce originali di Watterson nelle quali Calvin appare come un despota ossessionato dal potere e dai soldi.
Sono state vendute attraverso delle aste on line delle tavole del fumetto che si sono rivelate dei falsi.
Una copia del libro didattico "Teaching with Calvin and Hobbes" di Watterson, pubblicato nel 1993, è stata venduta nel 2009 per 10.000 dollari e a sua valutazione al 2015 arriva ai 34.000 dollari e inoltre solo otto biblioteche lo posseggono.
Dear Mr. Watterson: documentario realizzato da Joel Allen Schroeder, nel quale viene raccontato l’impatto che il fumetto e il suo autore hanno avuto nel mondo.
La Warner Bros. e l’attore Leonardo DiCaprio hanno acquistato i diritti della biografia di Bill Watterson, "A Boy and his Tiger" per realizzarne un lungometraggio.
Mostra "A Boy And His Tiger" dal 31 marzo al 4 aprile 2014 presso l'Università della California a Santa Cruz.
Il The Wall Street Journal ha definito Calvin & Hobbes come «America’s Most Profound Comic Strip» (striscia a fumetti più profonda d'America).
«Watterson ce l'ha fatta, è riuscito a cogliere l'infanzia in tutti i suoi innumerevoli stati d'animo. Chiunque stia vicino ad un bambino sa che la realtà per lui non esiste.» dall'introduzione a un volume firmata da Garry Trudeau.

Edizioni estere
L'opera è stata tradotta in molte lingue e buona parte delle testate che l'hanno pubblicata è edita fuori dagli Stati Uniti. Anche il formato cambia con le nazioni in cui è stata distribuita.
bielorusso: Kalfin i Gopsya
cinese: Kaiwen yu Hubuo
danese: Steen & Stoffer
finlandese: Lassi ja Leevi o Paavo ja Elvis
francese: Calvin et Hobbes
tedesco: Calvin & Hobbes (alcune pubblicazioni della Svizzera tedesca hanno usato il nome di Max und Mauli, altre Calvin & Hobbes).
ebraico: Calvin veh Hobbes
ungherese: Kázmér és Huba
islandese: Kalli og Hobbi
coreano: Calbin gwaah Hobs
malese: Khalvinne dan Hobbes
norvegese: Tommy og Tigern
olandese: Casper en Hobbes
polacco: Kelvin & Celsjusz
portoghese: Calvin e Hobbes in Portogallo e Calvin e Haroldo in Brasile
russo: Kolya i Hobbie
serbo: Kalvin i Hobs
sloveno: Gasper in Hops
spagnolo: Calvin y Hobbes
svedese: Kalle och Hobbe
turco: Calvın and Hobbes

Italia
In Italia è stata pubblicata dal mensile di fumetti Linus e nei diari della Comix.
Sono pubblicati dalla casa editrice Comix (tra parentesi il titolo in lingua originale):
Calvin & Hobbes
C'è qualcosa che sbava sotto il letto (Something Under The Bed Is Drooling)
Yukon, arriviamo! (Yukon, Ho!)
Domenica è sempre domenica (The Calvin and Hobbes Lazy Sunday Book)
Strani esseri da un altro pianeta (Weirdos From Another Planet)
La vendetta del baby-sitterato (The Revenge of the Baby-Sat)
Il progresso tecnologico fa "boink" (Scientific Progress Goes Boink!)
L'attacco dei mostri di neve mutanti (Attack of the Deranged Mutant Killer Monster Snow Goons)
La vita che stress (The Days Are Just Packed)
Tigrotto psicotico con istinto omicida (Homicidal Psycho Jungle Cat)
Dieci anni di Calvin & Hobbes (The Calvin and Hobbes Tenth Anniversary Book)
C'è un tesoro in ogni dove (There's Treasure Everywhere)
È un magico mondo (It's A Magical World)
Calvin & Hobbes: Tavole domenicali 1985-1995 (Calvin and Hobbes: Sunday Pages 1985-1995)
(quest'ultimo volume è la raccolta delle tavole domenicali esposte in una mostra tenutasi nel 2000; ad ogni tavola originale in inglese in bianco e nero è abbinata la corrispondente tavola pubblicata a colori in italiano)
Pubblicato da Rizzoli-Milano libri

L'indispensabile CALVIN E HOBBES (The Essential Calvin and Hobbes)

lunedì 6 gennaio 2020

Pugno d'acciaio

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Pugno d'acciaio (in inglese Iron Fist), il cui vero nome è Daniel Thomas "Danny" Rand-K'ai, è un personaggio dei fumetti creato da Roy Thomas (testi) e Gil Kane (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Marvel Premiere (vol. 1) n. 15 (maggio 1974). Da alcuni anni al personaggio è stato ripristinato il nome originale anche nelle edizioni italiane.
Esperto di arti marziali detentore della forza mistica chiamata "Iron Fist", che gli consente di concentrare il ki nelle mani chiudendole a pugno, Danny Rand è il protettore della leggendaria città di K'un L'un e l'ultimo di una lunga serie di guerrieri insigniti del potere e del titolo di Iron Fist. Frequente collaboratore di Luke Cage, nel corso della sua vita editoriale il personaggio è stato membro di vari gruppi di supereroi.
Nella classifica stilata nel 2011 da Wizard si è posizionato al 195º posto come più grande eroe della storia dei fumetti, mentre in quella di IGN ha conquistato la 68ª posizione, dopo Henry Pym e prima di Scott Pilgrim.

Storia editoriale
Creato, esattamente come Shang-Chi, sull'onda del successo avuto in quell'epoca dai film di arti marziali, il personaggio ha esordito su Marvel Premiere (vol. 1) n. 15, del maggio 1974, a opera di Roy Thomas e Gil Kane. Stando a quanto rivelato in un'intervista da Thomas, per le origini e la concezione di Pugno d'acciaio la principale fonte di ispirazione è stata Amazing-Man, personaggio creato nel 1949 da Bill Everett per la Centaur Publications, dichiarando inoltre di aver: «iniziato "Iron Fist", perché avevo visto il mio primo film di kung fu, prima ancora che ne uscisse uno di Bruce Lee, e c'era una cosa chiamata 'la cerimonia del Pugno d'acciaio'. Ho pensato che fosse un buon nome, avevamo già Master of Kung Fu in corso, ma ho pensato, 'Forse un supereroe chiamato Iron Fist, anche se abbiamo già Iron Man, sarebbe una buona idea.' All'editore Stan Lee è piaciuto il nome, così ho preso Gil che ha portato le sue influenze di Amazing Man, e abbiamo progettato il personaggio insieme...».
Dopo il suo debutto Pugno d'acciaio ha continuato ad apparire su Marvel Premiere per un ciclo di dieci numeri scritti da Len Wein, Doug Moench, Tony Isabella e Chris Claremont ed illustrati da Larry Hama, Arvell Jones e Pat Broderick, per poi ottenere una testata omonima di 15 numeri (novembre 1975–settembre 1977) comparendo contemporaneamente in Deadly Hands of Kung-fu n. 10 e 15, rispettivamente di marzo e agosto 1975, ed in Marvel Team-Up n. 63-64 (novembre-dicembre 1977). Col calo di popolarità del genere di arti marziali nella seconda metà degli anni settanta tuttavia, la serie Iron Fist subisce una notevole diminuzione delle vendite; stessa sorte tocca a Luke Cage, altro supereroe dalla popolarità derivante dai film di genere, in questo caso i film di Blaxploitation. Su un'idea del redattore Archie Goodwin e dello sceneggiatore Chris Claremont si decide di introdurre Pugno d'acciaio nella serie Power Man, incentrandola sul team-up dei due personaggi e ribattezzandola Power Man and Iron Fist dal numero 50 (aprile 1978), sebbene il nuovo titolo venga ufficialmente modificato nei crediti solo a partire dal numero 67 (febbraio 1981). Tale manovra si rivela di discreto successo e la testata dedicata al duo si protrae per altri otto anni chiudendo col numero 125, nel settembre 1986. All'ultimo sceneggiatore della serie, James Owsley, va inoltre attribuita la controversa morte di Pugno d'acciaio nell'ultimo numero, che egli stesso ha commentato dicendo: «La morte di Pugno era insensata, scioccante e completamente imprevista. Ha di netto fatto presa sulle teste dei lettori. E, tutt'oggi, ci sono persone arrabbiate per questo. Dimenticando, a quanto pare, che (a) si suppone che avrebbero dovuto essere arrabbiati, che la morte è insensata e la morte di Pugno doveva essere insensata, o che (b) si tratta di un fumetto».
Negli anni novanta Pugno d'acciaio viene resuscitato, letteralmente ed editorialmente, in un ciclo di storie edito su Namor the Sub-Mariner n. 21-25 (dicembre 1991-aprile 1992) ad opera di John Byrne, per poi apparire sporadicamente nell'antologia Marvel Comics Presents ed in due differenti miniserie, Iron Fist (vol. 2) scritta da James Felder e disegnata da Robert Brown per la durata di due numeri (settembre-ottobre 1996) e Iron Fist (vol. 3) scritta da Dan Jurgens e disegnata da Jackson Guice per la durata di tre numeri (luglio-settembre 1998). Da luglio 1997 a gennaio 1999 il personaggio è stato protagonista della serie Heroes for Hire, durata 19 volumi e incentrara sulle vicende della prima formazione degli Eroi in vendita, dopodiché ha ricoperto il ruolo di coprotagonista della miniserie in quattro parti Iron Fist: Wolverine (novembre 2000-febbraio 2001) e, dal 2002, è apparso in alcuni numeri di Black Panther e Daredevil.
Il quarto volume dedicato al personaggio è stato pubblicato tra maggio e ottobre 2004 per la durata di sei numeri sceneggiati da Jim Mullaney coi disegni di Kevin Lau, tra gennaio 2007 e agosto 2009 viene invece pubblicata The Immortal Iron Fist ad opera di Ed Brubaker, Matt Fraction, David Aja e Duane Swierczynski. Dopo essere stato uno dei protagonisti della testata New Avengers (agosto 2010-gennaio 2013) il personaggio ha ottenuto una nuova testata autonoma Iron Fist: The Living Weapon (giugno 2014-luglio 2015) interamente scritta e disegnata da Kaare Andrews sotto l'iniziativa editoriale Marvel NOW!.

Biografia del personaggio
Origini
Nato a New York dal magnate dell'imprenditoria Wendell Rand e da sua moglie Heather, Danny, compiuti i nove anni, parte per una spedizione in Tibet assieme ai genitori e al loro socio in affari Harold Meachum alla ricerca della mistica città di K'un-L'un, luogo accessibile una volta ogni decade dove suo padre ha trascorso la fanciullezza venendo adottato dal sovrano locale, Lord Tuan, trovandosi però poi costretto a lasciarla per una serie di intrighi e giochi di potere. Durante la scalata dell'Himalaya tuttavia, Meachum uccide Wendell facendolo precipitare per avere campo libero con Heather, di cui è sempre stato innamorato; la donna però lo respinge e fugge assieme al figlio venendo, pochi istanti dopo, sbranata da un branco di lupi ma riuscendo a mettere in salvo Danny che, rimasto solo tra i monti, viene miracolosamente trovato da una pattuglia di arcieri di K'un-L'un e condotto a cospetto del nuovo sovrano, Yu-Ti il Signore della Montagna di Giada, figlio di Lord Tuan e fratello adottivo di Wendell che, realizzando il suo desiderio di vendetta, gli offre asilo incaricando Lei Kung il Tonante, di fargli da mentore insegnandogli le peculiari arti marziali praticate nella città mistica.
Col tempo, Danny rafforza i suoi pugni immergendoli in sacchi di sabbia, ghiaia e roccia per indurirli divenendo il miglior allievo mai avuto da Lei Kung e ricevendo, a diciannove anni, la possibilità di compiere il più importante rito mistico di K'un-L'un: affrontare il drago Shou-Lao l'Immortale. Una volta abbattuta la creatura, Danny si vede comparire sul petto un tatuaggio a forma di dragone e ottiene il diritto di immergere le mani nel braciere che contiene il cuore dell'essere ricevendo il potere del Pugno d'acciaio; in seguito declina la possibilità di ottenere la vita eterna rimanendo per sempre nella città mistica e sceglie di fare ritorno a New York per vendicarsi dell'assassino di suo padre.
Assunto il nome di battaglia di "Pugno d'acciaio", il giovane si avventura per la metropoli alla ricerca di Meachum ma, una volta trovatosi di fronte all'uomo, ormai vecchio e storpio, viene assalito dalla pietà e abbandona i suoi intenti vendicativi, sebbene successivamente l'anziano miliardario venga comunque ucciso da un ninja nemico portando sua figlia Joy ad accusare Pugno d'acciaio, che riesce a provare la sua innocenza solo diverso tempo dopo. Libero da ogni desiderio di vendetta, Danny decide di mettere le proprie abilità al servizio del bene, diventando un supereroe aiutato dalle Figlie del Drago Colleen Wing e Misty Knight, con la quale inizia un'altalenante relazione sentimentale, nonché dall'avvocato Jeryn Hogarth, che lo aiuta a riassumere il controllo della sua metà della società di famiglia.
I principali avversari affrontati da Pugno d'acciaio nelle sue prime avventure sono Master Khan, Sabretooth e il Serpente d'acciaio.

Eroi in vendita
Qualche tempo dopo un criminale prende in ostaggio il dottor Burstein e Claire Temple di modo da costringere Luke Cage, con l'ulteriore incentivo di fornire alle autorità le prove della sua innocenza, a rapire la detective Misty Knight, cosa che lo porta a scontrarsi con Pugno d'acciaio il quale, dopo le iniziali divergenze, decide di aiutarlo a liberare i suoi amici, sconfiggere il criminale e recuperare le prove così che Cage riesca finalmente a ripulire la sua fedina penale. Dopo tale collaborazione, i due decidono di diventare soci dando vita, nonostante le numerose divergenze, a uno dei sodalizi più solidi tra gli eroi Marvel, tanto da considerarsi entrambi come fratelli.
Durante questo periodo Danny diviene l'amministratore delegato della società di famiglia, la Rand-Meachum, Inc; divenendo milionario ma continuando comunque a lavorare al fianco di Cage nei panni di Pugno d'acciaio finché scopre d'essere malato terminale di cancro e la malvagia multinazionale nota come Consolidated Conglomerates Inc., orchestra la sua apparente morte incriminando il suo socio e migliore amico che, furioso e disperato è costretto a darsi nuovamente alla vita del fuggitivo.
Tempo dopo si scopre però che a venire ucciso è stato in realtà un doppelgänger creato dagli esseri extra-dimensionali noti come H'ylthri, mentre il vero Pugno d'acciaio è stato rapito da Master Khan e messo in animazione sospesa nella città di K'un-L'un, dove riesce a curarsi dal cancro grazie al proprio ki venendo successivamente liberato da Namor il quale, attraverso la sua società, la Oracle Corporation, aiuta poi Danny e il riabilitato Cage a formare il poco longevo gruppo degli Eroi in vendita.
In seguito Pugno d'acciaio perde i suoi poteri in favore del giovane leader della Mano Junzo Muto e assume brevemente la carica di guardiano di un branco di draghi sfollati a Tokyo prima che Chiantang, il Drago Nero, ripristini i suoi poteri per poi controllarlo mentalmente spingendolo a scontrarsi con Pantera Nera, che tuttavia riesce a liberarlo dall'influenza della creatura.
Pugno d'acciaio ha in seguito uno scontro con la sorellastra perduta Miranda Rand-K'ai (Death Sting).

Civil War
Nel momento in cui la vera identità di Devil viene resa pubblica dalle macchinazioni di Kingpin, Pugno d'acciaio accetta di vestire temporaneamente i panni del "Diavolo di Hell's Kitchen" per depistare i media convincendoli che Matt Murdock non è il vigilante. Allo scoppio della guerra civile dei superumani, sempre con l'identità di Devil, Danny si schiera con la fazione anti-registrazione venendo arrestato dalle unità caccia-maschere di Iron Man e imprigionato nella Zona Negativa, salvo poi venire liberato in occasione dello scontro finale tra le due fazioni e, dopo l'arresto di Capitan America, decidere di non arrendersi alla registrazione rimanendo in clandestinità ed unendosi ai Nuovi Vendicatori capeggiati da Luke Cage.
Contemporaneamente, grazie ad un cavillo tecnico fornito da Hogarth con riferimento alla leggenda metropolitana che vuole i più grandi maestri di arti marziali registrati presso le autorità competenti in qualità di "armi letali", Danny diviene immune all'arresto poiché già registrato non come superumano, ma come imbattuto esperto di arti marziali.


L'immortale Iron Fist
Danny viene successivamente avvicinato da Orson Randall, il Pugno d'acciaio della generazione precedente, che lo aiuta ad affrontare il redivivo Serpente d'acciaio morendo nello scontro ma donando il suo chi al giovane successore così da incrementarne il potere e prepararlo all'imminente torneo delle Sette Capitali del Paradiso, una prestigiosa sfida svolta ogni ottantotto anni tra i campioni di arti marziali, detti "Armi Immortali", di ciascuna delle suddette capitali, tra cui K'un-L'un, per determinare la posizione delle città nel flusso temporale celeste; tuttavia, scoperto il decadimento e la corruzione morale dei regnanti delle Sette Capitali, Pugno d'acciaio, il suo maestro Lei Kung, la figlia di Orson Randall e tutte le altri Armi Immortali si alleano dando luogo a una rivoluzione e respingendo un massiccio attacco dell'HYDRA.
Una volta fatto ritorno a New York, Danny decide di dedicarsi ad attività filantropiche trasformando la sua società in un'associazione no profit ma, il giorno del suo trentatreesimo compleanno, scopre che tutti i suoi predecessori sono morti a quella stessa età per mano del Zhou Cheng, servo di Ch'i-Lin, un demone centenario nato appositamente come nemesi della stirpe dei Pugno d'acciaio che, tuttavia, egli riesce a sconfiggere mettendo fine alla suddetta maledizione.
Pugno d'acciaio e le altre Armi Immortali si avventurano poi nell'Ottava Città del Paradiso, una brutale prigione governata dal crudele Changming, ovvero il primo Pugno d'acciaio, decaduto e desideroso di vendetta nei confronti di K'un-L'un, che reputa essere divenuta troppo corrotta. Scongiurato il pericolo e fatto ritorno sulla Terra, Danny scopre che nel frattempo la sua società è fallita e decide dunque di dedicarsi a tempo pieno all'attività di insegnante di arti marziali in un dojo precedentemente aperto ad Harlem.

Assedio e Fear Itself
Successivamente all'Assedio di Asgard Pugno d'acciaio si riunisce ai Nuovi Vendicatori di Cage mentre, nel corso del periodo della paura, si reca a Pechino insieme alle altre Armi Immortali per evitare che le porte dell'Ottava Città del Paradiso si aprano liberando sulla Terra i demoni contenutivi finendo però sotto il controllo mentale di Agamotto, da cui viene liberato solo grazie all'intervento di War Machine.
Durante la guerra tra Vendicatori e X-Men, Danny porta Hope Summers a K'un-L'un affinché sia addestrata per sconfiggere la Fenice, apprendendo inoltre il ruolo che quest'ultima ha ricoperto nella storia degli Iron Fist. Prenderà inoltre parte alla battaglia finale contro i cinque della Fenice.
Diverso tempo dopo, Pugno d'acciaio fa ritorno a K'un-L'un trovandola completamente distrutta da un colpo di stato orchestrato dal Serpente d'acciaio e dal guerriero Shu-Hu, intenzionati ad assaltare anche New York tuttavia, dopo aver affrontato i due, Pugno d'acciaio si trova a dover affrontare Zhu-Kong, Dio del Fuoco e dell'Ordine Universale, che riesce a sconfiggere concentrando il ki del suo pentito avversario morente e di tutti i defunti cittadini di K'un-L'un.

Nuovissimo Universo Marvel
In seguito alla distruzione e rinascita del multiverso Pugno d'acciaio e Luke Cage tornano a lavorare insieme ricostituiscono il duo originario degli Eroi in vendita per affrontare Black Mariah e la loro ex-alleata White Jennie.

Poteri e abilità
In qualità di "Arma Immortale", Pugno d'acciaio è il maggior esperto di arti marziali del pianeta: è stato addestrato sia in tutte le tecniche di combattimento corpo a corpo esistenti sulla Terra che nelle peculiari discipline marziali di K'un-L'un ed è pertanto classificato come "arma letale" dal governo statunitense; inoltre è in grado di evocare e manipolare a piacimento il proprio ki () servendosene per aumentare le sue capacità fisiche fino a livelli sovrumani. Il controllo esercitato sul ki permette inoltre a Danny di percepire le energie vitali di chiunque, guarire se stesso o eventualmente gli altri e interagire con le menti altrui creando legami psichici alla stregua della telepatia.
Avendo ucciso il drago Shou-Lao l'Immortale e avendo immerso le mani nel braciere contenente il cuore della creatura, Danny ha ottenuto l'eponimo "Pugno d'acciaio", ovvero la capacità mistica di concentrare tutto il suo ki nel pugno chiuso attribuendogli una potenza tale da poter frantumare pareti di granito o titanio. Nonostante inizialmente tale capacità si limitasse alla sola mano del giovane, dopo l'incontro con Orson Randall ha acquisito la capacità di trasmettere il suo ki anche agli oggetti che impugna, come ad esempio spade o pistole, dandogli così la stessa potenza del suo pugno.
Negli anni ha inoltre appreso il potere del "Pugno Ipnotico", ossia la capacità di piegare la volontà altrui alla propria agitando la mano davanti alla vittima, e del "Pugno Infernale", durante il quale il corpo diviene incandescente e la sua energia aumenta al massimo permettendogli di sferrare una raffica di pugni incandescenti, definiti "demoniaci".

Altre versioni
Exiles
Sulla testata Exiles ha fatto la sua apparizione una versione alternativa di Pugno d'acciaio proveniente dalla Terra-8545 e chiamato Power Fist, tale versione oltre a essere un'unione tra Danny e Luke Cage è il leader dei Vendicatori del suo mondo. Accompagna gli Exiles nella realtà dei Vi-Locks e, in seguito, si trasferisce nella dimensione di Quentin Quire.

House of M
Nella realtà di House of M, Danny Rand è membro del movimento di resistenza umano guidato da Luke Cage e si batte per i diritti dei non mutanti assieme a Tigra, Felicia Hardy, Misty Knight, Marc Spector, Clint Barton, Shang Chi e Angela del Toro; dato il loro impegno nel vendicare i torti subiti a opera dei mutanti, la comunità umana li definisce "Vendicatori".

Marvel contro DC
Nel crossover Marvel contro DC, Pugno d'acciaio affronta in duello Nightwing (Dick Grayson) venendo sconfitto.

Marvel Zombi
Nell'universo di Marvel Zombi, Pugno d'acciaio è uno dei pochi a non essere infettato dal virus zombie e, grazie ai suoi poteri taumaturgici, risulta perfino immune al morso delle creature, tuttavia viene infine ucciso dalla versione zombieficata di Wolverine.

MC2
Nel futuro alternativo di MC2, Danny ha infine sposato Misty Knight, la quale è tuttavia morta di cancro qualche anno dopo, spingendolo a ritirarsi dalla vita del supereroe e a divenire un istruttore di arti marziali.

Ultimate
Nell'universo Ultimate Danny Rand è un esperto di arti marziali che assiste Shang-Chi, Spider-Man, Moon Knight e Devil in varie occasioni. Nella suddetta versione il personaggio conserva il costume giallo e verde e il tatuaggio del drago sul petto, ma non ha la maschera ed è sposato con Colleen Wing, assieme alla quale ha una figlia.

Terra 13584
Sulla realtà alternativa di Terra 13584, Pugno d'acciaio è un membro della gang dell'Uomo Ragno.


Gesebel

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Gesebel è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie a fumetti di genere fantascientifico creato negli anni sessanta da Max Bunker e dal disegnatore Magnus ed edita dall'Editoriale Corno dal 1966 al 1967. Magnus, nel dare forma a un universo prevalentemente femminile, riesce a dare prova della sua arte realizzando figure femminili in maniera completamente nuova per l’epoca e preannunciando quello che sarà il fenomeno delle eroine sexy del fumetto degli anni successivi. La serie si distingue per una evidente satira sociale del periodo con i riferimenti al femminismo, alla corruzione della classe dirigente e, insieme alle altre testate del fumetto nero italiano del periodo, fu oggetto dell'attenzione dei tribunali che temevano la carica eversiva di questo genere di pubblicazioni temendo che potessero «turbare l’ordine pubblico, l’ordine della famiglia e incitare alla criminalità e al delitto», finendo oggetto di processi e sequestri. Alla lunga le vicende giudiziarie e la pressione dell’opinione pubblica spinsero gli autori ad ammorbidire i toni e le trame persero quasi del tutto la loro carica innovativa. Luigi Bernardi e Paolo Ferriani hanno dedicato al personaggio una monografia nella serie “I quaderni del fumetto italiano” (Alessandro Distribuzioni, 1986).

Storia editoriale
La serie nacque per iniziativa dell'editore che voleva colmare un buco nell'unico genere di cui non pubblicava nulla: una serie fantascientifica con un'eroina sexy che viveva avventure violente se non addirittura horror. La serie esordì a febbraio 1966 ma si interruppe poco dopo. nell'ottobre del 1967, dopo solo 23 numeri. Il formato leggermente più grande del tascabile classico (cm 13x18.5 per 144 pagine) e le pagine interne in parte a colori, portarono il prezzo dell’albo a 200 Lire.
I testi dei primi numeri sono opera di Max Bunker mentre i disegni dei primi sei sono di Magnus ed entrambi abbandonarono la serie che venne continuata da Erasmo Buzzacchi e dal disegnatore Roberto Corbella Peroni fino al n. 20 e da Luigi Corteggi per gli ultimi tre il quale realizzò anche tutte le copertine. La serie non ebbe un buo riscontro e chiuse dopo pochi numeri.
Nel 1990 sono stati ripubblicati i primi sei numeri della serie, quelli disegnati da Magnus. Nel primo numero lo stesso Bunker scrive quanto segue: «I critici ritengono che Gesebel sia una delle opere minori del duo Magnus & Bunker. Forse tutti i torti non li hanno. Infatti il concetto di minore è sempre riferito a un modesto esito commerciale e ad una durata limitata. Entrambi gli elementi ci sono stati. […] Ricordo quando Magnus premeva su di me perché facessi qualcosa di fantascienza, io che di fantascienza ne avevo sempre masticata poca. Mi gettai nella lettura degli autori classici consigliatimi e alla fine avevo una cultura, sia pure superficiale, abbastanza sufficiente per impostare un discorso con le unghie della satira, come si poteva fare ai tempi. Nacquero così sei storie che mi piacque scrivere e che Magnus disegnò ottimamente. Il successo fu scarso e dopo quei numeri, macchina da scrivere e pennello furono passati ad altri. […] Così per accontentare i miei cari fans pubblico una mini-serie, i primi sei numeri, quelli di Magnus & Bunker, perché la vera Gesebel è questa qui. Breve ma sincero».

Elenco degli albi
Di seguito sono riportati i numeri, i titoli e le date di uscita di tutti gli albi della serie composta da 23 numeri, usciti mensilmente (con solo due eccezioni) dal febbraio 1966 all'ottobre 1967.
  1. La corsara dello spazio - febbraio 1966
  2. Minaccia nel cosmo - marzo 1966
  3. E la Terra scoppiò - aprile 1966
  4. La notte dei pipistrelli - maggio 1966
  5. La setta nera - giugno 1966
  6. Il pianeta del mistero - giugno 1966
  7. L'idolo di fuoco - luglio 1966
  8. Nel mondo del nulla - agosto 1966
  9. L'oppressore - settembre 1966
  10. La nube del terrore - ottobre 1966
  11. Il mercato delle schiave - novembre 1966
  12. Secessione galattica - dicembre 1966
  13. Homo Sapiens - gennaio 1967
  14. Il dado è tratto - febbraio 1967
  15. Attenzione Galassia 1 - marzo 1967
  16. Il grande Dark - aprile 1967
  17. Il pianeta spento - maggio 1967
  18. Il piano di Agla - giugno 1967
  19. Le meteore di fuoco - luglio 1967
  20. Lo strano raggio verde - agosto 1967
  21. L'enigma del labirinto - settembre 1967
  22. Il tesoro impossibile - ottobre 1967
  23. Il ritorno di Brosk - ottobre 1967

Biografia del personaggio
Gesebel è un'eroina femminista protagonista di avventure fantascientifiche con venature erotiche; è una donna sicura di sé e priva di scrupoli, incapace di provare amore (meno che per il proprio gatto, Pussycat, e forse per il suo servo muto Mabus). Il personaggio, ispirato a Barbarella di Jean-Claude Forest, è figlio del suo tempo, gli anni ’60, periodo di grandi cambiamenti e di grandi utopie, che Magnus e Bunker rileggono mostrandone gli aspetti più grotteschi.
In una zona imprecisata dello spazio c’è una Galassia chiamato "Galassia Uno" abitato da popolazioni umanoidi. Ai suoi confini si trova un Pianeta chiamato "Virgin Planet" la cui capitale "Virgin City" è abitata da una popolazione composta principalmente di donne bellissime, violente, ninfomani, che non esitano a uccidere per procacciarsi maschi da schiavizzare per il loro Harem. La popolazione maschile è considerata come un mezzo adatto alla riproduzione, al piacere sessuale e costretta a combattere nelle arene. L'unico uomo che gode di relativa libertà è Mabus servitore muto di Gesebel. La società è militarizzata e organizzata gerarchicamente e Gesebel ne è l'affascinante sovrana con diritto di vita e di morte sui suoi sudditi. Virgin City funge anche da base per le scorribande di Gesebel e delle sue terribili corsare dello spazio, ai danni delle navi spaziali mercantili che vengono depredate di merci e di uomini. Nella Galassia Uno tutto il potere è in mano al Presidente e l’ordine pubblico è gestito dal corrotto Capo della Polizia, mentre l’unico personaggio cristallino e dalla retta morale, il Capitano Star, è catturato dalle Corsare e venduto all'asta come schiavo. Il Generale Brosk della Galassia Uno è incaricato di porre un argine alle loro scorribande. Inoltre Gesebel deve fronteggiare una contestazione che si trasforma in una lotta interna per il potere. Il suo braccio destro, Galena, invidiosa del potere di Gesebel, assieme ad Ilona, tramano per prenderne il posto.

Comprimari
Altri personaggi che compaiono nella serie sono:
  • Il generale Brosk, il suo principale nemico.
  • Galena, il suo braccio destro che tenta di conquistare il potere, ma con scarsi risultati.
  • Mabus, il suo devoto servitore muto.
  • Pussycat, il suo gatto perfido e aggressivo.