domenica 8 dicembre 2019

Hiroshi Agasa

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Hiroshi Agasa (阿笠 博士 Agasa Hiroshi) è un personaggio immaginario e uno dei protagonisti della serie manga e anime Detective Conan, creata da Gōshō Aoyama ed edita in Giappone dalla Shogakukan, sulla rivista Shōnen Sunday, e in Italia dalla Star Comics.

Biografia
Hiroshi Agasa è un geniale inventore, vicino di casa di Shinichi Kudo, nonché colui che gli ha suggerito di crearsi una nuova identità e uno dei pochi a conoscerne il segreto. Benché si diletti spesso in invenzioni assurde, sono suoi tutti gli utilissimi gadget utilizzati da Conan e dai Detective Boys. Dopo l'entrata in scena di Ai Haibara, la accoglie in casa sua e insieme lavorano alla ricerca di un antidoto per l'APTX4869.
Ha 52 anni e da quaranta è innamorato di un'amica d'infanzia. Uno dei casi della serie, Il primo amore del professore (nell'anime «Incontro misterioso»), si basa sul loro amore e sulla ricerca di chi sia questa misteriosa amica dei tempi della scuola elementare. Anche se alla fine riescono a trovarla, lui non riesce a dichiararsi, perché non vuole interferire nella sua vita, ovviamente senza sapere i sentimenti di essa.
Nonostante sia abbastanza bravo come inventore, ha comunque i suoi difetti. Infatti, è molto goloso e non sa resistere davanti al cibo e, quando arriverà Ai, la sua fame verrà messa a freno, perché questa lo terrà sotto stretto controllo. Spesso è lui a organizzare le gite dei Detective Boys e adora inventare dei quiz o degli indovinelli per i bambini, che trattano quasi sempre dei giochi di parole con i kanji, che solo Conan, Ai, Ran e Sonoko riescono a capire, ma questo è dato anche dal fatto che sono dei ragazzi grandi e conoscono molto bene la loro lingua.

I gadget del dottor Agasa
  • Cravatta a farfalla cambia voce: Può sembrare un semplice farfallino, ma il suo scopo è quello di modificare la voce. Viene usato quasi in ogni puntata da Conan quando deve risolvere i casi, servendosi della voce di Kogoro, di Sonoko o di Agasa, ed è di colore rosso.
  • Orologio anestetizzante: Lancia delle freccette narcotizzanti che fanno addormentare chi viene colpito. Ha un quadrante con puntatore per centrare il bersaglio. Attualmente, oltre ad essere utilizzabile come narcotizzante, è anche disponibile come torcia elettrica.
  • Occhiali: Occhiali speciali che servono per rintracciare i criminali o le spille dei Detective Boys. La punta delle stanghette è in realtà una microspia, che per l'appunto serve a rintracciare i criminali.
  • Scarpe: Sono delle scarpe da tennis rosse, che servono a stimolare tutti i muscoli del piede e a dare la potenza necessaria per stendere a terra i criminali.
  • Bretelle: Vengono usate per sollevare oggetti troppo pesanti per la portata di un bambino o per aggrapparsi. Sono allungabili e sono disposte di un pulsante di colore nero. Compaiono all'inizio della serie, per poi scomparire e non essere più usate da Conan. Compaiono molto spesso nei film.
  • Skateboard: Il particolare skateboard di Conan è blu e giallo e va ad energia solare. Dopo che il sole tramonta, ha circa 30 minuti di tempo prima che si scarichi la batteria. Da notare che, nel quarto e quinto film, Conan utilizza senza alcun problema lo skateboard di sera, quando il sole è già calato da molto.
  • Cintura spara palloni: Se premuto un pulsante, fa fuoriuscire dei palloni da calcio che Conan usa per colpire i criminali, anche se dopo 10 secondi si sgonfiano.
  • Cestino del pranzo: È un apposito cestino del pranzo, che contiene un apparecchio per ricevere fax. Comparso all'inizio della serie, per poi non essere più riproposto.
  • Spille Detective Boys: Sono le particolarissime spille che il dottor Agasa ha inventato per i Detective Boys, che usano per tenersi in contatto e hanno raffigurato Sherlock Holmes.
  • Telefonino: È un piccolo telefono, con il quale Conan spesso comunica col dottor Agasa in segreto, per chiedergli di condurre delle ricerche su determinati casi. Attualmente, Conan l'ha rimpiazzato con un proprio telefono cellulare.

Origine del nome
Il cognome "Agasa" è un omaggio al nome della famosa scrittrice di gialli Agatha Christie: il suono «th» viene infatti reso come «s» in giapponese. Il nome di battesimo "Hiroshi" viene rivelato per la prima volta nel secondo film, non tratto dal manga.


sabato 7 dicembre 2019

Numero Uno di Paperone: Il Decino Fortunato

 


Nel vasto universo Disney, pochi oggetti sono così leggendari e ricchi di significato come il Numero Uno di Paperone, conosciuto anche come il "Decino Fortunato" o "Dime Number One." Questo oggetto prezioso non è solo una semplice moneta, ma rappresenta il simbolo dell'incredibile fortuna, tenacia e successo di Zio Paperone (Scrooge McDuck). Creato dal leggendario fumettista Carl Barks, il Numero Uno ha giocato un ruolo fondamentale nelle storie del papero più ricco del mondo.

Il personaggio di Paperon de' Paperoni, noto come Zio Paperone, fu creato da Carl Barks e apparve per la prima volta nel dicembre del 1947 in "Christmas on Bear Mountain." Paperone è il magnate più ricco del mondo e ha accumulato la sua fortuna grazie a un mix di astuzia, lavoro duro, e, naturalmente, una buona dose di fortuna.

Il Numero Uno è la prima moneta che Paperone ha guadagnato in vita sua. Nella versione originale, questa moneta era un decino americano (dime) che Paperone ha guadagnato come giovane lustrascarpe. Questo decino rappresenta l'inizio della sua straordinaria carriera e della sua immensa fortuna. Nelle storie, Paperone tiene il Numero Uno in una teca speciale nel suo deposito come simbolo del suo successo.

Per Paperone, il Numero Uno non è solo una moneta, ma un potente simbolo di fortuna e determinazione. Rappresenta il punto di partenza della sua scalata verso la ricchezza e il risultato dei suoi sforzi incessanti e della sua perseveranza. La moneta è considerata il talismano portafortuna di Paperone, che lo protegge e gli porta buona sorte nelle sue avventure.

Il legame emotivo di Paperone con il Numero Uno è profondo. La moneta è un costante promemoria delle sue umili origini e delle difficoltà che ha dovuto superare per diventare l'uomo più ricco del mondo. Questo legame emotivo è spesso esplorato nelle storie, dove il Numero Uno viene mostrato come un oggetto di grande valore sentimentale per Paperone, oltre che economico.

Il Numero Uno è diventato un simbolo culturale nel mondo Disney, rappresentando l'importanza della perseveranza, della fortuna e del duro lavoro. La sua presenza nelle storie di Paperone ha ispirato generazioni di lettori a credere nei propri sogni e a lavorare sodo per realizzarli.

Il Numero Uno è stato anche immortalato in vari tipi di merchandising, come giocattoli, collezionabili e riproduzioni, rendendolo un oggetto desiderato dai fan di tutte le età. Inoltre, il Numero Uno è stato rappresentato in diverse serie animate di Disney, come "DuckTales," dove il ruolo del Numero Uno e la sua importanza per Paperone sono stati ulteriormente esplorati.

Il Numero Uno di Paperone non è solo una semplice moneta, ma un potente simbolo di determinazione, fortuna e successo. La sua presenza nelle storie di Zio Paperone ha aggiunto profondità e significato alla vita del papero più ricco del mondo, rendendolo un oggetto iconico e amato da fan di tutte le età. Attraverso le sue avventure con il Numero Uno, Paperone ha dimostrato che con il giusto mix di lavoro duro, astuzia e un pizzico di fortuna, è possibile raggiungere qualsiasi obiettivo.

Garfield

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Garfield è un personaggio immaginario protagonista della omonima serie di strisce a fumetti creata da Jim Davis nel 1978. Detiene dal 2001 il primato come striscia a fumetti più pubblicata al mondo arrivando a essere pubblicato su oltre 2.500 testate nel mondo. Garfield è stato ospitato o citato in molte altre strisce a fumetti, tra cui Peanuts, Grimmy, Dilbert e altre ed è molto popolare in tutto il mondo oltre che per i fumetti per la linea di articoli per la scuola a lui dedicati. Il successo del personaggio aumentò a seguito della pubblicazione della prima raccolta in volumi della strisce che raggiunse la vetta della classifica dei bestseller stazionandovi per 100 settimane. Da allora il successo è andato ad aumentare. Garfield è apparso in trasmissioni televisive e ha ricevuto premi Emmy divenendo uno dei personaggi dei fumetti più famosi.

Trama
Garfield è un gatto egocentrico, goloso e indisponente che vive insieme al suo proprietario Jon Arbuckle e al cane Odie, che tiranneggia.

Storia editoriale
Negli anni settanta il futuro creatore della striscia, Jim Davis, era uno sconosciuto fumettista che pubblicava una striscia a fumetti con protagonisti degli insetti, dal titolo Gnorm Gnat, su un settimanale dell'Indiana: The Pendleton Times. Cercando di aumentarne la diffusione, la propose a vari redattori, ma inutilmente perché ritenevano che, seppure le battute fossero divertenti, nessuno avrebbe potuto identificarsi con degli insetti.
Scelse allora di crearne un'altra e, dato che in quel periodo molti protagonisti dei fumetti erano cani e pochi avevano un gatto come personaggio principale (tra questi va citato Isidoro, Heathcliff in originale, a cui Garfield deve molto nell'aspetto), decise di basarla su un gatto. Il nome del protagonista lo prese da quello di suo nonno: Davis James A. Garfield.
Il disegnatore passò un anno e mezzo a mettere a punto le caratteristiche fisiche e psicologiche dei personaggi e a realizzare le prime strisce che poi propose ai diversi syndicates, cioè le agenzie editoriali che amministravano la pubblicazione delle strisce sui quotidiani nazionali. Tra questi, sia la King Features Syndicate (famosa per "Mutts", "Zits" e tante altre), che il Chicago Tribune - New York News rifiutarono la proposta ma United Feature Syndicate, che proprio in quel periodo era intenzionata a produrre una striscia con protagonista un gatto, rispose positivamente e il 19 giugno 1978, Garfield esordì su 41 quotidiani americani.
La United, quando la serie era ormai pubblicata su 180 quotidiani, tentò la ristampa in volume; Davis era convinto che la sua opera dovesse essere pubblicata in formato orizzontale, ma la cosa, all'epoca, era irrealizzabile allora il fumettista riuscì infine a convincere l'agenzia, che però incontrò un ostacolo nella distribuzione del libro in quanto nelle fumetterie non si sapeva dove metterlo. Si decise quindi di posizionarlo nel posto più in vista: il registratore di cassa.
Nel 1981, Jim Davis ha fondato la "Paws Inc.", la sua compagnia che lo aiuta nella produzione delle strisce (disegno, inchiostrazione e lettering) mentre lui si occupa del settore marketing.

Edizioni estere
Italia
In Italia venne pubblicato per la prima volta sulla rivista Eureka nel 1981 e i seguito su altre riviste come Comix nel 1992. La prima testata dedicata al personaggio è Garfield con Orson edita da Mondadori dal 1989 al 1990 che pubblica anche storie della serie Orson's Farm dello stesso Davis. Nel 1991 viene edita una seconda serie omonima di breve durata edita dalla Sonnen Verlag International AG, versione italiana della rivista pubblicata dall'editrice elvetica Sonnen. Nel 2012 esordisce il periodico "The Garfield Show", edito dalla Editoriale Aurea dove, oltre a quelle del personaggio, vengono pubblicate le storie di altri personaggi, provenienti dal settimanale francese "Spirou".

Impatto culturale
garfieldminusgarfield.net è un sito web dove vengono periodicamente pubblicate delle strisce del personaggio ottenute eliminando dalle vignette il protagonista e lasciando inalterato il resto, con gli altri personaggi a parlare da soli; il risultato, spiega il curatore del progetto, è «un fumetto ancora migliore sulla schizofrenia e la vuota disperazione del mondo moderno»; l'autore del fumetto originale, Jim Davis, ha incoraggiato il progetto dando la propria autorizzazione alla pubblicazione di un libro che vedrà le vignette originali affiancate a quelle senza il personaggio: «Ritengo che si sia trattato di un'ispirazione, voglio ringraziarlo per avermi permesso di poter vedere Garfield da un altro punto di vista", ha dichiarato Davis.».



venerdì 6 dicembre 2019

Archimede Pitagorico

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Archimede Pitagorico (Gyro Gearloose; inizialmente noto in Italia come Giro Rotalibera o Giro Girolamo) è un personaggio immaginario dei fumetti e dei cartoni animati della Disney creato da Carl Barks nel 1951; esordì nel 1952 sul n. 140 della testata Walt Disney's Comics and Stories e da allora è apparso in migliaia di albi a fumetti realizzati in vari paesi del mondo.
La popolarità del nome italiano del personaggio è tale che nel novembre del 1992 il quotidiano La Repubblica e altri giornali riferirono una notizia relativa ad Archimede di Siracusa chiamandolo erroneamente Archimede Pitagorico.

Storia editoriale
Archimede esordisce negli USA sul n. 140 della testata Walt Disney's Comics and Stories del maggio 1952 col titolo di Gladstone's Terrible Secret (in Italia Paperino e l'amuleto del cugino Gastone, edita sul n. 45 di Topolino) e deve il suo nome a Guido Martina, che volle omaggiare tanto il filosofo e matematico greco Pitagora, quanto il matematico e fisico siciliano Archimede. Inizialmente ebbe altri nomi come Giro Rotalibera, Giro Girolamo, Archimede Geroglifici e Archimede Pitagorici.
All'inizio il personaggio è protagonista di brevi storie pubblicate in appendice sulle testate antologiche della Western: questo perché per ridurre le spese postali, gli editori sono costretti a realizzare storie con due o tre personaggi differenti come protagonisti. Barks allora realizza dei brevi racconti in cui spesso l'inventore interagisce solo ed esclusivamente con le sue macchine. Gli unici balloon presenti in questo tipo di storie sono quelli con i pensieri dell'inventore, mentre sullo sfondo il suo aiutante Edi vive delle vicende parallele e autonome.

Caratterizzazione
Il personaggio è rappresentato come un grosso pollo antropomorfo, alto e con capigliatura castana, inventore pressoché a tutto campo. Nelle intenzioni iniziali di Barks, queste erano le fattezze da destinare a Ciccio, aiutante di Nonna Papera. Nelle storie di Barks innumerevoli sono le sue invenzioni, a volte assurde, a volte inutili, a volte avveniristiche, ma spesso con risvolti finali catastrofici. Le sue invenzioni sono comunque molto ricercate dagli abitanti di Paperopoli e soprattutto da Paperon de' Paperoni, che cerca sempre di sfruttarne il genio rifiutandosi poi di pagarlo. Razzi spaziali, nasi elettronici per cercare tesori, dischi volanti personali: queste e molte altre ancora sono alcune delle invenzioni che Archimede realizza e vende nel suo laboratorio, dopo che per anni è andato in giro per le strade della città a vendere invenzioni di tutti i tipi su un carretto da venditore ambulante.
La prima invenzione di cui si ha menzione sono le scatole pensanti in Paperino e le scatole pensanti, mentre la sua prima invenzione è raccontata da Don Rosa in La prima invenzione di Archimede: concepita come seguito di Paperino e il ventino fatale, oltre a raccontare la nascita di Edi, l'aiutante, ci informa che Archimede ha ereditato il laboratorio dal padre Fulton. Il personaggio afferma che Edi (Helper, nella versione originale) è la sua prima vera invenzione, cioè utile, un piccolo robot che non parla ma emette semplicemente dei rumori elettrici ("bzzz... bzzz").
Archimede vive in modo assai sobrio nella sua casa/laboratorio, dove regna un disordine generale; non è interessato al denaro, ma solo e unicamente alla ricerca e alle scoperte scientifiche oltre ad essere animato da un forte sentimento morale arrivando talvolta a rifiutarsi di accondiscendere a qualche richiesta spregiudicata di Paperon de' Paperoni[9] il quale, benché debba ad Archimede gli innumerevoli antifurti che presidiano il suo deposito, riesce sempre a evitare di pagarlo. I cittadini di Paperopoli poi lo sfruttano come un riparatutto, dato che spesso migliora gli elettrodomestici consegnatigli. Vive da solo e non ha una fidanzata, tranne in qualche storia in cui lo si vede alle prese con problemi amorosi.
A questa tradizione si riferiscono molti autori successivi come lo sceneggiatore Fabio Michelini e Don Rosa. Nel tempo la caratterizzazione del personaggio è stata modificata dagli altri autori; alcuni rappresentano Archimede come un inventore un po' pasticcione, mentre altri come uno scienziato geniale. Non sempre l'autore mantiene la stessa rappresentazione, passando dall'una all'altra, alternando il genio al pasticcione in storie differenti. Altri artisti contemporanei di Barks si cimentarono col personaggio modificandone l'aspetto fisico (becco più lungo e capelli ispidi), lo disegnano Phil de Lara nel 1954 (è lui a proporre il nuovo stile), Al Hubbard, Giovan Battista Carpi (1955), Pier Lorenzo De Vita (1957). Questo look, usato anche da Barks in Paperino e l'amuleto del cugino Gastone, viene poi omaggiato da Giorgio Cavazzano nella storia Zio Paperone e l'uomo dei paperi (1992), scritta da Rudy Salvagnini. Nel 1993 riprende queste particolari fattezze, abbassandone un po' l'altezza, anche l'artista tedesco Mau Heymans. Nella storia Superpippo e la sfida al Sultano, apparsa su Albo d'Oro n. 7 del luglio 1969, Archimede è raffigurato molto ricco, fumatore di pregiati sigari e addirittura in possesso di un aeroporto personale.
Inoltre Archimede occupa parte del suo tempo progettando nuove armi per Paperinik per il quale ha creato la maggior parte dei gadget usati e creatore del rifugio segreto posto sotto la casa di Paperino. Archimede è a conoscenza del segreto di Paperino, ma in alcune storie lo dimentica inghiottendo di sua spontanea volontà le caramelle CarCan, ovvero "Caramelle Cancellin" (che esordiscono in Paperinik alla riscossa, di Martina-Scarpa), che servono a cancellare la memoria recente di chi le ingerisce.

Parenti
  • Copernico Pitagorico è stato creato nel 2011 da Marco Gervasio per la storia Paperinik e il segreto di Fantomius, uno dei quattro capitoli introduttivi alla saga Le Strabilianti Imprese di Fantomius ladro gentiluomo. È il bisnonno paterno di Archimede nonché aiutante segreto di Fantomius. Ha un fratello gemello di nome Cartesio i cui rapporti sono segnati da una profonda rivalità.
  • Cartesio Pitagorico è stato creato nel 2014 da Marco Gervasio come antagonista principale della serie Le Strabilianti Imprese di Fantomius ladro gentiluomo. Fa la sua prima apparizione nell'episodio Il tesoro del Doge, ma è solo nel capitolo Il tesoro di Francis Drake che se ne apprende l'identità. È antenato di Archimede e fratello gemello di Copernico.
  • Cacciavite Pitagorico (Ratchet Gearloose) venne creato da Carl Barks nel 1959, nella storia Zio Paperone e la gara sul fiume. È il nonno di Archimede ed è, quindi, il padre di Fulton, nonché amico del giovane Paperon de Paperoni, con cui ha lavorato come fuochista sul Mississippi a bordo del Ciccio Dollaro, il battello di Angus Manibuche de' Paperoni. Le sue invenzioni più note sono le pillole per purificare l'acqua e un'automobile ante litteram, alimentata da energia geotermica.
  • Fulton Pitagorico (Fulton Gearloose) è il padre di Archimede e il figlio di Cacciavite. Viene nominato per la prima volta nel 1992 in Zio Paperone e i guardiani della biblioteca perduta, dove si scopre che è stato un membro delle Giovani Marmotte e che ha inventato le medaglie di merito dell'associazione. La sua prima vera apparizione, avvenuta quando è ancora giovane, risale a L'invasore di Forte Paperopoli. In La prima invenzione di Archimede, Don Rosa rivela che il personaggio ha lavorato in un laboratorio come riparatore "universale" (abilità dettata dalla genialità di famiglia), finché nel 1952 non ha lasciato l'attività a suo figlio Archimede.
  • Galileo Pitagorico è stato ideato da Marco Gervasio come cugino di Archimede e Newton (nel suo caso cugino di secondo grado), quindi nipote di Fulton e Cacciavite e pronipote di Copernico. Fa la sua prima comparsa nella storia Paperinik e il segreto di Fantomius in cui compare per la prima volta anche il suo bisnonno Copernico.
  • Newton Pitagorico (Newton Gearloose) è il nipote di Archimede, e fa la sua prima apparizione in Archimede e il nipote Newton (1965), di Vic Lockman e Phil de Lara. La storia, destinata al mercato extra-statunitense, viene pubblicata quello stesso anno sul Topolino n. 507 del 15 agosto 1965 in contemporanea con il Brasile (su Mickey 154) e quindi in Australia (su G Series Comics 359), mentre la sua prima apparizione statunitense risale al maggio 1966 con Archimede ballerino telefonico (in Italia sul Topolino n. 631). Concepito come un piccolo Archimede, si fa subito notare non solo per l'aspetto in tutto simile a quello dello zio, ma anche per la passione verso la scienza e le invenzioni, che produce a un ritmo secondo solo a quello di Archimede. In alcune storie interagisce con le nipoti di Paperina (Ely, Emy, Evy), per poi diventare amico di Qui, Quo, Qua allorquando entra a far parte del corpo delle Giovani Marmotte, il corpo eco-militare di Paperopoli: in tale veste spesso si presenta come fondamentale risolutore di situazioni spinose. È anche la veste in cui è più utilizzato nelle storie di produzione italiana. Grazie a queste storie, l'Italia è il Paese che più di tutti ha utilizzato il personaggio, seguita da Danimarca e Brasile, mentre negli Stati Uniti ha collezionato una decina di apparizioni tra gli anni sessanta e settanta sul mensile Junior Woodchucks.
  • Talete Pitagorico: pronipote di Archimede del 2525 apparso in Paperinik e il collezionista temporale, storia del primo gennaio 2009. È identico a lui, ma più basso e paffuto.
Alter ego
Il personaggio ha avuto vari alter ego:
  • è membro della Paperon Intelligence Agency, dove svolge la funzione di Marchingegnere, organizzazione spionistica di Paperone, per la quale a volte è anche agente sul campo col nome in codice di MA-RE 5 (Marchingegnere Reclutato);
  • Scherzomane è l'identità segreta creata da Luciano Bottaro nella quale il personaggio, con l'intento benevolo di eliminare la parte burlona delle persone attraverso una sua invenzione finisce trasformato in un folle maniaco degli scherzi;
  • nella storia "Paperinik e l'attacco di Archi-X"[ un'invenzione rende malvagio il personaggio che di notte diventa un supercriminale chiamato Archi-X;
  • nella storia di Pezzin e Cavazzano, "Archimede e... l'illogica vittoria" Archimede si trova oberato dal lavoro e povero perché a causa del suo buon carattere non si fa pagare a sufficienza, così decide di costruirsi un sosia dotato di un carattere più spregiudicato. Paperone decide di trasformare questa idea in un progetto commerciale ma gli automi si ribellano;
  • su Topolino n. 1978, nella storia Archimede e l'alter ego riscossore, Archimede si fa sostituire dal cugino Ghenius per vendere le sue invenzioni. Ghenius non è altro che Archimede sotto l'effetto di una formula chimica;
  • su Paperinik e l'amichevole minaccia (Topolino n. 2897) di Bruno Enna e Corrado Mastantuono, Archimede, provato dall'eccesso di lavoro impostogli da Paperone, accidentalmente finisce vittima di un esperimento, a causa del quale la sua personalità negativa prende il sopravvento ogni volta che cala il sole, sotto il nome di Mad Ducktor, cambiandone anche l'aspetto che diventa irriconoscibile. A differenza di Archimede, Mad Ducktor è un freddo calcolatore, vendicativo, sadico, sprezzante che finirà poi per avere vita propria, rintanandosi nel laboratori dell'università, aspettando di riottenere un corpo tangibile per avere vendetta su Paperone e Paperinik.
Altri media
Fa il suo esordio nei cartoni animati nel 1987 in un cameo in Pippo e lo sport in Calciomania. Dal 1987 al 1990 compare nella serie DuckTales dove ha i capelli rossi e si rivolge a Paperone dandogli del "Lei" (nell'edizione italiana) e chiamandolo Signor de' Paperoni.
Il personaggio è ricomparso anche in DuckTales, reboot della omonima serie, doppiato in originale da Jim Rash.


giovedì 5 dicembre 2019

Zio Fester

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Zio Fester (Uncle Fester), Fester Addams o Fester Frump, a seconda delle versioni, anche conosciuto come Zio Bubbone o Zio Ulcera nei doppiaggi italiani, è un personaggio immaginario della famiglia Addams creato da Charles Addams il 18 gennaio 1941.

Nome
Charles Addams ha scelto il nome Fester perché corrispondente all'idea del "cattivo ragazzo". "To fester" in inglese significa "corrompersi" o "guastarsi". Nel doppiaggio italiano del film La famiglia Addams 2 è lo stesso Zio Fester a spiegare a Dementia che il proprio nome significa "marciume".
Nell'episodio Scooby Doo Incontra la Famiglia Addams della serie animata Speciale Scooby del 1972, Zio Fester viene chiamato Zio Bubbone, mentre nel primo doppiaggio italiano della serie animata del 1973, spin-off di Speciale Scooby, Zio Fester è stato tradotto in Zio Ulcera.
Nei paesi di lingua spagnola il personaggio è conosciuto con i nomi di Lucas Addams, Tío Fétido in Spagna o Tío Lucas in Sudamerica.

Storia
Charles Addams sosteneva che tra i tanti personaggi da lui disegnati, Zio Fester fosse come lui "con qualche capello in più", il suo alter ego. Zio Fester è il personaggio che maggiormente appare nelle vignette di Charles Addams, sia nei canonici panni del membro della famiglia Addams, con il suo cappottone nero e gli occhi infossati e cerchiati di nero, sia in altre parti.
Fa la sua prima apparizione sul periodico The New Yorker in una vignetta del 18 gennaio 1941, nei panni del marito che accompagna la moglie e che chiede "Uno andata e ritorno e uno solo andata per Ausable Chasm" alla biglietteria della New York Central Station. In un'altra vignetta del 23 marzo 1946, appare indossando il suo classico cappotto nero, lo vediamo al cinema, unico spettatore divertito in mezzo a una massa di spettatori attoniti, mentre in una vignetta dello stesso anno lo si può vedere con un soprabito e un cappello nero calato sugli occhi con un sacchetto di cemento sotto il braccio chiedere "Un barile di Amontillado, per favore" in un negozio di liquori, in una evidente citazione de Il barile di Amontillado di Edgar Allan Poe. Nel 1950 compare per la prima volta assieme agli altri componenti della famiglia Addams, sulla copertina della raccolta Monster Rally pubblicata da Simon & Schuster, dove fa la sua prima comparsa quale membro della famiglia Addams anche la Nonna.
Il personaggio di Fester è stato particolarmente sfruttato nei primi due film de La famiglia Addams, nei quali la trama ruotava intorno alla sua figura, e la sua personalità è stata approfondita fino ad assumere toni tragicomici. In essi viene rivelato che Fester aveva abbandonato la magione degli Addams ben venticinque anni prima a seguito di un litigio col fratello Gomez ed era stato dato per disperso nel Triangolo delle Bermude; in realtà un fulmine in testa gli aveva causato amnesia e viveva col nome di Gordon Craven, totalmente succube dell'acida madre adottiva Abigail.
Nel secondo film Fester, invidiando sinceramente la bella famiglia di Gomez, decide di porre rimedio alla sua condizione di cuore solitario: si butta così alla ricerca di una donna che lo ami, collezionando insuccessi e finendo poi truffato da una criminale senza scrupoli, mostrando un insospettabile lato umano. Da personaggio puramente comico Fester assume le caratteristiche di un "mostro dal cuore tenero", incompreso per il suo aspetto orrendo e continuamente sfruttato a causa della sua ingenuità. Zio Fester trova infine una donna da amare: la tata del figlio del Cugino Itt, una donna calva di nome Dementia. È amore a prima vista.
Nel musical del 2010 lo zio Fester dichiara di essere innamorato della Luna e alla fine della rappresentazione si allaccia a un razzo e si spara sul satellite, sul quale lo si vede atterrare in lontananza sollevando una nuvola di polvere.


Caratteristiche
Charles Addams così descrive il personaggio nelle note di produzione della serie televisiva degli anni sessanta compilate nel 1963:
«[...] è incorreggibile e, se non fosse per il buon carattere della famiglia e il disinteresse della polizia, sarebbe tenuto sottochiave. L'incarnato, come quello di Morticia, è di un pallore cadaverico; gli occhietti suini e molto infossati sono cerchiati da malsane occhiaie scure; è sdentato e completamente calvo. Gli piace pescare usando di norma la dinamite o altri mezzi scorretti. Tiene sul tetto dei falconi per la caccia. D'estate e d'inverno indossa sempre lo stesso cappottone nero con un bavero enorme. È grasso, e ha mani e piedi piccoli e tozzi.»
Nonostante avesse scelto il nome Fester perché facesse pensare a un "cattivo ragazzo", Charles Addams lo ha sempre rappresentato come un simpaticone, immerso nei suo passatempi un po' bislacchi. Nelle vignette non appare maldestro come invece lo rappresentano le serie o i film live action.
Zio Fester si presenta completamente calvo, grasso, senza collo, ingoffato in un cappotto lungo dall'ampio colletto di pelliccia, con un pallore cadaverico e dai tondi occhi infossati. Nella serie televisiva del 1964 e nei cartoni animati parla con una caratteristica voce in falsetto, mantenuta nel doppiaggio italiano.
Nei due film diretti da Barry Sonnenfeld il suo volto si fa più affilato, ma è sempre ben riconoscibile. Nell'ultima serie televisiva, ritorna grasso, ma il suo colorito è stranamente grigio. Nel film del 1991 La famiglia Addams (The Addams Family) si vede Fester con un'inusitata chioma riccioluta, che si rade periodicamente a zero: questo porta a pensare che in realtà non sia affatto calvo.
Zio Fester rappresenta, in molti episodi della serie televisiva degli anni sessanta, lo stereotipo del parente immaturo. È il tipico scapolone che, non avendo una famiglia a cui badare, rimane uno spirito libero, un po' bambino, eccentrico e gioiosamente irresponsabile. È continuamente impegnato in qualche stramba invenzione, sempre sorridente, vivace e dall'inesauribile energia. Questa caratteristica diventa spunto di numerose gag, prima tra tutti la sua famosa capacità peculiare di accendere una lampadina tenendola in bocca. Il suo carattere infantile lo rende ovviamente il beniamino dei nipotini Mercoledì e Pugsley, ma tutti in famiglia lo amano e lo rispettano. In particolare è ammirato da Pugsley, con cui condivide la passione per gli esplosivi e per la "mad science".
Zio Fester è un grande esperto di esplosivi e insegna ai nipoti tutto quello che sa in merito; non di rado la casa trema quando si diverte coi suoi "passatempi". I danni non lo preoccupano minimamente, dato che, più ancora del resto dei suoi parenti, è praticamente indistruttibile: oltre a sopravvivere a esplosioni in piena faccia senza neppure perdere il sorriso riesce a condurre elettricità e si diverte molto a farlo. Soffre di emicranie e si cura facendosi stringere la testa in una morsa, che sembra non provocargli alcun danno e anzi gli dà sollievo. Ama fare lunghi "bagni di luna" notturni, il che spiega il suo colorito cereo. Nella serie del 1964 trova spesso una compagna di scorribande nella Nonna, sua coetanea, e combinano allegramente disastri assieme.

Parentela
Nel corso degli anni la parentela di Fester all'interno della famiglia Addams è cambiata, sebbene rimanga sempre zio di qualcuno. Nelle vignette Charles Addams non suggerisce quale sia la precisa relazione di parentela con gli altri membri della famiglia, solamente accenna alla possibilità che abbia una qualche consanguineità con Morticia a causa del comune incarnato pallido. Ma potrebbe anche non avere alcuna reale parentela con nessuno, essendo il termine "zio", nelle famiglie borghesi americane, utilizzato per designare davanti ai figli anche un amico di famiglia. Oppure potrebbe essere fratello o cognato della Nonna e quindi un prozio di Mercoledì e Pugsley.
Nella serie televisiva del 1964 è il fratello di Morticia e come lei porta il cognome Frump. Nel film del 1991 viene presentato come il fratello maggiore di Gomez. Questo cambiamento delle origini del personaggio è stato mantenuto nei seguenti due film e nella nuova serie, tanto che ormai è più conosciuto col nome di Fester Addams.
Il suo antenato Long John Addams, nel 1699 dal matrimonio con Lady Penelope, ossia la piratessa Silvia la Sanguinaria, ha dato inizio alla ricchezza della famiglia. Inoltre come Gomez, anche il suo antenato aveva un fratello simile a lui, chiamato Ricciolo.

Interpreti
Jackie Coogan è il primo interprete di Zio Fester nella serie televisiva del 1964-1966. Riprende la parte nel doppiaggio dell'episodio del 1972 Scooby-Doo incontra la famiglia Addams, della serie televisiva Speciale Scooby, e nella sua serie spin-off La famiglia Addams del 1973. Come il resto del cast della serie televisiva originale a eccezione di Blossom Rock, anche Coogan ricompare nel film per la televisione del 1977 Halloween con la famiglia Addams (Halloween with the New Addams Family).
In italiano Jackie Coogan è stato doppiato da: Enrico Luzi, nel secondo doppiaggio sia della serie televisiva del 1964-1966 che della serie animata del 1973; Gino Pagnani, nel primo doppiaggio della serie animata del 1973; Ettore Conti, nel doppiaggio del film per la televisione del 1977.
Stubby Kaye interpreta lo Zio Fester nello speciale televisivo del 1972 The Addams Family Fun-House.
Christopher Lloyd intepreta Zio Fester nei film La famiglia Addams (The Addams Family, 1991) e La famiglia Addams 2 (Addams Family Values, 1993), venendo doppiato in italiano da Elio Pandolfi in entrambe le pellicole.
Nella versione originale della serie animata del 1992, lo Zio Fester è doppiato da Rip Taylor, sostituito in italiano da Amborgio Colombo. Nel film per la televisione del 1998 La famiglia Addams si riunisce (Addams Family Reunion), il personaggio è interpretato da Patrick Thomas, doppiato in italiano da Riccardo Peroni.
Nella serie televisiva La nuova famiglia Addams (The New Addams Family, 1998-1999) è interpretato da Michael Roberds, doppiato in italiano da Mino Caprio.
Nella prima edizione di Broadway del musical del 2010 The Addams Family, Zio Fester è impersonato da Kevin Chamberlin, mentre nell'edizione italiana dello stesso musical è interpretato da Pierpaolo Lopatriello (2014) e Umberto Noto (2018 e 2019).
Nell'edizione originale del film in animazione CGI del 2019 La famiglia Addams, la voce di Zio Fester è di Nick Kroll, ridoppiato in italiano da Raoul Bova.

Altri media
Zio Fester è stato protagonista del primo videogioco dedicato alla famiglia Addams: Fester's Quest, per Nintendo Entertainment System. In esso Fester tenta di sventare un'invasione aliena, aiutato dal resto della famiglia. Il gioco rimase famoso non tanto per la trama - che non aveva nulla a che fare col resto del materiale dedicato alla popolare serie - quanto a causa dell'elevata difficoltà nel colpire i nemici, dato che tutti i proiettili delle armi seguivano traiettorie curvilinee: questo perché, a detta del manuale d'istruzioni, Fester ha una pessima mira.


martedì 3 dicembre 2019

Fumetti gialli

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I fumetti gialli sono fumetti che trattano del genere giallo. Anche se detective, piccoli ladri, delinquenti e truffatori sono apparsi nelle tavole e nelle strisce sin dagli albori del fumetto, gli albi e le serie di genere giallo sono relativamente poche. La striscia Dick Tracy fu forse la prima a focalizzare l'attenzione su personaggi e trame legate a una vasta gamma di gangster. Il fumetto di Chester Gould, nato nel 1931, rappresentava cattivi grotteschi, metodi polizieschi molto attuali per l'epoca e una raffigurazione della violenza molto accentuata.

Storia
Stati Uniti
Negli Stati Uniti il genere è noto come Crime comics ed è stato molto popolare fra gli anni quaranta e cinquanta del Novecento, caratterizzandosi con una impostazione moralistica e da una rappresentazione verosimile della violenza e delle attività criminali.
Il fumetto di questo genere si può fare risalire al 1942 con l'esordio della serie Crime does not pay pubblicata da Lev Gleason Publications e curata da Charles Biro.
Dopo la seconda guerra mondiale, al calare delle vendite dei fumetti di supereroi, gli editori reagirono pubblicando serie a fumetti ispirate nel formato, nei contenuti e nei soggetti a quanto proposto dalla serie Crime Does Not Pay, portando a un enorme produzione di fumetti con tematiche gialle. Questo genere di fumetti, insieme a quelli horror, in particolar modo quelli pubblicati dalla EC Comics, attirarono l'attenzione per le loro tematiche forti e questo condusse alla creazione della Comics Magazine Association of America e all'introduzione nel 1954 del Comics Code Authority, un codice di regolamentazione che poneva limiti sui contenuti e decretando in qualche modo l'inizio della fine di quel particolare filone del genere.
Come per il giallo letterario, anche nei fumetti le contaminazioni subite dal genere furono molteplici. A partire dai tardi anni ottanta, diversi autori di fumetti cominciarono a fondere il genere giallo con altri generi, come il noir o addirittura con il genere dei supereroi. Alcuni di questi autori sono Brian Michael Bendis (Sam and Twitch, Jinx, Powers), Ed Brubaker (Gotham Central), Frank Miller (Sin City), David Lapham (Stray Bullets).
Un discorso a parte merita il personaggio di Topolino (Mickey Mouse) che sin dai primi anni 40 del XX secolo interpreta storie di carattere poliziesco in cui aiuta le forze dell'ordine a risolvere casi misteriosi. Questa caratteristica si manterrà anche in seguito e, soprattutto in Italia, verranno sviluppate storie prettamente poliziesche dagli autori Disney italiani.

Italia
In Italia si sono sviluppati due diversi filoni discendenti dal genere giallo: i fumetti neri, sviluppatosi negli anni sessanta con l'avvento di Diabolik, pubblicato da Astorina, di Satanik e Kriminal, pubblicati dalla Editoriale Corno; il secondo genere invece è prettamente poliziesco. Lo ritroviamo nelle serie umoristiche di Benito Jacovitti con i suoi personaggi Cip l'Arcipoliziotto, Gallina e Zagar, esorditi nel 1945 sul Vittorioso e anche da alcune opere di Nino Cannata. Di genere realistico negli anni settanta venne pubblicato il commissario Spada di Gianni de Luca su Il Giornalino e il detective privato Sam Pezzo ideato da Vittorio Giardino. Negli anni ottanta e novanta, grazie a Nick Raider e Julia, pubblicati dalla Sergio Bonelli Editore. Sono state pubblicate diverse graphic novel di genere giallo, come ad esempio Cacciatori nelle tenebre di Francesco e Gianrico Carofiglio. Alcuni di questi albi sono ispirati da diverse opere letterarie o televisive di successo, come a esempio la versione a fumetti de L'ispettore Coliandro dei Manetti Bros. e Carlo Lucarelli o le graphic novel ispirate alle opere di Massimo Carlotto.

Giappone
Tra i manga è nota la serie Detective Conan ideata da Gōshō Aoyama nel 1994 e tuttora in produzione. In Giappone viene pubblicato sullo Shōnen Sunday, mentre in Italia il manga viene pubblicato dalla Star Comics; oppure Death Note, che pur trattando temi paranormali, conserva la psicologia e il clima tipico del thriller e il genere giallo viene esplorato dall'autore in ogni suo aspetto e la struttura dei casi varia infatti da quella del giallo deduttivo al thriller, dal noir al legal thriller, dall'hard boiled al poliziesco. La maggior parte dei casi sono relativi a omicidi e la maggior parte delle indagini sono riconducibili a uno dei seguenti tipi di casi:
  • omicidi a porte chiuse, ispirati dalle opere di Agatha Christie, di Ellery Queen e di John Dickson Carr.
  • presunte maledizioni, come quelle presenti in alcuni racconti di Arthur Conan Doyle.
  • casi in cui l'assassino è già noto al lettore, nello stile del telefilm Colombo.
  • casi svolti quasi interamente in tribunale, presenti tuttavia solo nell'anime come filler.
Uno dei personaggi, l'ispettore Jūzo Megure, è chiaramente disegnato prendendo ispirazione dall'iconografia classica riconducibile al commissario Maigret, il personaggio letterario nato dalla penna dello scrittore belga Georges Simenon.
Precedente a Detective Conan è Kindaichi shōnen no jikenbo.


Annihilus

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Annihilus, detto anche la "Morte che cammina", o Annichilus nella serie animata del 2006 è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in The Fantastic Four Annual (Vol. 1) n. 6 (1968).

Biografia
L'essere conosciuto come Annihilus deve la sua origine a un incidente capitato a una navetta esplorativa dei Tyrannian, precipitata sul pianeta Arthros nella Zona Negativa. L'equipaggio aveva il compito di esplorare i mondi della Zona Negativa e compiere degli esperimenti per testare le probabilità della nascita e dello sviluppo della vita su questi pianeti. I batteri che utilizzavano nelle loro ricerche furono rilasciati dopo l'incidente e secoli dopo, uno di essi si sviluppò in una forma di vita intelligente ma molto debole. Fortunatamente la creatura riuscì a utilizzare la tecnologia della navicella tyranniana per sopravvivere costruendosi un esoscheletro e una barra di controllo cosmico. Presto la creatura iniziò a essere ossessionata dall'idea della sopravvivenza e della morte, così decise di eliminare tutti coloro che potessero rappresentare una minaccia per lui. Guidato da questo desiderio maniacale la creatura che si era ribattezzata Annihilus conquistò dapprima il pianeta Arthros e in seguito altri pianeti della Zona Negativa, anche grazie all'invenzione e all'utilizzo degli Scavengers.
Presto Annihilus incontrò i primi rappresentanti terrestri che si erano avventurati nella Zona Negativa, i Fantastici Quattro che si erano addentrati nel suo dominio per trovare un aiuto che potesse curare i problemi di gravidanza della Donna invisibile. Gli eroi riuscirono a sconfiggere il tiranno con un semplice stratagemma che si rivelò utile anche in seguito: rubare la sua barra di controllo cosmico da cui Annihilus trae potere. Prima di fare ritorno sulla Terra gliela restituirono. In seguito Annihilus tentò di espandere il suo dominio al di fuori della Zona Negativa cercando di invadere il Microverso, grazie all'invio delle sue truppe di insetti e agli Scavengers. La vittoria sembrava certa quando però fu sconfitto da Psycho-Man.
In seguito Annihilus chiese l'aiuto dei Fantastici Quattro quando il Dottor Destino gli rubò la sua barra di controllo cosmico per i propri piani. Il quartetto dovette accettare l'alleanza poiché Annihilus aveva rapito Rick Jones. Ma i frequenti contatti con la razza umana fecero nascere in Annihilus il desiderio di conquistare l'universo da cui provenivano. Provò così più di una volta a entrare nella nostra dimensione ma fu sconfitto prima dai Vendicatori e poi dai Fantastici Quattro che erano stati imprigionati nella Zona Negativa poiché l'obiettivo di Annihilus erano i poteri di Franklin Richards.
Ritornato nei suoi domini, Annihilus, si portò dietro l'androide del Pensatore Pazzo per utilizzarlo per i propri scopi, ma quando questi riuscì a riprendere il controllo della sua creatura gli ordinò di portargli la barra di controllo cosmico. Nello stesso periodo Reed Richards era stato imprigionato nella Zona Negativa da un suo doppio malvagio proveniente egli stesso da questa dimensione, il Bruto. Annihilus fece un patto con Richards che ottenne i mezzi per tornare a casa in cambio della restituzione della barra.
Riottenuta per l'ennesima volta la sua arma Annihilus iniziò ad allearsi con un altro abitante della Zona Negativa, Blastaar un signore della guerra locale. Assieme a lui progettò la conquista della dimensione dove aveva sede il pianeta Terra, anche grazie all'utilizzo del Super-Adattoide, ma i loro piani furono fermati dai Vendicatori e dalla Cosa. Durante la battaglia Annihilus uccise la compagna di Blastaar che per vendicarsi gli sottrasse la sua preziosa barra di controllo cosmico. Disperato e in fin di vita il tiranno tentò il tutto per tutto assaltando la sede dei Fantastici Quattro, rapendo Franklin Richards per sottrargli i suoi poteri. Ma anche in questo caso fu sconfitto e rispedito nella Zona Negativa dove finì al servizio del suo avversario Blastaar. La sua prigionia non durò a lungo poiché i Fantastici Quattro sconfissero Blastaar e Annihilus riottenne la sua barra.
Quando Asgard entrò nella Zona Negativa, Annihilus temette un'invasione e attaccò la città degli dei, solamente per essere sconfitto da Odino, ma quando questi entrò nel cosiddetto “sonno di Odino”, Annihilus ne trafugò il corpo ma fu sconfitto dagli dei scandinavi. Annihilus non era l'unico che ambiva ad essere il sovrano della Zona Negativa e ben presto il Bruto tentò di deporre Annihilus, che lo sconfisse con l'aiuto dei Fantastici Quattro, in seguito Syphonn avendo creato un modo per raggiungere l'universo della Terra chiese a Blastaar e Annihilus di allearsi con lui, solamente per poi scoprire l'intenzione di volerli tradire. Sconfitto Syphonn, Annihilus rimase nella Zona Negativa.
Bloccati nel regno di Annihilus durante un'esplorazione, i Fantastici Quattro rubarono la barra del controllo cosmico per poter riparare la loro navetta danneggiata, lo stesso fecero in seguito gli Esploratori N che avevano intenzione di saccheggiare la Zona Negativa. In quest'occasione Annihilus fu ucciso da Hellscout, ma il suo corpo rilasciò un uovo con all'interno un clone in forma larvale. Durante il periodo di stasi e di incubazione il suo regno si frantumò. Lo shock gli provocò un'amnesia ed egli assunse un'identità umanoide utilizzando il nome di Ahmyor, per sfuggire alla caccia che gli dava Blastaar. L'intervento della mutante Blink l'aiutò a riappropriarsi dei suoi ricordi e a riconquistare il suo regno.
Recentemente Annihilus ha scoperto che l'universo della Terra stava in qualche maniera invadendo il suo regno, come per esempio la costruzione di una prigione per super-umani nella Zona Negativa. Nel tentativo di impedire un altro crollo dei propri domini Annihilus formò un'armata per invadere l'universo avversario, in forma di una “Onda Annihilation” distruggendo molte galassie tra cui quella Skrull e Kree. Riuscendo a impadronirsi dei bracciali cosmici di Quasar e volendo per sé il potere di Galactus, per poco non riuscì a conquistare anche il pianeta Terra, dove nel frattempo era scoppiata una guerra civile tra supereroi. Solo lo sforzo combinato di diversi eroi tra cui Nova, il Super-Skrull, Drax il distruttore, Ronan l'accusatore e Gamora riuscì a fermarlo. Durante la battaglia finale Nova uccise Annihilus ma anche in quest'occasione un nuovo clone si era formato dai resti del precedente corpo.

Annihilation
Annihilus è l'antagonista della maxi saga Annihilation. Attraverso il passaggio creato da Tony Stark, Henry Pym e Reed Richards per imprigionare gli eroi ribelli nella Zona Negativa, Annihilus e il suo esercito raggiungono l'Universo Marvel e si preparano a distruggerlo. I servitori di Annihilus sono ora molto più forti e temibili, perché si è aggiunto il Famelico e le sue truppe, che possiedono la Forza Opposta, che è la versione del Potere Cosmico nella Zona Negativa. L'obbiettivo di Annihilus è di impadronirsi del Potere Cosmico e regnare così su tutto il creato. Ad Annihilus si uniscono anche Thanos e due Antichi Preamboli assetati di vendetta contro Galactus: Aegis e Tenebroso. Grazie a questi nuovi e potentissimi servi, Annihilus riesce a sconfiggere Galactus e i suoi araldi e a imprigionare Silver Surfer e il Divoratore di Mondi stesso. Nel frattempo, l'esercito di Annihilus, denominato Onda Annihilation, fa strage di tutto ciò che incontra, distruggendo intere galassie e sistemi solari e sterminando razze dopo razze (tra le vittime dell'Onda Annihilation gli Skrull e i Kree). La vittoria sembra ormai della Morte che Cammina, ma tutto si capovolge quando Thanos tradisce Annihilus, perché scopre i suoi veri piani (grazie a Dragoluna): Annihilus vuole che Universo Marvel e Zona Negativa si distruggano a vicenda, in modo da restare l'unico essere esistente e dominare così sul nulla. Drax e Dragoluna liberano Silver Surfer che a sua volta libera Galactus. Infuriato, il Divoratore di Mondi distrugge tutta l'Onda Annihilation con un colpo solo. Annihilus scampa alla furia di Galactus grazie alle bande quantiche di Quasar, ma dopo che esse gli vengono sottratte viene ucciso da Nova, unico superstite dei Nova Corps. Tuttavia, pare che Annihilus sia rinato attraverso un nuovo corpo nato da una delle mogli di Annihilus.

War of Kings
Durante il conflitto fra l'impero dei Kree e quello degli Shi'ar, la Zona Negativa venne invasa da DarkHawk e Talon. Scoprono che il neonato Annihilus e la barra del controllo cosmico sono nelle mani di Catastrophus, un sovrano minore della Zona Negativa che stava usando la barra per bloccare la crescita di Annihilus e per poter prolungare il proprio dominio. Talon uccise Catastrophus e prese la barra per poi chiedere ad Annihilus di ricordarsi che gli ha risparmiato la vita.

Ritorno
Durante un'altra incursione dei Fantastici Quattro nella Zona Negativa, Johnny Storm scopre che Annihilus e la sua armata si sono rimessi in sesto, ma sono impegnati contro le forze di Blastaar. Il conflitto venne inasprito dall'intervento degli Inumani.
Johnny Storm si sacrifica per impredire all'esercito di Annihilus di uscire dalla Zona Negativa. Successivamente, Reed Richards minacciò Annihilus con il Supremo Nullificatore. Annihilus restituì la tuta di Johnny a Reed.

Poteri e abilità
Annihilus possiede un esoscheletro che gli dona una forza super-umana, gli permette di resistere agli attacchi e anche di respirare nel vuoto dello spazio. Annihilus si è costruito una barra del controllo cosmico che gli permette di maneggiare delle energie cosmiche e usarle a suo piacimento, come per esempio rallentare l'invecchiamento del suo corpo e aumentare la sua forza fisica. Quando viene ucciso Annihilus produce dei cloni in stato larvale che possiedono tutti i suoi ricordi antecedenti. Nelle sue missioni di conquista Annihilus utilizza anche dei Scavengers, insettoidi di forma umanoide.
Annihilus è anche il comandante dell'Onda Annihilation, una vasta flotta di creature e astronavi dall'aspetto insettoide simili ai Tiranidi.

Versione Ultimate
Ha fatto la sua comparsa anche nell'universo Ultimate, dove si chiama Nihil ed è originario della Zona N. Qui cerca di conquistare la Terra dopo aver visto che il pianeta è molto più giovane del suo. Il suo esercito viene però sconfitto dagli Ultimate Fantastic Four a Las Vegas e lo stesso Nihil si uccide per errore sparandosi in testa. Grazie alla sua barra di controllo cosmico il suo invecchiamento è ritardato e gli conferisce una forza sovrumana. Inoltre è in grado di volare e di sparare raggi di energia.