mercoledì 25 settembre 2019

Batgirl

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Batgirl è una serie di personaggi immaginari apparsi nei fumetti pubblicati dalla DC comics, e rappresentanti una controparte femminile a Batman. Creata originariamente da Bob Kanee Sheldon Moldoff, la prima apparizione del personaggio di Batgirl, alter ego di Bette Kane, è in Batman n. 139 del 1961.
In seguito alla promozione di Julius Schwartz alla guida delle sceneggiature della serie regolare di Batman, avvenuta nel 1964, il personaggio nei panni di Batgirl, Bette Kane, fu rimossa dalle pubblicazioni e dalla storia ufficiale, e rimpiazzata da una nuova Batgirl, Barbara Gordon. Barbara fece il suo esordio nella pagine di Detective Comics n. 359, scritto da Gardner Foxe disegnato da Carmine Infantino, chiamato:The Million Dollar Debut of Batgirl. L'interpretazione di Barbara Gordon nel ruolo di Batgirl fece regolari apparizioni nei fumetti di Batman dal 1966 al 1988, e viene descritta come uno dei personaggi di maggiore spessore pubblicati durante la Silver Age.
A seguito del ritiro editoriale del personaggio avvenuto in Batgirl Special n. 1 del 1988, Barbara Gordon viene colpita alla spina dorsale da un proiettile esploso dalJoker, che la rende paraplegica (narrato nella graphic novel Batman: The Killing Joke del 1988, di Alan Moore). Successivamente gli sceneggiatori Kim Yale e John Ostrander reinventarono Barbara Gordon nei panni di Oracolo (Oracle), la principale fonte di informazioni dell'Universo DC, e capo del gruppo dei Birds of Prey.
Nella miniserie Batman: Terra di nessuno del 1999, fa la sua apparizione il personaggio di Helena Bertinelli, conosciuta anche come "la Cacciatrice" (The Huntress), che assume il ruolo vacante di Batgirl, finché Batman non la induce alla rinuncia del ruolo alla fine della storia. Sempre nello stesso anno viene impiegato un altro personaggio apparso nella storia di Terra di nessuno; si tratta di Cassandra Cain, che diviene la terza Batgirl, sotto la guida di Batman e di Oracolo. Cassandra Cain è stata la prima versione di Batgirl ad avere una serie mensile eponima, che fu cancellata nel 2006, concludendosi con Cain che rinuncia al titolo di Batgirl.
Durante la saga dei Birds of Prey Headhunt è stato un inedito personaggio, creato da Gail Simone, a prendere il ruolo di Batgirl: Charlotte Gage-Radcliffe; tuttavia dopo poco fu sfiduciata da Oracolo, e prese l'identità di Misfit. Durante gli eventi narrati nella serie limitata 52 (2006) Cassandra Cain rivendica nuovamente il manto di Batgirl. Finirà tuttavia per cederlo nuovamente (e questa volta in maniera definitiva) alla notizia della presunta morte di Batman, lasciando il titolo e il mantello all'amica Stephanie Brown alias Spoiler (figlia del criminale Cluemaster e quarto Robin), con la quale la serie viene rilanciata nel 2009.

Storia editoriale
Betty Kane
Personaggio in attività dal 1961 al 1966. In seguito alle accuse di omosessualità mosse al duo Batmane Robin (Dick Grayson) da parte dello psichiatra Fredric Werthamnel suo famoso libro del 1954 Seduction of the Innocent, fu introdotto il personaggio della ragazza pipistrello, Batgirl. Betty Kane fece il suo esordio nel fumetto Batman n°139, del 1961, nel ruolo di un interesse amoroso del giovane Robin. Il nuovo personaggio non fu una invenzione molto originale, dal momento che già un altro personaggio femminile, Batwoman (Kathy Kane), aveva un legame amoroso con la sua controparte maschile Batman.
La creazione della Batfamiglia (Batman Family), che era formata dai genitori Batman e Batwoman, dai figli Robin e Batgirl, dal folletto extraterrestre Bat-Mitee dal cane Asso portò i fumetti di Batman verso una narrazione insolita, più incentrata verso la commedia d'ambientazione che non verso la classica azione in stile vigilante.
Quando Julius Schwartz salì al vertice della sceneggiatura, decise di abbandonare tutti questi nuovi personaggi, eccettuato Robin, ritenendoli inappropriati. Schwartz prese questa decisione in seguito alla flessione nelle vendite di tutte le serie legate a Batman, ripristinando il mito dell'eroico vigilante Batman. Batgirl, insieme ad altri personaggi della batfamiglia, fu reintrodotta nella trama nella serie limitata del 1985:Crisi sulle Terre infinite. Comunque, se anche Bette Kane non esiste più nella storia successiva la Crisi, una versione modificata del personaggio, tale Mary Elizabeth 'Bette' Kane, fu introdotta come la supereroina Flamebird, che continua ad essere tuttora pubblicata.

Barbara Gordon
Personaggio in attività dal 1966 al 1988. Una nuova Batgirl debutta nel fumetto Detective Comics n. 359 pubblicato nel novembre del 1966 (che tuttavia ha indicata come data il gennaio 1967): Barbara "Babs" Gordon, la figlia di James Gordon, il contatto che Batman ha nella polizia di Gotham. Nella sua prima apparizione, Barbara sta andando ad un ballo in maschera vestita alla Batman, quando sorprende un tentativo di rapimento rivolto a Bruce Wayne da parte del criminale Killer Moth, riuscendo a sventarlo. Questo fatto attrae l'attenzione di Batman, ponendosi come il suo inizio alla sua carriera di vigilante.
Questo nuovo personaggio, creato congiuntamente da Julius Schwartz, Carmine Infantino e Gardner Fox, fu una collaborazione fra la DC Comics e la serie televisiva di Batman degli anni sessanta. Allorquando il produttore televisivo William Dozier operò per la produzione di una terza stagione del programma, chiese a Schwarz un nuovo personaggio femminile, da inserire nel medium fumettistico, che fosse adattabile per la serie televisiva, perché si potesse attirare maggiormente l'attenzione del pubblico femminile. Nacque così una nuova Batgirl: una giovane donna adulta, dottoressa in scienze librarie e bibliotecaria capo alla biblioteca pubblica di Gotham City.
Nei panni di Batgirl, Barbara Gordon divenne molto più celebre delle precedenti Batgirl (Bette Kane) e Batwoman, e apparì sia in Detective Comics che in Batman, che in altre pubblicazioni DC relative a Batman. Il personaggio ebbe anche un ruolo fisso nella serie a fumetti Batman Family che iniziò nel 1975, in cui divenne parte del "Dinamico Duo: Batgirl & Robin", insieme con Dick Grayson. Descritta come uno dei più celebri personaggi apparsi nei fumetti della Silver Age, Barbara Gordon appare nei panni di Batgirl con regolarità dal 1966 al 1988, e viene impiegata nei panni di Batgirl ancora oggi in episodi che fanno uso di analessi. Barbara inoltre era legata a Dick Grayson in modo particolare, tanto da essere la sua prima fidanzata in maschera e costume.
Nella storia del 1988 Batgirl Special n. 1, Barbara rinuncia al suo ruolo di Batgirl; in seguito, nell'albo autoconclusivo Batman: The Killing Joke viene ferita gravemente dal Joker alla spina dorsale e resa paraplegica. Il personaggio ritorna nelle pubblicazioni nelle vesti di Oracolo, grazie a Kim Yalee a John Ostrander, nel fumetto Suicide Squad n. 23 (prima serie) del 1989; Oracolo è una esperta hacker che procaccia informazioni di ogni genere, purché accessibili per via informatica, ai vigilanti ed ai supereroi con cui è in contatto; ha inoltre fondato il supergruppo delleBirds of Prey.

Helena Bertinelli
Personaggio in attività dal 1998 al 1999. Undici anni dopo il ritiro editoriale della Batgirl interpretata da Barbara Gordon, una nuova versione del personaggio viene introdotta nella maxiserie del 1999 Batman: No Man's Land. La nuova Batgirl è ora Helena Bertinelli, una supereroina già nota ai lettori come la Cacciatrice. Un terremoto si abbatte su Gotham City provocando immani distruzioni, e in conseguenza di questo, il governo dichiara la città terra di nessuno (da cui il titolo del fumetto, No Man's Land) inducendo Batman ad abbandonarla.
Per riportare ordine nella città, la cacciatrice indossa il manto del pipistrello, scoprendo che i criminali hanno molta più paura di "Batgirl" che non della "Cacciatrice". Quando Batman ritorna, la nomina ufficialmente nuova Batgirl, dicendole che se mai lo avesse deluso, avrebbe dovuto deporre il costume. Quando Helena fallisce nel proteggere il territorio di Batman da Due Facce e dalla sua banda di 200 criminali, si assume le sue responsabilità spogliandosi autonomamente del manto di Batgirl. Dopo aver proclamato la sua identità di Cacciatrice, Helena si unirà successivamente ai Birds of Prey guidati da Oracolo, facendo sì che il gruppo contasse fra gli effettivi ben due ex Batgirl.

Cassandra Cain
Personaggio in attività dal 1999 a oggi. Descritta come una bambina prodigio nelle arti marziali, Cassandra è sceneggiata come una giovane donna di origini in parte asiatiche, divenuta la terza Batgirl, con l'approvazione sia di Batman che di Oracolo. È stata introdotta per la prima volta nel fumetto Batman: Terra di nessuno. cassandra indossa lo stesso costume indossato da Helena Bertinelli, con la maschera che copre interamente il volto.
La storia di Cassandra è profondamente complessa e unica fra gli aiutanti di Batman. Allevata dall'assassino David Cain, Cassandra non aveva imparato a parlare, ma in cambio aveva imparato a "leggere" i movimenti del corpo, così Cassandra poteva comunicare soltanto con il linguaggio del corpo. La parte del cervello normalmente usata per il linguaggio fu allenata perché Cassandra potesse leggere il linguaggio del corpo delle altre persone e anticiparne i movimenti.
Questa diversa capacità di apprendimento le causò dei problemi, come una forma di dislessia, che le ha impedito di imparare a leggere e a scrivere. Nonostante la disabilità di Cassandra, l'autore Andersen Gabrych descrive la particolare comunicazione del personaggio come il fattore chiave che la rende una così brava investigatrice, capace di intuire se qualcosa non va semplicemente camminando in una stanza e basandosi sul linguaggio del corpo. Durante il primo volume della serie di fumetti Batgirl Vol 1: Silent Running (2001), Cassandra incontra uno scienziato che le riprogramma il cervello, rendendola in grado di comprendere il linguaggio verbale, ma atrofizzando nello stesso tempo le sue capacità di predire i movimenti. Questa storia si conclude nel numero della serie Batgirl Vol. 2: A Knight Alone (2001), quando Batgirl incontra l'assassina Lady Shiva, che le insegna nuovamente come predire i movimenti. Sei anni dopo il suo debutto, nel 2006, la DC Comics cancellò la serie dei fumetti di Batgirl, arrivati al numero Batgirl n° 73, terminando con Cassandra Cain che rinuncia al suo ruolo di Batgirl.
Ad un certo momento la trama della continuità DC mise da parte la storia del 2006 One Year Later, e dopo gli eventi della serie limitata Crisi infinita, Cassandra Cain viene riproposta nelle vesti del capo della Lega degli assassini, avendo abbandonato il suo precedente atteggiamento altruista. L'evoluzione del personaggio da eroina a malvagia sollevò le ire di molti fan di lunga data, che criticarono pesantemente tale scelta. Cassandra ritornò al suo ruolo di Batgirl nel fumetto Teen Titans n°43, partecipando al gruppo dei Titans East, dove si mostrò che il suo cambiamento di personalità fu dovuto ad una droga in grado di alterare la mente, somministratale dal supercriminale Deathstroke. Infine la DC Comics reintegrò Cassandra nella sua originaria caratterizzazione di supereroina, nel ruolo di aiutante nei fumetti di Batman e degli Outsiders.

Charlotte Gage-Radcliffe
Personaggio in attività dal 2006 al 2007. Dopo un'apparizione cameo nella storia a fumetti di Gail Simone del 2006 Birds of Prey n°96: Headhunt Part One, e la conclusione della storia nel successivo Birds of Prey n°97: Headhunt Part Two, il ruolo di Batgirl era divenuto nuovamente vacante, orfano di Cassandra Cain. Fu occupato da una nuova eroina, che emerse a Gotham City assomigliante ad una riedizione di Barbara Gordon nel suo originale ruolo.
Un ufficiale di polizia affermò che la rossa Batgirl non si era vista per anni e che il suo fascicolo era stato chiuso. Nel fumetto del 2006 Birds of Prey n°98: Headhunt Part Three, la Cacciatrice e Black Canary accusano Oracolo di avere segretamente riassunto il suo ruolo di Batgirl, accuse che Barbara respinge. Più tardi si scoprì che la misteriosa Batgirl era una ragazza adolescente di nome Charlotte Gage-Radcliffe dotata di superpoteri. Dopo un incontro con Oracolo, Charlotte viene forzata ad abbandonare la carriera di vigilante dalla Batgirl originale. In seguito Charlotte ritorna nella organizzazione delle Birds of Prey nel fumetto Birds of Prey n°101 (di Gail Simone, anno 2006) nelle vesti di Misfit, divenendo la terza Batgirl ad entrare nell'organizzazione.

Stephanie Brown
Dopo la morte di Bruce Wayne, una disillusa Cassandra Cain cede il manto di Batgirl alla sua migliore amica Stephanie Brown, poco prima di sparire dalla circolazione. Steph, nei panni della nuova Batgirl torna ad un modello più classico del suo costume, unendolo anche a quello precedentemente usato nei panni di Spoiler.



martedì 24 settembre 2019

Capitan Rogers

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Capitan Rogers (alias Geremy Reginald Rogers) è un personaggio umoristico dei fumetti western, creato da Giorgio Pezzin per i testi, con la collaborazione di François Corteggiani, e da Giorgio Cavazzano per i disegni ed edito da il Giornalino delle Edizioni San Paolo. È stato pubblicato fra il 1981 e il 1989 e la sua figura appare sul nono volume della collana 100 anni di fumetto italiano.

Caratteristiche
Il personaggio - il cui nome per esteso è Geremy Reginald Rogers - è disegnato con tratto rotondo e raffigura un patriota americano, un trapper vestito con abiti e cappello di pelle, con capelli lunghi e folti baffoni che è a capo di un manipolo di ranger.
Negli anni precedenti la guerra di indipendenza americana lotta contro ogni genere di sopruso, agendo fra pellerossa (spesso alleati, talvolta ostili), malviventi, pirati, coloni, bracconieri e cacciatori di animali da pelliccia che si muovono in boschi di conifere su montagne spesso innevate. Nemici giurati sono però i soldati inglesi in giubba rossa di stanza nei loro fortilizi costruiti con tronchi d'albero.
Originariamente Otto Wrustel, poi Karl, tedesco originario di Norimberga, grassotello e basso di statura, maldestro e con folti baffoni bianchi, che si maschera indossando una giubba rossa e porta sempre con sé un'inseparabile bisaccia dal contenuto illimitato, è il suo partner d'avventura fin dalla prima puntata, apparsa sul n. 19 del 10 maggio 1981 de Il Giornalino, intitolata Capitan rogers e i suoi rangers (sarà anche il titolo della serie).
Altri comprimari che si avvicendano nelle storie sono:
  • Gli Inglesi:
    • Il maggiore Scotch, dall'aria assai severa
    • Il sergente Bostik, caratteristico per la sua ingenuità
  • Gli Indiani:
    • Capo Cemento Armato, della tribù dei Ghiaioni
    • Ursola Semovente, formosa figlia di Capo Cemento Armato
    • Gatto Selvaggio, indiano sindacalista
    • Spia Rossa, avverte quando la tribù è in riserva
  • Gli altri:
    • Mister Birbanks, mercante
    • Il popolo dei coloni
Le avventure di Capitan Rogers, pubblicate sempre a colori su Il Giornalino, erano solitamente articolate su poche tavole, mediamente fra le 7 e le 12. Solo l'ultimo episodio, scritto da Corteggiani, dal titolo Il calumet della guerra, ha un respiro maggiore ed occupa 46 tavole.

Raccolte
Alcune sue avventure sono state edite, a pubblicazione su Il Giornalino cessata, in volume: nel 1985, Lo Vecchio ha dato in stampa sei storie sceneggiate da Corteggiani; del 2000 è poi un volume della collana Le Mani Comics, che riporta una selezione di storie stampate però in bianco e nero, scritte da Pezzin ma con una di Corteggiani non accreditato; infine un'edizione in volume è stata riservata, sempre nel 1985, dalle edizioni Vittorio Pavesio all'ultima avventura di questo personaggio dei comics.


domenica 22 settembre 2019

Yuda

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«Io sono il più forte in questo mondo. E anche... il più bello!»
(Yuda)


Yuda (ユダ) è un personaggio del manga e anime Ken il guerriero di Buronson e Tetsuo Hara.

Il personaggio
Yuda appartiene alla Sacra Scuola di Nanto ed è maestro dello Stile della Gru Rossa; è protetto dalla Stella Traditrice (裏切りの星 Uragiri no Hoshi), che però lui definisce Stella Incantatrice (妖星 Yōsei): malgrado il destino di chi ne è protetto è legato al tradimento, Yuda afferma che invece essa è sinonimo di bellezza, fascino, intelligenza, astuzia e sete di potere.
Yuda è un personaggio crudele, che non esita a gettare le sue donne in mezzo alla strada pur di perseguire i suoi ideali della perfezione estetica. Infatti vive nel suo palazzo accerchiato da bellissime fanciulle, da cui vuole essere costantemente adorato per la sua bellezza, oltre a pretendere da esse un aspetto perennemente impeccabile; si ritiene un essere perfetto ed è ossessionato dalla propria immagine: proprio per questo motivo, infatti, si trucca pesantemente come una donna.

Storia
Yuda è un uomo che trova affascinante solo ed esclusivamente se stesso. La sicurezza nella propria bellezza inizia ad incrinarsi durante l'addestramento per diventare un maestro della scuola Nanto, in cui osserva Rei mentre compie una serie di esercitazioni e con la sua tecnica salva un uccellino dall'attacco di un rapace. Affascinato da Rei e dalla sua tecnica, scappa via giurando di fargliela pagare umiliandolo allo stesso modo. Una volta diventato uno dei sei Sacri Guerrieri di Nanto, dopo l'olocausto nucleare, è lui l'artefice della divisione di Nanto, facendo un patto con Raoul, il Re di Hokuto, e portando con sé le sue 23 fazioni. La sua storia si intreccia poi con quella della bella Mamiya, la quale viene rapita da Yuda e privata per sempre dei suoi genitori, nel giorno del suo ventesimo compleanno. Il breve periodo da schiava di Yuda segnerà profondamente la sua esistenza, marchiata sul corpo e nell'anima. Proprio dopo la scoperta della cicatrice UD sulla schiena di Mamiya entra in gioco Rei, che, prossimo alla morte, si pone come ultimo obiettivo quello di vendicare l'amata.
Yuda fa la sua apparizione nella storia, quasi completamente senza vestiti, al cospetto delle tante donne rapite, decantando la sua bellezza. All'arrivo di Dagar, il suo vice, chiede notizie del Re di Hokuto e quando viene informato che questi non ha fatto ancora ritorno al castello, preferisce agire con cautela piuttosto che uscire allo scoperto come invece vorrebbe Dagar. La sua ossessione per la bellezza viene messa in luce quando manda via una ragazza dal suo castello solo perché ha una diversa acconciatura dei capelli (nel manga invece, perché la donna ha un graffio sulla fronte). Quando Rei e Kenshiro giungono al palazzo di Yuda per eliminarlo, trovano però solo Dagar, che viene messo facilmente KO da Kenshiro, al quale rivela che Yuda si è recato a Buldan (Blue Town nel manga). Solo nella serie TV i due si recano a Buldan perdendo un altro giorno di tempo, solo per scoprire che in realtà Yuda non si è mai allontanato dal palazzo, avendo mandato solo un impostore nella città indicata, non ritenendo necessario lo scontro con Rei che sta per morire. Sentendosi tradito, Dagar si ribella, ma Yuda lo uccide con il Colpo del Sangue Rosso delle Sei Stelle Nanto. Per Rei sembra arrivata quindi la fine, ma grazie all'abilità di Toki (e soprattutto alla propria volontà), l'uomo di Nanto può allungare di qualche giorno la sua esistenza. Nel frattempo, Yuda decide di portare via a Rei anche la donna amata: dopo un primo tentativo fallito dei suoi uomini (questo solo nell'anime), decide di intervenire personalmente. Lo scontro decisivo tra Yuda e Rei avviene nel villaggio di Mamiya, dove, dopo aver preso in ostaggio la donna, Yuda manda due suoi uomini contro Rei per testarne la forza. Dopo la loro morte, ritenendo che Mamiya sia la fonte della determinazione di Rei, gli rivela che la donna che ama ha visto la Stella della Morte, per cui la sua battaglia è vana (questo solo nel manga). Rei accetta comunque di affrontarlo e nel primo scontro in volo, Yuda riesce a ferire Rei ma a prezzo di una ferita sul suo volto tanto amato. Yuda sferra poi un secondo attacco che Rei evita con un salto provocandogli un secondo taglio sulla fronte. Quando poi si accorge che uno dei suoi uomini è rimasto affascinato dal colpo di Rei, lo uccide tagliandogli il volto. Un terzo tentativo di Yuda va a vuoto e riceve una gomitata dal suo avversario. Yuda, nettamente in difficoltà, si stupisce per la determinazione di Rei, ma ricorre ad uno stratagemma: fa esplodere infatti la diga del villaggio, inondandolo, con l'intento di bloccare le gambe di Rei. Inizia così a colpire ripetutamente l'avversario, sfruttando lo spostamento d'aria come una lama tagliente e provocando numerose ferite al corpo di Rei; a questo punto tutto sembra pronto per uno dei suoi colpi della Gru Rossa di Nanto, ovvero il Becco Truccato di Sangue (血粧嘴 Kesshō Shi). Improvvisamente, però, Rei si libera dalla presa del fango e si alza in volo; Yuda resta ammaliato di fronte alla bellezza di quel gesto atletico e viene trafitto dalle mani di Rei senza nemmeno accorgersene: ha appena assistito al Volo dello Splendore Bianco (飛翔白麗 Hishō Hakurei), il colpo più spettacolare di Rei. Negli ultimi istanti di vita, Yuda confessa la sua grande ammirazione per Rei, che considera superiore per bellezza e abilità e verso il quale ha avuto un complesso di inferiorità fin dal giorno in cui l'ha conosciuto, afferra le mani del suo avversario liberandole dalle ferite e se le pianta nel proprio corpo (nel manga rivela anche un'attrazione per Rei dicendo di diventare impotente di fronte alla bellezza, motivo per il quale non è riuscito a fare nulla a Mamiya) e si dice contento di morire fra le sue braccia.

Yuda in altre opere
Yuda appare anche nella serie TV Raoh - Il conquistatore del cielo dove estende il proprio dominio sfruttando le belle ragazze rapite. Quando Dagar e Komaku rapiscono Reina e Raoul interviene a salvarla, appare scusandosi per il comportamento dei suoi uomini e lascia passare Raoul sul proprio territorio, innervosendosi dopo che il Re di Hokuto esprime parole di disprezzo sul suo conto. Tempo dopo suggerisce a Souther di non combattere apertamente contro Raoul, ma stipulare un trattato di non belligeranza, mentre nel frattempo egli con il suo esercito attacca il castello di Raoul che viene strenuamente difeso da Reina e Sakuya con le guardie rimaste. All'arrivo di Raoul al castello, Yuda lo affronta provocando diversi tagli sulla sua armatura, ma viene colpito da Raoul al corpo, poi tenta di ucciderlo con un cannone, ma anche questo tentativo fallisce miseramente; a lui, però, non importa siccome il suo obiettivo era quello di guadagnare tempo fino all'arrivo di Souther che, con il suo esercito, ha anticipato quello del Re di Hokuto. In questa serie tuttavia, la potenza di Yuda sembra essere notevolmente ridotta rispetto all'originale.

Stile di combattimento
Come stile di combattimento, quello di Yuda è quello che, rispetto agli altri guerrieri Nanto, fa meno uso delle gambe. Nonostante sia il più debole dei cinque Sacri Guerrieri di Nanto, resta un avversario di tutto rispetto nonché un temibile combattente, essendo comunque il maestro di una delle sei scuole principali di Nanto.
Juda è maestro del Pugno della Gru Rossa di Nanto (南斗紅鶴拳 Nanto Kōkaku Ken), che prevede colpi a lungo raggio utilizzando principalmente le dita e le braccia per effettuare profondi colpi di taglio, anche effettuati a distanza grazie allo spirito combattivo. Le tecniche di Yuda mostrate nella serie sono:
  • Becco truccato di sangue (血粧嘴 Kesshō Shi): una mossa classica di Yuda, che prevede le dita della mano posizionate a forma di "becco" e le utilizza per effettuare potenti attacchi perforanti.
  • Onda leggendaria tagliente (伝衝裂波 Denshō Reppa): tecnica a distanze che consiste nel lanciare efficaci fendenti di vento grazie all'energia combattiva e ad ampi movimenti delle braccia.
  • Colpo del sangue rosso (南斗鷹爪破斬 Nanto Yōsō Hazan): la tecnica più potente di Yuda, si tratta di un taglio netto verticale effettuato con il solo dito indice su tutto il corpo del nemico che, nonostante lo colpisca frontalmente, parte a squarciarlo dalla schiena, dividendone il corpo in due parti perfettamente simmetriche.
Curiosità
  • Il suo nome è un riferimento a colui che, per il Cristianesimo, è "il traditore per eccellenza": Giuda (chiamato appunto Yuda in giapponese)
  • Secondo molti, il suo aspetto ha avuto qualche possibile influenza da quello di alcune figure iconografiche ambigue, come i cantanti Boy George e Dee Snider. A sua volta, il suo aspetto è stato poi fonte di ispirazione per altri personaggi, come Vega di Street Fighter e Valtome di Fire Emblem.
  • Yuda è l'unico dei nemici principali a non essere sconfitto da Kenshiro, viene infatti ucciso da Rei.



Candy Candy

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Candy Candy (キャンディ・キャンディ Kyandi Kyandi) è un manga giapponese di genere shōjo tratto dall'omonimo romanzo di Kyoko Mizuki, disegnato da Yumiko Igarashi e pubblicato nel 1975. Ne venne successivamente realizzata una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation, che fu trasmessa anche in Italia dal 1980 al 1997, inizialmente con il titolo originale, in seguito come Dolce Candy.

Storia editoriale
Il manga fu pubblicato dalla casa editrice Kōdansha, che la serializzò sulla rivista mensile Nakayoshi dall'aprile 1975 al marzo 1979. Del manga esiste un'edizione italiana riadattata, censurata e ricolorata pubblicata dalla Fratelli Fabbri Editori in 77 uscite settimanali. L'intraprendenza dell'editore portò però la serie ben oltre le 77 uscite dell'originale giapponese, arrivando fino a 326 numeri, con un prosieguo della storia completamente inventato e disegnato in Italia.

Trama
L'infanzia
La storia inizia nei primissimi anni del Novecento, con l'abbandono di due orfanelle, Candy e Annie, presso l'orfanotrofio religioso Casa di Pony, retto da Miss Pony e da Suor Maria. A farle compagnia, l'animale domestico più improbabile, un procione di nome Klin (animaletto che fu aggiunto per accompagnare Candy nella serie televisiva, ritenendola troppo solitaria, era assente nel fumetto originale).
Quando Annie verrà adottata dalla ricca famiglia Brighton, Candy resterà all'orfanotrofio sentendosi sola e ferita, fino al giorno in cui, sulla collina dove era solita ritirarsi nei momenti di maggiore tristezza, incontra un giovane dai capelli biondi, vestito con un kilt scozzese, che la consola suonando per lei la cornamusa che porta con sé. Prova di questo incredibile incontro sarà per Candy la spilla a forma di aquila con sopra una lettera "A" che il giovane, da lei soprannominato "il principe della collina", ha perso danzando. Di lì a poco anche lei sarà quindi adottata da una potente famiglia aristocratica, i Legan. Candy si troverà così in un ambiente del tutto nuovo per lei. I modi sofisticati e le convenzioni della sua nuova famiglia (ma soprattutto dei due viziati figli dei Legan, Iriza e Neal) mal si addicono al carattere spontaneo e vivace della ragazza che viene infine costretta a fare la cameriera e a dormire nelle stalle.

La famiglia d'adozione: gli Andrew
Attraverso i Legan, Candy entra in contatto con la famiglia Andrew, della quale riconosce lo stemma, lo stesso della spilla caduta al "principe della collina". Il capofamiglia, il misterioso zio William, è totalmente assente e in sua vece è l'arcigna e anziana zia Elroy a prendere le decisioni importanti. Candy fa amicizia con i nipoti della donna: Archie, un vero damerino, suo fratello Stear, un inventore pasticcione, e soprattutto il loro cugino Anthony, incredibilmente somigliante a quel "principe della collina" incontrato anni prima. Tra Candy e Anthony nasce un sentimento molto forte tanto che, quando i Legan decidono di mandare Candy in Messico, il ragazzo e i suoi cugini fanno di tutto per impedirlo, fino a convincere la propria famiglia ad adottarla e farne una Andrew. È in questo periodo che Candy conosce anche Albert, un giovane vagabondo che vive in un rifugio nella foresta circondato dagli animali. Le cose sembrano andare per il meglio, ma durante una battuta di caccia alla volpe, Anthony muore cadendo da cavallo. Distrutta dal dolore, Candy torna alla Casa di Pony per ritrovare la serenità perduta.
Londra e il collegio: The Royal Saint Paul School of London
È lì che un emissario dello zio William la raggiunge per inviarla a Londra a studiare in un esclusivo collegio religioso dove sono stati già mandati Archie e Stear, ma anche Iriza e Neal.
Durante la traversata in piroscafo, Candy incontra un ragazzo che in un primo momento scambia per Anthony e che la prende in giro senza dirle il suo vero nome.

Alla Royal St. Paul School la ragazza ritrova la sua vecchia amica Annie (che si innamorerà di Archie) e fa amicizia con Patty, una ragazza saggia e occhialuta, futura fidanzata di Stear.
Nel collegio Candy s'innamora di Terence Granchester, proprio quel giovane che la ragazza aveva incontrato durante il viaggio e che si rivela essere un aristocratico angloamericano, spavaldo e anticonformista ma capace di un amore profondo verso Candy.
La storia d'amore tra i due giovani è travagliata e sofferta, anche perché osteggiata da vari personaggi come Iriza Legan che con i suoi sotterfugi riesce a far espellere Candy dalla scuola.
Candy decide quindi di lasciare Londra, come ha già fatto Terence, partito per seguire la sua vocazione di attore, e, tornata negli Stati Uniti, di fronte al dramma della guerra incombente comprende qual è la sua missione nella vita: diventare un'infermiera. Così, grazie anche all'aiuto di Miss Pony, s'iscrive presso la Scuola per Infermiere retta da Miss Mary Jane.

Infermiera a Chicago
Mentre gli Stati Uniti entrano nella Grande Guerra, Candy si trasferisce a Chicago per lavorare presso il principale ospedale della città, il Santa Johanna. Qui ritrova l'amico Albert, il quale, partito volontario per il fronte europeo, è stato ferito in combattimento e ora soffre di amnesia. Per curarlo meglio Candy decide di andare a vivere con lui.
Sembra che finalmente le cose stiano iniziando ad andare per il verso giusto per la ragazza, che riceve anche un invito dall'amato Terence per la prima di Romeo e Giulietta, in cui egli recita nella parte del protagonista. Emozionata Candy si reca dunque a New York, dove però l'attende una dolorosa notizia: Susanna Marlowe, una giovane collega di Terence perdutamente innamorata di lui, ha perso una gamba per salvarlo dalla caduta di un riflettore durante le prove per lo spettacolo, spezzando così la sua carriera.
Il già forte senso di colpa di Terence è alimentato anche dal profondo rancore della madre della ragazza, la quale pretende che egli le resti accanto per tutta la vita.
Consapevole della storia fra Candy e Terence, Susanna decide di togliersi la vita, per non essere la causa dell'infelicità di colui che ama ma Candy, che ha capito le sue intenzioni, riesce a convincerla ad abbandonare il suo proposito. Col cuore spezzato la "signorina tutte lentiggini" (soprannome affibbiatole da Terence ai tempi del collegio) decide dunque di lasciare Terence e di ritornare a Chicago.
Nel frattempo Stear parte come pilota volontario per andare a combattere nei cieli d'Europa, dove di lì a poco morirà tragicamente.

Epilogo
I guai però non sono finiti. Infatti, Neal si innamora di Candy e la perfida Iriza furiosa per l'accaduto, la fa cacciare da tutti gli ospedali della città con l'aiuto dell'influenza economica della madre. La ragazza decide allora di aiutare un vecchio dottore nella gestione di una piccola clinica di periferia.
Una sera, però, la sua vita viene nuovamente sconvolta: Albert, che nel frattempo ha segretamente ritrovato la memoria, parte improvvisamente senza lasciare traccia.
Candy apprende intanto che la famiglia Legan sta organizzando il suo matrimonio con Neal per volere dello zio William. Furiosa, riesce a rintracciare lo zio William e, quando finalmente lo incontra, scopre con sommo stupore che questi in realtà è Albert, William Albert Andrew, il buon amico che l'ha sempre aiutata. I due chiariscono ogni cosa e il progetto forzato di matrimonio viene annullato.
Il finale vede una gioiosa festa alla Casa di Pony, dove tutto è cominciato ormai venti anni prima. Annie leggendo un giornale riferisce a Candy della separazione di Terence e Susanna. Allontanatasi poi dalla festa, Candy, passeggiando sull'amata collina di Pony, sente nuovamente il suono di una cornamusa: voltandosi con sorpresa incontra nuovamente quel "principe" che non ha mai dimenticato e che altri non è che il suo benefattore, lo zio William Albert.

Anime
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di Candy Candy.
Il successo del manga spinse la Toei Animation a trasporlo in un anime televisivo di 115 episodi, trasmessi dal 1º ottobre 1976 al 2 febbraio 1979 sulla Asahi TV, con la regia di Shun'ichi Yukimuro, il character design di Mitsuo Shindo e le musiche di Takeo Watanabe.

Edizione italiana
La serie televisiva anime fu il primo prodotto della serie Candy Candy ad arrivare in Italia. Distribuita dall'Olympus Merchandising, venne doppiata dalla CITIEMME su dialoghi adattati da Stefania Froia e trasmessa per la prima volta nel 1980 da diverse reti locali e circuiti televisivi, per passare nel 1982 su Canale 5. Inizialmente ondato in onda con il titolo originale, nel 1989 Mediaset decise di cambiarlo in Dolce Candy. In entrambe le edizioni alcuni dei nomi dei personaggi sono leggermente diversi da quelli della versione originale. L'ultima replica della serie risale al 1997.
La seconda edizione italiana si caratterizzò da un montaggio e un doppiaggio che stravolsero il finale originale giapponese, lasciando intendere che Albert/zio William sarebbe rimasto per sempre un caro amico e che Terence avrebbe lasciato Susanna per tornare da Candy. Tuttavia questo cambiamento fu molto apprezzato dai fans. Nel finale originale Terence rimane assieme a Susanna, non c'è alcuna indicazione del fidanzamento tra Albert, che è invece il suo benefattore, e Candy.

Merchandising
Sull'onda del notevole successo di pubblico che la serie animata riscontrò anche in Italia, furono realizzati prodotti di Candy Candy. La Panini pubblicò diversi album di figurine dedicati all'anime, mentre la Polistil produsse una linea di bambole e relativi accessori ispirate al personaggio.

Altri media
Narrativa
Candy Candy, scritto da Keiko Nagita alias Kyoko Mizuki, stessa autrice del manga, è narrato in prima persona dalla protagonista ormai adulta e copre un arco narrativo maggiore rispetto a quello della serie animata e del manga, racconta di episodi inediti nelle sue trasposizioni, fornisce un maggiore approfondimento psicologico di alcuni personaggi, riporta la corrispondenza con molti personaggi incontrati da Candy nel corso della sua vita e ha un finale diverso; in Italia è stato pubblicato nel 2014 da Kappalab in due volumi intitolati rispettivamente Candy Candy e Candy Candy - Lettere. Negli anni Ottanta la Fabbri Editori stampò una serie di cinque libri nella collana Il romanzo di Candy Candy, dei quali i primi due riprendevano la trama della serie televisiva mentre gli ultimi tre narravano avventure inedite, aggiunte da autori italiani.

Controversie
Nonostante il successo internazionale di Candy Candy, tradotto in diverse lingue e molto popolare in America, Europa e Sudest asiatico, per una controversia legale che vide protagoniste le due coautrici del manga, a partire dai primi anni Novanta la serie animata non è disponibile sul mercato. La rivendicazione da parte di Yumiko Igarashi dell'intero copyright dell'opera e la reazione di Kyoko Mizuki e della Toei Animation dettero luogo ad una lite giudiziaria durata fino al 2001, che ebbe come esito il riconoscimento dei diritti congiunti alle due contendenti, che, però, continuano ad ostacolarsi a vicenda impedendo sia la realizzazione di merchandising che la messa in onda della serie, che dal 1997 resta bloccata.

sabato 21 settembre 2019

Calimero

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«Ava, come lava!»
(Calimero nella pubblicità del detersivo Ava)

«È un'ingiustizia però!»
(Tipica frase di Calimero quando qualcosa gli va male)

Calimero è un personaggio dell'animazione pubblicitaria italiana, un pulcino piccolo e nero. Appare per la prima volta nel Carosello della società Mira Lanza: essendo caduto nella fuliggine si sporca, diventa nero e non viene più riconosciuto dalla mamma. Vive qualche piccola avventura, nella quale rimane sempre colpito negativamente, ma grazie al detersivo pubblicizzato, Ava, torna ad essere bianco, lindo e contento.

Storia
Calimero appare per la prima volta in TV il 14 luglio 1963. I diritti d'autore sono di Nino e Toni Pagot e di Ignazio Colnaghi, coautore di varie sceneggiature nonché voce italiana del personaggio. Il fumettista e animatore Carlo Peroni, all'epoca collaboratore dei fratelli Pagot, si è attribuito la paternità del personaggio, tuttavia tale rivendicazione è stata contestata dagli eredi di Nino e Toni Pagot e non ha avuto seguito. Calimero è comparso originariamente nelle animazioni pubblicitarie create per la società di detersivi Mira Lanza in Carosello.
La notorietà di Calimero è molto elevata per tutti gli anni sessanta e almeno fino alla metà degli anni settanta, tanto da far entrare nel lessico collettivo sia il nome del personaggio, sia alcune frasi celebri come "Eh, che maniere! Qui tutti ce l'hanno con me perché io sono piccolo e nero... è un'ingiustizia però".
Oltre alle storie originali di Carosello, con questo personaggio sono stati realizzati 290 episodi a colori, doppiati in diverse lingue. In Giappone, poi, la Toei Doga con lo Studio Rever produsse una serie televisiva di 47 puntate tra il 1974 e il 1975, ed una seconda di 52 fra il 1992 e il 1993, in coproduzione con la RAI e le società Telescreen Japan, TV Tokyo e Mitsui; ancora oggi Calimero è un personaggio molto noto in Giappone come in Italia.
Il personaggio di Calimero e i comprimari della serie hanno avuto e hanno ancor oggi un ruolo in numerose altre attività promozionali e di merchandising oltre a quella originale, apparendo di volta in volta su articoli di abbigliamento e generi alimentari, accessori e prodotti scolastici, gadget, ecc.
Nel 2013 viene annunciata una serie TV dalla Alphanim da 104 episodi di 11 minuti ciascuno, e in Italia va in onda su Rai 2 a partire dal 25 marzo 2014 nel contenitore Cartoon Flakes. e nel 2015 anche su Disney Junior.

Caratteristiche
L'ambientazione rurale delle storie è coerente con l'origine veneta di Nino Pagot, sposatosi nella milanese Basilica di San Calimero, da cui prendeva il nome il pulcino nero.
Nel primo Carosello è presentato come il quinto della covata di Cesira, una gallina veneta (che però lo disconosce perché è nero) e di Gallettoni, un burbero (ma solo in apparenza). Completamente nero, in testa ha sempre l'uovo da cui si è schiuso, ed un bel giorno vede un grosso cane dormiglione che inizialmente scambia per sua madre.
Calimero affronta una serie di avventure in cui - nonostante il suo stato iniziale di "brutto anatroccolo" abbandonato dalla famiglia ed esposto alle cattive compagnie - non sempre il bene e la verità trionfano, nonostante la sua buona fede ed onestà. A riscattarlo alla fine è la bontà dell'olandesina della Mira Lanza, dimostrando che Calimero non è nero, è solo sporco!. Il link si esplica con il celeberrimo slogan Ava, come lava!
Il mondo di Calimero non è apertamente ostile ma anzi confortevole anche se popolato di aguzzini primo tra tutti il furbo papero Piero o il saccente professor Gufo Saggio, che fanno da contraltare ai personaggi positivi come la fidanzata Priscilla e l'amico Valeriano. In periodo natalizio ogni disavventura termina con l'aiuto insperato di un personaggio in difesa del povero pulcino.
Le storie delle serie successive al periodo di Carosello, pur essendo riprese in molti casi da queste, presentano in genere sceneggiature di maggior respiro grazie all'indipendenza dal messaggio pubblicitario. La lunghezza delle storie parte da 1,5 minuti degli spot iniziali fino ai 13 e 26 minuti dei film a colori più recenti, dei quali esistono 290 episodi. È da notare come in queste serie Calimero, invece, abiti in famiglia con la mamma, la gallina Cesira e il papà il gallo Gallettoni, che lo amano e accudiscono come loro figlio unico ed inoltre, a differenza di quanto avveniva al termine dei Caroselli, qui il personaggio non perde mai il nero dalle sue piume, ma rimane con questa colorazione come se fosse effettivamente così.
Il personaggio, star indiscussa della pubblicità italiana, è stato anche oggetto di critiche per delle caratteristiche che andavano oltre l'immagine del brutto anatroccolo, agganciandosi invero a luoghi comuni regionalistici nonché razzisti, attraverso l'accento veneto e il colore stesso del pulcino, un cliché che si stilizza in un altro personaggio di allora, una colf di colore che propone un olio dietetico e un "forestiero" alle prese con un vigile zelante, entrambi con la stessa dizione del pulcino.
Curiosità musicale: una delle sigle delle serie di Calimero può vantare la collaborazione, per testi e arrangiamenti, di autori come Luciano Beretta e Carmelo La Bionda. Si devono a quest'ultimo i giri di archi stile Disco music anni settanta presenti nella sigla [senza fonte], mentre la sigla dell'omonima serie animata Calimero, cantata da Cristina D'Avena e nota anche come Calimero Dance per via dell'omonimo ritornello, è composta dal cantautore Franco Fasano. C'è stata anche un'altra sigla, Io son Calimero!, scritta da Marcello Marrocchi e cantata da Marco Pavone con lo stesso Colnaghi.

venerdì 20 settembre 2019

Bulletman e Bulletgirl

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Bulletman e Bulletgirl (Bulletman and Bulletgirl) sono due supereroi della Fawcett Comics creati da Bill Parker e Jon Smalle su Nickel Comics n. 1 nel maggio 1940.

Biografia dei personaggi
Jim Barr era il figlio di un ufficiale di polizia che fu ucciso per aver combattuto il crimine. Come molti dei personaggi dell'epoca, utilizzò la chimica per sviluppare i propri poteri: nel suo caso una massa muscolare preponderante ed un cervello più potente. Inventò anche un elmetto regolatore di gravità, che gli permetteva di volare e di deviare in proiettili (da cui derivò il nome "Bulletman").
Poco dopo che Jim cominciò la sua carriera anti-crimine, creò un secondo elmetto per la sua ragazza, e poi sua moglie, Susan Kent, che adottò il nome di Bulletgirl.
Bulletman e Bulletgirl furono i secondi personaggi più popolari della Fawcett Comics, dopo Capitan Marvel e la Famiglia Marvel. Furono acquisiti dalla DC Comics insieme al resto dei personaggi stabili della Fawcett Comics nel 1972. Tuttavia, i personaggi persero l'approvazione del pubblico prima della suddetta acquisizione, che permise alla AC Comics di ristampare le loro avventure della Golden Age.
Durante questo periodo, Bulletman e Bulletgirl comparvero con i loro compagni della Fawcett per formare la Squadron of Justice del Mago Shazam contro le forze di King Kull. Il loro aspetto anagrafico era identico a quello degli anni quaranta per motivi sconosciuti. Successivamente comparvero qualche volta insieme a Capitan Marvel e la sua Famiglia.
Bulletman e Bulletgirl furono poi reintrodotti nella continuità DC come membri della All-Star Squadron. Per esempio, fu stabilito che durante la Seconda guerra mondiale, Bulletman incontrò la Lanterna Verde Abin Sur. Nei numeri 39 e 40 di Starman (1998) James Barr venne accusato di essere un traditore degli Stati Uniti. Fu in qualche modo implicato nell'attacco nazista sulla linea di difesa della Normandia a New York. Queste accuse furono rilasciate quando la verità venne fuori: in quei momenti, Jim stava salvando la vita di Ted Knight, padre di Jack Knight, in Alaska proprio durante lo sbarco in Normandia.
Limitato dalle promesse di riservatezza dello stesso Governo di perseguirlo, Barr dovette darsi alla fuga con Ted Knight mentre Minute Man tentava di far revocare la sentenza. Capitan Marvel, molto più giovane di Bulletman, lottò con Ted Knight per arrestare Jim Barr. Purtroppo fallì quando Ted Knight si fece aiutare anche da alcuni ufficiali di polizia umani.

Windshear
In Il potere di Shazam n. 32 (novembre 1997), James Barr e Susan Kent-Barr ebbero una figlia di nome Deanna Barr, che indossò l'elmetto di sua madre e operò per qualche periodo sotto il nome di Windshear (da non confondere con il supereroe Marvel omonimo). Entrò in squadra con suo padre nella sua ultima avventura, per salvare Billy Batson, Mary Bromfield e Freddy Freeman dal criminale Chain Lightning.

Bulleteer
Nel 2005, una nuova Bulletgirl conosciuta come Bulleteer fu introdotta come uno dei sette dei Sette Soldati della Vittoria di Grant Morrison. Non è correlata ai vecchi eroi, sebbene il suo costume sia un'estensione ispirata ai loro. Nel numero 3, Susan Barr comparve in un breve cameo, visitando il suo successore.

Crisi infinita
Bulletman e Bulletgirl ricomparvero più tardi nelle pagine di Crisi infinita sulla nuova rinata Terra-S insieme a tutti i supereroi della Fawcett.

The Weeper
Bulletman e Bulletgirl combatterono parecchi nemici durante la loro carriera nella Fawcett comics, ma solo uno di loro li raggiunse nella DC. Il suo nome era Weeper. Era un criminale che controllava le menti e un assassino che piangeva per le sue vittime e causava tragedie ovunque qualcuno fosse felice. Si unì al Joker in Justice League of America n. 136, quando i membri della Justice League visitarono la Terra-S, casa dei supereroi della Fawcett. È considerato il loro arci-nemico e il peggior criminale con cui abbiano avuto a che fare.

Altre versioni
Alla fine degli anni settanta, la compagnia di giocattoli della Hasbro produsse un pupazzo Bulletman, senza licenza, per la serie di giocattoli dei G.I. Joe. Questo giocattolo alto mezzo metro era davvero rassomigliante al look del personaggio della Fawcett, tranne che aveva le braccia in finto argento metallizzato e le gambe nude.
Bulletman e Bulletgirl comparvero anche nel fumetto di Alex Ross e Mark Waid Kingdom Come, come membri della nuova Justice League di Superman.