«Più forte di ogni cosa ci sono soltanto io! In fin dei conti
questo mondo segue la legge della giungla, i forti sopravvivono e
i deboli muoiono! E sono io che devo vivere!»
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(Shishio a Kenshin)
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Makoto Shishio
(志々雄
真実 Shishio Makoto) è un personaggio fittizio
tratto dal manga di Nobuhiro Watsuki Kenshin Samurai Vagabondo.
Dopo la morte di Tomoe Yukishiro,
Kenshin Himura fu sollevato dall'incarico di proteggere i membri
degli Ishin Shishi. Shishio Makoto divenne così il suo successore
come assassino ombra (hitokiri) e fu l'autore dell'omicidio di
Iizuka, l'uomo che tradì i samurai ambiziosi di Choshu. Il futuro
governo Meiji fu più riservato su Shishio, a differenza di Kenshin;
molti appartenenti ai clan di Chōshū e Satsuma (i membri del futuro
governo Meiji), infatti, non sapevano quasi nulla su di lui.
In
seguito, il nuovo governo Meiji credette che era necessario nel loro
interesse eliminare Shishio. Mentre nei confronti di Kenshin avevano
una gran fiducia e lo vedevano come un servitore idealista della
causa Imperialista, Okubo e gli altri ufficiali del Meiji giunsero
giustamente alla conclusione che Shishio era un opportunista
sociopatico e che avrebbe senza alcun dubbio usato la sua vasta
conoscenza dei segreti governativi per far cadere la città in
tumulto per il suo tornaconto. Così, durante la guerra Boshin,
Shishio fu messo k.o. grazie ad una ferita alla testa infertagli da
un colpo di pistola; fu poi immerso nell'olio bollente e bruciato
vivo dagli stessi Ishin Shishi. Tuttavia Shishio sopravvisse,
riportando comunque seri danni al suo intero corpo. Dal giorno di
quell'incidente Shishio continuò a cambiarsi le bende ogni giorno,
separando accuratamente le dita.
Shishio decide perciò di
vendicarsi del governo Meiji e assemblò un gruppo di combattenti, i
migliori del Giappone: i Juppongatana (Le Dieci Spade), per
rovesciare il governo. Shishio immaginava un Giappone governato da
lui, in cui vigeva il principio della selezione naturale per cui "il
più forte mangia il più debole". Usando il suo credo, Shishio
mise in piedi una campagna contro il governo Meiji, considerandolo
troppo debole per governare il Paese. Grazie al suo motto, si
guadagnò un ideologico discepolo, Soujiro Seta, che gli fece da
braccio destro e si dimostrò il più forte del Juppongatana. Shishio
pensò di rinforzare l'economia del Paese col petrolio, una volta che
avrebbe messo le mani sul Giappone.
Dopo che la sakabato di Kenshin si
ruppe, Shishio e i suoi seguaci erano arrivati al clou del loro piano
di ribaltamento del governo Meiji. Solo Kenshin, Hajime Saitō e
Sanosuke Sagara si erano radunati per fermarlo.
Shishio inviò i
suoi subordinati a lottare contro gli Oniwabanshū, Kamiya Kaoru e
Myōjin Yahiko, mentre lasciò che i suoi combattenti più forti
affrontassero Kenshin, Saitō e Sanosuke. Yumi Komagata, l'amante di
Shishio ebbe l'ordine di guidare Kenshin e i suoi. Sōujirō, dopo la
sua sconfitta, chiese a Yumi di riferire a Shishio qual era il
segreto sulla tecnica Ougi di Kenshin, prima di lasciarlo.
Infine,
il tassello mancante del quadro di Shishio era la sconfitta di
Kenshin, per cui si sarebbe stabilito chi dei due meritava il titolo
di più forte degli hitokiri. A causa dei danni subiti dalle sue
ghiandole sudoripare, non poteva combattere per più di 15 minuti;
altrimenti la sua temperatura avrebbe continuato ad aumentare.
Shishio invitò Kenshin, Saitō, Sanosuke e Aoshi nel suo
nascondiglio dopo che questi ebbero sconfitto tutti i loro avversari
(a quel punto Shishio conosceva tutte le loro tecniche di
combattimento). Infine, il suo corpo divenne bollente, il suo sangue
cominciò ad evaporare. Yumi tentò di fermare Kenshin senza
ascoltare Shishio, ma fu trafitta proprio dalla spada di quest'ultimo
insieme a Kenshin. Yumi morì comunque felice conscia di essersi resa
finalmente utile anche in battaglia.
Quando Kenshin decise
finalmente di usare l'Amakakeru Ryū no Hirameki contro di lui,
Shishio riuscì a bloccarla con successo, grazie all'aiuto di
Soujiro, ma era ignaro del fatto che la tecnica consisteva in due
parti, di cui la seconda non fu necessaria contro Aoshi e Sōjirō:
il primo colpo è molto potente e crea una sorta di vuoto d'aria che
paralizza l'avversario temporaneamente per permettere di sferrare un
colpo successivo. Questo secondo attacco colpì in pieno Shishio, che
comunque, fu in grado di rialzarsi nonostante il duro colpo. Saito
commentò che il ken-ki (forza combattiva) di Shishio era superiore a
quello di Kenshin.
Shishio dopo tutto riuscì a superare il suo
limite. Comunque, proprio quando lo superò, la temperatura del
proprio corpo aumentò a dismisura — provocando una combustione
spontanea del corpo — lasciandolo ardere vivo. Quando morì,
sorrise in modo maniacale; il significato di quella risata è a tutti
incomprensibile.
Alla fine della saga di Kyoto, Shishio
è all'inferno con Yumi e Houji. Tutti e tre camminano nello spazio
immenso, con Shishio che dichiara di voler conquistare l'inferno.
La sua ultima apparizione nel manga è
durante il Jinchū, in una visione dell'inferno da parte di Kenshin
dopo la presunta morte di Kaoru. Egli appare dinanzi a Kenshin e lo
deride, ma nel profondo della sua depressione, Kenshin non si accorge
se sia vivo o morto e interpreta che Shishio è la sua guida per
l'inferno. Shishio è felice di portare Kenshin con sé, ma solo nel
caso che ammetta di aver sbagliato nel combatterlo a Kyoto.
Una delle spade usate da Shishio è la
Mugenjin (無限刃
Mugenjin) ovvero la "Spada senza Limiti", che è
intrisa del grasso delle vittime di Shishio nel corso degli anni.
Come risultato, ottiene la capacità di usare una tecnica di fuoco a
suo piacimento. Così come Kenshin, Shishio è abile nel memorizzare
le tecniche dell'avversario e ne analizza i punti deboli e quelli di
forza, prendendo un largo vantaggio sul suo nemico. La sua volontà
di vivere è estremamente forte, quasi quanto quella di Kenshin.
La
mostruosa forza di Shishio, la sua resistenza e la sua abilità nel
leggere il suo avversario fanno sì che sia pari a Kenshin. Durante
la battaglia finale nel suo covo, Shishio dimostrò le sue abilità
fermando il Ryushosen di Kenshin usando solo le dita; evitò e
contrattaccò il Gatotsu Zeroshiki di Saito, riuscì a vedere
attraverso la tecnica della cascata d'acqua (Ryuusui no Ugoki) di
Aoshi; e fu colpito dal "doppio colpo" di Sanosuke senza
subire danni.
Shishio usa la Mugenjin per eseguire i colpi della
scuola Ware ryuu, chiamata da Hoji "Le Tre Spade Segrete":
1 Homura Dama (Spirito
di fuoco)
È la prima spada segreta ed è quella
più usata da Shishio. Usa la frizione della lama imbevuta nel grasso
umano per incendiare la spada e distrarre il suo avversario dal
fendente. Di conseguenza si viene bruciati e sfregiati
contemporaneamente.
2 Guren Kaina (Polso del loto
scarlatto)
Shishio riempie il suo guanto di
polvere da sparo e la accende con le scintille provocate dalla
Mugenjin. Così avviene una forte esplosione. Guren Kaina è molto
potente ed è usata solitamente quando l'avversario è molto vicino,
preferibilmente quando lo si tiene in pugno.
3 Kaguzuchi (Fuoco dello spirito
di Dio)
Il Kaguzuchi è la tecnica finale di
Shishio. Facendo strisciare la punta della sua lama dalla base fino
alla sommità del fodero, crea un vortice di fuoco tutt'intorno alla
spada. La tecnica finale non è del tutto rivelata, comunque.
Probabilmente quando Shishio parte con la fiammata e il fendente può
incenerire e tagliare allo stesso tempo l'avversario. Prima che
Shishio potesse utilizzare il Kaguzuchi, fu contrastato dall'Ougi di
Kenshin.
Shishio Makoto è grosso modo basato su
Serizawa Kamo, il primo comandante degli Shinsengumi. Nobuhiro
Watsuki afferma che in un primo momento voleva disegnare un fanatico
della vendetta. Poi ha preferito un personaggio distruttivo sì, ma
allo stesso tempo stravagante che mentre compie la sua vendetta
personale pensa anche alla conquista del potere del paese. Per quanto
riguarda le bruciature si è rifatto al film La gente della famiglia
Inugami, anche se ha abbandonato l'idea di mettergli una maschera di
gomma. Per l'abbigliamento Watsuki si è ispirato al personaggio di
Samurai Shodown Kibagami Genjuro, cioè un tipo snob col kimono
scoperto su una spalla, che fuma la pipa giapponese, con l'ombrello,
il paravento e perfino con una donna provocante al suo fianco. Mentre
per quanto riguarda le bende, si ispira a Mukuro di The Last Blade.