
Zagor
è un personaggio dei fumetti
ideato nel 1961 da Guido Nolitta (pseudonimo di Sergio Bonelli) e
realizzato graficamente da Gallieno Ferri, protagonista della omonima
serie a fumetti pubblicata dalla Sergio Bonelli Editore; la serie
inizialmente era pubblicata in formato a strisce per poi passare nel
1965 sulla collana Zenith Gigante nel classico formato bonellide.
Pubblicata ininterrottamente da oltre cinquant'anni la serie ha
superato i 600 volumi venendo più volte ristampata. Il personaggio
rappresenta uno dei più celebri tarzanidi italiani e fa parte della
storia del costume italiano. Gli è stato dedicato un documentario
nel 2013.
«Aaahhhyaaaak!!!» |
(il grido di battaglia di Zagor) |
Za-gor-te-nay, o più brevemente Zagor,
nella prima metà del diciannovesimo secolo si batte per mantenere la
pace, proteggere le tribù indiane e dare la caccia ai criminali. Il
vero nome di Zagor è Patrick Wilding. Suo padre Mike è stato un
ufficiale dell'esercito ucciso insieme alla madre Betty dagli indiani
Abenachi. Rimasto orfano vien adottato da uno strano trapper che vive
nella foresta di nome Nathaniel Fitzgeraldson (detto Wandering
Fitzy). Cresce cercando di vendicare la morte dei genitori ma scopre
che suo padre si era reso responsabile della morte di indiani
innocenti, motivo per il quale venne ucciso per vendetta dagli
Abenachi dal bianco Salomon Kinsky. Zagor prova per questo un forte
risentimento verso il padre da lui ritenuto «un militarista e un
massacratore di indiani» (nel n. 400 tra i due si avrà un
chiarimento). Questa scoperta gli fece capire che il bene e il male
non stanno mai da una parte sola e per questo decise di divenire
Za-gor-te-nay ovvero "lo Spirito con la Scure" schierandosi
a difesa dei deboli e degli innocenti di qualunque razza.
Creduto un essere soprannaturale dagli
indiani, che lo chiamano «Spirito con la Scure», Zagor abita con
l'amico Cico nell'immaginaria foresta di Darkwood nel nord est degli
Stati Uniti ottocenteschi, in una capanna difesa da sabbie mobili e
paludi. Strenuo difensore della foresta e dei nativi americani, le
sue armi sono la pistola e una scure indiana fatta con una pietra
arrotondata e si ritrova a fronteggiare rivolte indiane come
invasioni extraterrestri e oltre agli abituali abitanti come indiani
e trapper si possono incontrare Thug, Vichinghi, Eschimesi e creature
fantastiche come vampiri, lupi mannari e altri personaggi.
Zagor è sempre vestito con una maglia
rossa di fattura indiana che raffigura all'interno di un cerchio
giallo sul petto l'Uccello del Tuono.
Come già detto, "Za-gor-te-nay"
è, nella storia, il nome indiano in dialetto algonchino del
personaggio. In realtà, nelle lingue dei nativi americani questo
termine non significa nulla, è una pura invenzione del creatore,
Sergio Bonelli, che ideò questo nome durante un viaggio in macchina,
sull'Autostrada del sole. Inizialmente aveva pensato a qualcosa come
Aiax ma venne poi scartato perché era già il nome di un detersivo.
Il nome avrebbe dovuto contenere la lettera zeta per ragioni grafiche
in quanto sarebbe sembrata un fulmine sulla copertina e da qui si
arrivò a Za-gor-te-nay. Il termine Aiax è comunque rimasto nel
grido di battaglia di Zagor, "Aaayyyaaakkk!".
Per un errore di stampa, nella
prima striscia di Zagor, La foresta degli agguati, Zagor dice a Cico
che i pellerossa lo chiamano «ZA-GOR-TENAY».
Suo inseparabile compagno è il
messicano Cico (il cui nome completo – anche se compaiono varianti
infinite – è Cico Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales),
grassottello, basso, perennemente affamato, un po' tonto, pauroso,
ingenuo e protagonista di siparietti comici spesso causati dalla sua
imperizia. Nonostante questo talvolta dimostra qualità nascoste in
grado di stupire positivamente.
La prima edizione delle storie di Zagor
venne pubblicata dal 1961 al 1970 nella Collana Lampo, edita dalle
Edizioni Araldo nel formato a strisce e suddivisa in quattro serie
per un totale di 239 albi; le rese delle prime due serie vennero poi
raccolte in 35 volumi.
In appendice venivano pubblicati,
oltre alle rubriche "Aneddoti" e "Frasi Celebri",
anche storie a fumetti di altri personaggi dell'editore come Cobra,
Vita dura per gli sceriffi, 5000 dollari di taglia, L'oro di Uncle
Bill (Giubba Rossa), La foresta in fiamme (Giubba Rossa), L'ultimo
Incas, La grande caccia o racconti a puntate in forma narrativa
scritti da Valerio Bortolazzi in cui Zagor non è presente. Tra gli
autori delle sceneggiature, dopo Nolitta si ebbero fra gli altri
Marcello Toninelli e Moreno Burattini mentre per i disegni, dopo
Gallieno Ferri, esordirono artisti come Franco Bignotti e Franco
Donatelli.
Le storie furono poi ristampate dal
1965 all'interno della collana Zenith Gigante esordendo sul n. 52 e
per questo negli albi della serie Zenith esiste una doppia
numerazione: la prima relativa alla collana Zenith Gigante presente
sulla costina e la seconda relativa alla serie di Zagor presente
all'interno e sfasata appunto di 51 numeri; fino al n. 119 del
febbraio 1971 furono ristampati prevalentemente episodi delle quattro
serie della Collana Lampo, a eccezione di alcuni episodi inediti
intercalati tra le varie storie già edite; le storie inedite
incominciarono a essere presenti in forma definitiva da pagina 77 del
n. 119.
Alla spalla del protagonista, Cico, dal
1979 al 1983 venne dedicati cinque albi fuori serie disegnati da
Gallieno Ferri dove era protagonista e Zagor comprimario; nel 1990,
all'interno di una collana annuale, la serie ha ripreso le
pubblicazioni fino al 2007 per altri 22 albi sempre disegnati da
Francesco Gamba.
Da maggio a luglio 2018 è stata
pubblicata una miniserie nel classico formato a striscie, Collana
Darkwood, scritta da Moreno Burattini. Una seconda miniserie, ma nel
formato bonellide, è stata pubblicata da maggio 2019, Zagor: le
origini, sempre scritta da Burattini il quale ricostruisce la
gioventù del personaggio basandosi sulla storia scritta da Nolitta e
pubblicata nell'albo n. 106 del 1970 della serie regolare, Zagor
racconta.
Zagor condivide lo stesso universo
narrativo con altri personaggi bonelliani: Mister No, Martin Mystère,
Dylan Dog, Nathan Never e Legs Weaver, pur non incontrandoli mai per
ovvi motivi di ambientazione temporale[senza fonte]. In diverse
storie Zagor si trova a collaborare con gli agenti (tra cui Edgar
Allan Poe) di Altrove, base segreta statunitense
creata nel 1776 da Benjamin
Franklin e Thomas Jefferson per studiare e contenere i fenomeni
paranormali che possano mettere in pericolo la sicurezza nazionale.
Zagor visiterà diverse installazioni risalenti all'epoca dello
scontro tra le due civiltà di Atlantide e di Mu e in una storia
rischierà la vita a causa di alcune armi chimiche originarie di Mu
la cui origine e scopo verranno rivelati in una storia di Mystère.
Lo stesso Mystere incontrerà nelle sue storie
informazioni su un certo
"Za-Te-Nay", dotato di una scure che colpisce sempre il
bersaglio e che indossa un costume con raffigurato sul petto un
volatile stilizzato. A luglio 2015 l'universo di Dragonero e quello
di Zagor si incontrano e i due personaggi si alleano per combattere.
Nel "Color Zagor" n. 8 (La minaccia dei Morb) del dicembre
2018 avviene il team-up con Brad Barron.
Una prima ristampa della collana Zenith
Gigante dal n. 52 in poi esordì nel 1970 e terminò dopo 161 numeri
nel 1983; seguì la collana TuttoZagor, nuova ristampa edita dal 1986
al 1998 dei primi 235 numeri dedicati al personaggio già apparsi
nella collana Zenith. Entrambe le collane riportavano la numerazione
relativa alla serie di storie di Zagor e non a quella della Zenith.
Nel 2012 ha esordito una terza ristampa nella collana Zagor -
Collezione storica a colori, edita dal Gruppo espresso. A marzo 2019
esordisce una terza serie mensile, Classic Zagor, che ristampa
cronologicamente, in albi a colori ma con una minore foliazione, la
serie originale.
Le storie sono ambientate in un far
west fantastico incentrate sulle avventure del personaggio noto anche
come lo Spirito con la Scure sempre accompagnato dalla spalla comica
Cico. Le storie, partendo da una ambientazione western, si
caratterizzano per la varietà degli spunti, dei temi, dei personaggi
e delle situazioni, con una notevole commistione di generi, dal
western al fantasy alla fantascienza; si può definire come un
fantawestern.
Il periodo in cui sono ambientate le
sue storie è imprecisato. Basandosi su fatti storici citati in
alcune avventure si può individuarlo tra la fine degli anni venti e
l'inizio degli anni quaranta del XIX secolo: Zagor partecipa a eventi
legati alle seconde guerre Seminole (1835-1842); un suo nemico, lo
scienziato pazzo Hellingen, ricatta gli Stati Uniti durante la
presidenza di Andrew Jackson (in carica tra il marzo 1829 e il marzo
1837); incontra Edgar Allan Poe mentre questi sta trovando
l'ispirazione per scrivere la Storia di Arthur Gordon Pym (scritto
tra il 1837 e il 1838); incontra il pirata Jean Lafitte (la cui data
di morte ipotizzata dagli storici varia tra il 1823 ed il 1827); si
trova a Concepción, nel Cile, colpita dal terremoto del 1835 e qui
vi incontra Charles Darwin (che effettivamente documentò la
distruzione della città durante il suo viaggio a bordo del HMS
Beagle). Sono presenti tuttavia degli anacronismi come la presenza di
pistole a tamburo e cartucce metalliche e mitragliatrice Gatling
diffuse in realtà solo nella seconda metà del secolo.
Zagor vive nella immaginaria foresta di
Darkwood ma con riferimenti reali situata vicino ai Grandi Laghi e al
Canada nei primi decenni dell'Ottocento
e come riferisce Sergio Bonelli:
«[...] Per esempio, Forte Henry (uno degli avamposti militari in cui
Zagor si imbatte più di frequente) esisteva davvero. Sorgeva sul
fiume Wheeling e oggi al suo posto c'è una città che si chiama
appunto Wheeling. Dov'è Darkwood, dunque? Grosso modo, nel Nord-Est
degli Stati Uniti. Ci troviamo nella regione subito a sud dei Grandi
Laghi, tra Ohio e Pennsylvania. [...] Lo Spirito con la Scure agisce
nella prima metà del secolo Diciannovesimo (pur tra anacronismi e
licenze poetiche), mentre Tex e molti altri eroi del western vivono
le loro avventure nella seconda metà, e questo è un altro
importante motivo di differenziazione. All'epoca della creazione di
Zagor, trionfavano ancora le tematiche del Vecchio West, che sentivo
ormai strette per un personaggio che volevo invece risultasse il più
fantasioso possibile. Ecco perché preferii anticipare la
collocazione delle storie in un'epoca non ben definita, rispetto a
quella così cronologicamente determinata del genere western.[...]
Questa scelta mi permetteva di mostrare le tribù in un periodo
lontano dalla corruzione e dallo sterminio portato dall'uomo bianco,
quando gli indiani potevano ancora considerarsi padroni della loro
terra e dei loro destini». Comunque capita anche che il personaggio
affronti lunghi viaggi sia all'interno degli Stati Uniti che in giro
per il mondo come il Messico, la Groenlandia, la Scozia e l'Africa
incontrando anche civiltà ritenute estinte quella vichinga,
preistorica, di Atlantide.
Darkwood è un luogo di pura fantasia
dove accadono fatti strabilianti; si mostra d'aspetto tipicamente
paludoso nonostante sia ipoteticamente ambientato nel nord est degli
Stati Uniti. Non è chiaro quanto sia esteso come territorio e al suo
interno non mancano anche paesaggi boschivi. Nelle sue vicinanze
vivono inoltre svariate tribù pellerossa. Nel 2008 il cantante
Graziano Romani ha pubblicato un singolo, dal titolo Darkwood,
dedicato alla foresta e più in generale al mondo di Zagor. Come
parte dell'ambientazione di Darkwood si distingue in particolare il
Monte Naatani, un luogo immaginario ideato da Sergio Bonelli e
immaginato come teatro di alcune avventure di Zagor. Il monte
dovrebbe trovarsi in Pennsylvania, ed ha l'aspetto di un cumulo
roccioso sormontato da alti pinnacoli. È teatro di varie avventure
fantascentifiche tra cui Hellingen!, uscita nel giugno 1980, in cui
Zagor e Cico scopriranno una comunità extraterrestre di discutibili
intenzioni. Ne Il demone della follia (luglio 1988), sarà dal Monte
Naatani che comincerà l'avventura più assurda dello Spirito con la
Scure, in cui vi rincontrerà l'indiano Akoto, stregone che
custodisce le mostruose spoglie di Rakum. Infine in Ombre su Darkwood
(novembre 1996) un gruppo di coloni europei si installa alle falde
del monte e viene attaccato da mostruosi esseri di legno.
Nelle storie a fumetti compaiono
ciclicamente una serie di comprimari come ad esempio: Digging Bill,
sfortunato cercatore di tesori, Bat Batterton, scalcinato detective
privato, Guitar Jim, ex fuorilegge che nasconde una pistola
all'interno della sua chitarra, Tonka,x orgoglioso capo della tribù
Mohawk, Satko, indiano Cherokee laureato in legge, Doc Lester, Rochas
e altri amici trapper, il capitano Fishleg, Ramath il fachiro e tutta
la ciurma della Golden Baby.
Icaro La Plume, barone di Jolieville
Sur Fleuve:
di nobili origini francesi, vive
nei dintorni della foresta di Darkwood e per questo è amico di Zagor
e Cico. Ha una grande passione per il volo e per poterlo mettere in
atto progetta e realizza primitive macchine spesso rubando materiali
altrui con l'aiuto di Cico. I suoi esperimenti sono per lo più dei
fiaschi ma in alcune occasioni si rivelano utili come quando realizza
l'elicottero con cui, insieme ai suoi due amici, assiste alla
resurrezione del mostruoso Titan (Il demone della Follia, luglio
1988). Nell'albo Hellingen!, uscito nel giugno 1980, riesce a
costruire un rozzo ma funzionante aeroplano usando stoffe rubate da
Cico, ma l'incontro con l'astronave degli Akkroniani lo costringe a
precipitare, riducendolo a un rottame. Il personaggio è raffigurato
calvo, barbuto e robusto, abbigliato secondo lo stile dei primi
trasvolatori.
Rakum:
è uno stregone mohawk che ha
capito che la magia indiana può rivelarsi più efficiente se
affiancata dalla scienza e dalla chimica e per questo trascorre
lunghi periodi sui monti in cerca di erbe e prodotti naturali per i
suoi esperimenti. Durante uno di questi soggiorni, scopre gli
Akkroniani, extraterrestri che poi incontrerà anche Zagor, i quali
si nutrono di sangue umano. Studiandoli di nascosto, Rakum scopre che
sono vulnerabili soltanto ad un minerale depositato in fondo ad un
fiume; con esso Rakum crea le frecce per eliminarli, e con quelle
stesse frecce Zagor li sconfiggerà, dopo un terribile rituale che
porta al risveglio del cadavere, che consegna le frecce a Zagor. Il
corpo di Rakum, mummificato, giace sul monte Naatani, in fondo ad una
grotta detta Pozzo Glaciale, e lì Cico rischierà la morte per
spavento quando, sull'albo Il demone della follia (luglio 1988) si
troverà di fronte l'innocuo ma spaventoso stregone mummificato.
L'ultima apparizione di Rakum è in un'allucinazione di Zagor
nell'albo 600 in cui da un consiglio criptico su come sconfiggere gli
Akkroniani. Zagor e Rakum non si incontrano mai, in quanto
cronologicamente sfalsati: Rakum vive infatti circa un secolo prima
del Re di Darkwood.
Norman Perry:
è uno dei principali comprimari
di Zagor. Militare nell'esercito degli Stati Uniti col grado di
colonnello, Perry affianca alle indubbie capacità militari altre e
più importanti doti: è dotato innanzitutto di una umanità e una
sensibilità non comuni, inoltre è un grande scienziato e medico.
Sarà proprio lui a salvare Zagor, che nell'albo Tropical Corp (1978)
finirà ad un passo dalla morte, colpito dalla febbre gialla. Gli
interessi di Perry spaziano dalla medicina all'astronomia ed
all'ingegneria. In una occasione smarrisce la ragione (albo Il demone
della follia, 1988) e ricostruisce Titan, il mostruoso e gigantesco
automa di Hellingen, resuscitandolo con una sorta di sistema di
teleguida da lui ideato. Da studioso, non gradisce lo scempio che i
Mohawks fanno delle attrezzature aliene degli Akkroniani. È uno dei
pochi militari benvoluti da Zagor, che li considera del tutto
inaffidabili e perversi. E questo Perry lo sa, e non contraddice del
tutto lo Spirito con la Scure.
- Il professor Hellingen: scienziato pazzo che inventa robot (tra cui Titan), la televisione, computer, sommergibili e missili telecomandati e ossessionato dall'idea di conquistare il mondo. Sfigurato dall'esplosione del suo laboratorio, dopo la sua collaborazione con gli Akkroniani si autodisintegra in una cabina aliena dagli scopi sconosciuti (che si scoprirà poi essere un teletrasporto, in cui poi incapperà lo stesso Cico; vedi albi Zenith nn. 229-233 e albo fuori serie Fanta Cico). Con il corpo disintegrato, il suo Io rimane senziente e crea un universo parallelo (vedi albi Zenith nn. 326-331) per poi venire intrappolato dal demone Wendigo (albi nn. 427-430). Viene infine clonato dagli Akkroniani (albi nn. 652-656).
Alla fine del fascicolo verrà esiliato
di nuovo nel regno del wendigo. Nel albo n. 701 Hellingen e il suo
clone usciranno dal regno e il primo, dopo aver distrutto il Wendigo,
salirà su una nave spaziale che si schianterà poco dopo sulla base
di Altrove, incidente da cui sopravviverà.
In versione "spirito" è co-protagonista del terzo speciale Dylan Dog & Martin Mystère L'abisso del Male (2018).
In versione "spirito" è co-protagonista del terzo speciale Dylan Dog & Martin Mystère L'abisso del Male (2018).
- Gli Akkroniani: extraterrestri umanoidi metà animali e metà vegetali provenienti dal sesto pianeta della stella Betelgeuse che Hellingen contatta e chiama sulla terra con un rudimentale computer da lui creato. Invulnerabili alle armi da fuoco e intelligentissimi, cercano cavie umane per i loro esperimenti, ma Zagor scopre casualmente che già diversi decenni prima erano giunti sulla Terra ed erano stati sconfitti da Rakum, uno stregone indiano col pallino della chimica che aveva scoperto un minerale per loro letale, con cui aveva creato delle frecce con le quali Zagor riesce a sconfiggerli. Gli Akkroniani sono dei personaggi dei fumetti ideati da Sergio Bonelli e realizzati graficamente da Gallieno Ferri che hanno esordito sulla serie a fumetti Zagor nel luglio 1980 sull'albo Il raggio della morte. Gli Akkroniani sono extraterrestri provenienti dal pianeta Akkron, il sesto della stella Betelgeuse, che si recano sulla Terra inizialmente per studiarne gli abitanti, ma in seguito all'incontro con Hellingen decidono di invadere il pianeta. Verranno respinti grazie all'intervento di Zagor armato delle armi di Rakum. Essi appaiono come rettili antropomorfi ma in realtà sono dei semi-vegetali che hanno bisogno di sangue umano per nutrirsi. Sono molto intelligenti, in modo particolare il loro comandante Daimon, inoltre risultano invulnerabili alle armi da fuoco e solo le frecce speciali create dallo stregone Rakum, all'epoca della loro prima invasione, riescono a eliminarli. Sconfitti, fuggono su Akkron e non si vedranno per molto tempo. Sull'albo Il raggio della morte Zagor giustifica il comportamento degli Akkroniani che guardano esterrefatti lui e Cico (pag. 46) e inoltre li definisce "gente", come fossero umani (Zenith 231, Zagor 180, pag. 54). Una fugace apparizione di un Akkroniano si ha nell'albo del 1988 dal titolo ll demone della follia ma si tratta solo di un corpo mummificato risalente ai tempi dell'invasione e messo sul monte Naatani da Akoto, uno stregone indiano che intende così onorare i nemici caduti. Un altro riferimento agli Akkroniani si ha quando Zagor raggiunge e distrugge la loro astronave madre abbandonata durante la fuga e che Hellingen voleva usare per distruggere le città della Costa Est degli Stati Uniti. In occasione del numero 600 di Zagor (651 della serie Zenith pubblicato nel 2015), si ha un nuovo incontro tra gli Akkroniani e Zagor che funge da prologo per le avventure successive. In questa storia si ha la presunta morte del comandante Daimon, distrutto insieme alla sua flotta.
Devil
Mask:
è un personaggio ideato da
Tiziano Sclavi; è uno stregone, capo di una tribù di Huron, uno dei
più temibili nemici di Zagor. Compare numerose volte; l'ultima è
nell'albo 500 dove rapisce Zagor e gli procura allucinazioni in cui
lotta con alcuni suoi nemici morti, ma Zagor riesce a svegliarsi e
riesce ad uccidere lo stregone. Successivamente alcuni stregoni
cercano di vendicare Devil Mask nell'albo n. 551 ma il loro tentativo
è stroncato da Zagor, Tonka e Winter Snake, e gli stregoni
preferiscono suicidarsi buttandosi nel vuoto piuttosto che farsi
catturare.
Bela Rakosi:
è un vampiro ungherese ispirato
al celeberrimo personaggio della letteratura, il Conte Dracula di
Bram Stoker. Il suo nome ricalca quello di Bela Lugosi, il celebre
attore che negli anni venti e trenta fu l'interprete per eccellenza
del conte vampiro sul grande schermo e nei teatri. Il personaggio,
realizzato nel 1972 da Gallieno Ferri con le fattezze di Christopher
Lee, nel corso degli anni ha gradualmente cambiato aspetto acquisendo
un fisico più atletico e un taglio di capelli più moderno. Egli
appare per la prima volta nell'episodio Zagor contro il vampiro, dove
viene sconfitto dallo spirito con la scure venendo esposto alla luce
del sole che lo riduce in polvere. In seguito ritorna nella lunga
avventura di Alfredo Castelli Il ritorno del vampiro (Zenith nn.
237-240) grazie a un rituale che lo fa risorgere per poi venire messo
alle strette da Zagor che lo getta in un fiume. Infine è
protagonista, pur senza comparire, nell'avventura Vampiri! di Jacopo
Rauch pubblicata negli Zenith nn. 667-669.
Kanoxen:
è il primo nemico di Zagor
(esordisce nel primo numero, La Foresta degli Agguati). È il capo
dei Delaware, una tribù pellerossa, e verrà sconfitto proprio dallo
Spirito con la Scure per aver tentato di uccidere l'amico di Zagor,
Cico. In seguito, la sua seconda apparizione nel mondo zagoriano la
compie solo nell'albo a colori n. 500, Magia Indiana, dove però si
scopre essere solo un incubo provocato a Zagor da Devil Mask, un
altro dei suoi acerrimi nemici.
Re delle Aquile:
bandito appassionato di rapaci. In
origine è il cercatore d'oro
Ben Stevens
che assalito dai Munsee viene
scalpato vivo. Sopravvissuto e rifugiatosi sulle montagne comincia ad
addestrare i rapaci tra cui un'aquila di dimensioni gigantesche di
nome Ayala con la quale pianifica la sua vendetta. A seguito dello
scontro con Zagor mentre cerca di fuggire precipita nel vuoto
perdendo una gamba. Curato dallo scienziato Prometeus, crea un
uomo-aquila che quasi sconfigge Zagor ma lo stesso Prometeus lo
elimina per espiare la sua colpa, mentre Stevens muore ucciso da
Zagor. In seguito verrà resuscitato da Hellingen ma morirà di
nuovo.
Iron-Man
(Sam Fletcher): dotato di elmo e
armatura leggera come un cavaliere medievale imporrà il proprio
comando sugli indiani e di seguito sconfiggerà Zagor in un duello
alla scure. Vittima della società e impregnato d'odio, Iron-Man sarà
poi sconfitto dallo stesso fato. Riapparirà in un successivo
episodio insieme ad un gruppo di evasi per essere definitivamente
ucciso dal suo amico "Mozart" Kelly.
Runok:
"Signore del fuoco" di
una tribù algonkina rimasta alla preistoria che vive in una valle
all'interno di un monte popolata anche da dinosauri.
Supermike
alias Mike Gordon: un giovanotto
intelligente, talentuoso, colto e ambizioso che veste un costume
simile a quello di Zagor ma di colore giallo e ama sfidare lo spirito
con la scure in prove di abilità e forza davanti a tutti e
battendolo spesso. Al dito porta un anello con una lettera M in
rilievo in modo che ogni volta che colpisce Zagor al volto con un
pugno lasci il suo marchio.
Kandrax:
druido vecchio di migliaia di anni
intenzionato a creare in America un impero celtico. Grazie alle sue
conoscenze occulte, si autopose in una sorta di stato di stasi, e,
secoli dopo, viene destato per errore da Cico, Bat Batterton e
"Digging" Bill durante una serie di scavi archeologici
presso la località di Stone Hill; viene sconfitto da Zagor (vedi
classica storia di Nolitta/Ferri pubblicata negli albi Zenith nn.
180-184). Sopravvissuto, ricompare negli albi Zenith 299-302 in una
storia di Daniele Nicolai. Finisce imprigionato nell'isola delle
ombre assieme al suo signore, il dio della morte Donn the Dark
(Zenith 482-484).
Nat Murdo:
giovane avventuriero scozzese che
organizza un piano criminale per conquistare il cuore della cugina,
Lady Fraser. Vistosi scoperto da Zagor comincia una fuga che
lo porta dal Canada, all'Alaska alla California sempre inseguito
dallo Spirito con la Scure. Proprio in uno scontro con quest'ultimo,
avvenuto in California, Murdo sembra perire in un incendio. Solo
qualche tempo dopo Zagor, durante una involontaria trasferta
scozzese, scoprirà che il suo vecchio nemico è scampato alle fiamme
e, tornato in patria, ha assunto l'identità segreta di Capitan
Midnight, sotto le cui spoglie conduce una lotta al fianco dei
ribelli delle Highlands contro i nobili che tiranneggiano il popolo.
Mortimer:
astutissimo genio del crimine che
agisce insieme alla bella Sybil. Nel corso dell'ultimo scontro con
Zagor Sybil è stata uccisa da uno squalo. Mortimer, salvatosi su
un'isola, giura vendetta. Riappare in seguito alla trasferta sud
americana di Zagor dove compie un piano che porterà alla morte di
alcune persone care allo Spirito con la scure, arrivando a un ultimo
scontro mozzafiato che finisce con la caduta di Mortimer da una
cascata, che ne causa la morte.
Professor Richter:
archeologo capace di usare le
tecnologie di Atlantide. Sembrerebbe morto nel crollo di una caverna
in Islanda ma non ci sono prove certe.
Basileo o Professor Sharky:
è un giovane laureato in
archeologia che lavorando in Grecia perde la testa e si crede Zeus.
Uccisi i suoi collaboratori porta in America un immenso tesoro e si
costruisce una dimora degna degli dei greci. Finisce ucciso dal
mostruoso Cerbero che egli stesso aveva creato.
Alan O'Keefe:
ricco piantatore inglese che
stabilitosi ad Haiti vuole estirpare i culti religiosi autoctoni.
Insieme al suo gruppo di complici verrà sterminato da un gruppo di
zombi.
Hegel Von Axel:
studioso tedesco discendente
dell'alchimista Hugbert che va alla ricerca di un calice in uranio
che a suo dire può fornire la vita eterna. Hegel durante un
esperimento salterà in aria nella grotta ove aveva allestito il suo
laboratorio.
Barranco:
avventuriero
che agisce in Sud-America che si scontra con Zagor in un'antica città
sulla cordigliera abitata da donne generate da un macchinario di
origine atlantidea. Alla fine della storia Barranco viene
erroneamente dato per morto.
Paranormus, all'anagrafe Elmer
Plummer: impiegato in uno studio chimico che si mette al servizio del
latifondista Diamond ma poi crede di essere diventato un mago vero e
proprio.
Il Tessitore:
terrorista a capo di una estesa
rete di assassini che mira a destabilizzare il mondo creando una
guerra mondiale.
- Nel novembre 2009 il cantautore Graziano Romani ha pubblicato un album dal titolo Zagor King of Darkwood ispirato ai personaggi e alle atmosfere del fumetto.
- Il documentario Noi, Zagor è uscito nelle sale cinematografiche il 22 ottobre 2013 e ha partecipato a L'Aquila Film Festival in data 20 novembre 2013.