A prima vista, la percezione comune è che la Marvel abbia
più eroi DC. Ma se si guarda ai numeri “reali”, la DC
ne ha moltissimi, forse addirittura migliaia. Quindi
perché l’impressione è diversa? La risposta sta in alcuni fattori
chiave legati alla storia editoriale e al modo in cui entrambe le
case pubblicano i loro fumetti.
1. Storia più lunga e approccio alla continuity
La DC Comics è attiva dal 1934 (con Detective
Comics n.1, sì, quello che hai citato) e ha introdotto i
supereroi più iconici della storia: Superman, Batman, Wonder Woman.
Nel corso dei decenni, la DC ha avuto periodi di grande espansione ma
anche di consolidamento della continuity,
concentrandosi su eroi chiave e team principali come la Justice
League, piuttosto che lanciare continuamente nuovi
personaggi minori.
Al contrario, la Marvel tende a mantenere una
continuity più “espansiva” e fluida, aggiungendo nuovi eroi in
continuazione nelle trame regolari o sfruttando team come gli X-Men,
dove decine di personaggi possono apparire e uscire di scena
rapidamente. Questa strategia fa sembrare che ci siano più supereroi
Marvel anche se in termini assoluti i numeri sono comparabili.
2. Acquisizioni e incorporazioni di universi
esterni
Negli anni, la DC ha acquisito altre case:
Fawcett Comics: creatori di Captain
Marvel/Shazam.
Charlton Comics: eroi come Blue Beetle e The
Question.
Wildstorm: imponente roster di eroi (Gen¹³,
Wildcats).
Queste acquisizioni hanno temporaneamente incrementato il numero
di eroi DC, soprattutto durante eventi crossover come Crisis
on Infinite Earths o Infinite Crisis,
quando tutti i personaggi vengono radunati in grandi battaglie.
Tuttavia, spesso la DC ha scelto di ripulire la continuity
dopo tali eventi, eliminando o dimenticando eroi secondari. Marvel,
al contrario, tende a mantenerli tutti attivi, dando l’impressione
di un “universo infinito”.
3. Strategia narrativa: qualità vs quantità
La DC ha sempre dato maggiore importanza alla qualità e
iconicità dei personaggi principali. Superman, Batman e
Wonder Woman non sono solo supereroi: sono simboli culturali
globali, archetipi. Questo approccio significa meno
personaggi effimeri e più attenzione a sviluppare eroi con storie
complesse.
La Marvel, invece, ha spesso puntato su quantità e
varietà, introducendo eroi come Spider-Man, Hulk, Iron Man,
Captain America e decine di secondari, spesso per rispondere a temi
sociali o trend del momento. La percezione è quindi quella di un
universo più popolato.
4. Eventi crossover e incrementi temporanei
La DC ha una tendenza storica a introdurre nuovi eroi
durante eventi crossover (Crisis, Blackest Night, Final
Crisis) e talvolta lasciarli “sparire” subito dopo. La Marvel,
invece, tende a far sopravvivere quasi tutti i personaggi,
inserendoli gradualmente nelle trame regolari.
Per esempio, i membri della Justice League Unlimited
mostrano una varietà di eroi secondari, molti dei quali vengono
citati raramente nei fumetti principali. Alcuni hanno nomi
colorati e tematici, come le Crimson Fox,
che spesso compaiono insieme ma non sempre entrambe nella stessa
inquadratura.
5. Percezione visiva: meno è più
Quando guardi un’immagine come quelle di Justice League
Unlimited, noti che ci sono molti eroi, ma la DC tende a
concentrarsi su pochi ben definiti. Nella stessa immagine, puoi
vedere personaggi come Flash, Batman o Wonder Woman in primo piano,
mentre eroi secondari come le Crimson Foxes sono
sullo sfondo.
Questo crea l’impressione che ci siano “meno supereroi”,
anche se l’universo DC è enorme e stratificato. La Marvel, invece,
ha spesso squadre più grandi e più equamente distribuite,
con meno gerarchia visiva, aumentando la sensazione di numerosità.
6. Il ruolo dei nomi e dell’identità visiva
Un dettaglio divertente riguarda la nominalità dei
supereroi. Nella DC, molti eroi hanno alias molto
simili o identità condivise, come i vari Flash o Green
Lantern. Marvel tende a dare identità uniche e distinte
a ogni personaggio, anche minore. Questo fa sembrare il roster Marvel
più numeroso, mentre DC ha una rete più compatta ma stratificata di
eroi.
Se vuoi fare un piccolo gioco nerd, puoi cercare di individuare
entrambe le Crimson Fox in un’immagine di squadra DC. Di
solito, nei fumetti o nelle serie animate, ne appare solo una
in primo piano, mentre l’altra rimane sullo sfondo o è
citata di sfuggita. Questo è un tipico esempio di come la DC
gestisce i personaggi secondari: presenti nell’universo, ma senza
rubare la scena agli eroi principali.
La DC non ha “meno” supereroi della Marvel in senso assoluto,
ma:
Ha una storia editoriale più lunga e consolidata.
Preferisce eroi iconici e continuity coerente
piuttosto che una proliferazione incontrollata.
Gestisce i personaggi secondari con cautela,
inserendoli durante eventi crossover o come cameo.
La percezione visiva e narrativa è di un universo più
“selezionato”, mentre la Marvel tende a dare visibilità
continua a tutti i suoi eroi.
Il risultato è che la DC appare più coesa e simbolica,
mentre la Marvel sembra infinita e popolata. Eppure, se contiamo ogni
eroe, comprimario o variante di Terra alternative, DC e
Marvel sono entrambe universi vastissimi, con migliaia di personaggi.
Quindi, se vuoi divertirti, puoi aprire una pagina di Justice
League Unlimited, guardare i personaggi sullo sfondo e
provare a dare loro dei nomi. Bonus nerd: cerca entrambe le Crimson
Foxes. Potresti scoprire eroi che non sapevi esistessero, e capire
perché la DC costruisce i suoi universi con strategia e
attenzione al dettaglio, più che con la pura quantità.