L'approccio
realistico alla psicologia dei personaggi scarsamente esternato in
Mazinga Z, trova finalmente libertà di espressione ne
Il Grande
Mazinga:
Tetsuya, Jun, Kenzo
Kabuto sono fuor di ogni dubbio, individui mossi da grandi
Ideali.
Tetsuya in particolare, è un ragazzo che ha trascorso
tutta la sua vita da solo ad allenarsi in visione dei futuri
combattimenti con Mikenes; non ha le limitazioni di un uomo comune,
ma la freddezza e il comportamento bieco di un uomo che è nato e
vissuto col solo obiettivo di sterminare gli emissari dell'Imperatore
delle Tenebre.
Per
lui non esiste il divertimento: al contrario di Koji, quasi sempre
ritratto in momenti di svago, Tetsuya è sempre rinchiuso nella
Fortezza Delle
Scienze,
la base militare
costruita e diretta da Kenzo Kabuto, o occupato in qualche
allenamento.
Egli
stesso è solo una macchina da guerra, educata sin dall'infanzia a
considerare il combattimento come unica dimensione entro cui
esistere.
Se non c'è da menar le mani con qualche inviato del
Regno delle Tebebre, la sua vita perde di senso: Tetsuya ha affetti
(Jun e Kenzo), ma non ha amici, nè prospettive.
Come egli stesso
racconta nell'episodio #16 della serie TV
Il Grande
Mazinga,
intitolato: "Sorgi
Principe di Mikene!" Dopo aver superato un periodo di avversione
per gli addestramenti a cui lo costringeva il dottor Kabuto, ha poi
cominciato ad amarli, cioè ad auto-compiacersi del fatto di
sacrificare tutta la sua vita al compimento della missione che gli è
stata affidata.
È
per questo motivo che prova disprezzo e odio verso la Squadra Getta o
contro Koji: essi, secondo lui, sono solo ragazzini saliti a bordo
dei propri robot per caso, senza avere coscienza dell'importanza
della propria missione.
Per
Tetsuya che ha sacrificato ogni attimo della propria esistenza al
fine di diventare il pilota de
Il Grande
Mazinga,
è dunque
un'insopportabile mortificazione venir considerato sul loro stesso
piano.
La
platealità dei suoi atti suicidi durante la battaglia a fianco di
Getta Robot e nell'ultimo scontro con i Mikenes (combattuto sotto gli
occhi di Koji), sono dunque per lui un modo per ribadire la sua
'superiorità' rispetto ai colleghi.
Se poi consideriamo il fatto
che la sua vita non ha senso fuori dal campo di battaglia, si possono
comprendere ancor meglio le ragioni della sua propensione per i gesti
da kamikaze.
Su Jun pilota di
Venus Alfa
e fidanzata di
Tetsuya: il suo colore della pelle la porta a soffrire di un
complesso che spesso la conduce ad atti sconsiderati.
Peraltro
l'idea di rappresentare Jun una mulatta fu di Gosaku Ota, ma colpì
la TOEI ANIMATION CO. LTD. Japan, tanto da convincerla a trasporre in
animazione il capitolo ed inserirlo nell'episodio #19 della serie
televisiva
Il Grande
Mazinga,
intitolato: "Giovane
sangue sulla neve".
Infine su Kenzo Kabuto si possono fare le
stesse considerazioni: ricreato come cyborg dal padre Juzo al solo
scopo di costruire l'arma che possa battere le Armate di Mikenes,
Kenzo passa la maturità tra la progettazione de
Il Grande Mazinga
e della
Fortezza Delle
Scienze
e l'addestramento
dei piccoli Tetsuya e Jun.
Anche nel suo caso combattere il Regno
delle Tenebre è l'unica missione che dà senso alla vita, cosicchè
non esita a sacrificarsi pur di annientare gli invasori provenienti
dal sottosuolo e salvare la vita di Tetsuya che ha sempre ritenuto un
elemento troppo prezioso per essere sacrificato.