Goemon è il ritratto del perfetto
samurai, animato da un profondo senso dell'onore e che segue un
austero stile di vita, apparentemente insensibile al fascino
femminile (ma anche lui, come Jigen, non ne è del tutto immune).
Rispetto a Daisuke Jigen appare molto più schivo ed estraneo alla
banda di Arsenio Lupin III; tuttavia il suo aiuto si è rivelato più
volte fondamentale per Lupin, per il quale prova grande rispetto che
più avanti diventerà grande amicizia, in quanto ammira il coraggio
del ladro gentiluomo. Infatti, quando credeva che Kyosuke Mamō
avesse ucciso Lupin, era disposto a vendicare la sua morte a costo
della sua stessa vita.
Da buon guerriero, è di religione
shintoista (ma si interessa anche alla disciplina spirituale
buddista, come ha dimostrato in molte occasioni), non uccide mai un
avversario senza un valido motivo (preferisce inabilitarli), ascolta
soltanto musica tradizionale giapponese, veste abiti tradizionali e
si ciba solo di alimenti tipici della cucina del paese del Sol
Levante, preferendo il sakè al vino. Di solito è di carattere
calmo, riflessivo e di poche parole, e ha un estremo orgoglio per le
sue capacità e prova estrema vergogna o rimorso quando non porta a
termine un compito o la sua Zantetsuken viene rotta o usata per
qualcosa di indegno. Sebbene Goemon sia tradizionalmente senza paura
in battaglia, mostra una timidezza infantile quando si confronta con
donne attraenti. La sua reazione alla vista di una donna in abiti
succinti è distogliere lo sguardo e arrossire; questo imbarazzo
viene tipicamente eseguito anche quando è in compagnia di donne per
le quali ha un interesse romantico, come Murasaki Suminawa, la sua
fidanzata in La cospirazione dei Fuma. Il suo passatempo più
frequente è la meditazione, di solito seduto con le gambe incrociate
e gli occhi chiusi. Il suo senso dell'onore viene provato nel momento
in cui Lupin aiuta un vecchio ladro morente a completare la sua
ultima opera: Goemon è disposto ad aiutare Lupin senza esitazione,
mentre Jigen si rifiuta di lavorare senza paga.
Nella serie anime spin-off (che precede
gli eventi della prima serie) Goemon si presenta come un ladro
principiante, ma già abilissimo come spadaccino e il samurai che
conosciamo già, anche se più emotivo e sensibile al fascino
femminile; in questa serie interagisce con Fujiko Mine sin dal suo
debutto (nel terzo episodio) e si prende spesso cura di lei, vedendo
il lato positivo del carattere della ladra. In questa serie non
incontra mai Lupin e combatte con Jigen senza vederlo in faccia;
questi fatti rispettano i tempi in cui i due ladri e lo stesso Goemon
si conoscono nel quinto episodio della prima serie.
Dalla prima serie Goemon non si fida di
Fujiko Mine per la sua tendenza a tradire e molte volte prova a
dissuadere Lupin nell'ascoltare Fujiko, mentre Lupin, affascinato
dalla bellezza di Fujiko lo ignora, causando spesso l'esasperazione
di Goemon che deve poi tirarlo fuori dai guai.
Il suo maestro e mentore è stato
Momochi Sandayu, il quale, dopo aver in un primo momento ordinato a
Goemon di uccidere Lupin, premedita l'assassinio di entrambi. Momochi
morirà per mano dello stesso Lupin. Goemon fa la sua prima
apparizione nell'anime nella quinta puntata della prima serie
cercando di uccidere Lupin e riappare nella settima puntata dove
comincia a rispettare Lupin; a fine episodio, diventa membro
ufficiale della banda di ladri capeggiata da Lupin.
Goemon si veste con una hakama bianca e
un yukata azzurro, con sandali abbinati e un cappello a cono di
paglia, e preferisce tenere lunghi i suoi capelli neri.
Nel manga originale, Goemon appare per
la prima volta come un nemico molto pericoloso di Lupin nel capitolo
28 "L'apparizione di Goemon" (五右ェ門登場,
Goemon Tōjō). Lupin tenta di rubare la formula alchemica del
maestro di Goemon per le lame impenetrabili della spada attraverso
l'infiltrazione del clan di Goemon, ma la sua copertura viene
scoperta da Fujiko Mine, che all'epoca è la fidanzata di Goemon.
Goemon cerca di uccidere Lupin nelle prossime puntate, facendo
tentativi che vanno dall'assumere assassini abili come Actarus
Jigense stesso, ad entrare al servizio di tre maestri di arti
marziali, a piazzare bombe negli averi di Lupin. Tuttavia, in seguito
decide che potrebbe imparare di più lavorando per Lupin che contro
di lui, e cambia piuttosto bruscamente la sua fedeltà. La sua
posizione al fianco di Lupin è cementata quando Lupin rovina il caso
del governo contro l'uomo che ha ucciso lo zio di Goemon, permettendo
a Goemon di vendicarsi brutalmente e pubblicamente come vuole senza
dover entrare in prigione per farlo.
Per gli eventi della seconda serie
manga, Lupin si fida implicitamente di Goemon e Goemon ricambia.
Quando un rivale di Lupin cattura e tortura orribilmente Goemon,
Goemon si rifiuta persino di rispondere al suo interrogatorio, tranne
per dire che Lupin lo avrebbe trovato e gli avrebbe permesso di
vendicarsi. Lupin quindi cattura e seduce la moglie del suo rivale e
usa le informazioni raccolte per salvare Goemon, che uccide il suo
rapitore con l'aiuto di Jigen.
Goemon è un eccellente spadaccino,
esperto anche di diverse armi bianche ed è un maestro di numerose
arti marziali giapponesi, in particolare kenjutsu, karate, jujutsu,
aikidō e iaidō; quest'ultima è una tecnica di scherma che consiste
nel portare fendenti nel momento stesso in cui la spada viene
sfoderata, per sfruttarne al meglio lo slancio. La sua rapidità
quasi sovrumana gli permette di maneggiare la sua spada allo scopo di
respingere le pallottole (o altre armi) puntate contro di lui,
tagliandole a metà. Usando la spada, può tagliare qualsiasi
oggetto. La sua precisione gli permette persino di tagliare gli
indumenti di chiunque senza fargli neanche un graffio.
Forte, agile e veloce, può facilmente
sconfiggere diversi avversari in combattimenti e prendere una freccia
o un pugnale lanciato a mani nude.
Goemon, come tutta la banda di Lupin, è
anche talentuoso nel travestimento e nelle imitazioni, parla diverse
lingue ed è un pilota addestrato, anche se preferisce essere un
passeggero piuttosto che prendere il posto di guida.
La sua arma, una katana shirasaya
chiamata nella serie animata zantetsu-ken (斬鉄剣
zan tetsu ken) nagareboshi è capace di tagliare qualunque
oggetto (compresi edifici a più piani) grazie al materiale di cui è
composta. In un episodio è rivelato dallo stesso Goemon che uno dei
pochissimi materiali resistenti alla spada è il morbido konnyaku,
tipica pietanza giapponese fatta con il glutine del tubero "konnyaku
imo". Goemon se ne ricorderà in un episodio in cui gli viene
sottratta e usata contro di lui: lui e i suoi amici prepareranno tale
cibo e lo spennelleranno su un aereo, che la spada non riuscirà a
scalfire. Quel metallo ha dimostrato di conferire molteplici qualità
alla spada: la rende virtualmente indistruttibile, resistente al
punto da uscire dai combattimenti senza neanche un graffio; Goemon
racconta che la spada fu creata dalla combinazione di tre potenti
katane, ossia la Kotetsu, la Yoshikane e la Masamune, e per ricreare
questa lega metallica occorrono le tre pergamene che racchiudono le
istruzioni per ricostruire le stesse tre leghe di metallo delle
rispettive spade. La spada, inoltre, ogni 300 anni deve essere
sottoposta ad un rito di "incontro" con la sua controparte
femminile in possesso di Nidaemon: questo incontro permette alla
Zantetsu-ken di mantenere i propri poteri. In una puntata viene
rivelato che una delle sue peculiarità è che, per ragioni ignote,
la lama si mantiene ad una temperatura insolitamente alta. Nel film
Lupin III - The First viene rivelato da Zenigata che la zantetsu-ken
è una spada Ryusei, cioè di quelle spade forgiate con un minerale
estratto dai meteoriti. Viene fatto un accenno al padre di Lupin,
infatti sembra che lui fosse in possesso di un coltello che aveva le
stesse caratteristiche della katana di Goemon.