Nel multiverso Marvel, le razze cosmiche incarnano concetti, poteri e ruoli che vanno ben oltre la comprensione umana. Due tra le più enigmatiche e potenti sono gli Osservatori (Watchers) e i Celestiali (Celestials). Entrambi giocano ruoli chiave nella struttura narrativa dell’universo, ma quando si parla di potere puro, chi tra loro domina davvero?
Gli Osservatori sono esseri antichi, probabilmente tra le forme di vita intelligenti più antiche dell’intero cosmo. La loro missione è semplice: osservare e non interferire. Un voto autoimposto nato da un tragico errore: quando cercarono di aiutare una civiltà primitiva, ne causarono la distruzione. Da allora, hanno scelto l’inazione — almeno in teoria.
Il più noto tra loro è Uatu, l’Osservatore assegnato alla Terra. La sua potenza è stata ampiamente documentata:
È telepaticamente superiore a quasi qualsiasi altro essere noto, incluso Galactus e Jean Grey (in certe incarnazioni).
Ha nascosto l’intero pianeta Terra alla percezione di Galactus, un'impresa che sfida qualsiasi concetto di potere mentale o illusorio.
È telecinetico e padrone dell’energia cosmica a livelli comparabili a Eternità, Ordine e Caos, ossia entità concettuali.
È immortale, nel senso marvelliano del termine: il suo corpo può essere distrutto (come è accaduto nei fumetti di Jason Aaron), ma la sua essenza è eterna e in grado di riformarsi.
Tuttavia, il livello di potere varia da Osservatore a Osservatore. Uatu è uno dei più forti, ma non tutti condividono le sue capacità o la sua inclinazione all’intervento.
I Celestiali sono costruttori cosmici, esseri colossali e silenziosi che plasmano galassie, evolvono razze e giudicano interi pianeti. Ogni loro apparizione è accompagnata da eventi epocali. Sono gli artefici dell’esperimento genetico che ha generato Eterni, Devianti e persino mutanti sulla Terra.
Le loro abilità includono:
Manipolazione su scala planetaria: possono terraformare mondi, creare vita, distruggerla o riscriverne le leggi biologiche.
Forza fisica incomparabile: un singolo Celestiale può affrontare esseri del calibro di Odino, Zeus e altri pantheon interi.
Tecnologia e potere innati: i loro corpi sono corazzati, ma non meccanici. Tuttavia, usano forme di energia e “tecnomagia” incomprensibili, persino a Reed Richards.
Collettività funzionale: agiscono spesso come collettivo, in sincronia, formando Ospiti o Conclavi di giudizio che possono condannare intere civiltà.
In alcuni eventi, come The Final Host, un singolo gruppo di Celestiali ha messo in ginocchio divinità terrestri e supereroi insieme. La loro presenza altera la struttura stessa della realtà.
Se parliamo di potere individuale, un Osservatore come Uatu è certamente in grado di rivaleggiare con un Celestiale medio. È dotato di una gamma più ampia di abilità “mentali” e manipolative. In certi contesti, può superare anche i più potenti tra loro in astuzia, versatilità e comprensione della realtà.
Tuttavia, i Celestiali non combattono mai soli. Le loro formazioni, come l’Ospite (Host), sono veri e propri eventi cosmici. Un collettivo di Celestiali è capace di distruggere un universo, riplasmare la vita, giudicare mondi interi — un tipo di potere che gli Osservatori, pur capaci di comprenderlo, scelgono deliberatamente di non esercitare.
Immaginiamo un confronto diretto:
Uatu può nascondere un pianeta a Galactus. Ma Arishem il Giudice può cancellare quel pianeta se lo considera indegno.
Uatu può manipolare energia per combattere brevemente un Celestiale. Ma Exitar il Distruttore può eliminare una razza intera senza muoversi.
Gli Osservatori vedono tutto, ma i Celestiali fanno tutto.
Individualmente, gli Osservatori d’élite come Uatu possono essere pari o superiori ad alcuni Celestiali, specialmente se si considera il potere mentale, la manipolazione e la conoscenza.
Collettivamente, però, i Celestiali vincono senza discussione. La loro organizzazione, la loro capacità di agire come forza unificata e la loro interferenza attiva negli equilibri cosmici li rendono, nel lungo periodo, più determinanti per il destino dell’universo Marvel.
Gli Osservatori osservano. I Celestiali decidono.
E in un cosmo
dove potere equivale a influenza, i decisori dominano sempre sui
cronisti.