giovedì 13 novembre 2025

Le dure verità che alcuni fan di Star Wars non vogliono ammettere


Non tutti i fan, ma alcuni che custodiscono gelosamente le “Leggende”, faticano ad accettare alcune realtà fondamentali sull’universo di Star Wars.

George Lucas non considerava l’Universo Espanso canonico. Quando parlava delle Leggende, lo definiva chiaramente un “universo parallelo”. Il nuovo Canone, introdotto dalla Disney, non è poi così male come molti credono. Anzi, in alcuni aspetti ha portato maggiore coerenza narrativa e accessibilità ai nuovi fan.

Lucas stesso stabilì regole precise su cosa gli scrittori potevano creare nell’Universo Espanso e quali aree erano off-limits. Le idee che propose per la Trilogia Sequel, se fossero state adattate, non avrebbero rispettato l’EU: personaggi come Jacen, Anakin o Mara Jade sarebbero stati modificati o del tutto esclusi. Perfino storie iconiche come L’Impero Oscuro sarebbero rimaste relegati al marchio Leggende.

In realtà, George considerava canonici solo i film: la Trilogia Originale e i Prequel. Tutti gli altri materiali — romanzi, fumetti, guide, manuali — rientravano nel merchandising e nelle licenze di Star Wars, sullo stesso piano dei giocattoli.

Accettare queste verità non significa sminuire l’EU o le Leggende. Significa semplicemente comprendere il loro posto nella gerarchia narrativa di Star Wars. Il Canone Disney e Lucasfilm hanno cercato di armonizzare la saga principale, lasciando alle Leggende il ruolo di universo alternativo, ma comunque ricco e stimolante.

Alla fine, la magia di Star Wars non risiede solo nella “canonicità” di ogni storia, ma nell’esperienza di esplorare un mondo che ha ispirato generazioni di lettori, spettatori e giocatori.


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