mercoledì 20 novembre 2024

Killer croc

 


Waylon Jones, noto come Killer Croc, nacque con una forma estrema di Ipercheratosi epidermolitica, una rara condizione medica che progressivamente trasformò il suo aspetto in quello di un rettile. Il suo destino fu segnato fin dalla nascita: sua madre morì di parto e suo padre, incapace di affrontare l'evento e il figlio, lo abbandonò. Senza un vero punto di riferimento, Waylon fu affidato a una zia, ma la sua infanzia non fu meno brutale. La donna era violenta e alcolizzata, e l'ambiente in cui crebbe non gli offrì alcuna stabilità o amore.

Durante l'adolescenza, Waylon era isolato e deriso da chiunque lo incontrasse. La sua pelle squamosa e la sua figura imponente lo rendevano un bersaglio facile per il bullismo, ma anche per il disprezzo generale. La rabbia e il rancore accumulati divennero il suo carburante, alimentando un odio profondo verso il mondo che lo aveva respinto. La frustrazione trovò presto sbocco nella violenza: frequentatore abituale del centro di detenzione minorile, Waylon divenne un volto noto del sistema giudiziario. All'età di sedici anni, fu processato come adulto dopo aver ucciso un compagno di prigionia che aveva osato insultarlo per il suo aspetto. Anche dietro le sbarre, Croc non trovò pace, ma solo nuovi motivi per odiare chiunque gli si opponesse.

Dopo diciotto anni di prigionia, Waylon fu rilasciato sulla parola. Il mondo esterno, però, non offriva molte opportunità per un uomo del suo aspetto e con il suo passato. Trovò lavoro in uno spettacolo di strada, lottando contro alligatori per intrattenere il pubblico. Fu durante uno di questi spettacoli che il suo soprannome nacque. "Gli spezzai la schiena a mani nude," raccontò in seguito con un ghigno feroce. Da quel momento, iniziò a chiamarsi Killer Croc. La vita nel luna park, tuttavia, non era abbastanza per lui. "Avevo la forza, avevo l'odio. Perché non avrei dovuto usarli per ottenere ciò che volevo?"

Fu questa decisione a portarlo a Gotham, la città che per eccellenza incarnava l'opportunità per chi era disposto a sporcarsi le mani. Waylon decise di mettere a frutto la sua forza sovrumana e la sua innata ferocia per scalare i ranghi del crimine. Non era più soddisfatto di essere uno spettacolo di strada; voleva essere qualcosa di più grande. "Un giorno," si promise, "non mi chiameranno più Killer Croc. Mi chiameranno re."

A Gotham, si immerse nell'underground criminale, affrontando nemici e consolidando il suo potere. Killer Croc divenne una figura temibile e rispettata, un uomo che compensava il disprezzo che il mondo gli aveva riservato con pura forza bruta e una volontà indomabile.


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