venerdì 22 novembre 2024

Esiste una versione del Joker che è in qualche modo un eroe?

 

La figura del Cavaliere Bianco è una delle versioni più affascinanti e sovversive del Joker, introdotta nella serie a fumetti "Batman: White Knight" di Sean Murphy. Questa incarnazione di Jack Napier ribalta la classica dicotomia tra bene e male, offrendo una narrazione in cui il Joker diventa apparentemente l’eroe di Gotham, mentre Batman viene dipinto come un vigilante problematico. Ecco una panoramica più approfondita:

Jack Napier, alias il Joker, scopre delle pillole sperimentali che gli permettono di ritrovare temporaneamente la sanità mentale. Con il ritorno della sua lucidità, Napier realizza l’impatto devastante che la sua follia ha avuto su Gotham e decide di rimediare. La sua trasformazione non è solo fisica o mentale: Jack diventa un uomo razionale, ambizioso e carismatico, capace di usare il suo geniale intelletto per portare avanti una visione alternativa di giustizia.

Napier, nelle vesti del Cavaliere Bianco, mette in atto un piano ambizioso e strutturato:

  1. Scagionarsi legalmente: Usa il suo intelletto per costruire un caso legale che lo assolve da molti dei crimini commessi come Joker, sostenendo che la sua follia era il risultato di un sistema corrotto e di una società che ha ignorato i suoi problemi mentali.
  2. Sfidare Batman: Jack accusa Batman di essere una minaccia per Gotham. Sottolinea come il Cavaliere Oscuro, pur avendo buone intenzioni, abbia causato milioni di danni alla città e perpetuato una dipendenza dai vigilanti invece di costruire un sistema giuridico e sociale sostenibile.
  3. Creare l’unità GTO (Gotham Terrorism Oppression Unit): Utilizzando la tecnologia di Batman, Napier collabora con Nightwing e Batgirl per creare una forza speciale di polizia che combatta il crimine senza l’intervento di vigilanti mascherati. La GTO diventa una soluzione concreta e legale per affrontare le minacce di Gotham.
  4. Ridare a Gotham ciò che le spetta: Napier scopre che Bruce Wayne aveva accumulato un fondo per risarcire i danni causati da Batman. Usa quei soldi per finanziare progetti di sviluppo urbano, migliorare le infrastrutture e creare opportunità economiche per i cittadini più poveri.

Una delle svolte più drammatiche del racconto è il conflitto tra Harleen Quinzel, la Harley Quinn originale, e Marian Drews, la seconda Harley Quinn introdotta nei New 52.

  • Harleen, ancora innamorata di Napier, sostiene il suo percorso di redenzione.
  • Marian, invece, vuole che il Joker torni alla sua vecchia natura caotica e distruttiva. Marian arriva a sabotare i piani di Napier, causando un'escalation di eventi che minacciano di distruggere tutto ciò che Jack ha costruito.

Nonostante i suoi sforzi, Jack Napier è intrappolato tra il suo passato come Joker e la sua nuova identità come Cavaliere Bianco. La sua redenzione viene minata da fattori interni ed esterni:

  • La resistenza di Gotham: Molti cittadini, e lo stesso Batman, faticano a fidarsi completamente di lui.
  • Il ritorno della follia: L’effetto delle pillole non è permanente, e Napier inizia a vacillare, alternando momenti di sanità a episodi di regressione nel Joker.
  • La perdita del controllo: Gli eventi scatenati da Marian e altri nemici portano Jack a compiere azioni che mettono in discussione la sua redenzione.

Jack Napier, in questa storia, rappresenta un’idea rivoluzionaria: una Gotham libera dalla dipendenza dai vigilanti e dalla criminalità legata ai supervillain. Sebbene il suo piano non raggiunga il successo completo, Napier dimostra che il cambiamento è possibile, anche per un personaggio tradizionalmente associato al caos e alla distruzione.

Il Cavaliere Bianco è un’eredità ambivalente: una speranza per un futuro migliore, ma anche un monito su quanto sia difficile abbandonare il passato. In un certo senso, Jack Napier diventa l’eroe che Gotham meritava, anche se non quello di cui aveva bisogno in quel momento.

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