"Catwoman di Ed Brubaker: Un'Incursione nel Cuore Oscuro di Gotham"

 

Slam Bradley esordì su Detective Comics #1, addirittura prima di Batman. Per questo massiccio detective privato dalla vaga somiglianza con Robert Mitchum, Gotham è la città più corrotta, “più lurida” che abbia mai visto. Tuttavia, qualcosa lo spinge ad accettare l’incarico confidenziale offerto dal sindaco: ritrovare Catwoman, che la polizia ritiene essere morta.

Bradley è puro hard boiled. Segue le tracce, si ficca nei guai, interroga, prende botte, le restituisce. La prima traccia porta a Selina Kyle e alla sorella minore Maggie, che dieci anni prima si era chiusa in convento. Ma anche la mafia sta cercando Catwoman. E nella tomba di Selina Kyle hanno depositato un cadavere che non le corrisponde.

Inutilmente, Bradley cerca aiuto in Bruce Wayne; ne ricava la sensazione che il più ricco scapolo di Gotham voglia proteggere Selina Kyle. Poi è Batman a catturare il detective, per sapere chi lo paga. Infine, appare Selina: a Bradley chiede di non far sapere che è ancora viva, e il detective accetta, pur sapendo che il sindaco lo farà picchiare brutalmente.

Alla dottoressa Leslie Thompkins, l’amica di Bruce Wayne, Selina dice che da sei mesi non indossa più il costume. Per ritrovare la spinta a mascherarsi, serve una tragedia: delitti atroci ai danni di prostitute, che la polizia non fa nulla per proteggere. Il serial killer non avrà nome, ma Catwoman scopre che questo “mostro” è un uomo su cui sono stati effettuati esperimenti segreti che ne hanno devastato la psiche, ma gli consentono di assumere ogni forma corporea. Per sconfiggerlo, separa la testa dal resto del corpo… Aiutare le persone in difficoltà: forse Selina ha trovato la sua strada.

Riconoscibilissimo e di particolare sensualità, il segno di Darwyn Cooke; la sua Selina porta i capelli corti e il nuovo costume è semplice, senza fronzoli; il disegnatore sa conferire dinamismo nelle sue tavole, anche suddividendole in tante vignette (fino a 19). Brad Rader cerca di collocarsi sulla stessa lunghezza d’onda, il segno è più marcato e deformante, rimanda al Dick Tracy di Chester Gould.

Una giovane amica, Holly Robinson (introdotta in Batman Anno Uno), informa Selina della tecnica “ripugnante” con cui alcuni ragazzini di dodici o tredici anni vengono usati per trasportare droga dal Sudamerica: devono inghiottire la droga per passare i controlli, e se un pacchetto si apre nel loro stomaco, muoiono o finiscono in coma. Spalla perfetta, Holly non fa solo da occhi e orecchie di Catwoman nell’East End, ma anche la coscienza critica di Selina, che ritrova Slam Bradley e costui la definisce “l’angelo vendicatore dell’East End”. I due cercano di sgominare una banda di poliziotti corrotti che sembra aver preso il controllo del traffico di droga. Costoro non esitano a uccidere chiunque si frapponga ai loro affari; Holly resta gravemente ferita, la dottoressa Thompson la cura e la nasconde. Ovviamente ci sono anche poliziotti onesti e Catwoman stringe un’alleanza con alcuni di loro. Riesce a mettere le mani su diamanti di enorme valore, ma ancora non sa che a capo della banda c’è lo spietato Roman Sionis, alias Maschera Nera.

Vediamo Selina prendere un caffè con Bruce Wayne e dirgli: “A volte la vita ti fa solo desiderare di sparire. Sai cosa intendo, ne sono sicura”. Bruce non nasconde la sua felicità, temeva fosse morta, e accetta di occuparsi di un lavoro a cui Selina tiene tanto…

Il Genio di Francesco Tullio Altan

 

Dopo il voto del 2001…  

Quando si parla di genio nell'arte italiana contemporanea, il nome di Francesco Tullio Altan emerge come una luce brillante. Con la sua straordinaria capacità di sintesi e acume, Altan ha saputo cogliere l'essenza del carattere italiano e rifletterla in modo penetrante attraverso le sue vignette.

Da decenni, Altan ci ha regalato personaggi indimenticabili come Cipputi e la Pimpa, ma è con opere come "Banane" che ha dimostrato di essere non solo un grande fumettista, ma anche un profondo osservatore della società italiana contemporanea.

In "Banane", Altan ci offre una serie di vignette che vanno oltre la mera satira politica, trasformandosi in un vero e proprio romanzo epocale che cattura l'essenza di un'intera epoca. Attraverso dialoghi taglienti e confessioni disarmanti, Altan ci offre uno specchio della nostra società, mostrandoci le nostre debolezze, i nostri vizi e le nostre paure.

Il suo stile incisivo e pietoso riesce a strappare sorrisi amari, ma anche a farci riflettere profondamente sulla realtà che ci circonda. Le sue vignette sono una testimonianza del suo impegno nel cogliere le contraddizioni e le assurdità della vita contemporanea, offrendoci uno spaccato autentico e spietato della società italiana.

Con "Banane", Altan ci offre uno sguardo lucido e penetrante sulla politica, la cultura e le dinamiche sociali del nostro paese. Le sue vignette sono come specchi che ci costringono a confrontarci con noi stessi, mettendo in evidenza i nostri difetti e le nostre ipocrisie.

Ma ciò che rende davvero straordinario il lavoro di Altan è la sua capacità di farci sorridere nonostante la durezza delle sue critiche. Le sue vignette sono intrise di un umorismo sottile e intelligente che ci permette di affrontare temi delicati e spesso scomodi con leggerezza e ironia.

In un'epoca in cui la politica e la società sembrano essere sempre più divise e polarizzate, l'opera di Altan ci ricorda l'importanza di mantenere uno spirito critico e di non prendere mai nulla per scontato. Le sue vignette sono un invito alla riflessione e all'analisi, ma anche una celebrazione della capacità umana di trovare ironia anche nelle situazioni più difficili.

Francesco Tullio Altan è molto più di un semplice fumettista: è un vero e proprio osservatore della vita italiana, un cronista acuto e appassionato che attraverso le sue vignette ci regala uno spaccato unico e prezioso della nostra società.

Un Incrocio Epico tra Due Icone

 

Il numero undici de "Le battaglie del secolo" ci regala uno scontro epico e sorprendente tra due delle più grandi icone dei fumetti: Batman e Capitan America. John Byrne ci trasporta indietro nel tempo, fino alla Seconda Guerra Mondiale, per farli collaborare in una missione ad alto rischio contro i loro arcinemici, Joker e Teschio Rosso, intenzionati a mettere le mani su una bomba atomica.

Ciò che rende questa storia così avvincente è la dissonanza tra i due eroi: da un lato abbiamo il fiero e audace difensore del Sogno Americano, Capitan America, dall'altro il cupo e misterioso vendicatore di Gotham, Batman. Tuttavia, nonostante le loro differenze, Byrne li tratta con estremo rispetto e li disegna nelle forme più classiche, omaggiando il fumetto degli anni Quaranta e le storie di spionaggio bellico.

Batman e Capitan America condividono il fatto di non possedere superpoteri e di avere giovani "spalle" a fianco, come Robin e Bucky. Byrne gioca brillantemente con questa similitudine, mescolando le coppie nelle scene d'azione e creando momenti di grande dinamismo e tensione.

Ciò che rende ancora più interessante questo crossover è il confronto tra i valori e gli ideali dei due eroi. Mentre Batman opera nell'oscurità delle strade di Gotham, Capitan America rappresenta il simbolo vivente del sogno americano. Tuttavia, entrambi dimostrano un profondo senso di dovere e sacrificio nel combattere il male.

L'incontro tra i due supercriminali, Joker e Teschio Rosso, aggiunge un ulteriore livello di tensione alla trama, con dialoghi taglienti e momenti di grande suspense.

Infine, l'epilogo vent'anni dopo, suggerito da Roger Stern, ci offre uno sguardo al futuro, con il nuovo Batman e il nuovo Robin che trovano Steve Rogers ibernato, aprendo la porta a nuove avventure e misteri da esplorare.

L'epilogo di "Batman e Capitan America", ambientato vent'anni dopo gli eventi principali, offre uno sguardo affascinante sulla continuità narrativa delle due serie. Il ritrovamento di Steve Rogers ibernato apre nuove possibilità e domande intriganti: cosa è successo a Capitan America durante tutto quel tempo? Quali avventure ha vissuto, quali sfide ha affrontato?

Questa prospettiva temporale aggiunge profondità alla storia e lascia spazio all'immaginazione del lettore per riempire i vuoti con possibili sviluppi futuri. Inoltre, offre un omaggio alla ricca storia editoriale di entrambi i personaggi, facendo riferimento a storie precedenti e aprendo la strada a nuove trame e avventure.

"Batman e Capitan America" non è solo un emozionante scontro tra due eroi leggendari, ma anche un'opportunità per esplorare le loro vite e i loro destini in modo più approfondito, arricchendo così il vasto universo dei fumetti DC e Marvel.

Hollywoodland: Un Viaggio nella Hollywood degli Anni Venti

 

Il graphic novel "Hollywoodland" di Michele Masiero e Roberto Baldazzini ci trasporta nella vibrante Hollywood degli anni Venti, un'epoca intrisa di glamour, ma anche di oscuri segreti e ambiguità morali. Attraverso la narrazione avvincente e lo stile visivo incisivo di Baldazzini, il libro ci immerge in un mondo in cui sesso, sangue, denaro e corruzione si intrecciano nel cuore della Fabbrica dei Sogni.

La trama segue le vicende dei fratelli Winter, Danny e Montgomery (Monty), e la loro immersione nel mondo del cinema e della criminalità che lo circonda. Mentre Monty torna dall'eroismo di guerra per diventare un rispettabile agente di polizia, Danny si trova invischiato nei loschi affari di Isaiah Thompson, un potente magnate dell'industria cinematografica.

La storia è permeata da una forte atmosfera hard-boiled, ricca di tensione e ambiguità morale, che ricorda i migliori film noir dell'epoca. I personaggi sono delineati con precisione, con Danny rappresentato come un individuo freddo e spietato, determinato a proteggere i segreti dell'industria cinematografica a qualunque costo. Il suo incontro con Lillian, una giovane cameriera di straordinaria bellezza, aggiunge un elemento di vulnerabilità alla sua natura apparentemente indistruttibile, culminando in una tragedia che cambierà il corso della sua vita.

Tuttavia, la tragedia colpisce quando il cadavere mutilato di Lillian viene ritrovato, lasciando Danny devastato e sconvolto. Mentre le indagini sull'omicidio si intensificano, Monty, ora coinvolto nel caso come agente di polizia, si trova a dover affrontare da vicino la crudele realtà della criminalità di Hollywood.

La storia di "Hollywoodland" ci offre uno sguardo penetrante nel lato oscuro e corrotto dell'industria cinematografica degli anni Venti, rivelando i segreti e gli intrighi che si celano dietro le quinte della Fabbrica dei Sogni. Attraverso una combinazione di suspense avvincente, personaggi ben sviluppati e illustrazioni mozzafiato, il graphic novel ci trasporta in un viaggio emozionante e inquietante attraverso una delle epoche più iconiche e turbolente della storia di Hollywood.

"Hollywoodland" si rivela non solo un'opera di intrattenimento coinvolgente, ma anche una riflessione profonda sulla natura umana, la corruzione del potere e il prezzo della fama. Un must-read per gli amanti del cinema e del noir, che offre un'esperienza indimenticabile attraverso le strade illuminate da luci al neon e gli oscuri vicoli di Hollywood.

Batman e la Pedagogia dei Fumetti

Nel vasto panorama dei fumetti, Batman si distingue non solo come un'icona del genere supereroistico, ma anche come un potente veicolo di messaggi educativi. Attraverso le sue avventure, il Cavaliere Oscuro ha sempre cercato di trasmettere valori morali e lezioni di vita ai giovani lettori, utilizzando il suo ruolo di eroe per insegnare importanti principi di giustizia e integrità.

Una delle prime manifestazioni di questa pedagogia a fumetti si trova nella storia originale di Catwoman, dove Batman si rivolge direttamente ai giovani lettori per sottolineare un importante principio: i criminali non vanno mai presi come esempio. In una vignetta memorabile, il Cavaliere Oscuro mette in guardia contro l'ammirazione per i comportamenti criminali, affermando che i veri eroi non sono coloro che commettono atti illeciti, ma coloro che li contrastano e li sconfiggono.

Questo messaggio, intriso di valori etici e morali, si inserisce nel contesto più ampio della lotta di Batman contro il crimine, evidenziando il suo impegno non solo nel proteggere Gotham City, ma anche nel promuovere una visione positiva della giustizia e della responsabilità individuale. Attraverso esempi pratici e situazioni di vita quotidiana, Batman offre ai giovani lettori una guida morale su come distinguere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, incoraggiandoli a fare scelte responsabili e a resistere alle tentazioni del male.

Questo approccio pedagogico si riflette nel ruolo di Batman come mentore e modello per il giovane Robin e per altri giovani eroi che si uniscono alla sua crociata contro il crimine. Insieme, formano una famiglia allargata che condivide valori di lealtà, coraggio e altruismo, e lavorano insieme per difendere i deboli e proteggere l'innocenza.

Il Misterioso Potere della Rigenerazione

 

Il fattore di guarigione, noto anche come fattore rigenerante o rigenerazione spontanea, è un superpotere presente in diversi personaggi immaginari dei fumetti, dei film di fantascienza e degli anime. Questo potere consente loro di guarire e rigenerare rapidamente le ferite e i danni fisici subiti, offrendo una protezione sovrumana contro gli attacchi avversi.

Nel vasto universo dei fumetti, il fattore di guarigione è una caratteristica condivisa da numerosi eroi e villain. Nel mondo Marvel, personaggi iconici come Wolverine, Deadpool e Hulk sono noti per la loro capacità di rigenerare rapidamente dalle ferite più gravi. Allo stesso modo, nell'universo DC, figure come Superman, Wonder Woman e Lobo possiedono poteri di guarigione che li rendono virtualmente invincibili in battaglia.

Gli effetti del fattore rigenerante possono variare a seconda del livello di potere del personaggio. In generale, include la rapida guarigione da ferite e fratture, la rigenerazione di parti del corpo mutilate e un'immunità quasi totale a veleni, tossine e virus. Tuttavia, non conferisce l'immortalità assoluta e può essere annullato da mezzi specifici, come nel caso dei supereroi Marvel infettati dal virus nella serie "Marvel Zombi".

Anche nel mondo degli anime e dei manga, il fattore di guarigione è un tema ricorrente. In opere come "Dragon Ball", "Naruto", "One Piece" e "Bleach", diversi personaggi sono dotati di abilità rigenerative che li rendono formidabili avversari in battaglia. Dai Namecciani in grado di rigenerare arti mutilati, agli Homunculus di "Fullmetal Alchemist" alimentati da una pietra filosofale, fino ai demoni di "Devilman" capaci di riformarsi anche dopo morti, il mondo dell'anime offre una vasta gamma di interpretazioni di questo potere straordinario.

Il fattore di guarigione rappresenta un elemento affascinante e intramontabile nel mondo della narrativa fantastica. Oltre a conferire ai personaggi una resistenza sovrumana, solleva domande più profonde sull'essenza stessa della vita, della morte e della nostra percezione della vulnerabilità umana.  

Shang-Chi: L'Ascesa dello Spirito

 

Shang-Chi, conosciuto anche come il Maestro del Kung-Fu, è un'iconica figura dei fumetti Marvel, celebre per le sue straordinarie abilità nelle arti marziali e per il suo percorso di redenzione e ricerca di giustizia. Creato da Steve Englehart e Jim Starlin nel dicembre del 1973, il personaggio ha rapidamente conquistato il cuore dei lettori grazie alla sua combattività e alla sua complessa storia personale.

Nato dalla mente criminale di Fu Manchu e di una madre sconosciuta, Shang-Chi è cresciuto sotto l'addestramento spietato del padre, diventando un esperto nelle arti marziali cinesi e un combattente senza eguali. Tuttavia, quando si rende conto della malvagità di Fu Manchu, Shang-Chi si ribella al suo destino e si allea con gli agenti segreti britannici per combattere il male che suo padre rappresenta.

Il percorso di Shang-Chi è caratterizzato da numerosi scontri con vari nemici, tra cui l'amico d'infanzia trasformato in assassino, la sorellastra Fah Lo Suee, e naturalmente Fu Manchu stesso. Lungo il cammino, Shang-Chi sviluppa un senso profondo di giustizia e moralità, cercando sempre di bilanciare la sua natura pacifica con la necessità di combattere il male.

Le sue abilità sono impressionanti: è un maestro nelle arti marziali cinesi, con una destrezza e una forza fisica che lo pongono tra i più grandi combattenti del mondo Marvel. Inoltre, grazie alla sua padronanza del ki, Shang-Chi è in grado di percepire la presenza di altre persone e di concentrare la sua energia in colpi devastanti.

Oltre alle sue capacità fisiche, Shang-Chi è anche un abile stratega e spia, grazie al suo addestramento con l'MI6 e alla sua esperienza sul campo. La sua integrità morale e il suo impegno per la giustizia lo rendono un eroe ammirato e rispettato da tutti coloro che lo conoscono.

Inoltre, il personaggio ha conosciuto varie incarnazioni in diverse realtà alternative, dimostrando la sua versatilità e il suo impatto duraturo nell'universo Marvel.

La narrazione di Shang-Chi si evolve attraverso le epoche, seguendo il suo percorso di crescita, redenzione e auto-scoperta. Dall'addestramento spietato sotto il giogo di Fu Manchu alla sua ribellione contro il padre e la ricerca di una via percorribile tra il suo passato oscuro e il desiderio di riscatto, ogni capitolo della sua vita contribuisce alla sua evoluzione come individuo e come eroe.

Uno dei tratti distintivi di Shang-Chi è la sua costante lotta interiore tra la sua natura pacifica e la necessità di utilizzare la forza per combattere il male. Questa dualità si riflette nei suoi rapporti con gli altri personaggi, come il suo amore contrastato per Leiko Wu e la sua complessa relazione con suo padre, Fu Manchu.

Le sue avventure lo portano ad attraversare una serie di prove e tribolazioni, affrontando nemici potenti e mettendo alla prova la sua forza, la sua saggezza e il suo coraggio. Tuttavia, nonostante le sfide che incontra lungo il cammino, Shang-Chi rimane saldo nei suoi valori e nella sua determinazione a fare la cosa giusta, anche quando le probabilità sembrano contro di lui.

La sua capacità di adattarsi alle circostanze e di crescere dalle sue esperienze lo rende un personaggio dinamico e avvincente, in grado di ispirare gli altri con il suo esempio e la sua dedizione alla causa della giustizia.

Inoltre, la sua relazione con altri eroi Marvel, come Iron Fist, Daredevil e Spider-Man, aggiunge ulteriore profondità al suo personaggio, permettendogli di esplorare nuovi orizzonti e di affrontare sfide ancora più grandi insieme ai suoi alleati.