domenica 6 ottobre 2019

Dennis Cobb - Agente SS018

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Dennis Cobb - Agente SS018 è un fumetto italiano di spionaggio ideato negli anni sessanta durante il periodo di successo del genere dall'autore Max Bunker e dal disegnatore Magnus, qui alla loro terza collaborazione dopo Kriminal, Satanik e prima di Gesebel, Maxmagnus e Alan Ford. La serie anticipa alcune tematiche e ambientazioni che saranno presenti nel successivo Alan Ford.

Biografia del personaggio e trama
Dennis Cobb è un agente segreto con nome in codice SS018. Di bell'aspetto e aitante, coraggioso e furbo, dotato mezzi tecnologici avanzati che si scontra con nemici tipici del genere come nazisti e spie al servizio di potenze straniere.
Ispirato al James Bond di Ian Fleming è un ex-marine sempre pronto all'azione che partecipa ad intricati casi di spionaggio e controspionaggio ottenendo notevoli successi professionali. Fisico atletico e mascella volitiva, carattere spavaldo ed ironico, eccentrico nel look (capelli tagliati alla mohicana) ed elegante nell'abbigliamento, amante delle belle donne che seduce con estrema facilità, egli possiede un fornito arsenale di oggetti tecnologicamente avanzati tra cui un orologio con filo di nailon per strangolare i nemici e una penna-pistola che spara proiettili calibro otto. Il diretto superiore di Dennis Cobb - la cui segretaria, Silvia, è inevitabilmente innamorata di lui - è l'agente SS 015, un tipo grosso e con parrucchino sempre piuttosto irascibile. Entrambi dipendono dal capo della C.I.A., di cui la branca SS (Secret Service) è una sottosezione speciale (cfr. il n. 4 "La setta dei 3 K"). Alcune vicende che coinvolgono 018 sono di pura fantapolitica, come quella in cui si trova ad affrontare Adolf Hitler e Martin Bormann, sopravvissuti alla caduta di Berlino e intenti a dar vita al Quarto Reich.

Storia editoriale
Il personaggio compare all'interno della collana Lex et Justitia che subisce nel corso del tempo delle variazioni nella testata che dall'inizile "Agente SS018" diventa "Dennis Cobb - Agente SS018" dal n°10 mentre negli ultimi quattro numeri diventa semplicemente "018 - Dennis Cobb".
La serie è pubblicato dall'Editoriale Corno per 41 numeri con periodicità variabili da maggio 1965 a gennaio del 1968. I primi 13 numeri insieme al 23 e al 25 sono disegnati da Magnus su testi dl Max Bunker mentre gli altri sono scritti da Erasmo Buzzacchi e disegnati da Enzo Carretti e Roberto Peroni Corbella. Luigi Corteggi ne disegna tutte le copertine.
Di seguito sono riportati i numeri, i titoli e le date di uscita di tutti gli albi della serie:
  1. Operazione Tuono - maggio 1965
  2. Missione Creso - giugno 1965
  3. Operazione Lebensborn - luglio 1965
  4. La setta dei 3 K - agosto 1965
  5. Orient Express - settembre 1965
  6. Destinazione Mosca - ottobre 1965
  7. Hong Kong chiama 018 - novembre 1965
  8. Banzai Dennis Cobb - dicembre 1965
  9. Lotta per lo spazio - gennaio 1966
  10. C'era una volta un re... - febbraio 1966
  11. Missione Sub - marzo 1966
  12. Spia contro spia - aprile 1966
  13. Destinazione Polo - maggio 1966
  14. L'aereo scomparso - giugno 1966
  15. Intrigo a Berlino - luglio 1966
  16. Agonia mortale - agosto 1966
  17. Il caso Fundador - settembre 1966
  18. Caccia all'elemento K - ottobre 1966
  19. La strada dei dollari - novembre 1966
  20. Missione sottoterra - dicembre 1966
  21. Il gioco della spia - gennaio 1967
  22. Tiro al bersaglio - febbraio 1967
  23. La bomba pulita - marzo 1967
  24. Il caldo sole dell'equatore - 5 aprile 1967
  25. L'unione fa la forza - 19 aprile 1967
  26. La corsa folle - 10 maggio 1967
  27. Venerdì pesce - 24 maggio 1967
  28. Zip zip, bang bang... - 10 giugno 1967
  29. Col ferro e col fuoco - 24 giugno 1967
  30. L'apprendista spia - 8 luglio 1967
  31. L'agente CCP8 - 22 luglio 1967
  32. Si riprende il vecchio codice - 5 agosto 1967
  33. Una dozzina di cravatte - 19 agosto 1967
  34. Non lo voglio fare - 9 settembre 1967
  35. Chi fa da sé... - 23 settembre 1967
  36. Concorrenza sleale - 7 ottobre 1967
  37. Una faccenda poco pulita - 21 ottobre 1967
  38. Light-track - novembre 1967
  39. Il gusto del potere - dicembre 1967
  40. Mare in sussulto - gennaio 1968
  41. Fuoco tra gli iceberg - febbraio 1968
Ristampe
Una prima ristampa parziale si ebbe nel 1984 nella collana "Gli Eroi di Max Bunker"
Il secondo numero della collana "Eureka Graphic Novel" pubblicata nel 1992, ripropone le prime due storie di Dennis Cobb, con le vignette in bianco e nero, rimpicciolite e rimontate in 8 per pagina.
Nel 1994, in tiratura limitata, su richiesta e senza distribuzione nelle edicole, viene completata la ristampa di tutti i 15 numeri disegnati da Magnus.


sabato 5 ottobre 2019

Detective Dante

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Detective Dante è un mensile a fumetti italiano edito dall'Eura Editoriale. È una miniserie di 24 numeri divisa in tre archi narrativi, suddivisi in Inferno, Purgatorio e Paradiso come le cantiche della Divina Commedia. Oltre a questa analogia, soprattutto nei primi numeri, il fumetto è impregnato di parallelismi e vere e proprie citazioni dalle cantiche dantesche.
I creatori della serie sono Roberto Recchioni e Lorenzo Bartoli che si alternano nella sceneggiatura dei numeri, mentre i disegnatori variano da numero a numero.

Il personaggio
Henry Dante è un detective della squadra omicidi di New York che si trasferisce a Paradise City, in California, per sfuggire al fantasma di sua moglie, Maria, che lo tormenta per non aver vendicato la sua morte. Nel settimo numero Henry inizia una relazione con Meridiana Cortez, una sua bella collega, ma la ragazza non regge gli squilibri di Henry che parla da solo col fantasma di sua moglie. Nell'ottavo numero, ultimo per la prima sessione, si scopre che in realtà Henry Dante non è mai stato sposato e che Maria era una semplice ragazza di cui non era riuscito a trovare l'assassino. La sua mente però continua a rifiutare la realtà, tanto da spingere lo stesso il detective a trovare l'assassino di Maria e a ucciderlo davanti al capo del DRO. Così, dal carcere in cui sta scontando la pena per l'omicidio, si conclude la prima serie. Nella seconda parte, dopo 7 anni, Meridiana si fa trovare fuori dall'istituto psichiatrico da cui sta uscendo Henry e gli offre un posto di lavoro nella sua agenzia investigativa privata. I due tornano ad essere amanti ma il fantasma di Maria è ancora presente...
Oltre ai fumetti della serie ufficiale, esistono altri due mini-albi pubblicati dalla Eura a scopo pubblicitario su due numeri di Skorpio e Lanciostory.

Curiosità
  • Il fumetto è ricco di citazioni dalla Divina Commedia, anche non prettamente testuali, come il ragazzo appena fuori il quartiere ispanico della città, il quale ha una maglietta con su scritto "dimonio" (come Caronte).
  • Tra gli autori a cui si sono dichiaratamente ispirati gli autori per questo personaggio citiamo: Raymond Chandler, Dashiell Hammett, Elmore Leonard e Donald Westlake.
  • Nell'albo n. 11 Arriva John Doe avviene il primo team-up tra i due personaggi.
  • L'ultima apparizione di Henry Dante avviene nella serie John Doe, nell'albo n. 59 Con tutta la forza che posso.
  • I romanzi di Antonio Manzini su "Rocco Schiavone" editi da Sellerio dal 2013 e la relativa serie TV del 2016, diretta da Michele Soavi ed interpretata da Marco Giallini, mostrano spesso il poliziotto protagonista che dialoga con il fantasma della moglie in vestaglia, proprio come accade in Detective Dante.


venerdì 4 ottobre 2019

Dani Futuro

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Dani Futuro è un personaggio dei fumetti, un ragazzo del XX secolo che si ritrova a vivere nel futuro, creato da Víctor Mora e disegnato da Carlos Giménez.
Rimasto imprigionato fra i ghiacci dell'Artico in seguito a un incidente aereo, Dani, figlio di uno scienziato, si risveglia 135 anni più tardi, nel 2104. Sulla Terra del futuro gli si affiancano il robot Jorge (Jules nella versione francese) e la bella Iris, nipote dello scienziato Dosian che ha fatto tornare in vita il ragazzo.
Pubblicata inizialmente in Spagna alla fine del 1969 da Gaceta Junior (l'esordio avviene sull'Almanacco 1970) e continuata dal 1971 sulle pagine di Tintin (Belgio) e Nouveau Tintin (Francia), la serie si conclude nel 1976, dopo sette episodi, che l'editore Lombard ripubblicherà in forma di album tra il 1973 e il 1983:

La Planète Nevermor
Le Cimetière de l'Espace
La Planète des Malédictions
Les Maîtres de Psychédélia
Une Planète en Héritage
La Fin d'un Monde
Le Magicien de l'Espace
In Italia è stata pubblicata con il titolo Dany Futuro dal Corriere dei piccoli nel 1971: 1º episodio (nn. 27-39) e 2º episodio (nn. 40-43).

giovedì 3 ottobre 2019

Daredevil (Lev Gleason Publications)

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Daredevil è un personaggio dei fumetti del genere supereroistico, alter ego di Bart Hill esordito nel settembre 1940 edito dalla Lev Gleason Publications nel periodo definito come Golden Age. Il personaggio è solo omonimo del più celebre personaggio della Marvel Comics. Il personaggio ebbe un notevole successo arrivando a vendere sei milioni di copie. Anche se il Daredevil originale smise di comparire nelle storie originali verso la fine del decennio ebbe un forte impatto sulle generazioni di futuri creatori di fumetti influenzati dalla capacità di raccontare grintosa e creativa di Charles Biro, suo principale scrittore e illustratore.

Storia editoriale
Lev Gleason Publications
Il Daredevil originale venne creato da Jack Binder per riempire le ultime otto pagine della testata Silver Streak nº 6 del settembre 1940. Jack Cole, futuro creatore di Plastic Man un anno dopo, rinnovò il personaggio nel numero successivo promuovendolo ad antagonista del personaggio principale di Silver Streak, il criminale Claw. L'ultimo fumetto venne scritto da Don Rico, lo stesso autore che avrebbe successivamente scritto le storie del personaggio fino al nº 17, nel dicembre 1941. L'editore Lev Gleason aveva lanciato la sua serie dedicata a Daredevil con l'episodio, Daredevil Battles Hitler nº 1, del marzo 1941, nel quale Daredevil e altri eroi di Silver Streak combattevano il Führer. Come era avvento con Capitan America il fumetto anticipò il coinvolgimento degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale. Il fumetto venne scritto e parzialmente illustrato da Charles Biro, il quale continuò a lavorarci fino a Daredevil Comics nº 2 rendendolo nei suoi sedici anni di vita editoriale uno dei personaggi più amati e acclamati della Golden Age. Biro riscrisse le origini di Daredevil nel nº 18 dell'agosto 1943 descrivendone anche l'identità segreta: il suo nome originale era Bart Hill, un uomo cresciuto dagli aborigeni nell'entroterra australiano. Biro introdusse popolari personaggi di supporto come i Little Wise Guys nell'episodio di Daredevil nº 13 dell'ottobre 1942, una "kid gang" simile alla Newsboy Legion della DC Comics, formata da Curly, Jocko, Peewee, Scarecrow e Meatball, quest'ultimo ucciso dopo due episodi. Verso la fine degli anni quaranta la moda dei supereroi stava scemando e i Little Wise Guys vennero ulteriormente valorizzati in modo che lo stesso Daredevil venisse accantonato definitivamente nel nº 70 del gennaio 1950. La serie continuò fino al nº 134 nel settembre 1956.

Altre case editrici
Daredevil è un personaggio immaginario di pubblico dominio, perciò molte case editrici lo hanno utilizzato in numerose occasioni.

AC Comics
Verso la fine degli anni ottanta, la AC Comics riprese Daredevil come parte del suo universo supereroistico. Rinominato Reddevil, comparve come personaggio ospite in Femforce dal nº 45 al nº 50, prima di ottenere un ruolo principale nell'auto conclusivo Reddevil nº 1, del 1991.

First Publications
Daredevil fu uno dei tanti eroi della Golden Age che comparve nella miniserie Alter Ego di Roy Thomas. Qui venne soprannominato, Doubledare.

Image Comics
Daredevil, come molti eroi della Golden Age di pubblico dominio, compare anche in Nex Issue Project della Image Comics, guidato dall'editore della Image Erik Larsen.
È comparso anche nel nº 141 della serie Savage Dragon di Larsen, numero in cui sono ricomparsi diversi supereroi della Golden Age. In Savage Dragon nº 148, Daredevil debuttò come membro di supporto regolare della serie, e, nello stesso numero vengono riportati in vita anche i Little Wise Guys.

Dynamite Entertainment
Una variante del personaggio di Daredevil compare nella serie a fumetti, Progetto Superpoteri, dello scrittore Jim Krueger e dell'artista Alex Ross. Nella serie, fu rinominato The Death-Defying Devil. Nel 2008, la Dynamite Entertainment ne ha ricavato una miniserie dedicata interamente al personaggio, scritto da Joe Casey con illustrazioni di Edgar Salazar. Nella serie, una persona del "passato" di Devil - che indossava una versione di colore verde del costume di Devil ed autonominatosi "Dragon", credeva che l'eroe ritornato fosse un impostore, ed era determinato a esporre tale teoria. Si è scoperto così che Dragon era Curly, ex membro dei Little Wise Guys, il quale ha rivelato che il vero Devil "era morto nel 1987".

Metahuman Press
Nel sito web immaginario Metahuman Press, la storia di Nicholas Ahlhelm, Living Legends, presentava una versione moderna e misteriosa di Daredevil in cui, dopo aver passato anni sotto la tortura di Claw, venne rinominato il Codardo.

Wild Cat Books
Daredevil comparve anche in Legends of the Golden Age, un'antologia incentrata su lui e Black Terror. Barry Reese contribuì a una delle storie riportate nell'antologia, che fu pubblicata nel gennaio 2009 dalla Wild Cat Books.

Biografia del personaggio
Da bambino, Bart Hill fu reso muto dallo shock per aver visto suo padre assassinato e marchiato da un pezzo di ferro incandescente. Orfano, crebbe per diventare un lanciatore di boomerang, come omaggio alla cicatrice a forma di boomerang lasciata sul suo petto. Come Batman, introdotto anni prima, indossò un costume per intraprendere le vendette del vigilante.
Dopo la sua parziale rinnovazione dovuta al numero seguente dal suo debutto, rimasero invariati solo l'identità di Hill, la cintura a spillo e il boomerang; la storia del mutismo fu abbandonata senza motivo ed il suo costume, simmetricamente diviso tra un pallido giallo e un blu scuro, venne rimpiazzato dai colori rosso scuro e blu.

Impatto culturale
In onore al Daredevil della Golden Age, il Devil della Marvel (in originale Daredevil) avrebbe indossato un costume simile nella serie Mutant-X ambientato in una realtà alternativa pubblicata nel volume in Mutant-X Annual 2001. In più lo speciale di Daredevil del 2000 collaborava con un gruppo simile ai Little Wise Guys. Un omaggio simile, ma precedente, avvenne nella serie, Kingdom Come, della DC Comics, in cui un personaggio, Peter Cannon, alias Thunderbolt, indossava un costume molto simile a quello del Daredevil della Golden Age.

mercoledì 2 ottobre 2019

Cybersix

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Cybersix è un fumetto di fantascienza creato nel 1991 dagli autori argentini Carlos Meglia (disegno) e Carlos Trillo (sceneggiatura).

Trama
Cybersix nasce dagli esperimenti genetici del terribile dottor Von Reichter, ex scienziato nazista, ed è l'unica superstite dei bambini della serie cyber, distrutta dal suo creatore perché capace di un pensiero autonomo e di disobbedire.
Rifugiatasi a Meridiana sotto la falsa identità del professore Adrian Seidelman, per sopravvivere è costretta di tanto in tanto a nutrirsi della sostanza che alimenta le creature di Von Reichter. Ha avuto un figlio da Lucas Amato, giornalista appassionato di genetica e alleato nella lotta contro il folle antagonista; figlio che le è stato rapito da Von Reichter che ha creato anche un clone che considera suo figlio: si tratta di Joseph, adulto nel corpo di un ragazzino, dal carattere dispotico, sadico e isterico. Von Reichter gli ha affidato la missione di distruggere Cybersix poiché ella rappresenta un ostacolo per i suoi progetti. Joseph però detesta il padre-creatore e cerca in ogni modo di ucciderlo per prenderne il posto.
Cybersix deve difendere Meridiana e le persone a lei care dai biechi piani di Von Reichter e di suo figlio. È aiutata nel compito da Lucas Amato, dal ragazzino di strada Julian e da Data 7, una pantera a cui Von Reichter ha trapiantato il cervello di un bambino della serie cyber. Von Reichter crea un mostro che ha la capacità di far esplodere tutto quello con cui viene a contatto e Cybersix con Data 7 si dirigono nella base del nemico decisi a distruggerlo una volta per tutte. Nel frattempo Joseph, approfittando della potenzialità distruttiva della nuova creazione del padre, fa cambiare direzione al mostro e gli ordina di distruggere il laboratorio. Cybersix e Data 7 penetrano nel laboratorio e Von Reichter rimane ucciso mentre fugge. Poi il laboratorio esplode causando la morte di Cybersix e Data 7. Tempo dopo, Lucas Amato scopre che Cybersix è ancora viva.
La storia raggiunge una conclusione quando il sempre più folle von Reichter decide di ottenere dei cloni partendo da reliquie sacre. Il risultato è diverso da quanto attendeva, ed è cosciente di quanto è accaduto: distrugge il laboratorio di von Reichter, la sua succursale Meridiana e riporta a Cybersix suo figlio, insieme alla formula per ricreare la "sostanza".

Storia editoriale
Nel 1991, su incarico della casa editrice italiana Eura Editoriale, Carlos Trillo ideò la serie che verrà poi disegnata da Carlos Meglia. La serie esordì nel 1992 sul n. 22 di Skorpio e la pubblicazione continuò fino al n. 18 del 1996 per un totale di 117 capitoli autoconclusivi. I primi 24 episodi settimanali vennero successivamente raccolti in volumi allegati alle pubblicazioni dell''editore.
Il notevole successo di pubblico ed in particolar modo le migliaia di lettere che arrivavano in redazione, spinsero la casa editrice a dedicare a questo personaggio un mensile tutto suo che esordirà nel novembre del 1993 e venne pubblicato per cinque anni per 45 albi, mentre le dimensioni del fumetto vennero ridotte un paio di volte per affrontare il problema degli aumenti del costo della carta, che colpì il mercato verso la fine degli anni novanta. Nonostante i tentativi di ridurre i costi e di mantenere il prodotto di alta qualità, nel gennaio del 1999 l'Eura Editoriale terminò la pubblicazione della serie, con un ultimo numero non conclusivo. Alle origini della scelta vi erano probabilmente dei contrasti nati tra la casa editrice e gli autori argentini. Negli anni successivi al 1999 le pubblicazioni mensili vennero allegate a puntate sui settimanali del gruppi. Vennero pubblicate anche sei raccolte di tre albi ciascuna con copertina-raccoglitore ed un secondo tentativo di raccolta, di grande formato, limitato al primo numero.

Edizione spagnola
In Argentina, Cybersix apparve per la prima volta nell'aprile del 1993 nel n. 33 della rivista Puertitas. In questo e nei due numeri successivi vennero inseriti gli episodi introduttivi della serie italiana.
Nel giugno del 1994 venne pubblicato un fumetto interamente dedicato al personaggio: una miniserie a colori di tre numeri intitolato La ciudad de los monstruos ("La città dei mostri"). I tre albi vennero successivamente riediti in un unico volume con il titolo El libro de la bestia ("Il libro della bestia"). Durante la pubblicazione il colore venne applicato in un secondo tempo tramite computer, dal momento che il fumetto nelle edizioni originarie italiane era in bianco e nero.
Nel gennaio del 1995 uscirono degli speciali con i seguenti titoli: Meridiana Blues, Il libro de la bestia, Secuestro en Meridiana (con la collaborazione di Felix Saborido) e Chip woman (con la collaborazione di Eduardo Risso).
Tutte le edizioni erano di El Globo Editor, sotto il marchio Meridiana Comics.
A partire dal marzo 1995 degli episodi di 12 pagine vennero stampati sulla rivista mensile Comiqueando, dal numero 10 al numero 19.
In quello stesso periodo la Planeta De Agostini cercò di portare la serie in Spagna pubblicando degli albi speciali, ma il tentativo naufragò dopo pochi numeri.

Edizione francese
Cybersix venne tradotta in lingua francese ed edita in area francofona (Canada e Francia) dalla casa editrice Vents d'Ouest nel novembre del 1994.
La serie venne pubblicata in albi di grandi dimensioni a cadenza quasi trimestrale fino al settembre 1998, per un totale di 12 fumetti in bianco e nero. In ogni albo erano presenti 2 storie dell'equivalente edizione italiana (circa 190 pagine), ma a differenza dell'Eura Editoriale, la casa editrice francese privò i lettori di un numero finale concludendo la serie subito dopo la nascita del figlio di Cybersix, probabilmente progettando di riprendere in seguito la pubblicazione. Anche in questo caso le ragioni della prematura chiusura sono legate ai contrasti tra gli autori del fumetto e gli editori.

Altri media
Serie TV a cartoni animati
Verso il 2000 venne realizzata una serie a cartoni animati basata sul personaggio di Cybersix. Per esigenze commerciali, dalla sceneggiatura vennero in gran parte eliminati i tratti violenti ed erotici che caratterizzavano il personaggio. Scompaiono il sangue, gli omicidi, le allusioni sessuali e vampiriche della protagonista (la sostanza non viene più succhiata dalle vittime).
Nonostante la grafica fosse di buona qualità, la serie venne cancellata dopo la prima stagione (13 episodi). Questa versione ha reso Cybersix molto popolare, ma il personaggio e la storia risultano in parte snaturati.

Episodi della serie
Mysterious Shadow
Data-7 And Julian
Terra
Yashimoto, Private Eye
Lori Is Missing
Blue Birds Of Horror
Brainwashed
Gone With The Wings
Full Moon Fascination
The Eye
Daylight Devil
The Greatest Show In Meridiana
The Final Confrontation