giovedì 12 settembre 2019

Brad Barron

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Brad Barron è un personaggio immaginario protagonista dell'omonima serie a fumetti di fantascienza pubblicata da maggio 2005 a ottobre 2006 dalla Sergio Bonelli Editore.

Trama
La Terra viene invasa da malvagi alieni, i Morb. Solo un uomo avrà il coraggio di combatterli: Brad Barron, brillante biologo docente della Columbia University ma anche uomo d'azione, distintosi come soldato durante la seconda guerra mondiale (ne è una prova una cicatrice sul volto procuratasi in Normandia) con il grado di tenente. Catturato dai Morb è riuscito a fuggire, cerca di ritrovare la moglie Gloria e la figlia con cui ha perso i contatti dal giorno dell'invasione. Vaga in una New York e in un'America sconvolte dall'introduzione nel suo ecosistema di numerose e terrificanti specie aliene, sempre braccato dagli emissari delle forze d'invasione. La forza di Brad Barron, che poi è il filo conduttore di tutta la storia, è la speranza incrollabile di trovare la sua famiglia.

Storia editoriale

La serie è stata ideata da Tito Faraci, autore di tutti i soggetti e sceneggiature. L'ideazione grafica del personaggio è di Fabio Celoni, autore anche di tutte le copertine. Composta di 18 numeri, è la prima miniserie in casa Bonelli. Dopo la fine della serie iniziale, da agosto 2008 il personaggio è tornato nelle edicole con speciali semestrali. La serie è ambientata negli Stati Uniti negli anni cinquanta e si richiama alle atmosfere cinematografiche tipiche del periodo, in particolare di quella fantascientifica. Ogni albo infatti è sceneggiato riferendosi a un genere narrativo diverso come il western, l'horror o il noir. Nel dicembre 2018 avviene un team-up con Zagor nell'albo della collana semestrale "Color Zagor" La minaccia dei Morb.


mercoledì 11 settembre 2019

Braccobaldo Bau

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Braccobaldo Bau (Huckleberry Hound) è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie televisiva a cartoni animati, Braccobaldo Show, realizzato della casa di produzione statunitense Hanna-Barbera, esordito nel 1958.

Caratterizzazione del personaggio
È un fedele cane dal sangue blu e parla lentamente. Spesso canticchia la canzone O mia cara Clementina. Della razza Bloodhound, caratterizzato da accento campagnolo e dalla voce nasale e meno silenziosa dello stesso personaggio. In Italia diventò popolare negli anni 60 grazie al Braccobaldo Show in cui era il personaggio che introduceva tutti gli altri cartoni animati fra i quali l'Orso Yoghi, Pixie, Dixie e Mr. Jinks e Ugo Lupo prima degli altri. È anche protagonista del film d'animazione Il buono, il cattivo e Braccobaldo. La sua prima voce italiana è stata quella di Renzo Palmer che doppiava anche Svicolone.

martedì 10 settembre 2019

Braccio di Ferro

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Braccio di Ferro (Popeye) è un personaggio immaginario statunitense creato da Elzie Crisler Segar, apparso in strisce a fumetti e cartoni animati cinematografici e televisivi. Il personaggio esordì il 17 gennaio 1929 nella striscia a fumetti Thimble Theatre che successivamente venne rinominata Popeye. Fra i più celebri personaggi dei fumetti di tutti i tempi raggiunge presto una notevole popolarità tanto che nel 1933 gli viene dedicata una serie di cortometraggi animati cinematografici intitolata Popeye the Sailor subito molto popolare al punto che la sua fama è ora più legata a questi cortometraggi realizzati dai Fleischer Studios per il cinema. Nel corso degli anni il personaggio è apparso anche in comic book, in cartoni animati televisivi, in videogiochi, pubblicità ed è stato oggetto di un diffuso merchandising; nel 1980 il regista Robert Altman ne trasse un film; nel 2002 TV Guide classificò il personaggio al 20º posto nella sua lista dei "50 Greatest Cartoon Characters of All Time". Nel 1995 fu una delle venti serie a fumetti incluse nella serie commemorativa di francobolli statunitensi Comic Strip Classics.

Genesi del personaggio
Il personaggio venne ideato dal fumettista Segar inizialmente come comprimario all'interno della serie di fumetti a strisce The Thimble Theatre quando Castor Oyl, protagonista iniziale della serie, vuole partire per l’Africa ma prima deve trovare un marinaio in grado di condurre la nave e incontra Popeye, un tipo magro, guercio e dalla parlata molto caratteristica. Dopo le prime apparizioni, Segar decide di promuoverlo a protagonista della serie che viene anche ribattezzata con il suo nome. L'esuberante e irascibile Popeye è sempre pronto a venire alle mani per risolvere le questioni anche grazie alla sua formidabile forza la quale, inizialmente, non è chiaro da cosa gli derivi, ma in seguito Segar fornirà una giustificazione negli spinaci che fa ingurgitare al personaggio (espediente riproposto nei cartoni e destinato a diventare il segno distintivo del personaggio).
Il taglio del disegno è scarno ed essenziale. A differenza di altri fumetti grossomodo contemporanei, come Flash Gordon, le vignette sono disegnate in maniera tale da prediligere il tratto e l'effetto. I paesaggi dello sfondo sono privi di molti dettagli, le inquadrature dei personaggi sono in genere piuttosto strette, il disegno è caricaturale, tuttavia Segar ha un tratto tale da non farlo sentire un limite. Per quello che le storie mostrano, anche dei personaggi, c'è tutto quello che serve per inquadrarle.

Storia editoriale
Il personaggio comparve per la prima volta nella striscia Thimble Theatre che Segar disegnava ormai da dieci anni e ne divenne rapidamente il protagonista facendola diventare una delle serie a fumetti del King Features Syndicate più popolari degli anni trenta. La striscia Thimble Theatre veniva pubblicata già dal 19 dicembre 1919 riscuotendo un discreto successo ma non confrontabile con la fama che raggiungerà con l'introduzione del personaggio di Popeye che era stato inserito come comparsa per un singolo episodio e destinato, nelle intenzioni originali dell'autore, a scomparire con la conclusione della vicenda narrata. I protagonisti della striscia erano Castor Oil e sua sorella Olive Oil la quale diverrà poi l'eterna fidanzata di Popeye, un marinaio guercio dalla parlata sgrammaticata e piuttosto scorbutico nell'episodio La gallina fischione africana (Whiffle Hen), assunto da Castor Oil per condurre una nave. Da questo esordio raggiunge un apprezzamento da parte del pubblico tale da spingere il suo autore a renderlo il personaggio di punta della striscia. Questa caratterizzazione del personaggio per opera di Segar è molto diversa da quella che si troverà nei cortometraggi nei quali lo schema narrativo si chiude solitamente con una inevitabile scazzottata e con l'aiuto in extremis di una scatola di spinaci dalla quale attingere la forza per sconfiggere il nemico di turno. Nelle prime storie infatti gli spinaci non compaiono neanche se non successivamente alla loro introduzione dopo il successo dei cartoni animati. Nei fumetti il personaggio è protagonista di storie di ampio respiro e in cui, oltre a lui, vi sono altri protagonisti di vicende che, attraverso la successione di strisce quotidiane, sviluppano una trama lunga e complessa. Alle storie realizzate in strisce quotidiane e utilizzate per narrare racconti lunghi e articolati si affiancheranno poi le tavole domenicali. Segar realizzerà una trentina di storie fino alla sua morte, nel 1938.
Dal 1938 la striscia venne continuata da Tom Sims fino al 1954 e poi da Ralph Stein fino al 1959 per i testi mentre per i disegni delle strisce giornaliere da Doc Winner fino al 1939 e per quelli delle tavole domenicali Joe Musial fino al 1939 per poi passare a Bill Zaboly che disegnerà il personaggio fino al 1959, perdendo però col tempo il loro originario mordente e diventando quasi esclusivamente umoristiche. Successivamente l'assistente di Segar, Bud Sagendorf, si occuperà delle strisce quotidiane e delle tavole domenicali dal 1959, infondendole nuova vitalità e lavorandoci per quasi trent'anni quando nel 1986 passerà il compito di realizzare le strisce a Bobby London che le disegnerà fino al 1992 mentre continuerà a dedicarsi solo alle tavole fino al 1994 quando Hy Eisman porterà avanti le storie del personaggio nella sola versione a tavole domenicali. Dal lunedì al sabato vengono quindi pubblicate ristampe delle strisce di Bud Sagendorf mentre la domenica viene pubblicata una tavola inedita realizzate dal 1994 da Hy Eisman.

Cronologia delle strisce giornaliere dal 1929 al 1938
I dati sono tratti dalla collana Braccio di ferro edizioni Comic Art (1994 - 1995).
La Gallina Fischione Africana, 10 settembre 1928 - 27 marzo 1929
Il viaggio della "Tom Cod", 28 marzo 1929 - 24 giugno 1929
La miniera di ottone, 25 giugno 1929 - 9 dicembre 1929
La Strega del Mare, 10 dicembre 1929 - 12 maggio 1930
La casa stregata, 13 maggio 1930 - 8 novembre 1930
Il mistero Wiltson, 10 novembre 1930 - 13 dicembre 1930
Nel Far West, 15 dicembre 1930 - 28 marzo 1931
La banca a senso unico, 30 marzo 1931 - 9 maggio 1931
La grande guerra domestica, 11 maggio 1931 - 26 dicembre 1931
Skullyville, 28 dicembre 1931 - 11 giugno 1932
L'Ottavo Mare, 13 giugno 1932 - 12 novembre 1932
Lunga vita al re, 14 novembre 1932 - 4 marzo 1933
Popeye Re di Popilania, 6 marzo 1933 - 8 luglio 1933
Popeye Reporter, 10 luglio 1933 - 9 dicembre 1933
Popeye a Puddleburg, 11 dicembre 1933 - 27 gennaio 1934
Amore e soldi, - 29 gennaio 1934 - 14 luglio 1934
Selvaggi bianchi, 16 luglio 1934 - 3 novembre 1934
Popeye nella Valle Nera, 5 novembre 1934 - 12 gennaio 1935
La sorella della Strega del Mare, 14 gennaio 1935 - 20 aprile 1935
L'Arca di Popeye, 22 aprile 35 - 19 ottobre 1935
Nuvole di guerra, 21 ottobre 1935 - 19 marzo 1936
Il "Jeep", 20 marzo 1936 - 3 agosto 1936
Alla ricerca di Papà, 4 agosto 1936 - 28 novembre 1936
Come ti educo Papà, 30 novembre 1936 - 12 dicembre 1936
Me lo dia magica, 14 dicembre 1936 - 3 aprile 1937
Susan, l'orfanella, 5 aprile 1937 - 28 agosto 1937
Papà corre la cavallina, 30 agosto 1937 - 13 novembre 1937
La Valle dei Goons, 15 novembre 1937 - 5 marzo 1938

Edizioni estere
All'estero le storie a strisce realizzate da Segar sono state a lungo prive di una edizione completa e organica.

Italia
La pubblicazione in Italia delle storie di Braccio di Ferro è stata abbastanza discontinua sebbene siano state pubblicate già negli anni Trenta su diverse testate ma per molto tempo non si è riusciti ad averne una edizione integrale ma nonostante questo ha da subito goduto di vasta fama venendo pubblicato su varie testate sin dal 1935 soprattutto della Mondadori[6]. Nel 1939 vengono pubblicati come supplementi alla collana Albi d'Oro della A.P.I. Anonima Periodici Italiani (denominazione della Mondadori) 13 volumi che presentano la ristampa sia delle strisce giornaliere che delle tavole domenicali già apparse su testate dell'Editore Lotario Vecchi e della Mondadori, con l'aggiunta di materiale inedito. Nel secondo dopoguerra continua a essere pubblicato per vari editori comparendo anche sulla rivista culturale Il Politecnico diretta da Elio Vittorini ed edita da Einaudi.
Le ristampe continuano negli anni sessanta su una testata dedicata edita da Giuseppe Vita Editore per 12 numeri dal 1962 al 1963 e omonima del personaggio che ripropone le storie disegnate da Sagendorf e, negli ultimi numeri, da Segar mentre sul quotidiano L'Unità tra il 1962 e il 1967 viene proposta la versione a strisce giornaliere di Sagendorf e Zaboly mentre quella di Segar sono state pubblicate sulla rivista Linus. Durante gli anni settanta le strisce giornaliere di Sagendorf vengono pubblicate sul quotidiano Paese Sera e sul supplemento Paese Sera Domenica tra il 1974 e il 1979. Il personaggio continua a essere riproposto anche negli anni ottanta e novanta sul Radiocorriere TV e su alcuni supplementi della rivista Lupo Alberto edita da Macchia Nera. Molte delle storie originali di Segar sono state pubblicate anche negli Oscar Mondadori, in una serie di dieci albi dall'editore Comic Art (1994 - 1995) che hanno riproposto quasi tutte le vignette originali di Segar del periodo che va dal 1929 al 1938; successivamente la Rizzoli ha pubblicato un volume dedicato al personaggio nella collana I classici del fumetto della Biblioteca Universale Rizzoli nel 1999; Planeta de Agostini ha ristampato, in volumi di grande formato, strisce giornaliere e tavole domenicali a colori.

Edizione italiana del personaggio
Il personaggio è stato anche protagonista di storie realizzate in Italia e pubblicate dall'editore Bianconi che, dagli anni sessanta, su licenza del King Features Syndicate, incaricò i suoi autori italiani di realizzare un restyling del personaggio mirato al pubblico giovane che portò alla pubblicazione di varie testate in formato libretto sull'onda del successo di Topolino della Mondadori che godranno per decenni di un importante successo che porterà le storie italiane a venire prodotte e ristampate più volte per almeno cinquant'anni e a venire acquistate anche da editori stranieri. La collana venne pubblicata in Italia dal 1963 al 1994 dall'Editoriale Metro fondata dall'editore Renato Bianconi e conteneva storie inedite realizzate in Italia caratterizzate da una profonda rivisitazione del personaggio originario modificandone i contenuti per potersi rivolgere a un pubblico molto giovane, presentano una propria originalità introducendone nuovi personaggi o recuperandone altri poco presenti nella versione originaria americana e conferendogli estrema rilevanza o rinominandone altri.

Filmografia
Nel 1933 i Fleischer Studios di Max e Dave Fleischer adattarono i personaggi di Thimble Theatre per una serie di cortometraggi animati cinematografici intitolata Popeye the Sailor per la Paramount Pictures che divennero tra i più popolari degli anni trenta, e i Fleischer - e successivamente i Famous Studios di proprietà della Paramount - ne continuarono la produzione fino al 1957 realizzandone oltre duecento. I cortometraggi sono ora di proprietà della Turner Entertainment, una società controllata dalla Time Warner, e distribuiti dalla società sorella Warner Bros.[senza fonte] La fama sul lungo periodo del personaggio è dovuta maggiormente a questa serie di cartoni animati degli anni 30 e 40 realizzati dagli Studio Fleischer. Successivamente fu prodotta per la televisione una serie di cartoni animati realizzata dalla Hanna-Barbera Production dal 1978 al 1983 Le nuove avventure di Braccio di Ferro (The All-New Popeye Hour) e un'altra nel 1987 Che papà Braccio di Ferro (Popeye and Son).

Caratteristiche del personaggio
Braccio di Ferro è un marinaio, guercio di un occhio, con una pipa sempre in bocca; ha un corpo nerboruto con avambracci sproporzionati, abbinate a gambe corte, che portano entrambi tatuato un'ancora. Fidanzato con Olivia Oyl, il personaggio, rude e scorbutico, è un eroe che soccorre fanciulle in pericolo e vive straordinarie avventure in giro per il mondo. Fortissimo di suo, ricorre in casi estremi agli spinaci che gli conferiscono una forza da supereroe che gli consente di abbattere i suoi avversari.

Personaggi di Thimble Theater/Braccio di Ferro
Braccio di Ferro (Popeye): il protagonista della serie. Questo marinaio è apparso nel 1929, circa dieci anni dopo l'inizio della serie (1919) ed è diventato così popolare da soppiantarne i personaggi originali. All'inizio viene presentato come un uomo decisamente anziano: non appena incontrato il successo, la sua età scenderà a circa 40-42 anni.
Olivia Oyl (Olive Oyl): alta, è la sorella di Castor Oyl. Malgrado l'apparenza, può essere molto forte e molto pericolosa. Inizialmente fidanzata di Harold Hamgravy, in seguito Olivia diventa la fidanzata a tempo pieno di Braccio di Ferro.
Dante Bertolio (Castor Oyl): fratello di Olivia. Piccolo, prepotente, intraprendente, gran avaro e imbroglione. In seguito, padrone di un'agenzia investigativa onnipresente sull'intero pianeta.
Harold Hamgravy (o Ham Gravy): è stato fidanzato di Olivia negli episodi della strip The Thimble Theatre, quindi soppiantato da Braccio di Ferro.
Signori Oyl: genitori di Olivia e Castor.
Strega del mare (Sea Hag): inizialmente una donna pirata armata di fucile, quindi una strega vera e propria. Nella serie a fumetti è il nemico più ricorrente di Braccio di Ferro (una volta, tuttavia, compare come alleata). Ha l'aspetto di una vecchia solenne, magra e vestita di nero. Può assumere l'aspetto di una bella fanciulla. Questo personaggio compare per la prima volta nella stessa storia in cui fa la sua prima apparizione Braccio di Ferro. In seguito il disegnatore Bud Sagendorf ha modificato il suo aspetto e il suo ruolo. Non compare nelle prime due serie di cartoni animati.
Poldo Sbaffini (J. Wellington Wimpy): scroccone, adulatore, imbroglione e perennemente affamato di hamburger, si autodefinisce il migliore amico di Braccio di Ferro. Spesso risulta il personaggio più astuto della comitiva, tanto da essere in (quasi) buone relazioni con la Strega di Mare. (Nel cartone animato è, per lo più, una spalla comica).
Pisellino (Swee' Pea): trovatello adottato da Braccio di Ferro. Occasionalmente, re di Demonia.
Junior: figlio biologico di Braccio di ferro e Olivia.
Bluto/Bruto (Bluto/Brutus, talora tradotto nei fumetti italiani come "Timoteo"): capo di una banda di pirati. Compare nel fumetto di Segar in una sola storia ("L'Ottavo Mare"), come avversario. Ripreso da Bud Sagendorf e reso membro regolare della serie.
Jack Snork: compare nella prima avventura di Braccio di Ferro e arriva molto vicino a ucciderlo (sparandogli). Ricompare in una storia molto più avanti, con una maschera da misterioso omaccione barbuto.
Alice/Teresa la Goon (Alice The Goon), una donna appartenente allo strano popolo dei Goon. Dapprima schiava della Strega di Mare, diventa poi amica di Popeye, che le affiderà la cura di Pisellino.
Oscar: marinaio dai denti sporgenti.
Fusto/Toro (Toar): gigantesco, devoto e molto forte, è un uomo dell'Età della Pietra arrivato fino ai giorni nostri. Inizialmente avversario quindi amico di Braccio di Ferro. Compare per la prima volta nella storia La sorella della Strega di Mare.
Barbaspina (George W. Geezil): un individuo dalla lunga barba nera, lenti, bombetta e apparenza trasandata (nelle intenzioni di Segar, doveva mettere alla berlina gli Ebrei americani, di cui riprende lo stereotipo[senza fonte]). Rivale di Poldo/Wimpy, il quale lo ignora elegantemente quando non lo tratta con condiscendenza. Ama lamentarsi a voce alta del cibo che mangia, compreso quello preparato da lui. In alcune strip ha aperto un ristorante. Naturalmente continua a lamentarsi della qualità del cibo - almeno finché un giorno Braccio di Ferro non gli fa notare che è assurdo.
Casagrossa (Rough House): cuoco locale. Ha un ristorante. Spesso ha problemi a farsi pagare da Poldo Sbaffini. Nel cartone animato è noto come Salsiccia.
Poopdeck Pappy (Babbo di Bordo, Braccio di Legno e Trinchetto): padre di Braccio di Ferro. Di aspetto quasi identico al figlio, tranne che per la barba e i tatuaggi, ne ha tutti i difetti e pochissimi pregi. Maleducato, rissoso, donnaiolo e incivile. Finirà anche in galera, ma ne verrà cacciato fuori per cattiva condotta.
Re Blozo (King Blozo): sovrano scalognatissimo di Nazilia, un regno disastrato. Adora i fumetti e viene preso a calci dai suoi amati sudditi.
de Rughi (van Ripple): un vecchio mega-miliardario piuttosto alla mano. Amico entusiasta di Braccio di Ferro e suo compagno occasionale in alcune avventure (Far West, Nazilia, luoghi esotici).
Giugi/June (June van Ripple): figlia del suddetto miliardario: giovane, bella, intelligente, viene salvata da Braccio di Ferro e se innamora perdutamente. Compare per la prima volta nella storia Amore e soldi.
O.G. Wotasnozzle: scienziato e inventore eccentrico. Apparizione sporadica. Compare come personaggio regolare nella serie Sappo, sempre di Segar.

Animali
Gallina fischiona (Whiffle Hen): uccello di medie dimensioni, ali microscopiche; vola. La femmina ha un corpo di forma vagamente cubica, il maschio ha forma conica.
Poteri: fortuna.
Prima apparizione: 1929, nella stessa storia in cui compare per la prima volta Braccio di Ferro.
Eugenio il Gip o Eugene il Jeep (Eugene the Jeep): cane multidimensionale, si nutre solo di orchidee, ha una sorta di onniscienza e risponde sempre la verità.
Poteri: oracolo, autosmaterializzazione.
Prima apparizione: 16 marzo 1936
Uccello della pioggia (the Rainbird): uccello di piccole dimensioni.
Poteri: controllo del tempo atmosferico.
Prima apparizione: 1939
Pappagallo cinese nero: parla correntemente cinese, inglese e francese. Intelligente, astuto e rompiscatole. Nulla si sa per le altre lingue. Ali minuscole.
Cane-PLUTT (o cane-smorfia): un cane che fa le boccacce. Smette quando gli vengono dati da mangiare spinaci. Cane di piccole-medie dimensioni.
Uccello porta-jella: vive nella Nazilia del Nord. Si ignora se il suo appellativo sia veramente giustificato.
Avvoltoio della Strega del Mare: di grandi dimensioni e "forte come un elefante", secondo le parole di Braccio di Ferro. Obbedisce alla sua padrona e rapisce le persone.
Differenze con i personaggi delle serie a cartoni animati
Braccio di acciaio, Braccio di gomma e Braccio di legno: nipotini di Braccio di ferro. Compaiono solo nella serie a cartoni animati (spesso gli si aggiunge un quarto, Braccio di Piombo).

Nomi nelle diverse edizioni italiane
I nomi di alcuni dei personaggi variano a seconda delle edizioni. Talvolta sono utilizzati i nomi originali.
Castor Oyl/Dante Bertolio. Il personaggio è chiamato Castor nell'edizione degli Oscar Mondadori del 1971.
Fusto (Oscar Mondadori, 1971)/Toro
de Rughi (Linus, 1971) / van Ripple
Su Linus n. 1 Olivia viene chiamata Oliva.

Influenza culturale
Ritenendo ai tempi che gli spinaci fossero un alimento vegetale ad alto contenuto di ferro, ed essendo Braccio di Ferro un personaggio immaginario con una forza sovrumana, l'associazione Braccio di Ferro-spinaci, ovvero il fatto che mangiando spinaci si diventa forti come Braccio di Ferro nacque a scopo promozionale per invogliare i bambini a nutrirsi di questa verdura senza fare capricci. Per molti decenni è circolata la leggenda che gli spinaci facessero bene perché “contenevano ferro”; quando sono state fatte analisi accurate si è visto che contengono, sì, ferro, ma circa 3 mg per 100 g di foglie fresche, molto meno di quanto ritenuto precedentemente.
Il personaggio di Braccio di Ferro, non a caso, fece la fortuna dei coltivatori di spinaci, tanto che i contadini di una località texana, Crystal City, gli eressero una statua per ringraziarlo.
Il personaggio è stato usato nella pubblicità o come mascotte da diverse aziende, società o enti, in vari settori. Nel mondo sportivo del calcio italiano il personaggio Braccio di Ferro è il simbolo dei "Granata South Force", un gruppo ultrà della tifoseria organizzata della Salernitana.




lunedì 9 settembre 2019

Booster Gold

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Booster Gold, il cui vero nome è Michael Jon Carter, è un personaggio dei fumetti DC Comics creato da Dan Jurgens. La sua prima apparizione è in Booster Gold vol. 1 n. 1 (febbraio 1986).
È un supereroe, membro della Justice League proveniente dal XXV secolo. Peculiarità del personaggio è il fare il supereroe per professione, ovvero dedicarsi a imprese eroiche (sempre enfatizzate) a scopo di lucro, utilizzando numerosi sponsor e pubblicizzando dei prodotti. Booster è sempre accompagnato da Skeets, un robottino dorato sarcastico che lo punzecchia e prende in giro in continuazione.
Era anche un grande amico di Ted Kord, il secondo Blue Beetle, insieme al quale ha dato vita a numerosi sketch comici durante la gestione di Keith Giffen e J.M. DeMatteis della Justice League International.

Biografia del personaggio
Michael Jon Carter nasce in una famiglia molto povera nel XXV secolo; suo padre aveva ridotto sul lastrico la famiglia a causa di debiti di gioco. Fortunatamente, Michael ebbe la possibilità di frequentare il college grazie ad una borsa di studio ottenuta grazie ai successi nel football. Suo padre, però, lo convinse a truccare una partita sulla quale aveva scommesso ma venne scoperto e bandito dal college e dalla possibilità di divenire un professionista. Trovato lavoro come custode in un museo di Metropolis; Michael studiò la storia dei grandi eroi del XX secolo, e decise di utilizzare la macchina del tempo di Rip Hunter per cercare fortuna in quel secolo, grazie ad altri manufatti che aveva rubato dal museo.
Appena arrivato nel nostro tempo, si trovò a sventare un complotto organizzato per uccidere il presidente degli Stati Uniti; sfruttando la pubblicità che ne conseguì, Michael inventò il soprannome di Booster Gold e divenne il primo supereroe dedito ai profitti commerciali.
Per lanciare definitivamente la sua immagine, cercò di unirsi al più grande team di eroi, la Justice League International: questi inizialmente lo respinsero, non approvando le sue idee e le sue trovate commerciali, ma quando Booster si rivelò determinante nello sconfiggere la Gang della Scala Reale, venne ammesso nel team.
Qui fece la conoscenza di colui che diventerà il suo più grande amico: Ted Kord, alias Blue Beetle. Tra i due nacque una profonda amicizia, che si basava sullo stesso (discutibile) senso dello humor e sulle stesse strampalate idee di far soldi sfruttando il nome della JLA.
Durante lo scontro con l'alieno Doomsday (a cui proprio Booster dà il nome, spaventato dalla straordinaria potenza) il suo costume viene distrutto; sarà proprio Ted Kord a fornirgliene un altro.
Durante una battaglia contro una creatura nota come Devastator, Booster viene ferito mortalmente e perde un braccio. Ancora una volta, Blue Beetle viene in suo aiuto, progettando una tuta che agisce come un sistema di supporto alla vita, oltre a replicare i poteri del precedente costume, oltre a fornirlo di un braccio cibernetico in grado di sostituire il braccio che Booster aveva perso.
Booster guarirà da tutte queste ferite soltanto grazie ad un accordo fatto col supercriminale Monarch.
Poco prima degli eventi di Crisi infinita, Booster Gold indaga sulla sparizione del suo amico Ted Kord; con suo enorme dispiacere scopre che ad ucciderlo fu il loro vecchio amico Maxwell Lord, ex p.r. della Justice League International, che gli rivela di aver sempre odiato i supereroi. Questa scoperta fa perdere a Booster la fiducia in tutti gli eroi, e medita addirittura di tornare al suo secolo d'origine.
Successivamente Booster Gold fa aggregare il nuovo Blue Beetle (Jamie Reyes) in una squadra composta da alcuni dei maggiori eroi per una missione nello spazio capeggiata da Batman, allo scopo di distruggere il satellite seziente Brother Eye: l'intuizione di Booster si rivela azzeccata perché solo lo scarabeo magico di Beetle è in grado di rivelarne la posizione, permettendo così alla squadra di eroi di distruggerlo.

Poteri e abilità
I poteri di Booster Gold sono tutti di natura tecnologica:
  • I circuiti del suo costume gli danno una superforza e la possibilità di creare un campo di forza quasi impenetrabile di diversa grandezza.
  • Booster è in possesso di un anello di volo appartenente alla Legione dei Super-Eroi.
  • I suoi guanti possono proiettare raggi d'energia ad intensità variabile
  • Il suo visore gli permette una vista notturna, microscopica e ad infrarossi
Altri media
  • È protagonista di un episodio di Justice League Unlimited e compare di sfuggita negli altri.
  • Compare nella decima stagione della serie televisiva Smallville interpretato da Eric Martsolf.
  • Un film dedicato a Booster Gold e Blue Beetle, facente parte del DC Extended Universe è attualmente in sviluppo. Il film sarà diretto da Greg Berlanti, mentre la sceneggiatura è stata affidata a Zak Penn.
  • Booster Gold compare come personaggio giocabile in LEGO Batman 3: Gotham e oltre.


domenica 8 settembre 2019

Bobo

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Bobo è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie di fumetti a strisce di genere satirico ideata da Sergio Staino nel 1979 ed esordita in Italia sul mensile linus e successivamente su molte altre pubblicazioni italiane come L'Unità, Il Corriere della Sera, Il Venerdì di Repubblica, L'espresso, Panorama, Cuore, Tango, Smemoranda.
Le strisce sono state stampate su volumi da Milano Libri, Rizzoli, Feltrinelli. Il protagonista commenta gli eventi di politica italiana e internazionale, rivolgendo un'attenzione particolare alle sinistra italiana. Talvolta le sue vicende si svolgono in una sola striscia, altre volte occupano lo spazio di una vignetta. In alcune occasioni particolari (per esempio, in occasione dei funerali di Enrico Berlinguer svoltisi il 13 giugno 1984) vengono creati degli inserti di più pagine.
Staino ha raffigurato Bobo nella copertina dell'album di Paolo Pietrangeli Tarzan e le sirene, da lui curata.

Personaggi
Bobo: alter ego di Staino e iscritto in origine al Partito Comunista Italiano (poi al PDS e ai DS, infine al PD ). Residente a Scandicci, osserva quotidianamente le vicende politiche italiane ed estere. Ironico, sarcastico e a tratti utopista, nutre una grande fiducia nella sinistra italiana, senza però risparmiarle una severa autocritica. In fondo di indole conservatrice, Bobo resta legato al vecchio PCI di Berlinguer e mal digerisce le svolte 'progressiste' del partito. Però, pur simpatizzando per la minoranza interna di sinistra, ritiene che la fedeltà al partito imponga di adeguarsi alla linea dettata dalla Segreteria, anche quando non condivisa.
Bibi: moglie di Bobo, rappresenta il punto di vista femminile e complementare a quello del marito.
Ilaria e Michele: i figli di Bobo, che già s'interessano alle questioni politiche.
Molotov: anziano e occhialuto compagno di sezione di Bobo. Stalinista di ferro, incarna l'ortodossia del partito con la quale Bobo entra a volte in conflitto. Perennemente imbronciato, si distingue per i due giornali che porta sempre arrotolati nelle tasche della giacca.
Erna: vicina di casa di Bobo, single e chiacchierona.

Premi e riconoscimenti
Ghignata d'oro (2009): premio speciale per i trenta anni del personaggio con annessa mostra sul personaggio.

sabato 7 settembre 2019

Bluto

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Bluto (noto anche come Bruto dal 1960 al 1962) è un cartone animato e personaggio a fumetti creato nel 1932 da Elzie Crisler Segar con il nome di "Bruto il Terribile" nella sua striscia a fumetti The Thimble Theatre (in seguito rinominata Popeye). Bruto fece la sua prima apparizione il 12 settembre di quello stesso anno, e l'anno seguente (1933) la Fleischer Studios lo adottò come il cattivo ricorrente nelle serie a cartoni animati su Braccio di Ferro. Nella versione italiana degli albi e dei fumetti appare anche sotto il nome di Timoteo.

Il personaggio
Bluto (Brutus) è un rozzo marinaio con folta barba nera, alto, corpulento, molto forte, prepotente e stupido. Possiede un'indole da attaccabrighe e il suo metodo per risolvere ogni questione è quella di picchiare a sangue il suo acerrimo rivale Braccio di Ferro.
Anche se Bluto è chiaramente più grande e molto più forte di Braccio di Ferro, finisce sempre con il perdere il confronto con il nerboruto navigante.
Spesso il motivo dei litigi tra Bluto e Braccio di Ferro è Olivia (Olive Oyl), ragazza che fa battere il cuore di entrambi i marinai. Olivia è fisicamente attratta dal muscoloso Bluto, ma è romanticamente innamorata del guercio Braccio di Ferro. Nonostante l'indubbia rivalità con Braccio di Ferro, in molti episodi si evince che tra i due si cela un'insospettabile e nascosta amicizia, tant'è che spesso tendono ad allearsi quando la situazione si fa critica.

Ruoli del personaggio
Nella prima serie di cartoni animati, Bluto interpretava quasi sempre l'avversario di turno, passando ai ruoli più disparati: oltre al marinaio rissoso, lo si incontra come direttore d'orchestra, mago ipnotizzatore, nei panni di Sindbad il marinaio, del capo dei Quaranta Ladroni, Hercules e Tarzan. Nel fumetto invece non appare quasi mai, forse perché Segar ha preferito attribuirgli solo il ruolo di rivale di Braccio di Ferro nei cartoni animati.

Cinema
Nel film live-action del 1980 dal titolo Popeye - Braccio di ferro diretto dal regista statunitense Robert Altman (con protagonisti Robin Williams e Shelley Duvall nei rispettivi ruoli di Braccio Di Ferro e di Olivia), il personaggio di Bruto è interpretato dall'attore Paul L. Smith. Il film venne realizzato come musical con canzoni scritte da Harry Nilsson. La sceneggiatura venne firmata da Jules Feiffer, un grande fan delle strisce originali di Segar. Nella pellicola, co-prodotta dalla Paramount Pictures e dalla Walt Disney Productions, compaiono, infatti, molti dei personaggi creati dall'autore statunitense.


venerdì 6 settembre 2019

Blueberry

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Blueberry è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie a fumetti creata da Jean-Michel Charlier (testi) e Jean Giraud (disegni, che si firmava Gir) pubblicata in Francia dalla casa editrice Dargaud. È la più celebre serie di genere western francese, pubblicata anche all'estero. Ha avuto una trasposizione cinematografica nel 2004.

Personaggio
Il personaggio è un tenente dell'esercito nordista degli Stati Uniti d'America durante la guerra di secessione americana.

Storia editoriale
Il personaggio è stato creato nel 1964 dallo sceneggiatore Jean-Michel Charlier e dal disegnatore Jean Giraud e pubblicata sulla rivista Pilote edita dalla Dargaud. La serie, composta da 26 episodi e tre racconti brevi, dopo la morte di Charlier, venne continuata dal solo Giraud che si occupò di testi e disegni e poi con François Corteggiani (nella serie La giovinezza) con Colin Wilson, William Vance, Michel Rouge e Michel Blanc-Dumont nei disegni.

Volumi
Al personaggio sono dedicate quattro serie:
Blueberry
Mister Blueberry
La giovinezza di Blueberry (La Jeunesse de Blueberry)
Marshall Blueberry
Tra parentesi il titolo originale, data della prima pubblicazione – gli autori, nella forma scrittore/disegnatore.

Blueberry (1867-1868)
Ciclo delle prime guerre indiane
Fort Navajo (1965) – Charlier/Giraud
Tuoni sull'Ovest (Tonnerre à l'ouest, 1966) – Charlier/Giraud
L'aquila solitaria (L’Aigle solitaire, 1967) – Charlier/Giraud
Il cavaliere perduto (Le Cavalier perdu, 1968) – Charlier/Giraud
La pista dei Navajo (La Piste des Navajos, 1968) – Charlier/Giraud

One-shot
L'uomo dalla stella d'argento (L'Homme à l'étoile d'argent, 1969) – Charlier/Giraud
Ciclo del cavallo di ferro
Il cavallo di ferro (Le Cheval de fer, 1970) – Charlier/Giraud
L'uomo dal pugno di ferro (L'Homme au poing d'acier, 1970) – Charlier/Giraud
La pista dei Sioux (La Piste des Sioux, 1971) – Charlier/Giraud
Il generale Testa Gialla (Général “Tête Jaune”, 1971) – Charlier/Giraud
Marshall Blueberry (1868)
Su ordine di Washington (Sur ordre de Washington, 1991) – Giraud/Vance
Missione Sherman (Mission Sherman, 1993) – Giraud/Vance
La frontiera Insanguinata (Frontière sanglante, 2000) – Giraud/Rouge
Blueberry (1869-1872)

Ciclo dell'oro della Sierra
La miniera del tedesco perduto (La Mine de l'Allemand perdu, 1972) – Charlier/Giraud
Il fantasma dai proiettili d'oro (Le Spectre aux balles d'or, 1972) – Charlier/Giraud

Ciclo del tesoro dei confederati
Chihuahua Pearl (1973) – Charlier/Giraud
L'uomo che valeva 500.000 $ (L'Homme qui valait 500.000$, 1973) – Charlier/Giraud
Ballata per una bara (Ballade pour un cercueil, 1974) – Charlier/Giraud

Ciclo del complotto
Il fuorilegge (Le Hors-la-loi, 1974) – Charlier/Giraud
Faccia d'angelo (Angel Face, 1975) – Charlier/Giraud

Ciclo delle seconde guerre indiane
Naso rotto (Nez Cassé, 1980) – Charlier/Giraud
La lunga marcia (La Longue Marche, 1980) – Charlier/Giraud
La tribù fantasma (La Tribu fantôme, 1982) – Charlier/Giraud

Ciclo della riabilitazione di Blueberry
L'ultima carta (La Dernière Carte, 1983) – Charlier/Giraud
La fine della pista (Le Bout de la piste, 1986) – Charlier/Giraud

One-shot
Arizona love (1990) – Charlier/Giraud
Mister Blueberry (1881)
Mister Blueberry (1995) – Giraud
Ombre su Tombstone (Ombres sur Tombstone, 1997) – Giraud
Geronimo l'Apache (1999) – Giraud
OK Corral (2003) – Giraud
Dust (2005) – Giraud
Apaches (2007) – Giraud
La giovinezza di Blueberry (1861-1864)

Ciclo del traditore del Sud
La Giovinezza di Blueberry (La Jeunesse de Blueberry, 1975) – Charlier/Giraud
Uno yankee di nome Blueberry (Un Yankee nommé Blueberry, 1978) – Charlier/Giraud
Cavaliere blu (Cavalier bleu, 1979) – Charlier/Giraud

Ciclo di Quantrill
Demoni del Missouri (Les Démons du Missouri, 1985) – Charlier/Wilson
Terrore sul Kansas (Terreur sur le Kansas, 1987) – Charlier/Wilson

Ciclo della ferrovia
Raid infernale (Le Raid infernal, 1990) – Charlier/Corteggiani/Wilson
L'implacabile inseguimento (La Poursuite impitoyable, 1992) – Corteggiani/Wilson

Ciclo di Atlanta
3 uomini per Atlanta (Trois hommes pour Atlanta, 1993) – Corteggiani/Wilson
Il prezzo del sangue (Le Prix du sang, 1994) – Corteggiani/Wilson

Primo ciclo dei complotti
La soluzione Pinkerton (La Solution Pinkerton, 1998) – Corteggiani/Blanc-Dumont
La pista dei dannati (La Piste des maudits, 2000) – Corteggiani/Blanc-Dumont
L'ultimo treno per Washington (Dernier train pour Washington, 2001) – Corteggiani/Blanc-Dumont
Bisogna uccidere Lincoln (Il faut tuer Lincoln, 2003) – Corteggiani/Blanc-Dumont

Secondo ciclo dei complotti
Il macellaio di Cincinnati (Le Boucher de Cincinnati, 2005) – Corteggiani/Blanc-Dumont
La sirena di Veracruz (La Sirène de Veracruz, 2006) – Corteggiani/Blanc-Dumont

Ciclo dei Rothschild
100 dollari per morire (100 dollars pour mourir, 2007) – Corteggiani/Blanc-Dumont
Il sentiero delle lacrime (Le Sentier des larmes, 2008) – Corteggiani/Blanc-Dumont

Ciclo della redenzione
1276 anime (1276 âmes, 2009) – Corteggiani/Blanc-Dumont
Redenzione (Rédemption, 2010) – Corteggiani/Blanc-Dumont

One-shot
Gettysburg (2012) – Corteggiani/Blanc-Dumont
Il convoglio dei banditi (Le convoi des bannis, 2015) – Corteggiani/Blanc-Dumont

Edizioni italiane
Le prime pubblicazioni in Italia risalgono al 1967 con 4 albi, editi da Mondadori nella serie dei Classici Audacia:
n.42 - Forte Navajo (marzo 1967);
n.44 - Lampi sul West (aprile 1967);
n.54 - L'aquila solitaria (agosto 1967);
n.60 - Il cavaliere perduto (novembre 1967) .

Successivamente le pubblicazioni proseguono con due storie pubblicate dai Fratelli Crespi Editore, nella serie degli Albi Ardimento:
anno 3 (1971) n.1 – La pista dei Navajos (1971);
anno 3 (1971) n.6 – L'uomo dalla stella d'argento (1971).

Sul Corriere dei Piccoli apparvero a puntate:
anno 62 (1970) dal n.26 – Il cavallo di ferro (1970);
anno 63 (1971) dal n.26 – Il generale Testa Gialla (1971).
Molti editori italiani si sono avvicendati nella traduzione delle avventure di Blueberry. Fra questi l'Editrice Nuova Frontiera negli anni ottanta con la collana Eldorado, la quale raccoglie le prime 22 avventure, a cui è poi seguita una ristampa, con copertina cartonata, che si è interrotta dopo soli 12 numeri.
Editori del Grifo ha poi pubblicato il ventitreesimo episodio Arizona Love, sia a puntate sul mensile il Grifo (dal n.5 del 1971) che in albo singolo brossurato.
Nell'ottobre 1996, dal ventiquattresimo episodio, subentrò l'editrice Comic Art, che nella collana L'eternauta presenta (num.161) pubblicò Mister Blueberry. Comic Art pubblicò anche tutti i tre volumi di Marshall Blueberry in una collana brossurata e iniziò la pubblicazione della serie La giovinezza, poi proseguita da Alessandro Editore.
L'Eura Editoriale prima e l'Aurea Editoriale poi hanno pubblicato Blueberry sia a puntate sul settimanale Skorpio, sia in volumetti in bianco e nero di piccolo formato (16x23) contenenti due storie ognuno. Quest'ultima collezione si compone di 15 albi e copre soltanto le serie Blueberry e Mister Blueberry.
Il 26 agosto 2014 il quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport ha proposto una nuova iniziativa editoriale intitolata "Collana Western", i cui primi 26 albi sono dedicati a Blueberry. Essi contengono due storie ciascuno e raccolgono tutte e quattro le serie sviluppate su questo personaggio. Dalla raccolta sono tuttavia rimasti esclusi gli episodi "Apaches" (albo fuori serie basato sulle sequenze di flashback relative all'incontro con Geronimo già viste negli episodi di Mister Blueberry, con l'aggiunta di sequenze di raccordo inedite) e "Il convoglio dei banditi" (21° numero della serie La giovinezza di Blueberry).
L'edizione della Alessandro Editore costituisce una replica fedele dell'edizione franco-belga Dargaud.

Altri media
Cinema
Blueberry (2004), il personaggio è impersonato dall'attore francese Vincent Cassel.
Premi e riconoscimenti
1969 e 1970: FranciaPrix Phénix Paris, categoria "La Meilleure Serie d'Aventures".
1973: Stati UnitiShazam Award della Academy of Comic Book Arts - "L'homme qui valait 500 000 $" categoria "Best Foreign Comic Series".
1973: FranciaPrix Phénix, Paris, categoria "Scenario d'Aventures".
1978: AustriaGoldene Sprechblase premio della Vereinigung für Comic-Literatur - categoria "Besondere Verdienste um die Comic-Literatur".
1979: SveziaAdamson Award categoria "Best International Comic-Strip [or comic book] Cartoonist".
1991: Stati UnitiHarvey Award categoria "Best American Edition of Foreign Material".
1996: Francia Soleil d'Or of the Festival BD de Solliès-Ville for Blueberry: "Mister Blueberry", categoria "Best Comic Album".
2000: NorvegiaSproing Award categoria "Best Translated Strips".

Curiosità
I lineamenti di Blueberry sono ispirati a quelli dell'attore francese Jean-Paul Belmondo. Blueberry fa una breve apparizione nell'albo "Uomini, bestie ed eroi" di Ken Parker.