giovedì 21 marzo 2019

Fritz il gatto

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Fritz il gatto (Fritz the Cat) è un famoso personaggio immaginario protagonista di una serie a fumetti underground creata da Robert Crumb. Dal fumetto venne tratta una trasposizione cinematografica a cartoni animati nel 1972, Fritz il gatto, che raggiunse un certo successo e portò nuova notorietà al personaggio, oltre a segnare il debutto alla regia dell'animatore Ralph Bakshi; fu inoltre il primo film d'animazione vietato ai minori di 18 anni negli Stati Uniti oltre che il film d'animazione indipendente di maggior successo di sempre. Grazie al film, il personaggio viene imposto al grande pubblico di tutto il mondo uscendo dall'ambito ristretto della scena underground americana. Nel 1974 venne realizzato un secondo cortometraggio, Le nove vite di Fritz il gatto, prodotto senza il coinvolgimento di Crumb il quale aveva concluso la striscia nel 1972 a causa di disaccordi con la produzione pubblicando una storia in cui il personaggio viene assassinato da un'ex fidanzata.

Biografia del personaggio e trama
Fritz è un felino artista della truffa che vive spesso selvagge avventure ambientate in una metropoli abitata da animali antropomorfi. È un tipo individualista e anarcoide, incredibilmente volgare nel parlare e sempre a caccia di donne. Oltre a questo erotismo eccessivo e goliardico, le trame assorbono gli umori e le inquietudini degli studenti universitari del periodo.

Storia editoriale
Il personaggio venne ideato nel 1959 da Robert Crumb per un fumetto a diffusione limitata e successivamente raggiunse notorietà venendo pubblicato su riviste della scena underground tra il 1964 e il 1972 debuttando sul mercato americano nel 1964 sulla rivista satirica Help! per poi venire pubblicato su altre riviste underground come Head Comix (1969) e Robert Crumb’s Comics and Stories (1969)[2]e Cavalier[senza fonte]. Le raccolte dei fumetti di Fritz il gatto elevarono la striscia a uno dei tratti più iconici della scena underground.[senza fonte]
Crumb iniziò a disegnare questo personaggio in fumetti amatoriali quando era un bambino e divenne il suo personaggio più famoso.
Il seguente è un elenco di alcuni episodi fra i più significativi; le informazioni sono tratte dall'antologia The Life and Death of Fritz the Cat, parzialmente tradotta in italiano come Fritz il gatto, Mare nero, 2000; questa edizione italiana contiene inoltre Comics & Stories e Fritz the No-Good (Fritz il poco di buono).
  • Fritz Comes on Strong —pubblicato per la prima volta su Help! #22, gennaio 1965
  • Fred, the Teen-Age Girl Pigeon (Fred e l'ammiratrice piccioncina) —pubblicato per la prima volta su Help! #24, Maggio 1965
  • Fritz Bugs Out (Fritz taglia la corda) —pubblicato a partire da Ottobre 1968 sui numeri di Cavalier
  • Fritz the Cat —pubblicato per la prima volta su R. Crumb's Head Comix, 1968.
  • Fritz the No-Good —pubblicato per la prima volta sul numero di Settembre/Ottobre 1968 di Cavalier.
  • Untitled —creato nel 1964; pubblicato per la prima volta su R. Crumb's Comics & Stories, 1969
  • Fritz the Cat, Special Agent for the C.I.A. (Agente speciale per la C.I.A.) —creato nel 1965; pubblicato per la prima volta su R. Crumb's Fritz the Cat, 1969.
  • Fritz the Cat, Magician (Fritz il mago) —creato nel 1965; pubblicato per la prima volta su Promethean Enterprises#3, 1971.
  • Fritz the Cat: "Superstar" (Fritz il gatto: Superstar) —pubblicato per la prima volta su The People's Comics, 1972.
Altri media
Lungometraggi animati
  • Fritz il gatto (1972);
  • Le nove vite di Fritz il gatto (1974).



mercoledì 20 marzo 2019

Thor (Fox Comics)

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Thor è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie a fumetti pubblicata negli Stati Uniti d'America dalla Fox Comics.

Storia editoriale
Quando la Marvel Comics fece esordire la serie a fumetti The Mighty Thor nel 1962, il personaggio rappresentò una novità nel mondo dei fumetti ma negli anni quaranta vi era stato in realtà un personaggio con caratteristiche simili pubblicato dalla Fox Comics. Un personaggio omonimo era già esordito nel primo numero della serie Fox's Weird Comics di aprile 1940; non è noto chi scrisse le storie del personaggio ma vennero disegnate tutte da Pierce Rice. Vennero pubblicate nei primi cinque numeri di Weird Comics ma non comparve mai sulla copertina di nessuno di essi. In Weird Comics n. 6 (settembre 1940) venne rimpiazzato da un altro personaggio chiamato "Dynamite" Thor.

Personaggio
Grant Farrel era uno scienziato che lavorava a una rivoluzionaria invenzione. Mentre faceva degli esperimenti, durante un temporale venne colpito da un fulmine che gli fornisce dei superpoteri (immensamente forte e capace di proiettare i suoi fulmini); decide quindi di adottare un'identità segreta per combattere la criminalità. Il fulmine che lo ha colpito non era casuale ma venne mandato dal dio Thor che stava cercando un successore nel mondo moderno. Da questo momento, ogni volta che è in pericolo viene colpito da un fulmine che gli conferisce i poteri. Dopo la trasformazione aveva indosso solo un elmetto e un mantello.


martedì 19 marzo 2019

Geppo

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Geppo è un personaggio dei fumetti ideato nel 1954 dall'editore Renato Bianconi e creato graficamente da Giovan Battista Carpi insieme a Giulio Chierchini, protagonista di una serie a fumetti omonima pubblicata dalle Edizioni Bianconi per oltre 40 anni.

Storia editoriale
Il personaggio di Geppo venne ideato da Giulio Chierchini, il quale ne realizzò anche la prima storia negli anni cinquanta; poi il personaggio venne ripreso qualche anno dopo da Giovan Battista Carpi, che realizzò una quindicina di storie e altre da Luciano Gatto; nel 1958, quando Pierluigi Sangalli iniziò a lavorare per Bianconi, questi gli affidò il personaggio mostrandogli le tavole disegnate da Carpi e Sangalli iniziò a realizzare storie che vennero pubblicate sulla testata Soldino. L'opera di Sangalli convinse Bianconi, il quale credeva molto nel personaggio, a dedicargli una testata le cui storie verranno realizzate dal 1960 al 1968 da Sangalli che fece evolvere il personaggio fino a quando non venne sostituito da Sandro Dossi nella realizzazione delle storie; Sangalli tornò a disegnarne le storie negli anni novanta.
Il personaggio esordì su un supplemento della rivista Trottolino dal titolo “Trottolino e la «Enne» dimensione” pubblicato nel dicembre 1954 con una storia disegnata da Giulio Chierchini. L'anno successivo venne ripreso da Giovan Battista Carpi e disegnato in una decina di storie per il mensile Volpetto fino al 1956.
Dal luglio 1961 l'editore gli dedica un mensile con storie scritte da Alberico Motta e disegnate da Pier Luigi Sangalli e Sandro Dossi che negli ultimi anni furono anche autori delle sceneggiature. Sangalli, che ne era già lo sceneggiatore, cura la trasformazione grafica del personaggio disegnandolo per sette anni consecutivi. Questa prima collana verrà pubblicata per 399 numeri da luglio 1961 a gennaio 1994 divisi in due serie, la prima edita fino al 1974 composta da 162 privi di numerazione progressiva e la seconda esordita nel gennaio 1975 e conclusa nel 1994 dopo 237 numeri; fino al 1978 presenterà solo storie inedite e dal 1980, oltre a storie nuove presenterà spesso anche una o più ristampe di vecchie storie mentre dall'anno successivo le storie inedite saranno solo la prima e l'ultima e dal 1983 al 1988 solo la prima storia sarà inedita e tutte le altre ristampe fino al 1989 da quando la testata pubblicherà solo ristampe. Come per altre testate simili dell'editore, anche questa presenta brevi episodi di sei pagine dedicati ai comprimari della serie. Negli anni novanta ci furono vari tentativi di rilanciare il personaggio: le storie inedite verranno pubblicate dal 1990 su una nuova testata dalla breve vita editoriale, solo quattro numeri pubblicati fino al 1991, Geppo Più, seguito nello stesso anno da Geppo Serie Oro che venne pubblicato per soli sei numeri, l'ultimo tentativo di rilanciare il personaggio con storie inedite fu la collana Geppo - Nuovo pubblicata dal 1996 al 1998 per 18 numeri.
Dal 1968 Geppo passa a Sandro Dossi, che lo disegna con nuovi particolari morfologici, con sceneggiature sue e di Alberico Motta fino agli anni '90, apportando ulteriori modifiche alla grafica dei personaggi. Ancora Sangalli è sceneggiatore e disegnatore di nuove storie a partire dal 1996.
Le storie del personaggio verranno ristampate nella collana Super Geppo della quale escono 156 numeri divisi in quattro serie pubblicate dal 1962 al 1999. Un'ulteriore ristampa delle storie del personaggio vengono presentate sulla collana Geppo Story, pubblicata per 12 numeri dal 1984 al 1986.
Una selezione di storie sono state pubblicate nel XXI secolo da vari editori in volumi singoli: nel 2002 nel volume Una vita d’inferno, edito da IF; nel 2011 venne edito il volume Geppo – Inferno 2000[13]; nel 2013 RW Edizioni ha pubblicato il volume Geppo il buon diavolo, seguito nel 2014 da Diabolicamente Geppo.

Biografia del personaggio
Geppo è un diavolo buono, in origine un angelo sfortunato che svenendo cadde all'inferno al momento della ribellione di Satana: tramutatosi così in diavolo, vive all'inferno dove, diversamente da tutti gli altri diavoli, cerca di soccorrere e aiutare i dannati dei vari gironi infernali, finendo spesso a contrastare il volere di Satana, che invece vorrebbe farne un diavolo cattivo come tutti gli altri. In un'altra storia si scopre invece che Geppo avrebbe dovuto essere portato in Paradiso dalla cicogna quando era ancora in fasce per diventare un angelo, ma quest'ultima, alcolizzata, venne corrotta da Satana, al quale lo cedette in cambio di un fiasco di vino. Come diavolo è un fallimento e quando prova a fare delle cattive azioni alla fine risulteranno produrre azioni benefiche.[senza fonte] Nonostante gli sforzi, per la sua natura sognatrice e pasticciona, finisce sempre per combinare guai suscitando l'ira di Satana e degli altri diavoli. Nelle prime storie lo affianca un giovane studente svogliato di nome Tomeo, con il quale vive divertenti avventure ambientate all'inferno. Altri comprimari sono il serpente tentatore, che si diverte a prendere in giro l'ingenuo Geppo e il gatto Caligola, i cui progetti di sterminare i topi vengono involontariamente bloccati da Geppo.

Bibliografia
  • una vita d'inferno: (avventure di un povero diavolo).edizioni IF. Collana. Comics cartoons.2002.
  • il buon diavolo, Geppo. A cura di Luca Boschi. RW Edizioni-lineachiara. Collana sorrisi di china n.1. 2013.
  • diabolicamente Geppo, a cura di Luca Boschi. RW Edizioni-lineachiara. Collana sorrisi di china n.2. 2014.
Comprimari
  • Salvatore, il serpente tentatore: preposto a riportare Geppo sulla via dell'autentico diavolo, che però fallisce sempre la sua missione e ne subisce le dolorose conseguenze.
  • Caligola: il gatto di Satana, che rappresenta la personalità perversa dell'individuo cattivo e orientato a giocare tiri più disparati, spesso pesanti ma altre volte più goliardici, ai più deboli: Geppo è uno dei suoi bersagli preferiti.
  • Fiammetta: la figlia di Satana, di cui è Geppo è innamorato ed alla quale è segretamente fidanzato, dal carattere ben meno aspro del padre. Addirittura in una storia, si scopre che lavora in un asilo come maestra all'insaputa del padre.
  • Berlicche: diavoletto figlio adottivo di Satana, il quale lo trovò dentro un sacco davanti alla porta di casa. Avendo sempre desiderato un figlio maschio, decise di tenerlo per farne suo erede e lo "battezzò" con la pece bollente come principe Berlicche.
Riconoscimenti
  • Mostra “Geppo & Co. – Il mondo di Sandro Dossi” dal 16 maggio al 5 giugno 2015.


Rumiko Takahashi

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Rumiko Takahashi (高橋 留美子 Takahashi Rumiko; Niigata, 10 ottobre 1957) è una fumettista e character designer giapponese. È diventata, grazie alle sue opere, la mangaka di maggior successo, popolarità e influenza del Giappone, tale da essere nota anche come la regina dei manga.
Nel 2018 è entrata nella Hall of Fame del Will Eisner Award. e nel 2019 ha vinto il Grand Prix di Angoulême 2019.

Biografia
Dopo aver realizzato varie dōjinshi durante gli anni della scuola, debutta professionalmente nel mondo del fumetto nel 1978 con la storia breve Kattena yatsura, che svilupperà poi nella sua prima opera lunga Lamù (うる星やつら Urusei yatsura), iniziata nello stesso anno e conclusa nel 1987 insieme a Maison Ikkoku (めぞん一刻, in Italia Cara dolce Kyoko), altra popolare serie pubblicata dalla Takahashi nello stesso periodo. Nel 1987 vede inoltre la luce Ranma ½ (らんま ½), probabilmente la sua opera più conosciuta e fra i fumetti più famosi nel mondo, conclusasi solo nel 1996. Nello stesso anno inizia Inuyasha (犬夜叉), conclusosi nel 2008. Nella primavera 2009 è iniziata la pubblicazione di Rinne (境界のRINNE Kyōkai no Rinne), conclusa poi nel 2017. Dall'8 maggio 2019 inizia la sua nuova opera, MAO.
Oltre alle sue opere seriali lunghe, la Takahashi è anche autrice del comico-sentimentale One Pound Gospel, della drammatica trilogia delle sirene e di molte storie brevi pubblicate prima su rivista e poi nelle raccolte 1 or W, Rumic World e nella antologia di Rumic Theater.
È una dei mangaka più ricchi del Giappone. La stessa Shōnen Sunday, rivista settimanale che ospita le sue storie, pubblica i suoi editoriali che hanno per oggetto gli argomenti più svariati: la sua squadra di baseball preferita (Hanshin Tigers), il gruppo musicale che più ama (gli SHAZNA), i suoi ricordi.
Ad agosto 2008, tutti i lavori dell'autrice hanno venduto oltre 170 milioni di copie soltanto in Giappone.
Nel 2017 i lavori dell'autrice hanno superato le 200 milioni di copie vendute in carriera, diventando la mangaka donna che ha venduto più di tutte in assoluto.
Nel 2018 è stata inserita nell'albo d'oro dell'Eisner Award.
Ha vinto anche il Grand Prix di Angoulême 2019.

Stile
Il tratto di Rumiko Takahashi è fra i più riconoscibili nell'ambito dei manga. Cresciuta artisticamente sotto Kazuo Koike e Ryōichi Ikegami, la Takahashi ha da sempre disegnato con il pennello, evitando il pennino o la penna a china (che invece è oggi in assoluto lo strumento più usato). La caratterizzazione grafica dei personaggi è molto semplice ed insieme efficace: questa abilità grafica è uno degli ingredienti del suo grande successo, perché i suoi disegni vengono recepiti da ogni tipo di pubblico, dai lettori di tutto il mondo e tutte le culture. Le opere della Takahashi, pur altamente intrise di cultura giapponese, sono infatti diffuse ed apprezzate su tutto il pianeta, e l'autrice è una delle fumettiste più famose al mondo.
La caratteristica peculiare dell'opera omnia della Takahashi è l'aver conquistato un folto pubblico di entrambi i sessi, rinunciando nel contempo ai canoni tipici dei manga concepiti per un pubblico prevalentemente femminile.

Opere
Serie
  • Lamù (うる星やつら Urusei yatsura), 1978-1987, 34 tankōbon, pubblicato in Giappone da Shōnen Sunday (Shogakukan); pubblicato in Italia per la prima volta nel 1991 da Granata Press, riedito nel 1997 da Star Comics in 48 volumi.
  • Maison Ikkoku (めぞん一刻 Mezon Ikkoku?), 1980-1987, 15 tankōbon, pubblicato in Italia per la prima volta nel 1994 da Granata Press, riedito col titolo Maison Ikkoku - Cara dolce Kyoko nel 1998 da Star Comics in 27 volumi e nel 2015 nel formato Wideban in 10 volumi con il titolo Maison Ikkoku Perfect Edition.
  • Ranma ½ (らんま½ Ranma nibun no ichi), 1987-1996, 38 tankōbon, pubblicato in Giappone da Shōnen Sunday (Shogakukan); pubblicato in Italia con lo stesso titolo per la prima volta nel 1992 da Granata Press, riedito da Star Comics in 53 volumi nel 1996 e in 38 volumi nel 2001.
  • One Pound Gospel (1ポンドの福音 Ichi pondo no fukuin), 1989-1991, 4 tankōbon, pubblicato in Giappone da Young Sunday (Shogakukan), pubblicato in Italia da Star Comics nel 1997 (incompleta) e riedito completamente nel 2008.
  • Inuyasha (犬夜叉 Inuyasha?), 1996-2008, 56 tankōbon, pubblicato in Giappone da Shōnen Sunday (Shogakukan); pubblicato in Italia da Star Comics in 67 volumi nel 2001 e riedito in 56 volumi nel 2009.
  • Rinne (境界のRINNE Kyōkai no RINNE?), 2009-2017, 40 tankōbon, pubblicato in Giappone da Weekly Shōnen Sunday, pubblicato in Italia da Star Comics dal 2011.
  • MAO, 2019-in corso, pubblicato in Giappone da Weekly Shōnen Sunday.
La saga delle sirene
La saga delle sirene, in originale Ningyo Series (人魚シリーズ Ningyo Shiriizu) è una serie di storie che raccontano le drammatiche vicende di Yuta e Mana, un ragazzo ed una ragazza condannati all'immortalità dopo aver mangiato carne di sirena. Secondo il racconto, la carne di sirena è un potente veleno che uccide la maggior parte delle persone che provano a mangiarla: solo in poche occasioni la carne non uccide chi la ingerisce, ma trasforma questi sfortunati in orribili mostri immortali; in eventi ancora più rari, la carne non uccide e non altera le fattezze di chi la mangia, ma dona loro l'immortalità.
In Italia l'opera, ancora inconclusa, è stata raccolta in tre volumi: il primo è stato pubblicato per la prima volta da Granata Press, ma l'azienda fallì senza riuscire a pubblicare il resto del materiale. La Star Comics recuperò la serie ripubblicando sia il primo volume sia i due successivi; il terzo volume non è stato pubblicato in Giappone ed è possibile leggere le storie che contiene solo ad episodi e su rivista.
  1. Il bosco della sirena (人魚の森 Ningyo no mori)
  2. Il segno della sirena (人魚の傷 Ningyo no kizu)
  3. La maschera della sirena (最後の顔 Saigo no kao)
Raccolte di storie autoconclusive
  • Rumic World, 3 volumi, pubblicato in Italia con il medesimo titolo (1997, Star Comics).
  • 1 or W, 1 volume, pubblicato in Italia con il medesimo titolo (1999, Star Comics).
  • Rumiko Takahashi Anthology, 5 volumi
    1. Rumic Theater, titolo originale La tragedia di Pi (Pの悲劇 Pii no Higeki), 1994, pubblicato in Italia nel 1998 da Star Comics.
    2. Rumic Short, titolo originale Il cane dell'amministratore delegato (専務の犬 Semmu no inu), 1997, pubblicato in Italia nel 2001 da Star Comics.
    3. Il bouquet rosso (赤い花束 Akai hanataba), 2005, pubblicato in Italia con il medesimo titolo nel 2006 da Star Comics.
    4. Gli uccelli del destino (運命の鳥 Unmei no tori), 2011, pubblicato in Italia con il medesimo titolo nel 2013 da Star Comics.
    5. Lo specchio (鏡が来た Kagami ga kita), 2015, pubblicato in Italia con il medesimo titolo nel 2016 da Star Comics.

Capitoli non ancora in formato tankōbon
I seguenti capitoli sono storie autoconclusive (one-shot) apparse su Big Comic Original dell'editore Shogakukan in Giappone, ma non sono ancora stati raccolti e stampati in formato tankōbon.
  • Un vergognoso incidente (やましい 出来事 Yamashii dekigoto), 2012