domenica 8 settembre 2019

Bobo

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Bobo è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie di fumetti a strisce di genere satirico ideata da Sergio Staino nel 1979 ed esordita in Italia sul mensile linus e successivamente su molte altre pubblicazioni italiane come L'Unità, Il Corriere della Sera, Il Venerdì di Repubblica, L'espresso, Panorama, Cuore, Tango, Smemoranda.
Le strisce sono state stampate su volumi da Milano Libri, Rizzoli, Feltrinelli. Il protagonista commenta gli eventi di politica italiana e internazionale, rivolgendo un'attenzione particolare alle sinistra italiana. Talvolta le sue vicende si svolgono in una sola striscia, altre volte occupano lo spazio di una vignetta. In alcune occasioni particolari (per esempio, in occasione dei funerali di Enrico Berlinguer svoltisi il 13 giugno 1984) vengono creati degli inserti di più pagine.
Staino ha raffigurato Bobo nella copertina dell'album di Paolo Pietrangeli Tarzan e le sirene, da lui curata.

Personaggi
Bobo: alter ego di Staino e iscritto in origine al Partito Comunista Italiano (poi al PDS e ai DS, infine al PD ). Residente a Scandicci, osserva quotidianamente le vicende politiche italiane ed estere. Ironico, sarcastico e a tratti utopista, nutre una grande fiducia nella sinistra italiana, senza però risparmiarle una severa autocritica. In fondo di indole conservatrice, Bobo resta legato al vecchio PCI di Berlinguer e mal digerisce le svolte 'progressiste' del partito. Però, pur simpatizzando per la minoranza interna di sinistra, ritiene che la fedeltà al partito imponga di adeguarsi alla linea dettata dalla Segreteria, anche quando non condivisa.
Bibi: moglie di Bobo, rappresenta il punto di vista femminile e complementare a quello del marito.
Ilaria e Michele: i figli di Bobo, che già s'interessano alle questioni politiche.
Molotov: anziano e occhialuto compagno di sezione di Bobo. Stalinista di ferro, incarna l'ortodossia del partito con la quale Bobo entra a volte in conflitto. Perennemente imbronciato, si distingue per i due giornali che porta sempre arrotolati nelle tasche della giacca.
Erna: vicina di casa di Bobo, single e chiacchierona.

Premi e riconoscimenti
Ghignata d'oro (2009): premio speciale per i trenta anni del personaggio con annessa mostra sul personaggio.

sabato 7 settembre 2019

Bluto

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Bluto (noto anche come Bruto dal 1960 al 1962) è un cartone animato e personaggio a fumetti creato nel 1932 da Elzie Crisler Segar con il nome di "Bruto il Terribile" nella sua striscia a fumetti The Thimble Theatre (in seguito rinominata Popeye). Bruto fece la sua prima apparizione il 12 settembre di quello stesso anno, e l'anno seguente (1933) la Fleischer Studios lo adottò come il cattivo ricorrente nelle serie a cartoni animati su Braccio di Ferro. Nella versione italiana degli albi e dei fumetti appare anche sotto il nome di Timoteo.

Il personaggio
Bluto (Brutus) è un rozzo marinaio con folta barba nera, alto, corpulento, molto forte, prepotente e stupido. Possiede un'indole da attaccabrighe e il suo metodo per risolvere ogni questione è quella di picchiare a sangue il suo acerrimo rivale Braccio di Ferro.
Anche se Bluto è chiaramente più grande e molto più forte di Braccio di Ferro, finisce sempre con il perdere il confronto con il nerboruto navigante.
Spesso il motivo dei litigi tra Bluto e Braccio di Ferro è Olivia (Olive Oyl), ragazza che fa battere il cuore di entrambi i marinai. Olivia è fisicamente attratta dal muscoloso Bluto, ma è romanticamente innamorata del guercio Braccio di Ferro. Nonostante l'indubbia rivalità con Braccio di Ferro, in molti episodi si evince che tra i due si cela un'insospettabile e nascosta amicizia, tant'è che spesso tendono ad allearsi quando la situazione si fa critica.

Ruoli del personaggio
Nella prima serie di cartoni animati, Bluto interpretava quasi sempre l'avversario di turno, passando ai ruoli più disparati: oltre al marinaio rissoso, lo si incontra come direttore d'orchestra, mago ipnotizzatore, nei panni di Sindbad il marinaio, del capo dei Quaranta Ladroni, Hercules e Tarzan. Nel fumetto invece non appare quasi mai, forse perché Segar ha preferito attribuirgli solo il ruolo di rivale di Braccio di Ferro nei cartoni animati.

Cinema
Nel film live-action del 1980 dal titolo Popeye - Braccio di ferro diretto dal regista statunitense Robert Altman (con protagonisti Robin Williams e Shelley Duvall nei rispettivi ruoli di Braccio Di Ferro e di Olivia), il personaggio di Bruto è interpretato dall'attore Paul L. Smith. Il film venne realizzato come musical con canzoni scritte da Harry Nilsson. La sceneggiatura venne firmata da Jules Feiffer, un grande fan delle strisce originali di Segar. Nella pellicola, co-prodotta dalla Paramount Pictures e dalla Walt Disney Productions, compaiono, infatti, molti dei personaggi creati dall'autore statunitense.


venerdì 6 settembre 2019

Blueberry

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Blueberry è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie a fumetti creata da Jean-Michel Charlier (testi) e Jean Giraud (disegni, che si firmava Gir) pubblicata in Francia dalla casa editrice Dargaud. È la più celebre serie di genere western francese, pubblicata anche all'estero. Ha avuto una trasposizione cinematografica nel 2004.

Personaggio
Il personaggio è un tenente dell'esercito nordista degli Stati Uniti d'America durante la guerra di secessione americana.

Storia editoriale
Il personaggio è stato creato nel 1964 dallo sceneggiatore Jean-Michel Charlier e dal disegnatore Jean Giraud e pubblicata sulla rivista Pilote edita dalla Dargaud. La serie, composta da 26 episodi e tre racconti brevi, dopo la morte di Charlier, venne continuata dal solo Giraud che si occupò di testi e disegni e poi con François Corteggiani (nella serie La giovinezza) con Colin Wilson, William Vance, Michel Rouge e Michel Blanc-Dumont nei disegni.

Volumi
Al personaggio sono dedicate quattro serie:
Blueberry
Mister Blueberry
La giovinezza di Blueberry (La Jeunesse de Blueberry)
Marshall Blueberry
Tra parentesi il titolo originale, data della prima pubblicazione – gli autori, nella forma scrittore/disegnatore.

Blueberry (1867-1868)
Ciclo delle prime guerre indiane
Fort Navajo (1965) – Charlier/Giraud
Tuoni sull'Ovest (Tonnerre à l'ouest, 1966) – Charlier/Giraud
L'aquila solitaria (L’Aigle solitaire, 1967) – Charlier/Giraud
Il cavaliere perduto (Le Cavalier perdu, 1968) – Charlier/Giraud
La pista dei Navajo (La Piste des Navajos, 1968) – Charlier/Giraud

One-shot
L'uomo dalla stella d'argento (L'Homme à l'étoile d'argent, 1969) – Charlier/Giraud
Ciclo del cavallo di ferro
Il cavallo di ferro (Le Cheval de fer, 1970) – Charlier/Giraud
L'uomo dal pugno di ferro (L'Homme au poing d'acier, 1970) – Charlier/Giraud
La pista dei Sioux (La Piste des Sioux, 1971) – Charlier/Giraud
Il generale Testa Gialla (Général “Tête Jaune”, 1971) – Charlier/Giraud
Marshall Blueberry (1868)
Su ordine di Washington (Sur ordre de Washington, 1991) – Giraud/Vance
Missione Sherman (Mission Sherman, 1993) – Giraud/Vance
La frontiera Insanguinata (Frontière sanglante, 2000) – Giraud/Rouge
Blueberry (1869-1872)

Ciclo dell'oro della Sierra
La miniera del tedesco perduto (La Mine de l'Allemand perdu, 1972) – Charlier/Giraud
Il fantasma dai proiettili d'oro (Le Spectre aux balles d'or, 1972) – Charlier/Giraud

Ciclo del tesoro dei confederati
Chihuahua Pearl (1973) – Charlier/Giraud
L'uomo che valeva 500.000 $ (L'Homme qui valait 500.000$, 1973) – Charlier/Giraud
Ballata per una bara (Ballade pour un cercueil, 1974) – Charlier/Giraud

Ciclo del complotto
Il fuorilegge (Le Hors-la-loi, 1974) – Charlier/Giraud
Faccia d'angelo (Angel Face, 1975) – Charlier/Giraud

Ciclo delle seconde guerre indiane
Naso rotto (Nez Cassé, 1980) – Charlier/Giraud
La lunga marcia (La Longue Marche, 1980) – Charlier/Giraud
La tribù fantasma (La Tribu fantôme, 1982) – Charlier/Giraud

Ciclo della riabilitazione di Blueberry
L'ultima carta (La Dernière Carte, 1983) – Charlier/Giraud
La fine della pista (Le Bout de la piste, 1986) – Charlier/Giraud

One-shot
Arizona love (1990) – Charlier/Giraud
Mister Blueberry (1881)
Mister Blueberry (1995) – Giraud
Ombre su Tombstone (Ombres sur Tombstone, 1997) – Giraud
Geronimo l'Apache (1999) – Giraud
OK Corral (2003) – Giraud
Dust (2005) – Giraud
Apaches (2007) – Giraud
La giovinezza di Blueberry (1861-1864)

Ciclo del traditore del Sud
La Giovinezza di Blueberry (La Jeunesse de Blueberry, 1975) – Charlier/Giraud
Uno yankee di nome Blueberry (Un Yankee nommé Blueberry, 1978) – Charlier/Giraud
Cavaliere blu (Cavalier bleu, 1979) – Charlier/Giraud

Ciclo di Quantrill
Demoni del Missouri (Les Démons du Missouri, 1985) – Charlier/Wilson
Terrore sul Kansas (Terreur sur le Kansas, 1987) – Charlier/Wilson

Ciclo della ferrovia
Raid infernale (Le Raid infernal, 1990) – Charlier/Corteggiani/Wilson
L'implacabile inseguimento (La Poursuite impitoyable, 1992) – Corteggiani/Wilson

Ciclo di Atlanta
3 uomini per Atlanta (Trois hommes pour Atlanta, 1993) – Corteggiani/Wilson
Il prezzo del sangue (Le Prix du sang, 1994) – Corteggiani/Wilson

Primo ciclo dei complotti
La soluzione Pinkerton (La Solution Pinkerton, 1998) – Corteggiani/Blanc-Dumont
La pista dei dannati (La Piste des maudits, 2000) – Corteggiani/Blanc-Dumont
L'ultimo treno per Washington (Dernier train pour Washington, 2001) – Corteggiani/Blanc-Dumont
Bisogna uccidere Lincoln (Il faut tuer Lincoln, 2003) – Corteggiani/Blanc-Dumont

Secondo ciclo dei complotti
Il macellaio di Cincinnati (Le Boucher de Cincinnati, 2005) – Corteggiani/Blanc-Dumont
La sirena di Veracruz (La Sirène de Veracruz, 2006) – Corteggiani/Blanc-Dumont

Ciclo dei Rothschild
100 dollari per morire (100 dollars pour mourir, 2007) – Corteggiani/Blanc-Dumont
Il sentiero delle lacrime (Le Sentier des larmes, 2008) – Corteggiani/Blanc-Dumont

Ciclo della redenzione
1276 anime (1276 âmes, 2009) – Corteggiani/Blanc-Dumont
Redenzione (Rédemption, 2010) – Corteggiani/Blanc-Dumont

One-shot
Gettysburg (2012) – Corteggiani/Blanc-Dumont
Il convoglio dei banditi (Le convoi des bannis, 2015) – Corteggiani/Blanc-Dumont

Edizioni italiane
Le prime pubblicazioni in Italia risalgono al 1967 con 4 albi, editi da Mondadori nella serie dei Classici Audacia:
n.42 - Forte Navajo (marzo 1967);
n.44 - Lampi sul West (aprile 1967);
n.54 - L'aquila solitaria (agosto 1967);
n.60 - Il cavaliere perduto (novembre 1967) .

Successivamente le pubblicazioni proseguono con due storie pubblicate dai Fratelli Crespi Editore, nella serie degli Albi Ardimento:
anno 3 (1971) n.1 – La pista dei Navajos (1971);
anno 3 (1971) n.6 – L'uomo dalla stella d'argento (1971).

Sul Corriere dei Piccoli apparvero a puntate:
anno 62 (1970) dal n.26 – Il cavallo di ferro (1970);
anno 63 (1971) dal n.26 – Il generale Testa Gialla (1971).
Molti editori italiani si sono avvicendati nella traduzione delle avventure di Blueberry. Fra questi l'Editrice Nuova Frontiera negli anni ottanta con la collana Eldorado, la quale raccoglie le prime 22 avventure, a cui è poi seguita una ristampa, con copertina cartonata, che si è interrotta dopo soli 12 numeri.
Editori del Grifo ha poi pubblicato il ventitreesimo episodio Arizona Love, sia a puntate sul mensile il Grifo (dal n.5 del 1971) che in albo singolo brossurato.
Nell'ottobre 1996, dal ventiquattresimo episodio, subentrò l'editrice Comic Art, che nella collana L'eternauta presenta (num.161) pubblicò Mister Blueberry. Comic Art pubblicò anche tutti i tre volumi di Marshall Blueberry in una collana brossurata e iniziò la pubblicazione della serie La giovinezza, poi proseguita da Alessandro Editore.
L'Eura Editoriale prima e l'Aurea Editoriale poi hanno pubblicato Blueberry sia a puntate sul settimanale Skorpio, sia in volumetti in bianco e nero di piccolo formato (16x23) contenenti due storie ognuno. Quest'ultima collezione si compone di 15 albi e copre soltanto le serie Blueberry e Mister Blueberry.
Il 26 agosto 2014 il quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport ha proposto una nuova iniziativa editoriale intitolata "Collana Western", i cui primi 26 albi sono dedicati a Blueberry. Essi contengono due storie ciascuno e raccolgono tutte e quattro le serie sviluppate su questo personaggio. Dalla raccolta sono tuttavia rimasti esclusi gli episodi "Apaches" (albo fuori serie basato sulle sequenze di flashback relative all'incontro con Geronimo già viste negli episodi di Mister Blueberry, con l'aggiunta di sequenze di raccordo inedite) e "Il convoglio dei banditi" (21° numero della serie La giovinezza di Blueberry).
L'edizione della Alessandro Editore costituisce una replica fedele dell'edizione franco-belga Dargaud.

Altri media
Cinema
Blueberry (2004), il personaggio è impersonato dall'attore francese Vincent Cassel.
Premi e riconoscimenti
1969 e 1970: FranciaPrix Phénix Paris, categoria "La Meilleure Serie d'Aventures".
1973: Stati UnitiShazam Award della Academy of Comic Book Arts - "L'homme qui valait 500 000 $" categoria "Best Foreign Comic Series".
1973: FranciaPrix Phénix, Paris, categoria "Scenario d'Aventures".
1978: AustriaGoldene Sprechblase premio della Vereinigung für Comic-Literatur - categoria "Besondere Verdienste um die Comic-Literatur".
1979: SveziaAdamson Award categoria "Best International Comic-Strip [or comic book] Cartoonist".
1991: Stati UnitiHarvey Award categoria "Best American Edition of Foreign Material".
1996: Francia Soleil d'Or of the Festival BD de Solliès-Ville for Blueberry: "Mister Blueberry", categoria "Best Comic Album".
2000: NorvegiaSproing Award categoria "Best Translated Strips".

Curiosità
I lineamenti di Blueberry sono ispirati a quelli dell'attore francese Jean-Paul Belmondo. Blueberry fa una breve apparizione nell'albo "Uomini, bestie ed eroi" di Ken Parker.

giovedì 5 settembre 2019

Blue Beetle

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Blue Beetle è un personaggio immaginario dei fumetti; venne pubblicato negli Stati Uniti d'America da diverse case editrici a partire dal 1940; è un supereroe che ha avuto nel tempo diversi alter ego.

Storia editoriale
La prima versione del personaggio era l'alter ego di Dan Garrett, ed esordì nella serie Mystery Men Comics n. 1 (agosto 1939) della Fox Comics, disegnato da Charles Nicholas Wojtkowski (con lo pseudonimo Charles Nicholas), sebbene Grand Comics Database assegni a Will Eisner il ruolo di sceneggiatore gli eredi di Wojtkowski, un altro disegnatore, Charles Nicholas Cuidera, ha disegnato le storie di Blue Beetle in seguito, ed ha dichiarato di essere stato il creatore, ma gli storici del fumetto danno la paternità del personaggio a Wojtkowski.
È stato il protagonista di una serie di fumetti, di una striscia a fumetti e di una serie radiofonica ma, come la maggior parte dei supereroi della Golden Age, finì nel dimenticatoio negli anni cinquanta. La serie di fumetti ebbe alcune anomalie nella pubblicazione: 19 numeri, dal n. 12 al n. 30, furono pubblicati dalla Holyoke Publishing; la frequenza di uscita del fumetto variò nel corso del tempo e ci furono dei "vuoti" in cui non furono pubblicati dei numeri (soprattutto all'inizio del 1947 e tra il 1948 e il 1950).
Alla metà degli anni cinquanta, la Fox Comics chiuse i battenti e vendette i diritti di Blue Beetle alla Charlton Comics che pubblicò poche avventure sporadiche del personaggio della Golden Age prima di rinnovarlo nel 1966. In questa versione rivista di Dan Garrett, egli è un archeologo che trova un artefatto magico egiziano, rassomigliante ad uno scarabeo, e che inizia a combattere il crimine. Charlton tentò per tre volte di usare il personaggio come protagonista di una serie omonima. Due dei tentativi mantennero la numerazione di un titolo precedente. Queste vennero infine rimpiazzate con nuove testate che portarono avanti la numerazione.
La nuova serie ebbe breve durata, e nel 1967, la Charlton introdusse Ted Kord, uno studente di Dan Garrett che assunse l'identità di Blue Beetle dopo la morte di Garrett. Kord era un supereroe ma anche un inventore, che usava una gran varietà di gadget. Con il resto della formazione della Charlton, venne venduto nel 1983 alla DC Comics e da allora è apparso con diversi gruppi di supereroi, compresa la Justice League.
Nel 2006, la DC ha introdotto un nuovo Blue Beetle, il teenager Jaime Reyes i cui poteri derivano dallo scarabeo, ora mostrato come un oggetto di un'avanzata tecnologia aliena.

Biografia del personaggio
Egli è un poliziotto alle prime armi, che per combattere il crimine utilizza un equipaggiamento speciale, un costume a prova di proiettile (talvolta) ed una "vitamina" che gli fornisce una superforza, e l'aiuto di un vicino farmacista.

Dan Garrett (1939 - 1966), Golden Age
Il primo Blue Beetle era un archeologo di nome Dan Garrett, che ottenne un numero di poteri sovrumani (super-forza, il volo e la capacità di generare un fulmine) da un mistico scarabeo che trovò durante uno scavo in Egitto, che era stato usato per imprigionare un malvagio Faraone mummificato.
Dan usò i suoi poteri per combattere il crimine, ma quando rimase mortalmente ferito in battaglia, la sua eredità di Blue Beetle passò ad un suo studente, Ted Kord, che divenne il secondo giustiziere ad usare quel nome, ma non il mistico scarabeo.
Anni dopo Dan tornò dalla morte, sotto l'influenza malvagia dello scarabeo, ma venne sconfitto dal suo erede.

Ted Kord (1966 - 2006), Silver Age
Figlio dell'industriale Thomas M. Kord ed erede della Kord Inc., Ted era uno studente brillante in diverse materie scientifiche, e da adulto divenne un inventore di successo. Ted aveva uno zio, Jarvis, che era un criminale; quest'ultimo venne affrontato e sconfitto da uno dei professori di Ted, Dan Garret, alias il giustiziere Blue Beetle. Alla morte di questi, Ted decise di proseguirne l'opera, divenendo un supereroe e assumendone il nome. Allenò duramente il suo fisico e usò le sue finanze e il suo ingegno per creare vari gadget da usare nella sua lotta al crimine, ad esempio il Blue Beetle Bug, un veicolo volante ultra tecnologico.
Ted divenne un membro della Justice League International, e lì incontrò quello che diverrà il suo più grande amico: Booster Gold. Beetle e Booster hanno lo stesso senso dell'umorismo, spesso fuoriluogo e inappropriato. Spesso i due hanno escogitato vari modi per arricchirsi sfruttando il marchio della JLA ma non hanno creato nient'altro che guai.
Ted ha avuto per anni problemi di sovrappeso, ma grazie alla sua determinazione e all'allenamento di General Glory, li ha superati. Ha fatto per anni parte della League, ma quando il team affrontò Doomsday (colui che uccise Superman) Beetle fu colpito e cadde in coma.
Risvegliatosi, è divenuto una riserva della League, e si è dedicato agli affari della propria società.
Poco prima di Crisi Infinita, Ted è stato ucciso da Maxwell Lord, ex coordinatore della JLA, divenuto al capo dell'organizzazione Checkmate: Lord rivela a Blue Beetle che il suo intento è quello di usare l'organizzazione per garantire che i metaumani, compresi i supereroi, siano tenuti sotto la sorveglianza e sotto il controllo da esseri umani. Lord dà a Beetle un ultimatum a iscriversi alla sua organizzazione; quando Kord si rifiuta, Lord lo uccide con un proiettile alla testa.

Il manto di Blue Beetle passa poi a Jaimie Reyes
Jaime Reyes (2006), Modern Age
Jaime vive a El Paso, Texas, con il padre, madre e sorella; suo padre possiede un'officina. Jaime si è offerto di aiutare il padre nel lavoro, ma suo padre lo ha sempre invitato a concentrarsi sui suoi studi e a godere della sua infanzia fino a quando è possibile. Jaime ha un acuto senso di responsabilità per la sua famiglia e gli amici.
Lo scarabeo magico del primo Blue Beetle, da tutti considerato disperso, fu consegnato da Ted Kord al Mago Shazam; quando questi recentemente è morto (sostituito nel ruolo da Capitan Marvel) lo scarabeo scomparve dalla Roccia dell'eternità per riapparire sulla Terra, proprio ad El Paso, Texas, dove è stato raccolto da Jaime.
Non molto tempo dopo, apparve Booster Gold a casa di Jaime per recuperare lo scarabeo, ma scoprì che questi si era fuso nella spina dorsale di Jaime mentre il ragazzo dormiva.
Durante Crisi infinita, Jaime viene assunto da Booster per aiutare Batman nell'assalto al satellite Brother Eye (creato da Batman e divenuto in seguito senziente), dal momento che lo scarabeo è l'unica cosa che in grado di rilevarne la posizione. Utilizzando i poteri dello scarabeo, Jaime è stato in grado di trovare il satellite e indicarne la locazione al gruppo capeggiato da Batman, permettendo loro di sconfiggerlo.
Una volta sconfitto Brother Eye, Jaime scomparso dalla nave, apparentemente teletrasportato lontano dallo scarabeo, che ha cercato di sfuggire ad una delle Lanterne Verdi a bordo, John Stewart.
Jamie ha poi aiutato i Teen Titans nella loro lotta contro Lobo; al termine, sebbene Jamie è stato criticato per la sua mancanza di allenamento, i Titans gli hanno esteso l'invito a far loro visita e forse, un giorno, a far parte del team. Appare inoltre nella serie Teen Titans: The Judas Contract.

Altri media
Cinema
Nel 2015 la Warner Bros. ha avviato lo sviluppo di un film dedicato a Blue Beetle e Booster Gold, facente parte del DC Extended Universe.

Televisione
Blue Beetle appare nell'episodio 18 della decima stagione della serie TV Smallville.

Videogiochi
Blue Beetle è uno dei personaggi non giocabili presenti in DC Universe Online.

mercoledì 4 settembre 2019

Mutante (Marvel Comics)

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Un mutante, nell'universo Marvel, è un individuo che possiede un particolare tratto genetico chiamato gene-X che consente di sviluppare naturalmente abilità e poteri sovrumani. Il nome scientifico che nella finzione viene apposto alla loro specie è Homo sapiens superior. Vengono considerati la fase successiva dell'evoluzione umana dopo l'Homo sapiens sapiens.
Diversamente dai mutati, individui che manifestano i loro poteri dopo l'esposizione ad una qualche forma di energia, i mutanti nascono già provvisti di poteri che si manifestano dopo una certa età.

Storia editoriale
Il concetto Marvel di mutante fu sviluppato dall'editor e scrittore Stan Lee nei primi anni sessanta e portò alla creazione degli X-Men nel 1963: all'epoca adolescenti addestrati nell'uso responsabile dei propri poteri dal professor Charles Xavier all'interno della sua scuola, che sebbene temuti e odiati dal resto del mondo si prodigavano per renderlo più sicuro.
La Marvel considera Namor il primo mutante pubblicato (debuttò nel 1939), anche se gli venne assegnata l'appartenenza a questa specie solo parecchi anni dopo. Un altro mutante che è stato identificato come tale solo molto tempo dopo è Toro, presentato al pubblico nel 1940. Il terzo mutante presentato prima dell'avvento degli X-Men è stato Tad Carter, un uomo con poteri telepatici e capace di volare, apparso nel racconto L'Uomo nel Cielo di Amazing Adult Fantasy 14, del luglio 1962.

Tipologie di mutanti
Classificazione in base ai poteri
I mutanti si classificano a seconda del loro potere in 5 Classi. Questa classificazione viene utilizzata principalmente nei film realizzati sugli X-Men.

Classe 1: I mutanti di questa classe sono i meno potenti e i loro poteri sono minimi e consistono solo in piccole variazioni genetiche.

Classe 2: I mutanti di questa classe sono mediamente potenti e i loro poteri sono soprattutto fisici, raramente mentali.

Classe 3: I mutanti di questa classe sono mediamente potenti e questa classe comprende una vasta gamma di poteri, fisici e mentali. A questa classe appartiene la maggior parte dei mutanti della Terra.

Classe 4: I mutanti di questa classe sono molto potenti; dotati di poteri enormi, che possono essere manipolazione elementale, manipolazione dei corpi, manipolazione dei poteri mentali e doti sovrumane avanzate. Sono molto rari; alcuni esempi sono Tempesta, Emma Frost, il Professor X, Magneto e Pyro.

Classe 5: I mutanti di questa classe sono estremamente potenti e i loro poteri, sia fisici che mentali, sono praticamente illimitati. I mutanti di questa classe sono rarissimi e per ora solo uno ne è stato esplicitamente indicato come membro, ossia Jean Grey.

Impossibile inserire Franklin B. Richards in questa classifica perché considerato mutante "oltre" gli Omega. Ciò lo rende, potenzialmente (trattandosi di un bambino), il mutante più potente dell'universo Marvel.

I mutanti di livello Omega
Livello Omega è la definizione con cui vengono indicati i mutanti più potenti dell'universo Marvel, in grado di sviluppare pienamente il proprio potenziale genetico, in alcuni casi persino di modificare la realtà a loro piacimento od ospitare l'entità cosmica Fenice. Il termine fu utilizzato per la prima volta in Uncanny X-Men n. 207, ma non è mai stato completamente ed esaurientemente spiegato. Alcuni dei poteri che un livello Omega può possedere sono: immortalità, manipolazione di energia e materia, grandi abilità psioniche ed il potenziale per poter esistere anche al di fuori dell'universo fisico.
Di seguito la lista dei mutanti di livello Omega esplicitamente indicati come tali:
Elixir;
Jean Grey;
Scarlet (Marvel Comics)
Rachel Grey;
Tempesta (personaggio)
Kid Omega;
Legione;
Psylocke;
Franklin Richards - il suo potere è classificato "oltre" il livello Omega;
Uomo Ghiaccio;
Vulcan;
Cable;
Stryfe;
Nate Grey.
Del professor Xavier e di Emma Frost è stato scritto nei fumetti che possiedono una telepatia di livello Omega, ciò non significa automaticamente che essi possano anche essere considerati mutanti di livello Omega, solo che i loro poteri telepatici lo sono. Sempre di Emma Frost, al tempo in cui fu posseduta dalla Forza Fenice, fu anche scritto che possedette la potenza di un mutante di questo livello, ma fu appunto per un periodo limitato; allo stesso modo di Emma anche gli altri membri del gruppo definito come i "5 della Fenice" (Ciclope, Namor, Colosso e Magik) videro i loro poteri enormemente potenziati e raggiunsero lo stesso livello durante il periodo in cui furono posseduti da questa entità cosmica. Di Tempesta e di Chamber invece è stato scritto che hanno un potenziale per diventare dei mutanti di livello Omega, vale a dire che per il momento non hanno ancora sviluppato i loro poteri fino a questo livello, ma che hanno la possibilità di farlo.

Externi
Gli Externi sono potenti mutanti che godono del dono dell'immortalità; ognuno di loro rappresenta un concetto intangibile e sono tutti implicati nell'ascesa al potere di Apocalisse. Rob Liefeld s'ispirò alla saga di Highlander nell'ideazione dei background dei personaggi, ma la trama venne subito eliminata dalla dirigenza Marvel facendo uccidere quasi tutti gli Externi per mano di Selene.
Di seguito la lista degli Externi:
Absalom - disperazione
Burke - coraggio
Candra - astuzia
Cannonball - speranza
Crule - ferocia
Gideon - opportunismo
Nicodemus - saggezza
Saul - pazienza
Selene - corruzione
Apocalisse - distruzione

Changeling
I Changeling, o Sostituti, sono mutanti i cui poteri si manifestano già alla nascita, invece che con la crescita come normalmente succede. Un loro esempio è l'Uomo Multiplo. Il concetto dei Changeling è stato introdotto dallo scrittore Peter David nella serie X-Factor, senza mai essere esaustivamente spiegato.

Le mutazioni secondarie
La mutazione secondaria è un fenomeno mutante che permette lo sviluppo di nuovi poteri o il potenziamento di quelli già presenti, spiegato da Bestia come la volontà di adattamento dell'organismo in situazioni di grande pericolo. Anche in questo caso la Marvel non ha stabilito un criterio specifico per lo sviluppo della mutazione secondaria, lasciando in mano agli autori le spiegazioni di volta in volta. Di seguito una lista di mutanti che ne hanno sviluppato una:

Polaris ha sviluppato il potere di incrementare la propria massa, forza e resistenza. È stata la prima mutante a manifestare una mutazione secondaria dopo che la sua presunta sorellastra Zaladane le aveva sottratto i propri poteri.

Bestia, aiutato da Sage, ha evoluto la propria fisiologia da quella di un primate, ad un felino dopo essere stato ferito mortalmente da Vargas.

Emma Frost, mentre si trovava sotto attacco delle Megasentinelle di Cassandra Nova, ha sviluppato la capacità di trasformare dapprima la sua epidermide e poi l'intero corpo, in una sostanza definita come diamante organico, che la rende quasi indistruttibile; quando però Emma si trova nella sua nuova forma diamantina, essa le impedisce di utilizzare la sua telepatia.

Angelo ha scoperto che il suo sangue conteneva un fattore rigenerante di guarigione, dopo essere stato ferito mortalmente da Black Tom. In alcuni casi il suo sangue è stato trasfuso con successo, per guarire altre persone.

Uomo Ghiaccio ha scoperto di aver sviluppato un'ulteriore mutazione quando anche i suoi organi interni hanno cominciato a congelare contagiando gli altri tessuti e intrappolandolo nella sua forma cristallina.

Black Tom ha sviluppato una fisiologia arborea oltre alla sua abilità di incanalare e reindirizzare energia attraverso il legno.

Gambit possiede un carisma ipnotico che gli permette di influenzare gli altri attraverso lo sguardo; questa capacità però funziona solo se le altre persone coinvolte ne sono all'oscuro, infatti una volta scoperto, questo potere non funziona più.

Altre versioni
Ultimate

Nella serie Ultimate Origins, prologo del crossover Ultimatum, i mutanti vennero creati artificialmente attraverso modificazioni genetiche nei laboratori di Arma X con sede ad Alberta, Canada, nel 1943. Utilizzando come base alcuni campioni del siero del supersoldato di Capitan America si cercò di ricrearne la formula iniettandolo al termine del processo di sintetizzazione in una cavia umana: James Howlett. Qualche tempo dopo l'attivatore venne rilasciato in forma aerea in tutto il mondo facendo sì che cominciassero ad emergere mutanti fra la normale popolazione terrestre.

martedì 3 settembre 2019

Antieroe

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L'antieroe (al femminile antieroina) è un personaggio protagonista in diverse opere narrative nei media che manca di alcune delle tradizionali qualità dell'eroe, come altruismo, idealismo, coraggio, nobiltà e forza d'animo, bontà, oppure dimostra qualità opposte.
Mentre il classico eroe mostra qualità superiori a quelle comuni, gli antieroi sono tipicamente inferiori al lettore come intelligenza, dinamismo o motivazione sociale: tanto che Robbe-Grillet parla di "questi eroi senza naturalezza e senza identità".
Il termine è talvolta usato in senso più ampio per comprendere l'eroe imperfetto o parzialmente cattivo, nella tradizione letteraria dell'eroe byroniano.
L'antieroe è perlopiù inteso dall'autore come oggetto della simpatia e dell'immedesimazione del pubblico, poiché, nonostante sia solitamente portatore di tratti negativi e quindi possa assumere il ruolo di personaggio cattivo, non è mai realmente o completamente malvagio, ma si è opposto al bene per altre ragioni, mascherando una personalità originariamente positiva. Dunque l'antieroe, anche quando riveste il ruolo di antagonista, si distingue dal cattivo che si oppone al protagonista nella vicenda per scopi puramente malvagi. Può anche ricoprire un ruolo meno importante e quindi secondario, ad esempio nelle figure di Tersite e Dolone nell'Iliade.

Storia
Precursori
L'archetipo antieroico è rintracciabile almeno fino ai tempi del Tersite di Omero; ed è stato identificato nel teatro greco classico, come pure nella satira latina e nella letteratura rinascimentale, come nel Don Chisciotte o la canaglia picaresca.
Queste figure sono tuttavia servite principalmente da antagonisti per l'eroe - o per il genere eroico - e solo poco a poco l'antieroe è giunto alla ribalta a pieno diritto, seguendo il processo che Northrop Frye chiama il centro immaginario "di gravità" che lentamente discende dall'aristocratico feudale al democratico urbano, spostando di conseguenza la letteratura dal poema epico all'ironico.
Nell'accezione contemporanea il termine "antieroe" è databile al 1714; e la fine del XVIII secolo ha visto un fine esempio del tipo ne Il nipote di Rameau, un dialogo satirico di Diderot, anche se qui il protagonista resta ancora posizionato in dialogo con un rappresentante normativo della posizione autoriale.
Il romanticismo ottocentesco, con la sua critica sociale, ha visto l'antieroe diventare ancora più importante, spesso nella forma del doppio gotico, fino a quando il personaggio principale di Memorie dal sottosuolo di Fëdor Dostoevskij ha portato la figura alla fioritura e all'indipendenza.

Apogeo
Basandosi su Dostoevskij, la prima metà del XX secolo ha visto l'apogeo dell'antieroe, prima in figure come K di Kafka, quindi negli scritti degli esistenzialisti francesi, come ne Lo straniero di Camus (1942) o La nausea di Sartre (1938) con i personaggi centrali senza radici e indecisi alla deriva attraverso le loro vite. Tra i personaggi antieroi nell'Ottocento ci sono quelli delle opere di Giovanni Verga (Ciclo dei Vinti) nonché poi quelli dei romanzi dei primi decenni del Novecento, cioè i romanzi della crisi e il romanzo psicologico. Oltre al già citato Kafka, si ricordano anche i personaggi delle opere di Italo Svevo (Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno), Luigi Pirandello (nella narrativa e nel teatro), Proust (Alla ricerca del tempo perduto), James Joyce, Virginia Woolf, Robert Musil (L'uomo senza qualità), Thomas Mann (I Buddenbrook).
Un decennio più tardi, l'antieroe raggiunse la letteratura americana, per dominarla fino a metà degli anni sessanta come una figura solitaria alienata, incapace di comunicare - seppure più proattivo in genere del suo omologo francese - nelle opere di Jack Kerouac e Norman Mailer e di molti altri. L'equivalente britannico apparve nelle opere dei cosiddetti "Giovani arrabbiati" (Angry young men) degli anni settanta.
Le proteste collettive della controcultura degli anni sessanta (Il Sessantotto) videro gradualmente eclissarsi dal risalto nella narrativa l'antieroe solitario, benché non senza successive riprese in forma letteraria o cinematografica.

Nel contesto videoludico
A causa del ricco numero di trame nell'ambito videoludico venutosi a costituire nel corso del tempo, vi è un numero di antieroi piuttosto elevato appartenenti a diversi videogiochi. Alcuni sono diventati delle vere e proprie icone nel contesto videoludico: tra questi Kratos di God of War, Max Payne dell'omonima serie, l'Agente 47 di Hitman, Shadow the Hedgehog di Sonic, Cole MacGrath di Infamous e i diversi protagonisti di intere serie come Grand Theft Auto e Saints Row.

Nel lessico sportivo
L'antieroe nello sport non è tipicamente un giocatore di squadra; sfida la burocrazia, imposta il suo profitto finanziario oltre la fedeltà al club, eppure acquisisce ancora un grande seguito di fan, per mezzo della sua attualizzazione dell'archetipo del ribelle. Due esempi di antieroi sportivi molto conosciuti sono Zlatan Ibrahimović e Mario Balotelli.

Nel wrestling
Nel wrestling l'anti-eroe viene detto tweener, infatti agisce per se stesso mettendosi spesso sia contro i face (ovvero i buoni), sia contro gli heel (i cattivi). L'esempio più noto è quello di The Undertaker.

lunedì 2 settembre 2019

Livelli di censura moderna ridicoli: vogliamo condividere qualche esempio?




Questo non è solo ridicolo ma fa anche incazzare.
Recentemente Topolino nel numero 3307 ha pubblicato in copertina un rifacimento di un celebre quadro a olio di Carl Barks, Always another rainbow.
Trovate la differenza.
Esatto, gli hanno tolto il fucile in nome di un folle politically correct.
Ma gli hanno lasciato il cinturone con le munizioni.