martedì 4 giugno 2019

Batcaverna

Immagine correlata




La Batcaverna (Batcave) è una ambientazione immaginaria dell'universo DC. Si tratta di una caverna sottostante villa Wayne che funge da quartier generale di Batman, alter ego di Bruce Wayne all'interno delle storie a fumetti della DC Comics.

Genesi dell'idea
La Batcaverna venne ideata successivamente al personaggio di Batman, nel 1943. Inizialmente disponeva solo di un generico e non meglio specificato "tunnel sotterraneo": la Batmobile e il Batplano erano custoditi in un vecchio fienile. Solo nel 1942, l'autore Bill Finger fece riferimento a un "hangar sotterraneo" a forma di caverna. Successivamente, in occasione della prima serie cinematografica di Batman, gli autori dotarono Villa Wayne di un laboratorio sotterraneo. Introdotta nel secondo episodio della serie, dal titolo The Bat's Cave, questa prima Batcaverna era costituita solo da una scrivania e un piccolo archivio, non aveva energia elettrica ed era illuminata da una candela e aveva sulla parete dietro la scrivania il simbolo di Batman inciso nella roccia. L'accesso da Villa Wayne avveniva tramite un ascensore nascosto dietro una pendola.
Bob Kane, creatore di Batman, era presente sul set del film e trovò buona l'idea del laboratorio sotterraneo. Ne parlò con Bill Finger, che sarebbe stato l'autore delle strisce di Batman anche per il 1943, e insieme crearono una nuova e più grande Batcaverna sopra la quale sorgeva un castello: questa comprendeva, oltre allo studio, un laboratorio di chimica, un garage per la Batmobile, un hangar e un piano di lavoro con molti attrezzi. I due autori decisero di mantenere l'idea dell'accesso segreto tramite la stanza dell'orologio a pendolo ideato per il film. Batcaverna esordì quindi nei fumetti il 29 ottobre del 1943, in una stringa intitolata "The Bat Cave!" e poi, nel 1944, nel n. 83 della testata Detective Comics.

Storia
La scoperta della grotta e la creazione della Batcaverna
La Batcaverna è stata scoperta e utilizzata dalla famiglia Wayne nel XIX secolo come rifugio per gli schiavi in fuga dal Sud durante la Guerra Civile Americana. La grotta venne poi riscoperta da un giovane Bruce Waine per caso quando, esplorando la tenuta, cadde dentro un pozzo e si ritrovò nella caverna, abitata da una folta colonia di pipistrelli. Inizialmente la utilizzò come luogo di meditazione e magazzino per i suoi strumenti da vigilante. Nel corso del tempo vi stabilì un quartier generale inaccessibile e l'ha ampliata e modificata, aggiungendo di volta in volta nuovo equipaggiamento, nuove stanze e nuove apparecchiature.
L'accesso alla Batcaverna avviene normalmente tramite un passaggio segreto collocato all'interno di Villa Wayne. Secondo il canone fumettistico di Batman, questo passaggio si trova dietro un orologio a pendolo comprato dal padre di Bruce, Thomas Wayne. Spostando le lancette sulle 10:47, ora della morte di Thomas e Martha Wayne, l'orologio rivela un ascensore che porta alla grotta. Un secondo accesso si trova distante dalla villa, camuffato come una parete rocciosa - a seconda delle versioni si tratta di una grande parete scorrevole o di un ologramma. Questa grande apertura dà su una strada sotterranea ed è utilizzata con la Batmobile. Il terzo e ultimo accesso è proprio il pozzo abbandonato che Bruce scoprì da bambino, nascosto da una botola. In alcune versioni viene descritto un quarto accesso tramite un fiume sotterraneo, che servirebbe per entrare e uscire con il Batscafo; questo passaggio compare nei fumetti solo raramente.
Batman non è l'unico personaggio ad avere accesso alla Batcaverna. Oltre, ovviamente, al maggiordomo Alfred Pennyworth e a tutti i Robin che si sono succeduti nel tempo, tutti i personaggi che sanno dell'identità segreta di Bruce Wayne - la cosiddetta Batman Family - conoscono anche la sua locazione e vi sono stati almeno una volta. Sfortunatamente, questo comprende anche gli avversari del supereroe che ne hanno carpito il segreto, come ad esempio Ra's al Ghul. Infine, tutti i membri della JLA ne conoscono l'ubicazione e, normalmente, vi hanno libero accesso. Tuttavia, in diverse occasioni, è stato specificato come Batman abbia preso precauzioni per difendersi proprio dai suoi alleati e tutti gli accessi alla grotta possiedono l'impronta del DNA dei membri della Justice League e possono essere programmati a bloccarli - o addirittura a ucciderli - nel caso qualcuno di loro diventasse un avversario. Inoltre, in diverse aree della caverna è conservata della kryptonite, nella eventualità di uno scontro con Superman.

La moderna Batcaverna
Col tempo ha cambiato più volte aspetto e caratteristiche, adattandosi a tecnologie più moderne, come computer e telecamere di videosorveglianza. In alcune versioni, fanno la loro apparizione anche una vasta stanza di trofei, un laboratorio forense e persino un fiume sotterraneo per consentire l'accesso via scafo. Non ha una planimetria definita e di norma il suo aspetto e la sua composizione sono lasciati alla libera interpretazione degli autori e dei disegnatori. Il cuore della Batcaverna è comunque sempre costituito da un "supercomputer", le cui funzioni principali sono un vastissimo database di informazioni su nemici e alleati di Batman, un collegamento satellitare che ne consente l'uso in remoto e un potente sistema di sorveglianza che invia immagini dalle zone critiche di Gotham City e del mondo. L'unico computer che lo supera in prestazioni è quello della Justice League of America, che integra tecnologia kryptoniana e marziana. Per quanto riguarda la fonte energetica che alimenta i macchinari della Batcaverna, in alcune versioni c'è un piccolo reattore nucleare, mentre in altre viene un sistema idroelettrico che sfrutta il fiume sotterraneo vicino alla grotta.

Bunker nella Fondazione Wayne
In seguito alla partenza di Dick Grayson - il primo Robin - per il college, Batman abbandonò la sua residenza di Villa Wayne per stabilirsi in un attico alla sommità della Fondazione Wayne. Durante questo periodo, conosciuto come The Penthouse Era e durato in termini editoriali per più di dieci anni - dalla fine degli anni sessanta ai primi anni ottanta - Wayne utilizzò un bunker nascosto in un livello sotterraneo del grattacielo.

Conseguenze di Batman: Cataclisma
Durante il ciclo di storie Batman: Cataclisma, Gotham City viene colpita da un violento terremoto molto vicino a villa Wayne. Il sisma rade al suolo la residenza di Bruce Wayne e provoca gravi danni strutturali alla Batcaverna - una parte viene addirittura portata in superficie - costringendo il supereroe a ricostruirle entrambe senza lasciarsi sfuggire l'occasione di rinnovare e potenziare il suo quartier generale che diviene un complesso sistema sotterraneo di otto piani diversi, che comprende nuove strutture tra le quali una palestra, una libreria, un hangar, un parcheggio per numerose vetture e un sistema di teletrasporto per la Torre di Guardia della Justice League of America. Il computer centrale viene spostato nell'isola al centro della grotta, luogo in cui prima si trovava il sistema idraulico che faceva apparire e scomparire la Batmobile, e viene potenziato con sette mainframe diversi collegati tra loro; i numerosi monitor vengono sostituiti da un proiettore olografico.

La stanza dei trofei
Nella Batcaverna compare una stanza colma di trofei oppure una serie di oggetti memorabilia sparsi per la grotta. Fra gli oggetti ricorrenti vi sono: un Tyrannosaurus Rex meccanico e a grandezza naturale completamente funzionante, un penny statunitense gigante, una carta da gioco (ovviamente un joker), una teca con il costume da Robin del defunto Jason Todd (sulla teca è possibile leggere l'epitaffio "A Good Soldier") e una teca con il costume da Batgirl di Barbara Gordon. Il dinosauro meccanico è entrato in possesso di Batman nel n. 36 della serie omonima (Dinosaur Island, 1946), mentre la moneta gigante viene da uno scontro del supereroe con Penny Plunderer, un villain ossessionato dalle monete (World's Finest Comics #30, 1947). La provenienza di tutti gli altri trofei viene spiegata nel n. 256 della testata Batman, intitolata "Ever wonder where Batman got those wonderful trophies for the Bat-Cave from?" ("Vi siete mai chiesti dove Batman abbia preso tutti quei meravigliosi trofei per la Batcaverna?").

Altre caverne
In seguito agli eventi di Batman: Cataclisma e Batman: Aftershock, Bruce Wayne decide di costruire altre cinque Batcaverne satelliti, in modo da non trovarsi più impreparato in caso la Batcaverna centrale risulti inaccessibile. Le nuove Batcaverne, introdotte nell'arco narrativo Batman: Terra di Nessuno, sono:
Batcaverna Centrale: Si trovava al di sotto del parco di Gotham City, Robinson Reservoir, ed era accessibile tramite un passaggio segreto sotto una statua dei "Dodici Cesari". Questa Batcaverna è stata distrutta da Poison Ivy e Clayface e non esiste più.
Batcaverna Sud: Nascosta nella sala macchine di un relitto, nel porto di fronte a Blackgate, è accessibile da alcuni tombini situati nella Città Vecchia di Gotham.
Batcaverna di South Central: si trova sotto la Città Vecchia di Gotham e sfrutta gli spazi della vecchia metropolitana abbandonata.
Batcaverna di Nord-Ovest: Si trova in livello sotterraneo e segreto del Manicomio di Arkham: il Cavaliere Oscuro tiene lì l'equipaggiamento di emergenza in caso di rivolte o evasioni nell'istituto psichiatrico (è presente anche nel videogame "Batman: Arkham Asylum").
Batcaverna Est: Si trova in una vecchia raffineria, che una volta era proprietà della Wayne Enterprises.
Altre Batcaverne sono state costruite per gli alleati di Batman:
Batcaverna di Los Angeles: per un breve periodo è stata la base degli Outsiders, gruppo fondato dallo stesso Batman.
Batcaverna di Batgirl: usata solo brevemente, quando l'identità della supereroina era stata compromessa, si trovava sotto una casa di Gotham di proprietà di Wayne.
Sottomarino Abbandonato: è stato usato dal Cavaliere Oscuro come Batcaverna durante la miniserie Batman: Fuggitivo

Altri media
Cinema
Appare nei seguenti lungometraggi:
Batman (1989) di Tim Burton: compare in pochi e brevi passaggi: è utilizzata come parcheggio per la Batmobile e vi si trovano anche il tradizionale supercomputer e una teca nella quale è custodito il costume; il primo accesso alla caverna avviene tramite un finto specchio nella sala delle armi; il secondo ingresso attraverso un tunnel collegato alla foresta e dove una parete rocciosa funge da saracinesca (compare nella scena in cui l'eroe, rientrando con la Batmobile, porta Vicki Vale nella caverna dopo averla salvata dal Joker).
Batman - Il ritorno (1992): appare più tecnologica, con diversi computer collegati fra loro; inoltre, al posto della teca, vi è una cabina ricavata nella roccia, nella quale sono custoditi diversi costumi da Batman; l'accesso alla caverna avviene tramite un ascensore nascosto in una vergine di Norimberga.
Batman Forever e Batman & Robin: è raggiungibile sia da un armadio a villa Wayne che da un tunnel segreto nell'ufficio di Bruce Wayne alla Wayne Enterprises. Un terzo ingresso è un tunnel da cui l'eroe può entrare e uscire con la Batmobile. Come quarto ingresso un altro tunnel con cui uscire col Batplano. Come quinto e ultimo ingresso c'è un fiume sotterraneo, dove Robin esce col Batscafo. In Batman & Robin è presente una piattaforma per la moto di Robin.
Batman Begins (2005): è ancora in fase di costruzione e si trova sotto le fondamenta di villa Wayne ed è accessibile da un ascensore. La grotta viene comunque solo utilizzata come magazzino per gli accessori e come nascondiglio per la Batmobile.
Il cavaliere oscuro - Il ritorno (2012): è nuovamente accessibile in seguito alla ricostruzione di Villa Wayne; oltre ai computer è presente una piattaforma sotto il livello del fiume sotterraneo, che emerge dalle acque quando viene calpestata, contenente i computer e il costume del cavaliere oscuro.
Batman v Superman: Dawn of Justice (2016): Bruce Wayne tiene le sue attrezzature in un grande spazio sotterraneo la sua villa la quale non è però villa Wayne, abbandonata da anni.

Televisione
Serie televisive:
Batman (1966-1968): si presenta molto illuminata e pulita rispetto alla versione dei fumetti e serviva più che altro come laboratorio chimico e garage per la Batmobile; vi si accede da un passaggio segreto nascosto dietro una libreria a villa Wayne, che si attivava spingendo un busto di Shakespeare; la libreria rivelava due pertiche scorrevoli che portano alla Batcaverna. Funzionano anche come ascensori; basta spingere i tasti di un apposito interruttore, e avviene una propulsione che riporta di sopra chi si aggrappa alle pertiche.
Gotham (2014): Bruce Wayne scopre di una misteriosa caverna sotto le fondamenta della sua villa, accessibile da un passaggio segreto.
Batman (1992-1995) e Batman - Cavaliere della notte (1997-1998): è rappresentata come un complesso e vasto sistema di grotte, piene di pipistrelli; contiene burroni, passerelle e ponti sospesi; contiene la collezione di gadget di Gray Ghost, un personaggio immaginario creato appositamente per la serie, protagonista di una serie a fumetti di cui Bruce Wayne era appassionato da bambino e la batcaverna è una replica del quartier generale di Gray Ghost.

Videogiochi
Appare nei seguenti videogiochi:
Batman & Robin
Batman: Vengeance
Batman: Rise of Sin Tzu
Batman: Arkham Asylum
Batman: Arkham City
Batman: Arkham Origins
Mortal Kombat vs. DC Universe
Injustice: Gods Among Us
LEGO Batman 2: DC Super Heroes
LEGO Batman 3: Gotham e Oltre
Scribblenauts Unmasked: A DC Comics Adventure
Batman: Arkham Knight
Note

lunedì 3 giugno 2019

Fantastici Quattro

Risultati immagini per Fantastici Quattro wallpaper

I Fantastici Quattro (The Fantastic Four) sono un gruppo di supereroi dei fumetti, creati da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), esordito nel primo numero della testata Fantastic Four (vol. 1) nel novembre 1961 e pubblicata dalla Marvel Comics. La serie raggiunse presto il successo ponendo le basi per lo sviluppo dell'intero universo Marvel.
Gli autori svilupparono, a partire da questa serie, un approccio collaborativo nella creazione dei fumetti che utilizzeranno anche in futuro. Alla testata parteciperanno autori come Roy Thomas, John Byrne, Steve Englehart, Walter Simonson, John Buscema, George Pérez e Tom DeFalco, ed è stata, per oltre cinquant'anni, una delle più longeve e importanti della Marvel, capostipite della Silver Age. La serie a fumetti ha avuto alcune trasposizioni cinematografiche e televisive: quattro serie animate e quattro lungometraggi.


Storia editoriale
Martin Goodman, un editore venuto a conoscenza delle forti vendite della serie a fumetti della Justice League of America, convinse il suo editor, Stan Lee, a creare una serie di fumetti analoga, su un gruppo di supereroi. Lee nel 1974 raccontò che:
(EN)
«Martin mentioned that he had noticed one of the titles published by National Comics seemed to be selling better than most. It was a book called The [sic] Justice League of America and it was composed of a team of superheroes. ... 'If the Justice League is selling', spoke he, 'why don't we put out a comic book that features a team of superheroes?»

(IT)
«Martin disse che aveva notato che uno dei titoli pubblicati dalla National Comics sembrava vendere più della maggior parte degli altri titoli. Era un fumetto intitolato The [sic] Justice League of America ed era composto da un team di supereroi. ... "Se la Justice League vende", lui disse, 'perché non facciamo un fumetto che comprende un team di supereroi?"»

Stan Lee, che aveva lavorato per due decenni come redattore capo e direttore artistico della Marvel Comics e delle sue precedenti incarnazioni, Timely Comics e Atlas Comics, decise di "ritagliarsi una carriera vera e propria per se stesso nello sterminato mondo dei fumetti" e, come raccontato da lui stesso:

(EN)
«For just this once, I would do the type of story I myself would enjoy reading.... And the characters would be the kind of characters I could personally relate to: they'd be flesh and blood, they'd have their faults and foibles, they'd be fallible and feisty, and — most important of all — inside their colorful, costumed booties they'd still have feet of clay.»

(IT)
«Per una volta, avrei fatto il tipo di storia che mi sarebbe piaciuto leggere... E i personaggi sarebbero stati quel tipo di personaggi nei quali avrei potuto personalmente rispecchiarmi: sarebbero stati carne e sangue, con i loro difetti e le loro fissazioni, sarebbero stati fallibili, grintosi e, cosa più importante di tutte, anche nelle loro coloratissime sembianze da supereroi avrebbero avuto ancora i piedi d'argilla.»

Lee scrisse un canovaccio per la prima storia che diede al disegnatore Jack Kirby, il quale la disegnò a matita e poi ne passo le tavole di nuovo a Lee, il quale aggiunse i dialoghi e le didascalie. Questo approccio alla creazione di fumetti, che divenne noto come il "Metodo Marvel" (Marvel Method), venne così bene che Lee e Kirby lo avrebbero usato da quel momento in poi. Il "Metodo Marvel" divenne poi uno standard per l'azienda nel giro di un anno.
I quattro personaggi furono modellati pensando ai quattro classici elementi greci: terra (La Cosa), fuoco (La Torcia Umana), aria (Donna invisibile) e acqua (il liquido Mr. Fantastic).
Inoltre, si rifanno ad un vecchio fumetto creato da Jack Kirby per la DC Comics, i Challengers of the Unknown.
La testata Fantastic Four - The World's Greatest Comics Magazine, poi nota come Fantastic Four (vol. 1), esordì nel novembre 1961 e venne pubblicata per 416 numeri fino al settembre 1996, quando venne sostituita dalla seconda serie omonima pubblicata per un anno fino al novembre 1997 sostituita poi dalla terza serie omonima, pubblicata da gennaio 1998 ad agosto 2003, all'interno dell'operazione "Heroes Reborn" e che si concluse con il n. 70 quando venne ripresa la prima serie con il n. 500 (che considerava nel conteggio anche i numeri pubblicati nella seconda e nella terza serie) per poi concludersi nel dicembre 2012 con il numero 611. Nel gennaio 2013 esordì una quarta serie, all'interno della linea editoriale Marvel NOW!, pubblicata fino al marzo 2014, sostituita poi dalla quinta serie, all'interno della linea editoriale All New Marvel NOW!, che venne poi definitivamente interrotta nel 2015. Le cinque serie sono composte da 645 numeri. A seguito degli eventi di Civil War, Reed e Susan Richards vengono temporaneamente sostituiti nel team da Pantera Nera e da Tempesta. Durante tale periodo, i Fantastici Quattro appaiono anche in Black Panther, scritto da Reginald Hudlin e disegnato inizialmente da Francis Portela. A partire dal n. 554 (aprile 2008), lo scrittore Mark Millar e il disegnatore Bryan Hitch iniziarono un arco narrativo di sedici numeri. In seguito agli eventi del crossover Secret Invasion (2008, narrati nella miniserie Fantastic Four: Secret Invasion) e dell'ascesa al potere di Norman Osborn nel conseguente Dark Reign, i Fantastici Quattro sono protagonisti di una miniserie di cinque numeri intitolata Dark Reign: Fantastic Four (maggio-settembre 2009), scritta da Jonathan Hickman e disegnata da Sean Chen. La miniserie diede inizio ad un arco narrativo di tre numeri (dal n. 570 al n. 572) intitolato Risolvere ogni cosa (Solve Everything), sempre scritta da Hickman, il quale diventa scrittore regolare della serie a partire dal numero 570 assieme al disegnatore Dale Eaglesham. Dopo più di seicento uscite, la collana termina la sua realizzazione nel 2015, lasciando il suo posto ai nove numeri di Secret Wars, evento che venne poi definito come "l'ultima storia dei Fantastici 4". Successivamente l'editor Tom Brevoort confermò che la chiusura della serie fu dovuta alle scarse vendite e che con il progetto Marvel Legacy avrebbero tentato di rilanciare il brand partendo da Marvel Two-in-One, una collana con protagonisti la Cosa e la Torcia Umana, gli unici membri del gruppo a essere apparsi anche dopo Secret Wars.
La serie venne rilanciata nel 2018 con Fantastic Four (vol. 6), esordito a ottobre subito dopo la fine della saga di Secret War.
In Italia la serie esordì in due supplementi della rivista Linus, linusestate, nel giugno 1966 e provolinus nel febbraio 1967, editi dalla Milano Libri Edizioni; venne poi pubblicata dall'Editoriale Corno negli anni settanta nella serie I Fantastici Quattro (259 numeri da aprile 1971 q marzo 1981) e negli anni ottanta dalla Star Comics prima e dalla Marvel Italia poi in varie testate.

Personaggi
Il gruppo è formato da quattro personaggi che ottennero i loro poteri in seguito all'esposizione a raggi cosmici durante una missione scientifica nello spazio. I quattro sono:
Mr. Fantastic (Reed Richards), scienziato e leader del gruppo; oltre ad essere un genio della scienza, dotato di intelligenza straordinaria, ha acquisito la capacità di allungare e deformare a piacimento il proprio corpo come fosse fatto di gomma;
Donna invisibile (Susan "Sue" Storm), moglie di Reed e sorella maggiore di Johnny, la quale può rendere sé stessa e gli altri invisibili e creare potenti campi di forza;
Torcia Umana (Johnny Storm), fratello minore di Sue, che può prendere fuoco, lanciare fiamme e volare a grande velocità;
Cosa (Ben Grimm), il migliore amico di Reed e "braccio" del gruppo, trasformato in una creatura dalla pelle rocciosa e possiede forza e resistenza sovrumane; oltre ad essere un notevole pilota di veicoli, abilità derivata dal suo precedente lavoro di collaudatore di veicoli sperimentali;
Sin dall'introduzione del quartetto originale nel 1961, i Fantastici Quattro sono stati ritratti come una famiglia alquanto disfunzionale ma amorevole, la prima famiglia nella storia dei supereroi.
Infrangendo le convenzioni con altri archetipi dei fumetti dell'epoca, i personaggi litigheranno fra loro portando rancori ed eviteranno l'anonimato o le identità segrete. Famosi sono i ricorrenti scontri con avversari come Dottor Destino, il feroce divoratore di pianeti Galactus, il principe dei mari Namor, il viaggiatore dello spazio Silver Surfer e gli alieni mutaforma Skrull. Solitamente alla formazione originale del gruppo vengono affiancati Franklin e Valeria Richards, figli di Reed e Susan, il primo dotato fin dall'infanzia di poteri cosmici apparentemente senza limite (in Onslaught creò un universo dal quale prese il via la saga della rinascita degli eroi), classificato come mutante di livello omega, la seconda dotata di un'intelligenza superiore a quella del padre.
Sin dalla loro prima comparsa, il gruppo è stato dipinto come una sorta di famiglia di "supereroi con superproblemi". Spesso discutono e sono in conflitto tra loro, ma sono legati da profondi sentimenti di amicizia o amore. Dotati come tutti i supereroi di una serie di gadget personalizzati, ben presto i quattro cominciano a utilizzare per i loro spostamenti la Fantastic Car chiamata anche come "bagnarola volante" dallo stesso Stan Lee su Fantastic Four n. 12.

Altri supereroi o personaggi che sono stati parte del gruppo sono:

il secondo Ant-Man (Scott Lang)
She-Hulk (Jennifer Walters)
Luke Cage
Tigra
Crystal degli Inumani
Medusa degli Inumani
Lyja, un'aliena della razza Skrull che inizialmente si era infiltrata nel gruppo
Ms. Marvel II (Sharon Ventura)
Pantera Nera (T'Challa) che ha sostituito Mister Fantastic dopo Civil War
Tempesta (Ororo Munroe) che ha sostituito la Donna invisibile dopo Civil War
Victor Von Doom acerrimo nemico del quartetto e padrino di Valeria Richards.
Per pochissimo tempo anche Superman fa parte dei fantastici 4 in un crossover tra DC e Marvel.

Inoltre, per un breve periodo, il gruppo originale fu sostituito totalmente da una formazione composta da:
Uomo Ragno (Peter Parker);
Wolverine (James Howlett detto Logan);
Hulk Grigio (Bruce Banner);
il terzo Ghost Rider (Danny Ketch).

Avversari
Lista parziale degli avversari:
Dottor Destino
Uomo Talpa
Super-Skrull
Ronan l'Accusatore
L'Uomo Impossibile
Annihilus
Blastaar
Psycho-Man
Il Burattinaio
Fantasma rosso
Diablo
Gli Skrull
I Kree
Klaw
Galactus
Thanos
Inumani
Ego il Pianeta vivente
Lucia von Bardas
Attuma
I Terribili Quattro
Wizard
Uomo Sabbia
Hydro-Man
Trapster
Pensatore Pazzo
Dragon Man
Kang il Conquistatore
Alto Evoluzionario
Terminus
Gran Maestro
Green Goblin

Trama
I Fantastici Quattro guadagnarono i loro superpoteri durante il lancio di un razzo sperimentale progettato da Reed Richards per arrivare fin sulla Luna che venne attraversato da una tempesta di raggi cosmici durante il volo che Richards aveva deciso di anticipare ma senza essere autorizzato. Al ritorno sulla terra, i quattro piloti scoprirono di possedere strane abilità. Richards, che poi prese il nome di Mister Fantastic, poteva allungare e deformare il proprio corpo mentre la sua fidanzata Susan Storm, poteva diventare invisibile e poi scoprì anche il potere di creare campi di forza, suo fratello Johnny Storm, acquisì l'abilità di controllare il fuoco, di incendiare il proprio corpo restando illeso e di volare e il pilota Ben Grimm fu trasformato in un mostro di roccia, incredibilmente forte. Appena lo vide, Susan gridò che il suo amico era diventato "una cosa" e, abbattuto e triste per la sua nuova forma, decise di adottarne il nome. Il gruppo di avventurieri utilizza le proprie fantastiche abilità per proteggere l'umanità, la Terra e tutto l'universo da moltissime minacce. Guidate dalla curiosità scientifica di Richards, la squadra esplora lo spazio e molte altre dimensioni. Il primo quartier generale del gruppo è il Baxter Building di New York che poi venne distrutto da Kristoff Vernard, figlio adottivo dell'arci-nemico Dottor Destino e venne sostituito dal Four Freedoms Plaza. Successivamente venne usato come base anche un satellite orbitante.

Cicli di storie e crossover
Civil War: Durante la guerra civile, solo Reed Richards è favorevole alla registrazione dei supereroi, tanto che collabora attivamente con Iron Man nel portare avanti il progetto. Susan e Johnny si uniscono al gruppo di dissidenti guidato da Capitan America, mentre Ben sceglie di rimanere neutrale. A guerra conclusa, Reed e Sue si prendono una pausa per aggiustare il loro rapporto e vengono temporaneamente sostituiti da Pantera Nera e Tempesta.
World War Hulk: Essendo Mr. Fantastic uno degli obiettivi di Hulk, i Fantastici Quattro (nuovi e vecchi membri) cercano di fermarne l'avanzata ma la forza dello Sfregio Verde è enorme e vengono tutti sconfitti e fatti prigionieri dai Fratelli di guerra. Alla fine della guerra vengono liberati da Sentry.

Secret Invasion
Dark Reign: Norman Osborn va da Reed Richards per comunicargli lo scioglimento forzato dei Fantastici Quattro, ma il gruppo è impegnato in un'altra dimensione e trova solo i figli di Richards, Franklin e Valeria che decidono di prendersi gioco di Norman. Dopo averlo fatto entrare, Franklin lo accoglie vestito da Uomo Ragno con delle pistole finte. Osborn non gradisce lo scherzo e tira fuori una pistola, inseguendo i due ragazzini, ma viene fermato dall'arrivo dei Fantastici Quattro. Norman punta una pistola contro Reed, ma Franklin gli spara alla spalla ferendolo. Osborn fugge dicendo che ormai è lui ad essere a capo del governo e che Reed e gli altri non potranno più far niente per fermarlo.
Fondazione Futuro: Successivamente, Mr. Fantastic fonda una nuova squadra composta da brillanti e giovani scienziati chiamata Fondazione Futuro. Durante una missione, Richards scopre di avere una malattia che potrebbe ucciderlo. Per trovare una cura organizza un viaggio temporale ma, per far sì che il pianeta Terra non resti senza un quartetto di supereroi, Reed organizza un incontro tra Ant-Man, Medusa, She-Hulk e Darla Deering per farli diventare i nuovi Fantastici Quattro. Trovata la cura, ritornano sulla Terra e riprendono il loro posto. Poi decidono di sciogliersi: la Torcia Umana entra negli Inumani, la Cosa si unisce ai Guardiani della Galassia, Mr. Fantastic entra negli Illuminati e la Donna Invisibile negli Avengers dello S.H.I.E.L.D..
Il Tempo Finisce: Otto mesi dopo, Susan Storm e lo S.H.I.E.L.D., danno la caccia agli Illuminati divenuti dei fuorilegge a seguito della distruzione dei pianeti per preservare la Terra dalle incursioni. Il Comandante Rogers scopre la loro base a Cadice ma la Donna Invisibile tradisce, rivelandosi una membro degli Illuminati di Reed. Le due fazioni si alleano per sconfiggere la Cabala di Namor. Dopo tutto ciò, gli Avengers scoprono che la causa delle incursioni sono gli Arcani che intendono distruggere tutte le realtà. Reed decide allora di creare una scialuppa di salvataggio per salvare quante più persone possibili dalla catastrofe.
Secret Wars: L'incursione finale tra terra-616 e terra-1610 ha inizio: Mr. Fantastic mette in moto la scialuppa di salvataggio, perdendo tuttavia la Donna Invisibile. Nel frattempo, il Dottor Destino riesce a imbrigliare il potere degli Arcani, utilizzandolo per creare un suo mondo personale di cui è il re: Battleworld. Mr. Fantastic riesce a uscire dalla scialuppa e a spodestare Destino, ottenendo il potere degli Arcani e utilizzandolo per ricreare Terra-616, facendo riportare in vita anche la Donna Invisibile. Otto mesi dopo, Reed e Susan decidono di comune accordo di abbandonare le loro identità supereroiche per ritornare a essere dei semplici avventurieri, vivendo nella zona blu della Luna..
La Nuovissima Marvel: I Fantastici Quattro si sono ormai sciolti: la Torcia Umana, oltre ad essersi unita agli Inumani, entra anche nello staff delle Parker Industries che hanno acquistato il Baxter Building e negli Incredibili Avengers, mentre la Cosa continua le sue missioni al fianco dei Guardiani della Galassia capitanati da Star Lord. Dopo un determinato periodo, la Cosa abbandona i Guardiani per unirsi allo S.H.I.E.L.D., divenendo uno dei loro agenti di punta.

Altre versioni
Ultimate: Gli Ultimate Fantastic Four (o UFF) sono la versione Ultimate dei Fantastici Quattro. I personaggi differiscono per diversi aspetti dalla controparte del tradizionale universo Marvel (o Terra 616): l'origine dei loro poteri è diversa, sono più giovani e pressappoco coetanei. Il loro ringiovanimento, che è una caratteristica ricorrente dei personaggi Ultimate rispetto alle versioni classiche, è una scelta editoriale operata sia per venire incontro a un target di pubblico più giovane sia per svecchiare l'immagine di personaggi che hanno alle spalle una lunga vita editoriale.
House of M: Nell'universo plasmato da Wanda i Fantastici Quattro non esistono in quanto la loro spedizione nello spazio è finita in tragedia: Reed e Susan sono morti, mentre Johnny non vi ha preso parte (il suo posto fu preso dall'ammiraglio John Jameson, anch'esso deceduto); l'unico membro del gruppo ad essere sopravvissuto al ritorno sulla Terra è Ben Grimm, che anche in questa realtà è stato trasformato in un essere di pietra, e in seguito costretto a vivere come un animale prigioniero del Dottor Destino sotto il nome di La Massa (The It). La squadra è composta dal Dottor Destino, la moglie Valeria, la Donna Invincibile (Invincible Woman), il figlio Kristoff Vernard come Torcia Inumana (Inhuman Torch) e da Ben Grimm/la Massa, con il nome di Spaventoso Quartetto (Fearsome Four). Johnny Storm invece partecipa al "Sapiens Death Match", gare gladiatorie tra piloti di robot simili alle armature di Iron Man, mentre Franklin Richards è uno dei pazienti di Emma Frost, psicologa infantile.
Giorni di un futuro passato: Nell'universo controllato dalle Sentinelle Reed, Susan, Johnny e Ben sono morti e l'unico membro del gruppo ad essere ancora in vita è Franklin.
Bullet Points: In questo What If...? Susan, Johnny e Ben muoiono nella spedizione che avrebbe dovuto trasformarli nei Fantastici Quattro. Reed è l'unico che riesce a sopravvivere, pur perdendo un occhio, e in seguito diventa capo dello S.H.I.E.L.D..
Amalgam: Nell'Universo Amalgam, i F.Q. vengono fusi con un'altra creazione di Kirby, i Challengers of the Unknown della DC Comics (gli "Esploratori dell'Ignoto" come detto servirono proprio da prototipo per la creazione del Quartetto), formando i Four Challengers of Fantastic (in italiano, i Quattro Esploratori del Fantastico).

Altri media
Cinema

I Fantastici Quattro nel film del 2005
A differenza di altre pellicole appartenenti al genere, il quartetto dei supereroi in versione cinematografica non ha mai ottenuto recensioni particolarmente positive. La pellicola del 1994 mai distribuita, per quanto il budget fosse molto povero anche per il periodo, risultò un prodotto migliore rispetto ai film della 20th Century Fox, che ha incassato circa 800 milioni di dollari a fronte di un budget totale per tutte le pellicole di quasi 400. Nel 2005 e nel 2007 hanno ottenuto un discreto successo, mentre l'ultima trasposizione ha realizzato un incasso di poco superiore ai costi di produzione.
La Fox viene acquistata dalla Disney (ancora in sviluppo fino a metà del 2019), generando rumor su una possibile integrazione dei quattro supereroi al Marvel Cinematic Universe, ma la situazione non risulta chiara e non vengono rivelati progetti futuri.
The Fantastic Four: del 1994, diretto da Oley Sassone e prodotto da Roger Corman; il film non è però mai stato distribuito nei cinema;
I Fantastici 4: del 2005, diretto da Tim Story con Ioan Gruffudd (Mister Fantastic), Jessica Alba (la Donna invisibile), Chris Evans (la Torcia Umana), Michael Chiklis (la Cosa) e Julian McMahon (Dottor Destino);
I Fantastici 4 e Silver Surfer: è il seguito del 2007, diretto da Tim Story, con il medesimo cast di protagonisti del film del 2005 e Doug Jones (Silver Surfer);
Fantastic 4 - I Fantastici Quattro: reboot del 2015, diretto da Josh Trank con Miles Teller (Mister Fantastic), Kate Mara (la Donna invisibile), Michael B. Jordan (la Torcia Umana), Jamie Bell (la Cosa) e Toby Kebbell (Dottor Destino).

Televisione
Cartoni animati
I Fantastici Quattro (1967): 20 episodi;
The Fantastic Four (1978): 13 episodi, la Torcia Umana è sostituita dal robot H.E.R.B.I.E.;
La Cosa (1979): 13 episodi, ispirata al personaggio della Cosa;
I Fantastici Quattro (1994): 26 episodi;
I Fantastici 4 - I più grandi eroi del mondo (2006): 26 episodi, prende ispirazione più che altro dai due film cinematografici.

Apparizioni
I personaggi sono apparsi anche in:
Spider-Man;
Super Hero Squad Show;
Avengers - I più potenti eroi della Terra;
Hulk e gli agenti di S.M.A.S.H.;
L'incredibile Hulk;
Spider-Man Unlimited: solo menzionati.

Videogiochi
Fantastic Four (1997);
I Fantastici 4 (2005);
I Fantastici 4 & Silver Surfer (2007);
Fantastic 4: Flame On.
Apparizioni
Spider-Man: The Animated Series (1995);
Spider-Man and Venom: Maximum Carnage;
The Amazing Spider-Man 2;
Ultimate Spider-Man;
Spider-Man.
Questprobe Featuring the Human Torch and the Thing;
Marvel Nemesis: l'ascesa degli Imperfetti;
Marvel Superheroes: War of the Gems;
Marvel Super Hero Squad;
Marvel Super Hero Squad: The Infinity Gauntlet;
Marvel: La Grande Alleanza;
Marvel: La Grande Alleanza 2;
LEGO Marvel Super Heroes.

Influenza culturale

I Fantastici Quattro sono stati inoltre citati nel film Le iene, diretto nel 1992 da Quentin Tarantino.

domenica 2 giugno 2019

Stan Lee

Risultati immagini per Stan Lee


Stan Lee, pseudonimo di Stanley Martin Lieber (New York, 28 dicembre 1922 – Los Angeles, 12 novembre 2018), è stato un fumettista, editore, produttore cinematografico e televisivo statunitense.
È noto per essere stato presidente e direttore editoriale (Editor in Chief) della casa editrice di fumetti Marvel Comics, per la quale ha sceneggiato numerose storie.
Conosciuto anche come The Man (L'Uomo) e The Smilin (Il Sorridente), ha introdotto per la prima volta, insieme con diversi artisti e co-creatori, in special modo Jack Kirby e Steve Ditko, personaggi di natura complessa e con personalità sfaccettate all'interno dei comic book supereroistici. Il suo successo permise alla Marvel di trasformarsi da piccola casa editrice in una grande azienda di stampo multimediale.

Gli inizi
Stanley Martin Lieber era il figlio primogenito di Jack e Celia Lieber, immigrati ebrei di origine romena, che dopo aver ottenuto la cittadinanza si erano trasferiti a New York. Da ragazzo, Lee cominciò a lavorare come addetto alle copie per Martin Goodman presso la Timely Comics, azienda che più in là sarebbe diventata la Marvel Comics. Il suo primo lavoro, una pagina di testo firmata con lo pseudonimo di Stan Lee, fu pubblicato come riempitivo su un numero di Capitan America del 1941.
Fu presto promosso dal ruolo di scrittore di riempitivi a quello di sceneggiatore di fumetti completi, diventando così il più giovane editor nel campo, all'età di 17 anni. Dopo la seconda guerra mondiale, alla quale partecipò come membro dell'esercito statunitense, Lee ritornò alla sua occupazione presso quella che poi sarebbe diventata la Marvel Comics. A quel tempo, una campagna moralizzatrice portata avanti dallo psichiatra Fredric Wertham e dal senatore Estes Kefauver aveva accusato gli albi a fumetti di corrompere le menti dei giovani lettori con immagini di violenza e sessualità ambigua.
Le case editrici risposero alle accuse dotandosi di una regolamentazione interna particolarmente severa, che portò poi alla creazione del cosiddetto Comics Code. Andò però a finire che verso la fine degli anni quaranta le vendite delle testate supereroistiche cominciarono a calare, e al 1952 solamente le testate di Superman, Batman e Wonder Woman, tutte appartenenti alla DC Comics, venivano ancora pubblicate regolarmente. Rimanendo alla Timely/Marvel nel corso degli anni cinquanta, Lee si occupò di molte testate di generi diversi. Alla fine del decennio, tuttavia, cominciò a sentirsi insoddisfatto del proprio lavoro, e prese in considerazione l'idea di abbandonare il campo fumettistico.

La rivoluzione Marvel
Verso la fine degli anni cinquanta, la DC Comics diede nuova linfa al genere supereroistico e sperimentò un buon successo con il supergruppo Justice League of America.
In risposta, Martin Goodman assegnò a Stan Lee il compito di creare un nuovo gruppo supereroistico. La moglie lo spinse a cimentarsi con le storie che preferiva. Dal momento che stava progettando di cambiare lavoro e non aveva nulla da perdere, Lee seguì il suo consiglio e di colpo la sua carriera cambiò completamente.
Il gruppo di supereroi che Stan Lee e il disegnatore Jack Kirby idearono fu la "famiglia" di eroi che compone i Fantastici Quattro, pubblicati per la prima volta nel 1961. L'immediato successo di questa testata portò Lee e gli illustratori della Marvel a cavalcare l'onda, producendo in pochi anni immediatamente successivi una moltitudine di nuovi titoli: nacquero Hulk (1962), Thor (1962), Iron Man (1963) e gli X-Men (1963) dalla collaborazione con Kirby, Devil (nell'originale Daredevil, 1964) con Bill Everett e il Dottor Strange (1963) con Steve Ditko, dalla cui collaborazione era nato anche il personaggio Marvel di maggior successo, l'Uomo Ragno, nel 1962.
Inoltre Stan Lee rispolverò e rinnovò alcuni dei supereroi ideati da altri autori negli anni trenta e quaranta, come Namor e Capitan America. Questi personaggi contribuirono a reinventare il genere supereroistico, secondo la formula dei "supereroi con superproblemi". Lee diede ai suoi personaggi una umanità sofferta, un cambiamento rispetto all'ideale di supereroe scritto tradizionalmente per i ragazzini. I suoi eroi avevano un brutto temperamento, apparivano malinconici ed erano vanitosi e avidi. Litigavano fra di loro, erano preoccupati dai conti da pagare e dall'impressionare le loro ragazze, e qualche volta si ammalavano pure.
Prima di Lee i supereroi erano persone idealmente perfette senza problemi e senza difetti: Superman era così potente che nessuno avrebbe potuto ferirlo; Batman era un miliardario nella sua identità segreta (in seguito – soprattutto con la cosiddetta "British Invasion", cioè l'ingresso in scena di molti autori di origine britannica sulla scena statunitense – negli anni ottanta, anche in casa DC si puntò molto sull'umanizzazione dei personaggi, segno che la lezione di Lee era stata, se non apprezzata, accettata quasi come ineludibile). I supereroi di Lee catturarono l'immaginazione della giovane generazione che faceva parte della popolazione frutto del "baby-boom" successivo alla seconda guerra mondiale, e le vendite si impennarono.

Lee e lo "Stile Marvel"
Il gergo di Lee
Esempi di alcune delle tipiche espressioni adottate da Lee nel dialogo con i lettori:
True Believers ("veri credenti"), riferito ai lettori affezionati;
Face Front! (come dire "avanti march!"), ironica esortazione a continuare a divertirsi con la lettura di fumetti;
Nuff Said (contrazione dell'inglese "Enough said", traducibile con e «tanto vi basti» oppure «abbiamo già detto abbastanza») usata solitamente nell'anticipazione del numero successivo per stimolare la curiosità;
e naturalmente il celebre "grido di battaglia" Excelsior!.
Un'altra interessante introduzione di Lee è l'uso di uno stile spiritoso per i rimandi a numeri precedenti o di altre collane. Invece di scrivere «vedi n. x della collana Y», Lee amava usare frasi del tipo «Come brillantemente raccontato in...» oppure «Un'altra epica narrazione in stile Marvel!». È un uso diventato consuetudine, adottato ormai anche da alcuni curatori delle versioni italiane delle testate Marvel.
Durante gli anni sessanta Lee fu sceneggiatore, supervisore e direttore artistico per la maggior parte delle serie Marvel, moderò le pagine della posta, scrisse un redazionale mensile intitolato "Stan's Soapbox", e scrisse innumerevoli articoli promozionali, firmandoli sempre con il suo caratteristico "Excelsior!" (che è anche il motto dello Stato di New York).
Proprio nelle pagine di dialogo con i lettori, che sono un'altra innovazione dal punto di vista della confidenza concessa ai lettori, con cui Lee dialoga familiarmente, vengono introdotte alcune simpatiche espressioni, che hanno preso piede anche in Italia, diventate ormai gergo fumettistico. Per mantenere il suo pressante carico di lavoro rispettando le scadenze, usò un sistema adottato in precedenza da vari studi fumettistici, ma che grazie al successo ottenuto da Lee, oggi è conosciuto come il Metodo Marvel (Marvel method) o "Stile Marvel" (Marvel style) di creazione dei fumetti.
In Italia spesso i due termini, soprattutto il secondo, non vengono neanche tradotti, probabilmente per meglio esprimere l'"americanità" del concetto. Normalmente Lee aveva una prima discussione sulla storia con gli artisti e quindi preparava una sintesi schematica invece di una sceneggiatura completa. Basandosi sullo schema, il disegnatore avrebbe dovuto riempire il numero di pagine assegnategli, stabilendo e disegnando la composizione e successione delle vignette (in inglese story-telling; non c'è un'espressione italiana corrispondente ma il significato si può rendere con raccontare una storia con le immagini).
Dopo che il disegnatore aveva pronte le tavole, Lee avrebbe scritto i testi delle didascalie e delle nuvolette, e quindi controllato il lettering e la colorazione. In effetti il disegnatore era anche co-sceneggiatore (o, per essere più precisi, contribuiva alla stesura della trama), provvedendo a un primo abbozzo che Lee elaborava. Lee è detto da molti scrittori e fumettisti l'uomo che rivoluzionò i fumetti.

Le dispute con Steve Ditko e Jack Kirby
Per via di questo sistema l'esatta divisione dei meriti creativi di Lee è ancora discussa, specialmente nei casi dei fumetti disegnati da Kirby e Ditko. Sebbene Lee si sia sempre profuso in elogi per questi due artisti, qualche[chi?] osservatore ha ipotizzato che il loro contributo fosse più grande di quello che gli era riconosciuto. La disputa con Ditko sull'Uomo Ragno fu per qualche tempo particolarmente aspra. Pare infatti che l'abbandono della testata ragnesca da parte del disegnatore dipendesse da tensioni creative sull'indirizzo delle storie da dare al "tessiragnatele" (in inglese web-slinger, gergo fumettistico). In sintesi Lee e Ditko, come sostengono varie fonti, non erano d'accordo sull'identità segreta di Goblin. Per Ditko non doveva essere Norman Osborn. Ditko non collaborò più con la Marvel fino all'inizio degli anni settanta, in coincidenza dell'abbandono di Lee di cariche creative per ruoli manageriali.
Ci furono dei dissapori anche con Kirby, ma alla fine ci fu una sorta di riconciliazione; quanto meno Kirby smise di avere un atteggiamento ostile e parlar male di Lee. I motivi possono essere due:
perché li legava una collaborazione più ampia (l'Uomo Ragno è uno dei pochi personaggi a cui Kirby abbia dato minimi apporti, praticamente è il co-creatore di quasi tutto l'Universo Marvel);
perché non era tanto un problema artistico quanto economico; infatti Kirby reclamava i diritti sulle sue opere che la Marvel non voleva riconoscergli, per cui più che un problema tra Lee e Kirby era forse un problema tra Kirby e la Marvel. All'epoca, i disegnatori venivano pagati poco per le loro opere e i diritti di sfruttamento restavano alla casa editrice; a partire dagli anni novanta la situazione è nettamente cambiata, con enormi mutamenti e lo sviluppo significativo di case editrici indipendenti, e soprattutto il riconoscimento agli autori di diritti sulle opere, anche da parte delle cosiddette Majors (cioè Marvel e DC Comics).

La vendetta di Kirby
La parodia Funky Flashman. Kirby, più estroverso e sanguigno dell'intellettuale Ditko (che rilasciava ben poche dichiarazioni pubbliche), mise in atto una vendetta per il tramite del medium amato da entrambi i contendenti. Durante il periodo di collaborazione con la DC Comics creò, come irriverente parodia di Stan Lee, il personaggio Funky Flashman (funky può significare sia eccentrico sia maleodorante e anche assurdo; flashman è un nome di fantasia, traducibile con uomo lampo, che potrebbe riferirsi alla sbrigatività con cui Lee si prendeva meriti non suoi secondo il parere di Kirby). Con la sua iperbolica parlantina, il suo vistoso parrucchino, la sua barba alla moda della Manhattan degli anni settanta (uno stile che Lee esibiva in quel periodo), questo "ciarlatano perditempo" appare la prima volta sulle pagine di Mister Miracle.

Il caso Comics Code
Nel 1971 Lee riformò indirettamente il Comics Code. Il Dipartimento per la Salute, Educazione e Assistenza Pubblica chiese a Lee di scrivere una storia sui pericoli che derivavano dall'uso di droghe: egli scrisse una storia in cui il migliore amico dell'Uomo Ragno (per inciso: Harry Osborn, figlio di Norman) diventa dipendente dalle pasticche. La storia doveva essere pubblicata su Amazing Spider-Man n. 96 (tradotto in Italia per la prima volta, e poi ristampato più volte, su L'Uomo Ragno - Editoriale Corno - n. 97), ma l'Autorità per il Comics Code la rifiutò perché veniva rappresentato al suo interno l'uso di droghe.
In particolare, per la prima volta la storia conteneva il termine "stoned" ("fatto"), tipico del gergo dei tossicodipendenti, che non venne accettato dall'Autorità preposta: il contenuto della storia fu considerato irrilevante. Con l'appoggio del suo editore, la Marvel pubblicò il fumetto senza il bollino di approvazione del Comics Code. Il numero vendette bene e la Marvel guadagnò elogi per aver dimostrato una coscienza sociale. In conseguenza di ciò, l'Autorità per il Comics Code consentì l'applicazione del bollino a storie che dipingevano negativamente l'uso di droghe, oltre ad altre liberalizzazioni, allentando così la sua influenza sui contenuti delle storie a fumetti.

Le migliori storie di Stan Lee
Nel 1999 Lee ha rilasciato un'intervista alla rivista Wizard in cui elencava le 5 migliori storie che secondo lui aveva realizzato nella sua carriera:
The Amazing Spider-Man (Vol. 1) n.32-33 gennaio-febbraio 1966: storia disegnata da Steve Ditko. Lee apprezza la tensione e il dramma che si viene a creare quando l'Uomo Ragno è imprigionato in fin di vita sotto le macerie di un laboratorio.
Daredevil (Vol. 1) n.47 dicembre 1968, titolo Originale: Brother, Take my hand: la storia racconta dell'incontro di Devil (supereroe non vedente) con un reduce afro-americano che ha perso la vista nella guerra del Vietnam.
Fantastic Four (Vol. 1) n.51 giugno 1966, Titolo Originale: This Man, This Monster: i disegni sono di Jack Kirby (matite) - Joe Sinnott (chine). La storia narra di un supercriminale che prende il posto di Ben Grimm come la Cosa ma alla fine si redime salvando lo stesso Reed Richards. A Lee piace molto il personaggio la Cosa e lo considera una delle sue creazioni più riuscite.
The Silver Surfer (miniserie di 2 numeri) dicembre 1988 - gennaio 1989, titolo originale: Parable: è una miniserie uscita per l'etichetta Epic Comics (imprint della Marvel Comics). I fumetti pubblicati all'interno di questa linea editoriale non avevano il timbro del Comics Code Authority e quindi vi era più libertà creativa sulle tematiche trattate e su eventuali situazioni che potevano non essere adatte a un pubblico di tutte le età. La distribuzione della miniserie non avviene nelle edicole ma attraverso il circuito librario e dei negozi specializzati. Il disegnatore è Jean Giraud, conosciuto come Moebius. Lee esplora la percezione che un essere normale può avere di un supereroe potente come Silver Surfer. Questi può viaggiare nel cosmo e manipolare l'energia cosmica, oltre ad essere praticamente immortale. In questa storia, dopo aver salvato un pianeta viene elevato dai suoi abitanti al rango di Dio. A livello editoriale (dal punto di vista creativo) siamo negli anni del Revisionismo del Supereroe, iniziato con il processo di rinnovamento portato da Alan Moore su Miracleman e poi con l'opera originale Watchmen (periodo 1982-1993). Lee prende spunto da queste opere per presentare Silver Surfer in una versione revisionista.
The Mighty Thor (Vol. 1) n.54 luglio 1968, titolo originale: To Wake The Mangog: di questa storia Lee apprezza la scena in cui Thor incontra un gruppo di hippies. Il Dio del Tuono dice loro che non c'è nulla di male a ribellarsi al sistema ma non si può cambiare niente standone al di fuori e vivendo senza obiettivi. Invece bisogna rimanere nel sistema e lottare per cambiarlo dall'interno.

Carriera recente
Stan Lee nel 2010
Negli ultimi anni Lee è diventato per la Marvel una figura di prestigio e la sua immagine pubblica fa apparizioni alle convention (riunioni, convegni) di fumetti in giro per gli Stati Uniti, intervenendo e partecipando a dibattiti. Si è anche trasferito nel 1981 in California per sviluppare le proprietà televisive e cinematografiche della Marvel. Non ha abbandonato completamente la carriera di scrittore sceneggiando fra le altre cose le strisce per i quotidiani dell'Uomo Ragno, iniziate nel 1977, insieme con John Romita Sr..
Ha pubblicato il romanzo di fantascienza The Alien Factor. Nel 1992 promuove la linea Marvel 2099, un futuro "ufficiale" dell'universo Marvel, di cui scrive anche una delle collane (Ravage 2099). Durante il boom delle dot-com, Lee prestò il suo nome e la sua immagine a StanLee.Net, una compagnia multimediale online amministrata da altri. Ciò nel tentativo di miscelare animazioni internet con le tradizionali strisce a fumetti, ma sfortunatamente la compagnia acquisì una brutta reputazione per la cattiva gestione e la dubbia contabilità, fallendo in breve tempo.
Nel 2000, Stan Lee realizzò il suo primo lavoro per la DC, lanciando la serie Just Imagine... (in parte tradotta in italiano dalla Play Press), in cui reinventa numerosi supereroi DC, compresi Superman, Batman, Wonder Woman, Lanterna Verde e Flash. Lee ha creato la serie supereroistica osé a cartoni animati Stripperella per Spike TV, e nel 2004 progetta di collaborare con Hugh Hefner su una serie simile di supereroi con la partecipazione delle "conigliette" di Playboy.
Nell'agosto del 2004, Lee annuncia il lancio di Stan Lee's Sunday Comics ospitato da Komicwerks.com, dove gli abbonati mensili possono leggere un nuovo fumetto ogni domenica. In aggiunta, Stan's Soapbox appare qui come rubrica settimanale che affiancherà le strisce domenicali. Recentemente la VIZ Media ha annunciato che la loro partner Shueisha pubblicherà il prologo di Karakuri dôji Ultimo, scritto da Stan Lee e Hiroyuki Takei.
Lee conduce insieme a Daniel Browning Smith il programma televisivo Stan Lee's Superhumans, che viene trasmesso in Italia sul canale History Channel su Sky. In questa serie Lee manda Daniel in giro per il mondo alla ricerca di superuomini con poteri straordinari, a volte eseguendo su di loro misurazioni e esperimenti scientifici. La Virgin Comics aveva annunciato che Lee avrebbe scritto per loro una nuova serie su un gruppo di supereroi costituito da dieci elementi.

Morte
Il 12 novembre 2018 Lee è morto all'età di 95 anni al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, California, dopo essere stato trasportato d'urgenza in ambulanza il giorno stesso a causa di un peggioramento della polmonite che lo aveva colpito.

Camei
Stan Lee è rinomato per le sue apparizioni in quasi tutte le produzioni della Marvel, siano esse film, serie televisive e cartoni animati. Appare anche in film di altre produzioni.

Nei film Marvel
In Processo all'incredibile Hulk compare come presidente della giuria (1989).
In X-Men acquista un hot dog su una spiaggia (2000).
In Spider-Man appare come astante al World Unity Festival (2002).
In Daredevil lo si vede mentre attraversa la strada leggendo un quotidiano e rischia di venir investito, ma si salva grazie a Matt Murdock che lo avvisa (2003).
In Hulk veste i panni di una guardia giurata che esce da un palazzo assieme all'attore Lou Ferrigno, che interpretava il gigante verde nella serie TV L'incredibile Hulk (2003).
In Spider-Man 2 è un passante che scansa delle macerie, mentre salva una ragazza (2004).
In I Fantastici 4, recita il suo primo vero ruolo, nella parte di Willy Lumpkin, il postino gentile del supergruppo (2005).
In X-Men - Conflitto finale innaffia il giardino (2006).
In Spider-Man 3 è un passante che dà consigli a Peter Parker (2007).
In I Fantastici 4 e Silver Surfer interpreta se stesso in un siparietto: quando è il suo momento di farsi riconoscere tra gli invitati al matrimonio di Mister Fantastic e della Donna invisibile, l'addetto alla lista degli invitati lo caccia non credendogli quando si presenta (2007).
In Iron Man il protagonista Tony Stark lo confonde con il "patron" di Playboy Hugh Hefner. Infatti Lee veste la tipica vestaglia indossata abitualmente dall'editore (2008).
In L'incredibile Hulk beve la bevanda contaminata dal DNA di Bruce Banner che porterà alla individuazione di quest'ultimo in Brasile (2008).
In Iron Man 2 interpreta Larry King e appare nella sequenza girata dal punto di vista di Tony Stark, appena esce dal palcoscenico della Stark Expo (2010).
In Thor interpreta un uomo che cerca di estrarre il Mjolnir dalla roccia, legandolo al suo pick up (2011).
In Captain America - Il primo Vendicatore è un anziano ufficiale dell'esercito che assiste in prima fila alla cerimonia di premiazione per la medaglia al valore attestata a Capitan America (2011).
In The Avengers appare come un signore intervistato, che esprime il suo parere sul fatto che non possano esistere supereroi (2012).
In The Amazing Spider-Man compare come un signore tranquillamente intento a sfogliare dei tomi nella biblioteca scolastica della Midtown Science High School, le cui cuffie per la musica gli impediscono di notare Spider-Man e la Lucertola combattere selvaggiamente alle sue spalle (2012).
In Iron Man 3 è un giudice ad un concorso di bellezza (2013).
In Thor: The Dark World è uno degli anziani dell'ospedale psichiatrico (chiede al dottor Erik Selvig di restituirgli la sua scarpa) (2013).
In Captain America: The Winter Soldier è una guardia dello Smithsonian (2014).
In The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro interpreta un uomo seduto nella platea che riconosce Peter Parker alla cerimonia di consegna dei diplomi (2014).
In Guardiani della Galassia interpreta un cittadino dongiovanni di Xandar (2014).
In Avengers: Age of Ultron interpreta un veterano della Seconda guerra mondiale che partecipa alla festa degli Avengers. Si ubriaca bevendo un liquore invecchiato mille anni offertogli da Thor (2015).
In Ant-Man interpreta un barista alla fine del film (2015).
In Deadpool interpreta un presentatore in uno strip club che introduce le spogliarelliste mentre Wade Wilson sta cercando la bella Vanessa che lavora nel club (2016).
In Captain America: Civil War interpreta un autista della FedEx (2016).
In X-Men - Apocalisse interpreta un uomo che insieme alla moglie guarda i missili nucleari lanciati in aria da Apocalisse (2016).
In Doctor Strange interpreta un passeggero di un autobus (2016).
In Guardiani della Galassia Vol. 2 interpreta un astronauta su un asteroide intento a parlare con Uatu l’osservatore (2017).
In Spider-Man: Homecoming interpreta un simpatico vecchietto che si affaccia ad una finestra disturbato dalle azioni del giovane Spider-Man (2017).
In Thor: Ragnarok interpreta un barbiere che taglia i capelli ad un riluttante Thor (2017).
In Black Panther interpreta un giocatore del casinò (2018).
In Avengers: Infinity War interpreta l'autista dell'autobus dal quale Spider-Man scappa per andare a combattere (2018).
In Deadpool 2 compare in un cartellone pubblicitario sopra un palazzo della città (2018).
In Ant-Man and the Wasp compare nei panni di un signore, che assiste allo scontro tra Ant-Man e Wasp contro gli uomini del criminale Sonny Burch (2018).
In Venom appare nella scena finale parlando con Eddie Brock (2018).
In Spider-Man - Un nuovo universo appare nella sequenza in cui Miles compra una tuta da Spider-Man: il venditore è proprio Lee e il negozio si chiama L'emporio di Stan (2018).
In Captain Marvel appare come passeggero del treno su cui si affrontano Carol Danvers e uno skrull (2019); inoltre il tradizionale logo dei Marvel Studios è stato modificato per contenere immagini e filmati dei suoi vari cameo come omaggio dopo la morte.
In Avengers: Endgame appare durante una scena ambientata nel 1970, dove guida un'auto ascoltando musica rock a tutto volume (2019).
Lee ha dichiarato: «Amo recitare in questi cameo. Infatti sono molto arrabbiato per il fatto che non ci siano state particine per me in Batman Begins o Superman Returns». Nel 2016 definì il cameo in Deadpool come il suo preferito, ma poi cambiò idea a favore di quello in Avengers: Age of Ultron.

Nelle serie TV Marvel
In Agents of S.H.I.E.L.D. compare nell'episodio Il treno.
In Agent Carter compare nell'episodio Il pulsante Blitzkrieg leggendo il giornale a fianco ad Howard Stark.
In Agents of S.H.I.E.L.D.: Slingshot compare nel primo episodio in un ritratto in una scatola.
Pur non apparendo di persona, nelle serie Netflix compare in foto o cartelloni come il personaggio Irving Forbush[18], capitano del New York City Police Department e successivamente volto della Forbush and Associates:
Nel tredicesimo episodio della prima stagione di Daredevil e nel settimo della prima stagione di Jessica Jones compare in un ritratto appeso alla parete del commissariato di polizia;
Nel dodicesimo episodio della prima stagione di Luke Cage compare in un manifesto della polizia che invita a denunciare i crimini;
Nel tredicesimo episodio della prima stagione di Iron Fist in un manifesto che invita al reclutamento nella polizia;
Nel terzo episodio della prima stagione di The Defenders in un cartellone come volto della polizia;
Nel tredicesimo episodio della prima stagione di The Punisher è sempre in un cartellone, ma come volto dei Marines;
Nel nono episodio della seconda stagione di Jessica Jones compare in un cartellone pubblicitario nel retro di un autobus come volto della Forbush and Associates;
Nel dodicesimo episodio della seconda stagione di Luke Cage compare in un manifesto pubblicitario in un muro come avvocato e volto della Forbush and Associates.
In The Gifted compare nel primo episodio della prima stagione mentre esce da un bar.
In Runaways compare nell'episodio 1x06 nei panni di un autista di limousine.
In Cloak & Dagger compare nell'episodio 1x09 in un quadro con la sua immagine ripetuta varie volte in diversi colori, come il quadro di Andy Warhol su Marilyn Monroe.

Altri cameo
Lee è anche apparso in un cameo nel film di Kevin Smith (che è anche uno sceneggiatore di fumetti) Generazione X (1995), registrato un'intervista sempre con Smith (2002) sui Mutanti, i Mostri e le "Meraviglie" (Marvels, gioco di parole intraducibile tra il nome della casa editrice e il significato della parola) di Stan Lee ed è apparso nel ruolo di sé stesso nell'episodio Papà incacchiato de I Simpson e nell'episodio Sposato con il Blob della venticinquesima stagione dove interpreta il celebrante del matrimonio tra l'Uomo Fumetti e la mangaka Kumiko Nakamura. Ha inoltre doppiato nel 2003 Frank Elson nell'episodio "Mind Games: Part 1" della serie a cartoni animati dell'Uomo Ragno prodotta da MTV. Nell'ultima puntata della serie animata di Spider-Man del 1994, il supereroe viaggiando tra i mondi paralleli incontra proprio Stan Lee.
Inoltre nella serie The Spectacular Spider-Man doppia un lavoratore portuale con il nome di Stan nell'episodio Illusioni. Lee compare anche nella serie animata Ultimate Spider-Man, dove interpreta Stan, bidello strampalato della scuola e fan di Spider-Man. Appare anche in un episodio della serie televisiva Heroes (Inatteso, 1x16), dove recita la parte del conducente di autobus su cui sale Hiro Nakamura.
Nel sedicesimo episodio della terza stagione (L'acquisizione dell'Excelsior) di The Big Bang Theory appare nella parte di sé stesso: viene avvicinato da Sheldon Cooper che si introduce in casa sua senza invito, fraintendendo una battuta a causa della sua incapacità di comprendere il sarcasmo.
Il personaggio Stan nell'anime giapponese Heroman, di cui Stan Lee è creatore, è basato sul suo aspetto.
Compare nel film Disney Principe azzurro cercasi, nel ruolo di uno degli invitati al matrimonio della principessa Mia (2004). Appare nel quinto episodio della prima stagione della serie TV Nikita, Il custode, dove viene intervistato da una giornalista della televisione come testimone oculare di un salvataggio (2010). Nella serie TV Eureka (Le lenti preveggenti, 4x13) è uno scienziato della Global Dynamics che presenta un suo progetto per poter accedere ai viaggi su Titano (2011).
Nella serie TV Chuck (Chuck Versus The Santa Suit, 5x07), interpreta sé stesso, che però, nella finzione della serie, è in realtà un alto funzionario della CIA sotto copertura (2011). Nella webserie The Guild interpreta sé stesso nell'undicesimo episodio della quinta stagione (2011).
Nel videogioco Lego Marvel Super Heroes Stan Lee interpreta sé stesso, o meglio la sua minifigure che, costantemente in pericolo o bisognosa di aiuto, darà ai giocatori un mattoncino d'oro ogni volta che essi lo aiuteranno in qualche modo. Sempre nel gioco, è possibile sbloccare il personaggio Stan Lee aiutandolo un certo numero di volte; come personaggio Lee avrà i poteri della maggior parte dei supereroi, come quelli di Spider-Man e Hulk. Appare anche nel 2014 nel videogioco The Amazing Spider-Man 2 come civile e proprietario di una fumetteria salvato da Spider-Man durante una delle missioni principali del gioco.
Nel film d'animazione Big Hero 6, dopo i titoli di coda, appare in versione animata come padre di Fred, essendone il doppiatore nella versione originale.
Nella serie TV animata Hulk e gli agenti S.M.A.S.H. interpreta il ruolo di Stan, sindaco della città di Vista Verde.
Compare inoltre nello speciale cross-over del 2014, Missione Marvel della serie Phineas e Ferb di Walt Disney Pictures, come venditore di hot-dog.

Nel teaser trailer del film Deadpool 2 appare nei panni di se stesso dicendo all'omonimo eroe «Ehi tu, bel costume!» e venendo zittito, dallo stesso Deadpool, con un «Stai zitto, Stan Lee!».
Compare anche nel primo episodio della seconda stagione della web-serie Videogame High School, dove interpreta il giudice al processo contro The Law.
Nel 2016 è comparso nel film di Kevin Smith Yoga Hosers - Guerriere per sbaglio, in cui ha interpretato un centralinista della polizia.
Compare come cameo nel film d'animazione Teen Titans Go! Il film della Warner Bros e DC Comics e in Ralph spacca Internet.





sabato 1 giugno 2019

Ziran, L'Esaminatore

Risultato immagini per Ziran, L'Esaminatore



Ziran L'Esaminatore fa parte dei Celestiali, esseri dai poteri divini che vivono nell'Universo Marvel. Il personaggio è stato creato da Jack Kirby, su The Eternals 18 (dicembre 1977).
Ogni membro dei Celestiali ha un compito preciso da svolgere; quello di Ziran consiste nel testare la stabilità del materiale genetico delle forme di vita che loro alterano. Era presente durante la prima e quarta visita dei Celestiali al pianeta Terra.