lunedì 26 agosto 2019

Ms. Marvel

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Ms. Marvel è un personaggio immaginario dei fumetti pubblicati negli Stati Uniti d'America dalla Marvel Comics. Venne ideato nel 1977 da Gerry Conway e John Buscema come controparte femminile di Capitan Marvel e alter ego di Carol Danvers. Successivamente divenne l'alter ego di altri personaggi. Il personaggio è stato protagonista di quattro serie a fumetti omonime.

Storia editoriale
La prima serie dedicata al personaggio, Ms. Marvel (vol. 1), esordì nel 1977 a opera di Gerry Conway e Chris Claremont col disegnatore John Buscema e venne edita fino al 1979. Per avere altre serie dedicate al personaggio bisogna attendere il 2006 quando esordì Ms. Marvel (vol. 2), una serie scritta da Brian Reed e pubblicata fino al 2010. A questa seguirono altre due serie dove il personaggio aveva però, come alter ego, Kamala Khan invece di Carol Danvers; la prima, Ms. Marvel (vol. 3), esordì nel 2014 e venne edita fino al 2015 quando, all'interno del progetto editoriale All New All Different Marvel, la serie viene rilanciata nuovamente con Ms. Marvel (vol. 4).

Caratterizzazione del personaggio
Carol Danvers è stata la prima ad assumere l'identità di Ms. Marvel. Era un'ufficiale dell'aeronautica statunitense, ed esordì nel marzo 1968 su Marvel Super-Heroes n.13 di Roy Thomas e Gene Colan. Durante uno scontro tra Capitan Marvel e Yon-Rogg, Carol viene investita da un'esplosione, la cui energia fonde il suo DNA con quello di Capitan Marvel, rendendola in parte Kree e in parte umana e donandole i superpoteri. Divenne in seguito, dal 1978, membro dei Vendicatori. Durante la sua carriera Danvers ha usato anche altri nomi, tra cui Binary e Warbird. Nel luglio 2012 Danvers assume il nome di Capitan Marvel in onore del defunto Mar-Vell, vera identità del personaggio.

Altre identità del personaggio
Sharon Ventura - esordita su The Thing n. 27 del settembre 1985 di Mike Carlin e Ron Wilson - faceva parte di un gruppo di stunt motociclisti, i Thunderiders. Durante la sua permanenza nel gruppo conosce Ben Grimm, la Cosa. Nel maggio 1986 si sottopose a un esperimento del Power Broker per acquisire dei superpoteri in modo da poter partecipare alla Unlimited Class Wrestling Federation insieme alla Cosa. Prese quindi il nome di Ms. Marvel e si unì poi ai Fantastici Quattro. Dopo essere stata colpita da raggi cosmici - Fantastic Four n. 310 (gennaio 1988) - il corpo di Sharon mutò e divenne simile a quello della Cosa e la donna assunse il nome di Donna Cosa.
La dottoressa Karlan Sofen, conosciuta con il nome di Moonstone - esordita su Captain America n. 192 (dicembre 1975) - era stata assistente del Dottor Faustus. Durante il periodo di Dark Reign si è unì al gruppo degli Oscuri Vendicatori di Norman Osborn e utilizzando il nome e l'identità di Ms. Marvel.
Kamala Khan - creata da Sana Amanat, G. Willow Wilson e Adrian Alphona - esordisce su Captain Marvel n. 17 (novembre 2013) - è una ragazza di sedici anni di origine pakistana[9] del New Jersey che ammira molto Carol Danvers, che acquisisce accidentalmente il potere della superelasticità ed entra a far parte dei Vendicatori.

domenica 25 agosto 2019

Betty Boop

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Betty Boop è un personaggio immaginario dei cartoni animati ideato nel 1930 dall'animatore Grim Natwick e realizzato compiutamente nel 1932 ispirandosi alla cantante Helen Kane; fu protagonista di alcuni film di animazione e di una serie a fumetti degli anni trenta. Il personaggio esordì nel cortometraggio Dizzy Dishes del 1930, prodotto dai Fleischer Studios. Nel 1934 le proteste del pubblico conservatore e l'applicazione del Codice Hays costrinsero gli autori a modificarne la caratterizzazione, facendola divenire una casalinga; l'ultimo film risale al 1939 ma nonostante la breve vita, è entrato nell'immaginario della storia del fumetto e del disegno animato come massima icona della vamp degli anni ruggenti. Il personaggio è stato anche oggetto di un vasto merchandising.

Personaggio
Esordisce il 9 agosto 1930 nel cartone in bianco e nero di 6 minuti Dizzy Dishes, ma sotto forma di barboncina e mantenne questa forma per altri cartoni animati fino al 1932 quando compare per la prima volta come umana nel cortometraggio Bamboo Isle. Una figura a tal punto sovversiva, ispirata alla celebre cantante molto popolare negli anni venti Helen Kane, non poteva durare a lungo. Dapprima le fu affiancato Koko il Clown, in seguito Bimbo, un cucciolo di cane, e infine Grumpy, un arzillo vecchietto, nel tentativo di stemperare i toni del cartone.
Il personaggio venne caratterizzato come una donna provocante e maliziosa, dal corpo esuberante con vestiti scollati aderenti e cortissimi e la boccuccia a cuore, secondo i canoni delle prime vamp cinematografiche divenendo uno dei primi e più famosi sex symbol dell'animazione cinematografica. La figura del personaggio irruppe con una carica erotica imprevedibile nel panorama dell'animazione americana, punteggiata da bambini tondeggianti e animali parlanti. È la tipica flapper, cioè la ragazza alla moda del periodo degli anni ruggenti, irriverente e indipendente. Porta il taglio di capelli più alla moda del periodo, corti e frangiati, indossa un vestitino succinto che lascia scoperte le spalle e la giarrettiera, e pare più che consapevole del suo sex appeal, oltre a essere fornita di una buona dose di auto-ironia.[senza fonte] Simbolo degli anni della Grande Depressione, ci porta alla mente gli spensierati anni dell'età del jazz. Betty Boop deve la sua popolarità soprattutto al fatto di essersi rivolta a un pubblico adulto che intercettava, nelle sue storie apparentemente surreali, segnali ed elementi sessuali e psicologici.

Filmografia
Esordisce il 9 agosto 1930 nel cartone in bianco e nero di 6 minuti Dizzy Dishes, ma sotto forma di barboncina e mantenne questa forma per una mezza dozzina di altri cartoni animati; nel 1931, nel corto Mask-A-Raid, venne umanizzata trasformandole le orecchie da cane in orecchini mentre il personaggio di Bimbo, cambiava di volta in volta a seconda delle esigenze della trama, diventando a volte un cane e altre un fidanzato. Nel 1932 compare per la prima volta come umana nel cortometraggio Bamboo Isle. Una figura a tal punto sovversiva, ispirata alla celebre cantante molto popolare negli anni venti Helen Kane, non poteva durare a lungo. Dapprima le fu affiancato Koko il Clown, in seguito Bimbo, un cucciolo di cane, e infine Grumpy, un arzillo vecchietto, nel tentativo di stemperare i toni del cartone.
In Minnie the Moocher del 1932 il personaggio risalta come quello di un'adolescente dell'era moderna, in contrasto con i modi di un mondo vecchio come quello dei suoi genitori. Il cortometraggio di Dave Fleischer prende il titolo dalla celebre canzone di Cab Calloway e narra la storia di una ragazza che scappa di casa e affronta i pericoli della notte. In qualità di spettatori vediamo la fanciulla tra folle di spettri piena di paura, viviamo inquietanti suggestioni e visioni di morte. Il ritorno a casa finale si conforma pienamente alla morale dell'epoca, ma il film resta senza dubbio moderno ed innovativo.
Nei primi anni trenta, ebbe la voce dell'attrice Ann Little.
I cortometraggi erano di vario genere, dal melodrammatico come She Wronged Him Right (1934) al surreale, come Snow White (1933), la cui perfida regina pronunciò una filastrocca "Specchio, specchio" quattro anni prima della versione Disney; molti, come I'll Be Glad When You're Dead, You Rascal, You (1932) e The Old Man of the Mountain (1933) erano simili ai moderni video musicali. A causa della censura, si dovette castigarne i costumi allungano le gonne e rendendo meno pronunciate le forme ma questo portò alla fine del personaggio e l'ultimo cartone animato dell'era Fleischer fu Rhythm on the Reservation (1939). La serie di cortometraggi venne riproposta negli anni cinquanta in televisione.

Genere umoristico
Il personaggio fu protagonista di una serie a fumetti a strisce giornaliere e tavole domenicali distribuita negli Stati Uniti d'America da luglio 1934 a novembre 1937 dal King Features Syndicate, scritta da Hal Seeger e disegnata da Bud Counihan anche se venivano firmate da Max Fleischer. Una nuova serie venne realizzata negli anni ottanta insieme a Felix the Cat, nella striscia Betty Boop and Felix, realizzata dal 1984 al 1988 dai fratelli Morgan, Neal, Brian e da Greg Walker. In Italia viene pubblicata su Linus, Eureka e Il Grifo.

Controversie
Nel 1932 la cantante Helen Kane fece causa a Fleischer e alla Paramount Publix Corporation per 250.000 dollari, per aver sfruttato con una deliberata caricatura la sua immagine e la sua personalità. Fleischer si difese sostenendo che il suo era un personaggio di pura fantasia. In realtà, la Kane non era l'unico modello di Betty Boop: anche Clara Bow, la star della Paramount, poteva essere considerata come una Betty Boop reale.
Le accuse di Helen Kane si basavano sul modo di parlare e cantare del cartoon, che richiamava un modo di parlare molto particolare che caratterizzava proprio la stessa Kane. Al processo si affermò che la cantante aveva assistito anni prima a una esibizione di Baby Esther, una piccola imitatrice afro americana che utilizzava la medesima tecnica, che si richiamava al linguaggio dei bambini. Per il giudice, la "tecnica baby" per il canto non era nata con la Kane, per cui la cantante perse la causa.

Influenza culturale
Dal suo nome deriva quello della famosa mina antiuomo tedesca Schrapnellmine in uso nella seconda guerra mondiale, nel suo comune soprannome inglese di "Bouncing Betty".
Nonostante la breve vita, il personaggio ha guadagnato stima e valore nel tempo, diventando un vero e proprio mito dell'animazione in tempi successivi tanto da apparire nel film Chi ha incastrato Roger Rabbit, del 1988.
Una sua parodia, chiamata Toot Braunstein, appare inoltre come uno dei protagonisti della serie animata Drawn Together.
Nel 1989 appare nella copertina del primo album di Francesco Baccini e nel 1990 in quello di Ligabue.
La cantante anglo-malaysiana Betty Boo, all'anagrafe Alison Moira Clarkson, si è ispirata a Betty Boop per la scelta del nome d'arte poiché i suoi compagni al liceo la vedevano molto somigliante al personaggio.

Il video I'Ve Got That Tune del collettivo francese Chinese Man comprende diverse sequenze con Betty Boop.



sabato 24 agosto 2019

Beetle Bailey

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Beetle Bailey è un personaggio immaginario protagonista della omonima serie a fumetti creata dallo statunitense Mort Walker e pubblicata per la prima volta il 4 settembre 1950 negli Stati Uniti e in seguito in numerosi altri paesi. È uno dei personaggi comici più popolari del fumetto americano, pubblicato su oltre un migliaio di quotidiani in tutto il mondo e protagonista di un diffuso merchandising. Dalla serie è stata tratta una serie a disegni animati. Nel 2010 la serie ha festeggiato i sessant'anni di vita editoriale venendo pubblicata su oltre 1800 testate in tutto il mondo. La sorella di Beetle, Lois Flagston, è la protagonista del fumetto Hi and Lois, creato dallo stesso Walker nel 1954.

Storia editoriale
La striscia esordisce sui quotidiani americani il 4 settembre 1950 distribuita dal King Features Syndicate; il 14 settembre 1952 viene pubblicata la prima tavola domenicale. Il successo della serie è in costante crescita tanto che nel 1956 la serie arriva a essere pubblicata su oltre 500 testate che divennero 1.000 nel 1965 e più di 1.600 nel 1983 raggiungendo un pubblico stimato di oltre 150 milioni di persone al giorno. Pubblicata da oltre cinquant'anni, la serie continua a essere tra le più amate. Dal 2006, Mort Walker è affiancato nella realizzazione della striscia dal figlio Greg.

Edizioni estere
Italia
In Italia le strisce sono apparse nel 1968 sulla rivista Linus, e nel 1970 nel libro Il mondo è una caserma, primo di una serie nella collana Oscar Mondadori.

Biografia del personaggio
Il personaggio inizialmente è un giovane studente di college, con un berretto perennemente calato sugli occhi e fumatore di pipa che, a seguito della guerra di Corea, decide di arruolarsi volontario finendo in una caserma dove conosce altri commilitoni come il sergente Orville P. Snorkel, l'anziano generale Amos T. Halftrack, il dongiovanni Killer, l'ingenuo Zero, il cuoco Cookie e molti altri. Conclusa la guerra il personaggio ritorna alla vita borghese introducendo nuovi personaggi come una sorella maggiore, Lois Bailey, sposata con Hi e mamma di tre figli. Dopo due settimane Beetle viene richiamato sotto l'esercito[1] dove passa le sue giornate da soldato, sempre con il berretto calato sugli occhi, aggirandosi per il campo di addestramento dell'esercito americano, Camp Swampy, cercando di sfuggire ai propri doveri di soldato e agli ordini impartiti dal sergente Snorkel.

Comprimari
Il personaggio interagisce con numerosi comprimari come Killer Diller, il tenente Flap, l'intellettuale Plato ai quali si aggiungono col tempo il tenente Sonny Fuzz e il cappellano Staneglass, Julius, autista del generale, Cosmo, capace di organizzare qualsiasi cosa in qualunque circostanza, la segretaria Miss Buxley, il cagnolino Otto (in tutto simile al suo padrone, il sergente Snorkel). Abbiamo inoltre Rocky, tendenzialmente asociale, Cookie il cuoco del campo sempre con la sigaretta in bocca e il maggiore Greenbrass.

venerdì 23 agosto 2019

Batwoman

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Batwoman è un personaggio dei fumetti DC Comics. La prima Batwoman, ovvero Katherine "Kathy" Webb, fu creata da Bob Kane e da Sheldon Moldoff nel 1956 e successivamente, nel 2006, il personaggio fu rilanciato dalla casa editrice attraverso la nipote, Katherine "Kate” Kane, che assunse l’identità di nuova Batwoman.

Storia editoriale
1956-1959
Batwoman comparve originariamente durante la Silver Age, nel numero 233 di Detective Comics (luglio 1956), come controparte femminile degli eroi Batman e Robin.

Dal 2006
Dopo un periodo in cui il personaggio non veniva impiegato nella continuity, nel 2006 la DC Comics rilanciò il personaggio all'interno dell'undicesimo albo della saga 52 e, con l'assenza di Batman a causa di Batman R.I.P., diventando la protagonista di Detective Comics. Il design del personaggio venne curato da Alex Ross.
L'identità di questa nuova Batwoman è Kathy Kane, miliardaria lesbica che frequenta gli stessi ambienti di Bruce Wayne, ex compagna di Renee Montoya. Batwoman, come eroina mascherata, agisce indipendentemente da Batman, per quanto sia sua grandissima ammiratrice. L'attrazione del personaggio verso le donne destò scalpore nei media, inaspettato anche per il presidente DC Dan DiDio.

Le varie Batwoman dopo la revisione di Grant Morrison
Grant Morrison, nel suo lavoro di revisione della continuity batmaniana, ha messo ordine nel caos riportando in vita Batwoman non solo nella veste attuale ma anche in quella della Silver Age, detta anche versione pre-Crisis. Dunque secondo la riscrittura di Morrison, le Batwoman esistite nell'universo DC sono: Kathy Kane, Kate Kane, una Helena Wayne alternativa, Brenna Wayne, Selina Kyle e un'aliena del Quarto Mondo.
Katherine "Kathy" Webb, è la prima a ricoprire il ruolo di Batwoman: vedova di Nathan Kane (fratello di Martha Kane e quindi zio materno di Bruce Wayne), Kathy Webb era un'artista da circo ingaggiata da un misterioso Agente 33 per conto dell'organizzazione segreta Spyral affinché si avvicinasse a Batman e ne scoprisse l'identità segreta. Kathy si creò l'identità di Batwoman e ci riuscì, facendo innamorare di sé Batman, per scoprire che non era altri che il nipote del defunto marito. Innamoratasi a sua volta, lo lasciò per non essere costretta a rivelare la sua identità. A detta di Alfred Pennyworth, è stato uno dei rari casi in cui fu una donna a spezzare il cuore a Batman e non viceversa. Kathy morì poco dopo uccisa da Tigre di Bronzo della Lega degli Assassini, per ragioni poco chiare. La sua assistente era Bat-Girl la quale, nella Silver Age, era Bette Kane, nipote di Kathy (poi diventata nota come Flamebird). Morrison ha riportato in vita anche Bat-Girl ma non ha spiegato se era Bette Kane alias Flamebird o un'altra ragazza.
Katherine "Kate" Kane, l'attuale Batwoman: figlia del colonnello dei corpi speciali, Jacob "Jake" Kane. Forse Jake è un parente di Nathan e Martha Kane (zio e madre di Bruce Wayne): ciò renderebbe Kate parente sia di Bruce sia di Kathy Webb. Kate decise di prendere le orme di Batman in età adulta, quando l'eroe la salvò da un assalitore, ma la determinazione alla lotta contro il crimine l'aveva sin da bambina: lei e la sorella gemella furono rapite assieme alla madre. Il padre intervenne per salvarle, ma madre e sorella morirono nello scontro a fuoco, sotto i suoi occhi. In seguito, il padre di Kate è diventato il suo più grande alleato e sostenitore. Grande ammiratrice di Batman, è molto amica di Nightwing, il quale si mostra infatuato di lei ignorandone l'orientamento sessuale. La sua aiutante è la cugina Bette Kane, che già da anni era la supereroina Flamebird. Se Kathy è la zia sia di Kate che di Bette, allora entrambe le donne sono cugine di Bruce Wayne, il che rende Jacob suo zio o cugino. Con il riavvio della continuity DC in Rebirth, su Detective Comics Batman assembla una sua squadra personale di assistenti che comprende Kate Kane/Batwoman; uno dei primi casi che li vede in azione è scoprire chi usa tattiche uguali a quelle di Batman per attaccare ed uccidere criminali potenti; il caso porterà Kate e Bruce a scontrarsi con il colonnello delle forze speciali Jacob Kane (il padre di Kate), svelando particolari nuovi sul passato della ragazza: Kate è stata nel Corpo dei Marine prima di essere espulsa per una relazione con una commilitone donna, poi Jacob l'ha portata dentro la sua unità, una squadra che usa le tattiche di Bruce con scopi letali; ciò allo scopo di contattare Batman indirettamente e studiarlo; quando Batwoman passa dalla parte di Batman, padre e figlia finiranno per scontrarsi sull'approccio nella lotta al crimine, poiché Jacob vuole spazzare via praticamente tutta la popolazione di Gotham, ritenendola una città corrotta ed invivibile, nonché responsabile della morte della sorella Martha (la madre di Bruce Wayne).
Bette Kane, alias Bat-Girl alias Flamebird, cugina e alleata dell'attuale Batwoman, in un prossimo futuro è mostrata come nuova Batwoman, la III, nonché amore di Tim Drake alias il nuovo Batman, nella saga Titans Tomorrow.
Cassandra Cain, alias Batgirl III, nella saga Titans Tomorrow... Today! è mostrata come Batwoman IV al posto di Bette Kane, che non sta più con Tim Drake/Batman e ha ripreso il vecchio ruolo di Flamebird.
Helena Wayne. Non è la Helena Wayne di Terra 2, un mondo parallelo dove Bruce ha avuto con Selina Kyle una figlia, divenuta la III Cacciatrice; è la Helena Wayne di una Terra diversa. È, infatti, la versione femminile di Bruce Wayne. In questo mondo parallelo tutti i personaggi maschili di Terra 1 sono donne, così come tutti i personaggi femminili sono uomini. Superman qui è Superwoman, e Supergirl è Superlad. Il suo mondo è uno degli Elseworlds, anche se compare nella continuity ufficiale.
Brenna Wayne. Nel lontano 2500, l'ultima discendente di Bruce Wayne, Vicepresidente degli USA, assume su di sé l'antico retaggio del pipistrello per difendere la sua famiglia dall'immortale Vandal Savage che da tredici generazioni uccide, uno dopo l'altro, tutti i rampolli della famiglia Wayne dopo aver fatto indossare loro un costume da Batman. È una storia Elseworlds.
Selina Kyle, alias Catwoman, in una Terra parallela, in cui sono ambientati due Elseworlds, smette i panni della donna-gatto per diventare Batwoman, la compagna di Batman, in un mondo più violento e caotico a causa del fatto che Superman non fu mai trovato e cresciuto dai Kent.
Un'aliena del Quarto Mondo che, in Kingdom Come, è talmente fan di Batman (ormai vecchio e logoro) da unirsi ai suoi Outsider nella guerra tra metaumani che sta devastando il mondo.

giovedì 22 agosto 2019

Zamaron

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Le Zamaron è una razza extraterrestre immaginaria pubblicata dalla DC Comics. Furono introdotte per la prima volta in Green Lantern n. 16 (ottobre 1962), e furono create da John Broome e Gil Kane.

Storia
Le Zamarons erano i membri femminili della razza nota come Maltusiani. Quando il rinnegato scienziato maltusiano Krona mise in atto un esperimento proibito che ebbe terribili effetti su tutto l'universo, i maschi maltusiani (ora chiamati Oani, razza stabilitasi sul pianeta Oa) discussero a proposito di come gestire la situazione. Un gruppo di maltusiani decise di dedicare la propria intera esistenza a contenere il male; questo gruppo si spaccò nei Guardiani dell'Universo e nei Controllori. Le femmine, però, non vedendo la necessità di venire coinvolte, e dato che all'epoca gli Oani erano immortali e non avevano la necessità di riprodursi, lasciarono i propri compagni e divennero le Zamarons (il nome è quasi l'anagramma di «Amazons», dall'inglese, «Amazzoni»).
Dopo miliardi di anni, le Zamarons, i Guardiani, e i Controllori si evolsero in forme diverse. Mentre i maltusiani erano simili agli umani, ma con la pelle blu, le Zamarons divennero interamente qualcosa di diverso. Nella loro prima comparsa, comparvero identiche alle donne caucasiche della Terra. Svilupparono una cultura guerriera, e, a differenza dei Guardiani, preferirono concentrarsi sullo sviluppo delle loro abilità fisiche a dispetto di quelle mentali. Immagazzinarono poi le loro energie psioniche in alcuni cristalli viola. Scelsero anche una donna che le rappresentasse e le diedero uno di questi cristalli, trasformandola in Star Sapphire, con una gemma che le avrebbe donato un incredibile potere mentale...ma che avrebbe preso il controllo della sua mente (la gemma possiede una sua intelligenza senziente che controlla chi la usa). Una delle donne scelte fu Carol Ferris, amante della Lanterna Verde umana Hal Jordan, che finì per diventare una delle sue più grandi nemiche.
Infine, le Zamarons scelsero di prendere i maschi del pianeta Korugar come compagni. Questo portò i Guardiani ad attuare una decisione segreta: se loro o uno dei loro agenti avesse mai ucciso un maschio korugariano, la Batteria del Potere Centrale di Oa si sarebbe auto-distrutta. In realtà tennero tale segreto solo come misura precauzionale per evitare che agissero contro le Zamarons per gelosia. Tuttavia, ciò ebbe un colpo di ritorno quando, dopo che i Guardiani lasciarono temporaneamente l'universo, il Corpo delle Lanterne Verdi decise di giustiziare il criminale korugariano noto come Sinestro, senza essere a conoscenza della disposizione speciale. Questa azione portò all'auto-distruzione della Batteria del Potere Centrale e alla temporanea dissoluzione del Corpo.
Infine, le Zamarons decisero di riunirsi ai loro compagni Guardiani al fine di dare alla luce una nuova generazione di Oani. Lasciarono questa dimensione al fine di accoppiarsi. Sebbene i Guardiani successivamente ritornarono, le Zamarons continuarono ad attendere per partorire.

Millennium
Una Zamaron ritornò al nostro universo insieme al suo compagno Guardiano, per utilizzare i suoi poteri al fine di accelerare l'evoluzione di numerosi umani della Terra, scelti per diventare i Nuovi Guardiani dell'Universo, in un evento chiamato "Millennium". Nonostante l'interferenza dei Manhunters, riuscirono nel loro intento, sebbene morirono nel processo. Gli umani formarono un gruppo chiamato i Nuovi Guardiani, e furono coinvolti nella battaglia contro Krona - ora agente dell'entropia. Dopo di ciò, scomparirono nell'oscurità.

Rinascita dei Guardiani
Quando i Guardiani furono ricostituiti come bambini sia maschi che femmine, Ganthet chiese alle Zamarons di venire su Oa ed aiutarlo a crescerli. Da lì in poi non si fece cenno ai loro bambini. Però, nella miniserie Omega Men del 2006, fu erroneamente scritto che Lianna era una di loro.

Un Anno Dopo
Le Zamarons riemersero di recente, conducendo una guerra metropolitana contro i Guardiani. Le loro origini furono in qualche modo approfondite. Si scoprì che le Zamarons lasciarono Oa a causa della decisione dei Guardiani di sopprimere le loro emozioni, mentre le Zamarons intendevano viverle. Dopo essersi stanziate sul pianeta Zamaron, le Zamarons scoprirono un cristallo viola parassitico che germogliavano dai resti di due cadaveri. Utilizzarono questi cristalli per creare le molte gemme delle Star Sapphires e le diedero alle donne che furono amate e poi lasciate, dando loro così l'opportunità di vendicarsi.
Recentemente comparve una nuova Star Sapphire e prese il possesso di una ragazza di nome Krystal, e quindi andò alla ricerca di Carol Ferris. Ferris fu rilasciata quando la gemma scoprì che Hal Jordan era innamorato di Jillian "Cowgirl" Pearlman, che la gemme possedeva. tuttavia, Hal e Carol riuscirono a liberare Jillian dalla gemma dopo una battaglia. Quando le Zamarons ricomparvero, Hal diede un falso bacio affettuoso ad una di loro, portando la gemma a possederla e ad ucciderla dopo che le altre Zamarons tentarono di rimuoverlo, cosa che le costrinse a ritirarsi. Capendo che Satr Sapphire è troppo forte per controllare il proprio stato, le Zamarons crearono una Batteria del Potere viola e un anello viola del potere per la gemma. Fu rivelato in Green Lantern n. 25 che le Zamarons sperimentarono l'energia emozionale dell'amore (rappresentato dalla luce viola dello Spettro emozionale) in preparazione per una guerra imminente, la profetica "Guerra di Luce".
Da allora fu anche rivelato che, durante una missione diplomatica dei Guardiani su Zamaron, che le Zamarons cominciarono a fare degli esperimenti sui membri femminili catturati del Sinestro Corps, sperando di «amplificare l'amore nei loro cuori» e di renderle così meno violente. Tuttavia, Guy Gardner sentì che qualsiasi cosa potessero fare, ciò non cambiava il fatto che le catturate fossero psicotiche e crudeli, mentre le altre Lanterne Verdi furono sconvolte dal pensiero che i cuori e le anime delle prigioniere potessero venire sovvertite dalla volontà delle Zamarons.
I Guardiani discussero con le Zamarons a proposito del loro tentativo di concentrare troppo potere, cosa che le Zamarons rifiutarono di cessare. Quindi permisero ai Guardiani di andarsene, chiarendo il fatto che se loro non lo avessero voluto, i Guardiani non sarebbero mai sopravvissuti a tale incontro. Fu solo grazie alla loro generosità che i Guardiani furono risparmiati.
Le Zamarons inviarono anche un anello a Carol Ferris, sapendo che la sua abilità di mettere da parte la sua felicità per gli altri le donava il potenziale per essere la più potente Star Sapphire di tutte. Mentre guardavano Carol guidare le Sapphires contro i Sinestro Corps, la regina Aga'po dichiarò che Carol poteva essere capace di domare il Predatore, incarnazione della luce viola dell'amore. Quindi furono attaccate dal Corpo delle Lanterne Nere, che uccisero numerose Star Sapphire e parecchi membri del Sinestro Corps, e inviando due anelli neri per rianimare i due cadaveri da cui furono presi i cristalli per creare le gemme delle Star Sapphires, che si scoprì essere i cadaveri di Khufu e Chay-Ara, rimuovendo la fonte di potere dalla loro Batteria Viola del Potere Centrale. Come risultato, l'intero pianeta fu decimato, e il Predatore fu liberato.


mercoledì 21 agosto 2019

La fisica dei supereroi

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La Fisica dei supereroi è un libro a sfondo scientifico che spiega, prendendo come punto di partenza le imprese dei più conosciuti supereroi del mondo dei fumetti, per spiegare i principi della fisica classica e di quella quantistica. L'autore del libro è James Kakalios docente di fisica all'Università del Minnesota.
Nelle sue spiegazioni Kakalios non intende dimostrare che il mondo dei supereroi contraddice la scienza moderna, garantendo ai protagonisti dei fumetti qualche eccezione miracolosa alle leggi naturali. Al contrario, egli utilizza esempi come i salti di Superman, la velocità di Flash, la telepatia del Professor X degli X-Men per mostrare le leggi fisiche da un inusuale punto di vista, coprendo in questa maniera diversi argomenti, inclusi meccanica, termodinamica, elettromagnetismo, fino al mondo dei quanti.


martedì 20 agosto 2019

Pantera Rosa

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La Pantera Rosa (The Pink Panther) è un personaggio immaginario protagonista di numerosi cortometraggi ideato nel 1963 da Isadore "Friz" Freleng per i titoli di testa dell'omonimolungometraggio di Blake Edwards che inaugurò una serie di film dedicati all'Ispettore Clouseau. La rivista Time nel 1964 disse che «Le animazioni dei titoli sono meglio del film». Il successo riscontrato dal personaggio porterà alla realizzazione di una serie di cortometraggi a cartoni animati che proseguirà fino al 1981, di grande successo anche grazie al tema musicale composto da Henry Mancini e vincitrice di un premio Oscar nel 1995; a questa seguiranno diverse serie televisive d'animazione, versioni a fumetti e un vasto merchandising.Freleng, dello studio di animazione, affermò che: «Non credo che saremmo riusciti ad avere il successo che abbiamo avuto senza la colonna sonora».

Genesi del personaggio
Nel 1963, Edwards nel dare gli ultimi ritocchi alla sua commedia, che vedeva protagonisti Peter Sellers e David Niven, pensò di aprire il film con una sequenza animata che avrebbe fatto da sfondo allo scorrere dei titoli di testa. Chiese così al team di animazione di David DePatie e Friz Freleng di inventare qualcosa di appropriato. Durante la fase di creazione, gli animatori vollero creare un personaggio con l'eleganza di Cary Grant e l'impertinenza di James Dean; non essendo previsto nessun dialogo per la scena di apertura, venne dato al personaggio anche la mimica di Buster Keaton, facendo muovere il felino sulle note del motivo scritto da Henry Mancini che diventerà un vero e proprio cult.

Caratteristiche del personaggio
Il personaggio è una pantera antropomorfa, filiforme, con un lungo muso, piccoli occhi gialli e il pelo rosa, possiede lunghi baffi e un naso rosso e, nella sigla di apertura della serie televisiva, fuma una sigaretta usando un lungo bocchino.

Cortometraggi
Nella prima serie di cortometraggi, le storie sono impostate su un surrealismo umoristico con ricche citazioni cinematografiche. Già il primo corto, The Pink Phink, si aggiudica un Academy Award. La serie comprende 124 cortometraggi animati prodotti dal 18 dicembre 1964 al 31 dicembre 1978 dalla DePatie–Freleng Enterprises (DFE Films); 92 vennero distribuiti nelle sala e poi dal 1969 i primi 62 vennero trasmessi dalla NBC nei programmi per bambini del sabato mattina nel The Pink Panther Show. I 36 corti realizzati per la televisione vennero poi distribuiti anche nei cinema. Spesso il titolo dei cortometraggi si ispira al nome di personaggi celebri, o al titolo di famose opere letterarie o cinematografiche, con l'immancabile introduzione della parola "Pink" (Sherlock Pink, Star Pink, ecc.). Con il procedere dei cortometraggi, il carattere della Pantera Rosa, dapprima semplicemente snob e tendenzialmente dispettosa, si arricchisce di nuove sfaccettature: la tenacia nel perseguire uno scopo o nel cercare un oggetto (per la qual cosa dispiega energie e mezzi assolutamente sproporzionati rispetto all'importanza - talvolta minima - del fine che si propone); la tendenza a sognare a occhi aperti e a immaginare se stessa in qualche ruolo eroico o prestigioso (con successivo - e spesso maldestro - tentativo di mettere in atto il suo sogno); l'abitudine di intrufolarsi in ambienti che non le sono propri oppure in alloggi che non le appartengono, con la conseguente serie di inconvenienti e incidenti; un sentimento di tenerezza protettiva e paterna nei confronti delle creature piccole e indifese. In alcuni episodi il personaggio rivela anche una sensibilità ecologica, vissuta però senza alcun aggancio polemico ma con la sua consueta serenità un po' snob e un po' surreale.

Serie televisive
Nel 1968 la rete televisiva NBC inizia a produrre negli Stati Uniti d'America le serie animate che verranno distribuite in tutto il mondo. Nel 1985, col passaggio dei diritti del personaggio alla Hanna-Barbera Production, venne prodotta la serie Pink Panther & Sons (I figli della Pantera rosa), dove i protagonisti sono i figli della Pantera Rosa, Pinky e Panky, più il loro gruppo di amici. Negli anni novanta venne co-prodotta da Metro-Goldwyn-Mayer Animation, Mirisch-Geoffrey DePatie-Freleng e United Artists una nuova serie dove il personaggio parla. In Italia i corti sono stati trasmessi in vari periodi da Rai 2 e Italia 1. Nell'edizione italiana la Pantera Rosa è doppiata da Pietro Ubaldi. Le serie televisive d'animazione in cui è protagonista la Pantera Rosa sono:
  • L'ispettore (1965-1969)
  • I figli della Pantera Rosa (1984-1985)
  • La Pantera Rosa (1993-1995)
  • La Pantera Rosa & Co. (2010)

Musica
La casa discografica EMI ha pubblicato il disco Pink Panther's Penthouse Party, raccolta di musiche pop e lounge, con nuove versioni del classico tema di Henry Mancini, riprese da St Germain e Fischerspooner, e brani originali di Fatboy Slim, Nicola Conte, Peggy Lee, Pizzicato Five e altri.